Gazzetta n. 183 del 7 agosto 2010 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 22 luglio 2010
Ricostituzione del Comitato provinciale INPS di Bologna. (Decreto n. 5/2010).


IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO
di Bologna

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, recante «Attuazione delle deleghe conferite al Governo con gli articoli 27 e 29 della legge 30 aprile 1969, n. 153, concernente revisione degli ordinamenti pensionistici e norme in materia di sicurezza sociale»;
Vista la legge 9 marzo 1989, n. 88, recante «Ristrutturazione dell'Istituto nazionale della previdenza sociale e dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro» e specificatamente l'art. 44 che disciplina la composizione dei comitati provinciali;
Visto il decreto del Direttore della Direzione provinciale di Bologna n. 5/2006 del 16 maggio 2006 con il quale e' stato ricostituito il Comitato provinciale I.N.P.S. di Bologna;
Visto il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 recante «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica» e specificatamente l'art. 7 comma 10 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, che dispone la riduzione del numero dei componenti i comitati previsti dagli articoli 42 e 44 della legge 9 marzo 1989, n. 88, in misura non inferiore al trenta per cento;
Vista la nota prot. 11/I/0001996 del 9 luglio 2010, Divisione I del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sui criteri da adottare per operare la suddetta riduzione;
Vista la circolare del Ministero del lavoro e della previdenza sociale n. 14/1995 del 11 gennaio 1995 sui criteri di individuazione del grado di rappresentativita' delle organizzazioni sindacali;
Vista la circolare del Ministero del lavoro e della previdenza sociale n. 31/89 del 14 aprile 1989 contenente istruzioni per la costituzione dei comitati provinciali I.N.P.S. di cui alla succitata legge n. 88/1989;
Viste la note della Camera di Commercio Industria Artigianato di Bologna, delle sedi Inps di Bologna e di Imola, con le quali sono stati forniti i dati statistici relativi alle attivita' economiche - produttive suddivise per classi di addetti nella provincia di Bologna;
Tenuto, altresi', conto ai fini della stessa rappresentativita', dei dati forniti dalle Organizzazioni interessate sulla attuale consistenza numerica dei lavoratori aderenti, su quella delle aziende associate e sulla entita' dei lavoratori dipendenti delle stesse, nonche' sulle strutture organizzative di cui le organizzazioni si avvalgono nello svolgimento delle loro attivita';
Esperiti gli accertamenti istruttori previsti dall'art. 35 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639;
Preso atto che nella riunione convocata - come previsto dall'art. 35 del citato decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639 - si e' dato conto delle richieste di dati inviate dalla Direzione provinciale del lavoro, delle risposte pervenute, si e' proceduto ad una prima indicazione circa gli esiti della fase istruttoria e le parti sociali hanno esposto le loro osservazioni;
Considerato che i criteri per la valutazione del grado di rappresentativita' sono in concorso fra di loro e sono riferiti alla consistenza numerica dei soggetti rappresentati, alla partecipazione ai fini della formazione e stipula di contratti collettivi di lavoro, alla partecipazione e risoluzione di vertenze di lavoro individuali, plurime e collettive, alla rilevanza degli insediamenti produttivi e alla complessita' e diffusione delle strutture organizzative;
Accertato che dalla valutazione comparativa - condotta alla stregua dei suddetti parametri riconosciuti idonei e necessari per la determinazione della rappresentativita' di una associazione sindacale - le organizzazioni sindacali e datoriali maggiormente rappresentative con riferimento ai settori sopraindicati sono risultate essere, rispetto alle concorrenti in ambito provinciale: per i datori di lavoro l'Associazione Unindustria Bologna e la Legacoop; per i lavoratori autonomi la CNA e l'Ascom; per i lavoratori dipendenti CGIL, CISL, UIL e CIDA;
Atteso che i rappresentati dei lavoratori dipendenti, dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi devono essere nominati su designazione delle rispettive organizzazioni sindacali piu' rappresentative operanti nella provincia;
Preso atto delle designazioni effettuate dalle predette organizzazioni,

Decreta:

E' ricostituito il Comitato provinciale I.N.P.S. di Bologna, cosi' composto:
componenti di diritto:
1. il Direttore della Direzione provinciale del lavoro di Bologna;
2. il Direttore della Direzione provinciale del tesoro di Bologna;
3. il Direttore della sede provinciale I.N.P.S. di Bologna;
componenti in rappresentanza dei lavoratori dipendenti:
1. Turrini Franco, designato da CGIL;
2. Dall'Olio Morena, designata da CGIL;
3.Casadio Silvano, designato da CGIL;
4. Barboni Odiliano, designato da CISL;
5. Cuoghi Fausto, designato da CISL;
6. Baldazzi Ivo, designato da UIL;
7. Spirandelli Sergio, designato da CIDA;
componenti in rappresentanza dei datori di lavoro:
1. Fino Vincenzo, in rappresentanza di Uninidustria;
2 Matacena Manfredi, in rappresentanza di Legacoop;
componenti in rappresentanza dei lavoratori autonomi:
1. Monti Francesca, in rappresentanza di CNA Confederazione nazionale artigianato;
2. Entilli Franco, in rappresentanza di Associazione commercianti (Ascom).
Il comitato, cosi' composto, avra' durata di quattro anni, come previsto dal combinato disposto dell'art. 1, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639 e dell'art. 3 della legge 25 marzo 1999, n. 75, e fatta salva la previsione di cui all'art. 3 della legge 15 luglio 1994, n. 444.
Il Direttore provinciale dell'INPS di Bologna e' incaricato dell'esecuzione del provvedimento.
Avverso il presente decreto e' proponibile ricorso al T.A.R. dell'Emilia Romagna entro i termini e con le modalita' previste dalla legge.
Il presente decreto sara' pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, ai sensi dell'art. 35, quarto comma, del succitato decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970.
Bologna, 22 luglio 2010

Il direttore provinciale: Cigala
 
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