Gazzetta n. 155 del 14 luglio 2010 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
DECRETO 22 giugno 2010 |
Istituzione del comitato per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori. |
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IL DIRETTORE GENERALE dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato
Visto il regio decreto 18 giugno 1931, n. 773 e successive modificazioni ed integrazioni, concernente l'approvazione del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (T.U.L.P.S.), con particolare riferimento al combinato disposto degli articoli 86 e 110, commi 6 e 7, ed all'art. 88, recanti disposizioni sulla procedura autorizzatoria per il rilascio, da parte dell'autorita' di pubblica sicurezza, della licenza per l'esercizio degli apparecchi da gioco e delle scommesse; Visto il decreto legislativo 14 aprile 1948, n. 496 e successive modificazioni ed integrazioni, concernente la disciplina delle attivita' di giuoco; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 18 aprile 1951, n. 581, recante norme regolamentari per l'applicazione e l'esecuzione del suindicato decreto legislativo 14 aprile 1948, n. 496, sulla disciplina delle attivita' di giuoco; Vista la legge 13 dicembre 1989, n. 401 e successive modificazioni ed integrazioni, recante interventi nel settore del giuoco e delle scommesse clandestine e tutela della correttezza nello svolgimento di manifestazioni sportive ed, in particolare, l'art. 4, concernente disposizioni sulla raccolta abusiva di attivita' di giuoco o di scommessa; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni ed integrazioni, recante riforma dell'organizzazione del Governo; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni ed integrazioni, che reca norme sull'organizzazione delle amministrazioni pubbliche; Visto il regolamento emanato con decreto del Presidente della Repubblica 24 gennaio 2002, n. 33, in attuazione dell'art. 12, comma 1, della legge 18 ottobre 2001, n. 383, con il quale si e' provveduto all'affidamento delle attribuzioni in materia di giochi e scommesse all'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato; Visto l'art. 4 del decreto-legge 8 luglio 2002, n. 138, convertito con modificazioni, dalla legge 8 agosto 2002, n. 178, con il quale sono state, peraltro, dettate disposizioni in materia di unificazione delle competenze in materia di giochi; Visto l'art. 8 del decreto-legge 24 dicembre 2002, n. 282, convertito dalla legge 21 febbraio 2003, n. 27, recante disposizioni in materia di entrate tributarie e non dei giochi; Visto il decreto legislativo 3 luglio 2003, n. 173, recante norme relative alla riorganizzazione del Ministero dell'economia e delle finanze e delle agenzie fiscali; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 15 dicembre 2003, n. 385, recante «Regolamento di organizzazione dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato»; Vista la legge 30 dicembre 2004, n. 311, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria per il 2005), che all'art. 1, commi 290 e 291, ha previsto disposizioni per la prevenzione del crimine da parte dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato attraverso la definizione dei mezzi di pagamento per la partecipazione del gioco a distanza; Visto il decreto-legge 30 settembre 2005, n. 203, convertito con modificazioni dalla legge 2 dicembre 2005, n. 248, recante misure di contrasto all'evasione fiscale e disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria, cha ha stabilito, tra l'altro, all'art. 11-quinquiesdecies, disposizioni inerenti il gioco telematico e l'introduzione del mezzo di pagamento a distanza; Visto l'art. 38 del decreto-legge 4 luglio 2006, n. 223, convertito dalla legge 4 agosto 2006, n. 248, concernente misure di contrasto del gioco illegale; Visto l'art. 1, comma 50, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria per l'anno 2007), che ha attribuito all'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato la competenza di stabilire le modalita' per la rimozione dell'offerta, attraverso le reti telematiche o di telecomunicazione, di giochi, scommesse o concorsi pronostici con vincite in denaro in difetto di concessione, autorizzazione, licenza od altro titolo autorizzatorio o abilitativo o, comunque, in violazione delle norme di legge o di regolamento o delle prescrizioni definite dalla stessa Amministrazione; Visto l'art. 12 del decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, concernente norme di carattere fiscale in materia di giochi; Visto l'art. 15, comma 8-duodecies, del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, recante «provvedimenti anticrisi, nonche' proroga di termini», che ha attribuito agli uffici dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, nell'adempimento dei loro compiti amministrativi e tributari, i poteri previsti dagli articoli 51 e 52 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, ove applicabili; Visto l'art. 15-ter del suindicato decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, che ha attribuito all'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato il compito di promuovere un piano straordinario di contrasto del gioco illegale, avvalendosi di un apposito comitato presieduto dal Direttore generale dell'Amministrazione stessa e di cui fanno parte i rappresentanti di vertice della Polizia di Stato, dell'Arma dei carabinieri, del Corpo della Guardia di Finanza e della Amministrazione medesima; Vista la legge 7 luglio 2009, n. 88, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee (legge comunitaria 2008), che all'art. 24, comma 11 e ss., ha dettato norme volte a contrastare in Italia la diffusione del gioco irregolare ed illegale, nonche' a perseguire la tutela dei consumatori e dell'ordine pubblico, la tutela dei minori e la lotta al gioco minorile ed alle infiltrazioni della criminalita' organizzata nel settore dei giochi; Viste le note prot. 118108 del 20 aprile 2010, prot. 557/PAS.3799.12001(1) dell'8 marzo 2010 e prot. 115/15-2-2009 del 17 giugno 2010, rispettivamente del Comando Generale della Guardia di finanza, del Dipartimento della Pubblica Sicurezza e del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri; Ritenuto che il contrasto al fenomeno dell'offerta di gioco illegale costituisce obiettivo prioritario del Legislatore e del Governo e, come tale, di AAMS, al fine di tutelare l'ordine pubblico, i giocatori, i minori e gli operatori di gioco autorizzati e che, pertanto, risulta necessario ed urgente definire con le competenti istituzioni di polizia una condivisa strategia di intervento;
Decreta:
Art. 1
1. In attuazione dell'art. 15-ter del decreto-legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, recante «Provvedimenti anticrisi, nonche' proroga di termini» e' istituito, presso l'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato, un comitato con il compito di sovrintendere alla definizione, secondo principi di efficienza, efficacia ed economicita', di strategie ed indirizzi, alla pianificazione ed al coordinamento di interventi organici, sistematici e capillari sul territorio nazionale, per la prevenzione e la repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori, con particolare e specifica attenzione all'attivita' di prevenzione e repressione dei giochi on line illegali. | Art. 2
1. Il comitato, che puo' avvalersi dell'ausilio della S.O.G.E.I. S.p.A., di altri organi della pubblica amministrazione, di enti pubblici e di associazioni rappresentative, e' cosi' composto: Direttore Generale dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato: Presidente Dirigente Generale del Dipartimento della Pubblica Sicurezza: Membro Capo del II Reparto del Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri: Membro Capo del III Reparto Operazioni del Comando Generale della Guardia di finanza: Membro Direttore per i giochi dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato: Membro. 2. I componenti di cui al comma 1 possono delegare la partecipazione ai lavori del comitato di cui all'art. 15-ter del decreto legge 1° luglio 2009, n. 78, convertito dalla legge 3 agosto 2009, n. 102, conferendo delega generale o speciale a loro collaboratori di grado non inferiore a Generale di brigata, o equiparato. 3. I compiti di segreteria sono svolti da un Dirigente di seconda fascia dell'Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Roma, 22 giugno 2010
Il direttore generale: Ferrara |
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