IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Visto l'art. 3, comma 3, del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2010, n. 73, il quale dispone, tra l'altro, che «In caso di crisi di societa' di riscossione delle entrate degli enti locali, le societa' che, singolarmente ovvero appartenendo ad un medesimo gruppo di imprese, hanno esercitato le funzioni di cui all'art. 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, e successive modificazioni, per conto di non meno di cinquanta enti locali e che siano cancellate, con deliberazione ancorche' non dotata di definitivita', dall'albo di cui all'art. 53 del predetto decreto legislativo n. 446 del 1997 ai sensi dell'art. 11 del decreto del Ministro delle finanze 11 settembre 2000, n. 289, sono ammesse di diritto, su domanda della societa' ovvero della societa' capogruppo, alle procedure di cui al decreto-legge 23 dicembre 2003, n. 347, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 febbraio 2004, n. 39.»; Considerato che il citato art. 3, comma 3, prevede altresi' che, nei predetti casi, «il commissario e' nominato dal Ministro dello sviluppo economico, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze»; Visto l'art. 2, comma 2, del decreto-legge 23 dicembre 2003, n. 347, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 febbraio 2004, n. 39, il quale dispone che con proprio decreto il Ministro delle attivita' produttive provvede, valutati i requisiti di ammissione immediata dell'impresa alla procedura di amministrazione straordinaria, alla nomina del commissario straordinario, con le modalita' di cui all'art. 38 del decreto legislativo 8 luglio 1999, n. 270, in conformita' ai criteri fissati dal medesimo Ministro; Visto l'art. 38, commi 1 e 2, del predetto decreto legislativo n. 270 del 1999 il quale prescrive che il Ministro delle attivita' produttive nomina con decreto uno ovvero tre commissari straordinari e che la nomina di tre commissari e' limitata ai casi di eccezionale rilevanza e complessita' della procedura; Vista la domanda di Tributi Italia S.p.a. in data 18 maggio 2010 di richiesta, ai sensi dell'art. 3, comma 3, del decreto-legge n. 40 del 2010, convertito dalla legge n. 73 del 2010, di ammissione alle procedure contemplate dalla medesima norma; Ritenuta la sussistenza dei requisiti per l'accoglimento della richiesta di Tributi Italia S.p.a.; Ritenuta la necessita' di procedere altresi' alla nomina del commissario straordinario ai sensi dell'art. 3, comma 3, del decreto-legge n. 40 del 2010, convertito dalla legge n. 73 del 2010; Vista la proposta a tal riguardo del Ministro dell'economia e delle finanze di cui alla nota n. 3-6602 in data 17 giugno 2010; Considerata la particolare qualificazione professionale del dott. Luca Voglino ad assumere l'incarico di commissario straordinario, come emergente dal suo curriculum vitae;
Decreta:
Art. 1
1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 3, comma 3, del decreto-legge n. 40 del 2010, convertito, con modificazioni dalla legge n. 73 del 2010, Tributi Italia S.p.a. e' ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria di cui al decreto-legge n. 347 del 2003, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 39 del 2004. 2. Il dott. Luca Voglino e' nominato Commissario straordinario per la gestione della procedura di cui al comma 1.
Roma, 18 giugno 2010
Il Ministro ad interim: Berlusconi |