Gazzetta n. 134 del 14 luglio 2010 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 23 febbraio 2010
Istituzione del distretto di pesca nord Adriatico.


IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE
ALIMENTARI E FORESTALI

Visto il regolamento (CE) n. 1198/2006 del Consiglio del 27 luglio 2006, relativo al Fondo europeo per la pesca;
Visto il Piano strategico nazionale per il settore pesca in Italia 2007-2013;
Visto il Programma operativo nazionale, approvato dalla Commissione europea con decisione C(2007) 6972 del 19 dicembre 2007;
Considerate le modifiche apportate al Programma operativo nazionale;
Visto il regolamento (CE) n. 1967/2006 del Consiglio del 21 dicembre 2006 relativo alle misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nel Mar Mediterraneo e recante modifica del regolamento (CEE) n. 2847/93 e che abroga il regolamento (CE) n. 1626/94;
Visto il decreto legislativo 26 maggio 2004, n. 154 recante la modernizzazione del settore della pesca e dell'acquacoltura a norma dell'art. 1, comma 2, della legge 7 marzo 2003, n. 38;
Visto l'accordo istituzionale fra il Ministero delle politiche agricole e forestali e della pesca e le regioni Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia e Veneto, siglato a Venezia il 23 settembre 2005;
Visto il decreto ministeriale 3 agosto 2007 recante l'approvazione del primo Programma nazionale triennale della pesca e dell'acquacoltura 2007-2009;
Visto il decreto ministeriale del 28 dicembre 2007 con il quale e' stato costituito un gruppo di lavoro con il compito di definire il documento strategico per la istituzione del distretto di pesca del nord Adriatico;
Considerata altresi' la necessita' di dare piena attuazione alla collaborazione Stato-Regioni in materia di pesca e di istituire il distretto di pesca nord Adriatico garantendo una immediata gestione da parte di un Comitato composto da rappresentanti del Ministero delle politiche agricole forestali e delle regioni dell'Emilia-Romagna, del Friuli-Venezia Giulia e del Veneto;
Visto il decreto 30 aprile 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana il 25 maggio 2009, n. 119, recante delega al Sottosegretario di Stato, on.le Antonio Buonfiglio, relativamente alla pesca, all'acquacoltura ed alla tutela delle risorse marine viventi;

Decreta:

Art. 1

1. E' istituito il distretto di pesca nord Adriatico nell'area nord adriatica, indicata dalla Fao come sub area 17 e include le aree marine e costiere delle regioni Friuli-Venezia Giulia, Veneto ed Emilia-Romagna, di seguito Regioni.
Art. 2

1. Il distretto di pesca nord Adriatico ha come finalita' quella di promuovere il partenariato con i produttori e le imprese delle filiere per lo sviluppo in comune delle azioni previste nelle politiche e negli interventi individuati e condivisi dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, di seguito Ministero e dalle Regioni.
2. Il distretto di pesca nd Adriatico e' gestito da un Comitato di gestione.
Art. 3

1. Il Comitato di gestione e' istituito con decreto ministeriale, sentite le Regioni, entro sei
mesi dalla pubblicazione del presente decreto e ha una durata di cinque anni.
2. Il Comitato di gestione e' composto dagli Assessori competenti in materia di pesca ed
acquacoltura delle Regioni o loro delegati e da due rappresentanti della Direzione
generale della pesca marittima e dell'acquacoltura.
3. Il Comitato di gestione e' coordinato da uno dei due rappresentati della Direzione
generale della pesca marittima e dell'acquacoltura.
4. Il Comitato di gestione si avvale di un gruppo composto da dieci esperti, nominati di
concerto tra il Ministero e le Regioni.
Art. 4

1. Il Comitato di gestione ha come obiettivo:
l'individuazione di progetti annuali e poliennali anche di tipo multifunzionale;
la predisposizione dei piani di gestione locali secondo le priorita' definite dalle Regioni e condivise con l'Amministrazione centrale;
l'applicazione degli indirizzi ed il controllo dei risultati dei piani di gestione locali e le azioni da sviluppare al loro interno;
l'integrazione con le istituzioni costiere, promuovendo il raccordo tra gli strumenti di programmazione per l'applicazione delle politiche di sviluppo del mare e delle attivita' connesse;
l'applicazione delle direttive e degli indirizzi dell'Amministrazione centrale.
Art. 5

1. Per gli obiettivi di cui all'art. 4 il Comitato di gestione del distretto di pesca nord Adriatico e' aperto all'adesione dei Governi e degli Enti territoriali locali dei Paesi transfrontalieri, al fine di individuare e realizzare un ambito territoriale sperimentale di pesca e acquacoltura nell'Adriatico e un modello di gestione aperto alle altre Regioni italiane adriatiche ed ad altri Governi ed a loro Enti territoriali costieri.
Art. 6

1. Le Regioni assicurano le risorse finanziarie per la gestione del distretto di pesca nord Adriatico e del suo Comitato di gestione, promuovono forme di sostegno finanziario, compatibilmente con le norme comunitarie, per lo sviluppo omogeneo delle imprese e delle iniziative innovanti nel settore ed individuano forme di finanziamento nel piano nazionale della pesca e nel bilancio finanziario delle tre Regioni, nonche' nei finanziamenti nazionali e dell'Unione europea rientranti nel sostegno delle varie attivita' collegate al settore.
Art. 7

1. Il Ministero, in collaborazione con le Regioni, promuove l'adesione dei Governi transfrontalieri e loro Enti territoriali al Comitato di gestione del distretto di pesca del nord Adriatico, al fine di assicurare lo sviluppo delle potenzialita' economiche nella conservazione del patrimonio naturale e nella gestione delle risorse biologiche, per incentivare lo sviluppo delle attivita' socio-economiche del territorio nella definizione degli accordi necessari a riconoscere e realizzare sperimentalmente un ambito territoriale di pesca e acquacoltura, per favorire l'applicazione di regole e di governance condivisa.
Art. 8

1. Fino all'istituzione del comitato di cui all'art. 3 del presente decreto, tenuto conto di quanto disposto dal decreto ministeriale del 28 dicembre 2007, il Comitato di gestione del distretto di pesca nord Adriatico e' composto da Duccio Campagnoli, per la Regione Emilia-Romagna, da Maria Luisa Coppola, per la Regione Veneto, da Claudio Violino, per la
Regione Friuli-Venezia Giulia e da due rappresentanti della Direzione generale della pesca marittima e dell'acquacoltura.
2. Il Comitato di gestione nomina i dieci componenti del gruppo di esperti di cui si avvale.
3. Il Comitato di gestione, di cui al comma 1, e' coordinato dall'Assessore dell'Emilia-Romagna e restera' in carica, cosi' come il gruppo tecnico dallo stesso nominato, fino alla nomina del nuovo Comitato di gestione.
II presente provvedimento e' trasmesso all'Organo di controllo per la registrazione, e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione.
Roma, 23 febbraio 2010

p. Il Ministro Il Sottosegretario di Stato: Buonfiglio
Registrato alla Corte dei conti il 10 maggio 2010 Ufficio di controllo atti Ministeri delle attivita' produttive, registro n. 1, foglio n. 348