Gazzetta n. 127 del 3 giugno 2010 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 20 maggio 2010 |
Assoggettamento alla liquidazione coatta amministrativa della societa' «Il Cisto S.r.l. in liquidazione», in Milano, e nomina degli organi della procedura. |
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IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visto il regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, recante la «Disciplina del fallimento, del concordato preventivo, dell'amministrazione controllata e della liquidazione coatta amministrativa»; Visto il decreto-legge 5 giugno 1986, n. 233, convertito con la legge 1° agosto 1986, n. 430, concernente «Norme urgenti sulla liquidazione coatta amministrativa delle societa' fiduciarie e di revisione e disposizioni transitorie sugli enti di gestione fiduciaria»; Visto il decreto ministeriale 26 giugno 1989, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 149 del 28 giugno 1989, con il quale la societa' «ITALFIN - Italiana fiduciaria investimenti S.p.A.», con sede in Milano, codice fiscale ed iscrizione nel registro delle imprese n. 01308450152, e' stata assoggettata alla procedura di liquidazione coatta amministrativa per effetto della intervenuta revoca dell'autorizzazione all'esercizio dell'attivita' fiduciaria per accertamento di gravi irregolarita' comminata con decreto ministeriale 19 giugno 1989; Visto il decreto ministeriale 26 giugno 1989, modificato in data 11 luglio 1989 e 24 maggio 1999, con il quale e' stato nominato commissario liquidatore l'avv. Pasquale Del Vecchio, nato a Baselice (Benevento) l'11 agosto 1937; Visto il decreto ministeriale 20 luglio 1989, modificato in data 24 febbraio 1992, 26 giugno 1992, 20 dicembre 1995, 10 luglio 1996 e 28 settembre 1998, con il quale e' stato nominato il comitato di sorveglianza delle procedure di liquidazione coatta amministrativa della societa' fiduciaria predetta, nonche' delle altre societa' ad essa collegate ex art. 2, decreto-legge n. 233/1986 poste in liquidazione coatta amministrativa per effetto delle rispettive dichiarazioni di insolvenza, composto dai signori: dott. Santo Levantino, nato a Roccapalumba (Palermo) il 16 aprile 1929, esperto e con funzioni di presidente; dott.ssa Maria Antonietta Zeno, nata a Catania il 10 giugno 1951, esperta; dott.ssa Giuseppina Lingetti, nata a Roma il 2 giugno 1957, esperta; sig. Giannantonio Ardizzone, nato a Bergamo il 13 gennaio 1938, in rappresentanza dei fiducianti; ing. Paolo Donnini, nato a Livorno l'11 novembre 1921, in rappresentanza dei fiducianti; Visto il decreto ministeriale 20 luglio 1989 con il quale la societa' «Iniziative finanziarie immobiliari - Ini.F.Im. S.p.a.», con sede in Milano, codice fiscale ed iscrizione nel registro delle imprese n. 01016270017, e' stata assoggettata alla procedura di liquidazione coatta amministrativa per effetto della sentenza 13-15 luglio 1989, n. 506/1989, del tribunale di Milano, sezione fallimento, con la quale e' stato dichiarato lo stato di insolvenza della societa' medesima; Vista la propria nota prot. n. 27236 del 13 aprile 2010, con la quale, ai sensi dell'art. 195 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, e' stato espresso il nulla osta alla dichiarazione di assoggettabilita' alla liquidazione coatta amministrativa con esclusione del fallimento, in caso di accertamento dello stato di insolvenza, dal momento che la societa' «Il Cisto S.r.l. in liquidazione» e con sede in Milano, risulta essere controllata direttamente dalla societa' «Iniziative finanziarie immobiliari - Ini.F.Im. S.p.a. in l.c.a.» a sua volta controllata dalla societa' «ITALFIN - Italiana fiduciaria investimenti S.p.A. in l.c.a.»; Vista la sentenza del tribunale di Milano n. 276/2010 emessa il 15 aprile 2010 e depositata il 19 aprile 2010, con la quale la societa' «Il Cisto S.r.l. in liquidazione», con sede in Milano, codice fiscale ed iscrizione nel registro delle imprese n. 01237270069, e' stata dichiarata insolvente e con la quale e' stato accertato che la stessa risulta assoggettabile alla liquidazione coatta amministrativa per effetto dell'art. 2, comma 1, lettera b) del decreto-legge 5 giugno 1986, n. 233, convertito con la legge 1° agosto 1986, n. 430; Ritenuto, pertanto, ai sensi dell'art. 2, comma 1, lettera b) del citato decreto-legge n. 233/1986, di dover assoggettare la societa' «Il Cisto S.r.l. in liquidazione», alla liquidazione coatta amministrativa con esclusione del fallimento, ai sensi degli articoli 197 e seguenti del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, preponendo alla relativa procedura il medesimo commissario liquidatore e lo stesso comitato di sorveglianza gia' nominati per le societa' «ITALFIN - Italiana fiduciaria investimenti S.p.A.» e «Iniziative finanziarie immobiliari - Ini.P.Im. S.p.a.»;
Decreta:
Art. 1 Assoggettamento alla liquidazione coatta amministrativa
La societa' «Il Cisto S.r.l. in liquidazione», con sede legale in Milano, codice fiscale ed iscrizione nel registro delle imprese n. 01237270069, e' assoggettata alla liquidazione coatta amministrativa. |
| Art. 2 Nomina del commissario liquidatore
Alla procedura di liquidazione coatta amministrativa di «Il Cisto S.r.l. in liquidazione», e' preposto in qualita' di commissario liquidatore l'avv. Pasquale Del Vecchio, nato a Baselice (Benevento) l'11 agosto 1937. |
| Art. 3 Nomina del comitato di sorveglianza
Alla procedura di liquidazione coatta amministrativa di «Il Cisto S.r.l. in liquidazione», e' preposto il comitato di sorveglianza composto dai signori: dott. Santo Levantino, nato a Roccapalumba (Palermo) il 16 aprile 1929, esperto e con funzioni di presidente; dott.ssa Maria Antonietta Zeno, nata a Catania il 10 giugno 1951, esperta; dott.ssa Giuseppina Lingetti, nata a Roma il 2 giugno 1957, esperta; sig. Giannantonio Ardizzone, nato a Bergamo il 13 gennaio 1938, in rappresentanza dei fiducianti; ing. Paolo Donnini, nato a Livorno l'11 novembre 1921, in rappresentanza dei fiducianti. |
| Art. 4 Disposizioni esecutive
Il presente decreto sara' inviato per l'iscrizione nel registro delle imprese di Milano, nonche' alla cancelleria del tribunale di Milano - sezione fallimentare. Il presente decreto sara' pubblicato, ai sensi dell'art. 197 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Avverso il presente provvedimento potra' essere presentato ricorso al tribunale amministrativo del Lazio entro sessanta giorni ovvero al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni, decorrenti dalla data di ricezione del provvedimento stesso. Roma, 20 maggio 2010
Il Ministro ad interim: Berlusconi |
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