Gazzetta n. 197 del 24 agosto 2010 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 5 luglio 2010
Liquidazione coatta amministrativa della societa' cooperativa «Agrolatte - societa' cooperativa agricola», in Priverno e nomina dei commissari liquidatori.


IL MINISTRO
DELLO SVILUPPO ECONOMICO

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre 2008, n. 197, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per la parte riguardante le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Viste le risultanze della revisione dell'associazione di rappresentanza in data 9 aprile 2010 dalle quali si rileva lo stato d'insolvenza della societa' cooperativa sotto indicata;
Viste le risultanze degli ulteriori accertamenti d'ufficio presso il registro delle imprese;
Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile e ritenuto di doverne disporre la liquidazione coatta amministrativa;
Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267, e ritenuto, vista l'importanza dell'impresa, di nominare tre commissari liquidatori;
Viste, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n. 400, le designazioni dell'associazione nazionale di rappresentanza alla quale il sodalizio risulta aderente;

Decreta:

Art. 1

La societa' cooperativa «Agrolatte - Societa' cooperativa agricola», con sede in Priverno (Latina) (codice fiscale 01515910592) e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile e i signori:
dott. Massimo Rosati, nato a Roma il 18 marzo 1965, domiciliato in Civitavecchia (Roma), in via G.G. Belli n. 6/a;
avv. Carlo Nicolo', nato a Roma, il 3 gennaio 1932, ivi domiciliato in via Ferdinando di Savoia n. 3;
dott. Silvio Tirdi, nato a Roma il 7 settembre 1954, ivi domiciliato in viale delle Milizie n. 14, ne sono nominati commissari liquidatori.
 
Art. 2

Ai commissari nominati spetta il trattamento economico previsto dal decreto ministeriale 23 febbraio 2001, n. 64, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27 marzo 2001.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana.
Tale provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente tribunale amministrativo, ovvero in via straordinaria dinnanzi al Presidente della Repubblica qualora sussistano i presupposti di legge.
Roma, 5 luglio 2010

Il Ministro, ad interim: Berlusconi
 
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