Gazzetta n. 96 del 26 aprile 2010 (vai al sommario) MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO DECRETO 5 marzo 2010 Sostituzione del commissario liquidatore della societa' «Nova edile societa' cooperativa a r.l.», in Santa Maria Capua Vetere. IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO Visto il decreto ministeriale 2 ottobre 2008 con il quale la societa' «Nova edile societa' cooperativa a r.l.», con sede in Santa Maria Capua Vetere (Caserta) e' stata sciolta ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile e l'avv. Clementina Rauccio ne e' stata nominata commissario liquidatore; Visto il decreto ministeriale 18 novembre 2008 con il quale il dott. Gennaro Carbone e' stato nominato commissario liquidatore della societa' «Nova edile societa' cooperativa a r.l.», con sede in Santa Maria Capua Vetere (Caserta), in sostituzione dell'avv. Clementina Rauccio, rinunciataria; Visto il decreto ministeriale 15 settembre 2009 con il quale il dott. Donato Andreozzi e' stato nominato commissario liquidatore della societa' «Nova edile societa' cooperativa a r.l.», con sede in Santa Maria Capua Vetere (Caserta), in sostituzione del dott. Gennaro Carbone, rinunciatario; Vista la nota del 24 novembre 2009 con la quale il commissario liquidatore dott. Donato Andreozzi rinuncia all'incarico; Ravvisata la necessita' di provvedere alla sua sostituzione nell'incarico di commissario liquidatore; Decreta: Art. 1 L'avv. Davide Cortellessa nato a Napoli il 22 marzo 1958, con studio in Caserta, piazza Vanvitelli n. 4/D, e' nominato commissario liquidatore della societa' «Nova edile societa' cooperativa a r.l.», con sede in Santa Maria Capua Vetere (Caserta), gia' sciolta ai sensi dell'art. 2545-septiesdecies del codice civile con precedente decreto ministeriale 2 ottobre 2008, in sostituzione del dott. Donato Andreozzi, rinunciatario.   Art. 2 Al predetto commissario liquidatore spetta il trattamento economico previsto dal decreto ministeriale 23 febbraio 2001. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Contro il presente provvedimento e' possibile proporre ricorso amministrativo al tribunale amministrativo regionale ovvero straordinario al Presidente della Repubblica nei termini e presupposti di legge. Roma, 5 marzo 2010 Il Ministro: Scajola