Gazzetta n. 154 del 14 luglio 2010 (vai al sommario)
CAMERA DI COMMERCIO DI FIRENZE
COMUNICATO
Provvedimenti concernenti i marchi di identificazione dei metalli preziosi



Ai sensi dell'art. 29 del regolamento recante norme per l'applicazione del decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 251 sulla disciplina dei titoli e dei marchi di identificazione dei metalli preziosi, approvato con decreto del Presidente della Repubblica 30 maggio 2002, n. 150, si rende noto che le sotto indicate imprese assegnatarie di marchio di identificazione per oggetti in metalli preziosi, non hanno adempiuto sino ad oggi all'obbligo (rinnovo annuale) previsto dall'art. 7, comma 2 decreto legislativo n. 251/1999, o quanto meno, se hanno cessato la loro attivita' non hanno presentato comunicazione in tal senso all'ufficio Attivita' ispettive della Camera di commercio di Firenze.
Si rende inoltre noto che, secondo le procedure regolamentari, l'ufficio Attivita' ispettive ha provveduto alla comunicazione dell'avviso di inizio procedura amministrativa per la cancellazione delle stesse dal registro degli assegnatari, tramite lettere raccomandate a.r., inviate sia alla sede legale dell'azienda che alla residenza del legale rappresentante, nonche' tramite pubblicazione nell'Albo pretorio dei comuni ove le imprese hanno la sede legale e nell'Albo della Camera di commercio di Firenze. Decorsi i termini di pubblicazione del citato avviso, il dirigente del settore ha disposto, con determinazione n. 398 dell'11 giugno 2010, l'annullo dei seguenti marchi di identificazione e la cancellazione delle relative ditte dal registro degli assegnatari:

Parte di provvedimento in formato grafico


Regolare denuncia in tal senso e' stata inoltrata alla Questura di Firenze alla quale si e' anche provveduto a segnalare l'impossibilita' di recupero dei punzoni, a suo tempo assegnati.
Si diffidano, altresi', da ogni loro ulteriore utilizzo gli eventuali detentori dei punzoni indicati come «non restituiti», qualunque sia il titolo del loro possesso, ingiungendone la restituzione alla Camera di commercio di Firenze.