IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Considerato che il giorno 9 settembre 2010 il territorio dei comuni di Atrani e Scala in provincia di Salerno e' stato colpito da eccezionali eventi atmosferici che hanno provocato l'esondazione del torrente Dragone, movimenti franosi, con conseguenti danni ai centri abitati ed ai beni mobili, determinando una grave situazione di pericolo per la pubblica e privata incolumita'; Considerato, altresi', che a causa dei summenzionati eventi una persona risulta dispersa; Ravvisata la necessita' di procedere con ogni urgenza alla realizzazione dei primi interventi finalizzati al soccorso della popolazione ed alla rimozione delle situazioni di pericolo; Tenuto conto che detta situazione di emergenza, per intensita' ed estensione, non e' fronteggiabile con mezzi e poteri ordinari; Ritenuto quindi, che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della citata legge n. 225/1992, per la dichiarazione dello stato di emergenza; Vista la nota della Regione Campania del 14 settembre 2010; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 17 settembre 2010;
Decreta:
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in considerazione di quanto espresso in premessa, e' dichiarato, fino al 30 settembre 2011, lo stato di emergenza in relazione agli eccezionali eventi atmosferici verificatisi il giorno 9 settembre 2010 nel territorio dei comuni di Atrani e Scala in provincia di Salerno. Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 17 settembre 2010
Il Presidente: Berlusconi |