Gazzetta n. 228 del 29 settembre 2010 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 6 settembre 2010
Ricostituzione del comitato provinciale INPS di Forli-Cesena.


IL DIRETTORE
provinciale del lavoro di Forli-Cesena

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639 «Attuazione delle deleghe conferite al Governo con gli articoli 27 e 29 della legge 30 aprile 1969, n. 153, concernente revisione degli ordinamenti pensionistici e norme in materia di sicurezza sociale» e in particolare gli articoli 1, 34, 35 e 36;
Vista la legge 9 marzo 1989, n. 88 «Ristrutturazione dell'Istituto nazionale della previdenza sociale e dell'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro» e in particolare l'art. 44 che disciplina la composizione dei Comitati provinciali;
Considerato che per il prossimo quadriennio occorre provvedere alla ricostituzione, sia del Comitato provinciale dell'INPS di Forli-Cesena, gia' nominato con decreto del Direttore della Direzione Provinciale del Lavoro di Forli-Cesena n. 9/dir del 26 maggio 2006;
Visto il decreto legge 31 maggio 2010 n. 78 recante "Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica" che ha apportato tra l'altro alcune modifiche alla disciplina dell'organizzazione degli enti pubblici previdenziali;
Richiamato in particolare l'art. 7, comma 10 del decreto legge citato, secondo cui «Con effetto dalla ricostituzione dei comitati amministratori delle gestioni, fondi e casse di cui all'art. 1, primo comma, numero 4, del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639 e successive modificazioni, nonche' dei comitati previsti dagli articoli 33 e 34 del medesimo decreto del Presidente della Repubblica, il numero dei rispettivi componenti e' ridotto in misura non inferiore al trenta per cento»;
Vista la nota del Segretariato generale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, prot. n. 1996 del 9 luglio 2010 che, al fine di garantire uniformita' di applicazione alla suddetta disposizione, fornisce alcune linee di indirizzo per la composizione dei Comitati in questione;
Considerato che la suddetta riduzione dovra' essere applicata nella misura del 30% e rapportata alle singole categorie, gia' individuate dal legislatore con l'eccezione dei rappresentanti istituzionali la cui partecipazione e' essenziale per la specifica funzione di controllo che esercitano nell'ambito del Comitato stesso;
Dato atto pertanto che, alla luce di quanto sopra esposto, i Comitati provinciali dell'INPS devono essere ridotti da venti a quattordici componenti come di seguito specificato:
Sette rappresentanti dei lavoratori dipendenti, dei quali uno in rappresentanza dei Dirigenti di azienda;
Due rappresentanti dei datori di lavoro;
Due rappresentanti dei lavoratori autonomi;
Il Direttore della Direzione Provinciale del Lavoro;
Il Direttore della Ragioneria Provinciale dello Stato;
Il Direttore della Sede Provinciale dell'INPS.
Inteso inoltre che le suddette riduzioni devono essere applicate anche alle speciali Commissioni dei Comitati provinciali, di cui all'art. 46 della legge 9 marzo 1989, n. 88;
Considerato che, ai sensi del penultimo comma dell'art. 35 del decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970 i membri che rappresentano i lavoratori dipendenti, i datori di lavoro e i lavoratori autonomi debbono essere designati dalle rispettive Organizzazioni Sindacali piu' rappresentative operanti nella provincia e che a tal fine sono state interpellate le seguenti Associazioni:
CGIL- Camera del Lavoro Territoriale Forli';
CGIL -Camera del Lavoro Territoriale Cesena;
CISL - Unione Sindacale di Forli';
CISL - Unione Sindacale di Cesena;
UIL - Camera Sindacale Forli';
UIL - Camera Sindacale Cesena;
UGL - Unione Provinciale di Forli';
Confederazione sindacati autonomi del lavoro;
Federmanager Forli-Cesena;
Confagricoltura Forli-Cesena;
Confederazione nazionale coltivatori diretti;
Confederazione italiana agricoltori;
Confindustria di Forli-Cesena ;
Associazione piccole e medie industrie della Provincia di Forli-Cesena;
Associazione del Commercio e del Turismo e Servizi di Forli' e Circondario;
Associazione del Commercio e del Turismo e Servizi del Comprensorio Cesenate;
Confesercenti di Forli';
Confesercenti Cesenate;
Confederazione nazionale dell'artigianato (CNA);
Federimpresa Confartigianato di Forli';
Federimpresa Confartigianato di Cesena;
FAM, Famiglia Artigiana Forlivese;
Lega Nazionale delle Cooperative;
Confcooperative di Forli-Cesena;
Associazione generale delle Cooperative (AGCI).
Considerato che per una corretta formulazione del giudizio sul grado di rappresentativita' delle predette Organizzazioni occorre stabilire in via preventiva i criteri di valutazione e che detti criteri vengono individuati nei seguenti:
a) importanza e grado di sviluppo delle diverse attivita' produttive della provincia;
b) consistenza numerica dei soggetti rappresentati, rilevata sulla base dei dati forniti dalle singole Organizzazioni Sindacali;
c) ampiezza e diffusione nella provincia delle strutture organizzative di ciascuna Associazione;
d) partecipazione alla formazione e alla stipula dei contratti e degli accordi collettivi di lavoro;
e) partecipazione alla trattazione delle controversie individuali plurime e collettive di lavoro.
Tenuto conto dei dati forniti dalla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Forli' e dall'INPS nonche' di quelli acquisiti dalle rilevazioni d'Ufficio in merito all'importanza e al grado di sviluppo delle diverse attivita' produttive della Provincia;
Ritenuto che l'esclusione di talune Organizzazioni non possa discendere da un criterio di valutazione comparativa tra organizzazioni operanti in settori produttivi diversi, dovendo venire in rilievo in primo luogo la necessita' di assicurare in seno al Comitato la partecipazione, secondo la disponibilita' di posti consentita, delle Associazioni maggiormente rappresentative di tutti i settori economici interessati all'attivita' dell'Istituto ed espressione della economia provinciale;
Ritenuto di dover escludere le Associazioni di rappresentanza del movimento cooperativo in quanto tali Organizzazioni, riferite ai singoli settori produttivi, sono risultate meno rappresentative delle altre organizzazioni;
Considerato che dalle risultanze degli atti istruttori e dalle conseguenti valutazioni comparative sulla base dei criteri sopra elencati, valutata la consistenza di ciascuno di essi e la loro concorrenza, risultano maggiormente rappresentative le seguenti Organizzazioni:
per i lavoratori dipendenti:
Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL);
Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (CISL);
Unione Italiana del Lavoro (UIL).
per i datori di lavoro:
Confindustria di Forli-Cesena;
Unione Interprovinciale Agricoltori (Confagricoltura);
per i lavoratori autonomi :
Confesercenti Forli-Cesena;
CNA Provinciale e Confartigianato di Forli-Cesena.
(con accordo per la partecipazione a rotazione al Comitato INPS)
Ritenuto di dover nominare in seno al Comitato provinciale I.N. P.S. il componente della Federmanager in rappresentanza dei Dirigenti d'Azienda;
Viste le designazioni pervenute dalle predette Organizzazioni, individuate come maggiormente rappresentative nell'ambito provinciale;
Accertata la compatibilita' dei nominativi designati con la nomina a componente del Comitato provinciale INPS, ai sensi della circolare del Ministero del lavoro e della previdenza sociale n. 24 dell'11 dicembre 1970;

Decreta:

Art. 1

Per la durata di quattro anni decorrenti dalla data dell'insediamento dell'Organo Collegiale, con il presente decreto e' ricostituito il Comitato provinciale dell'INPS di Forli-Cesena, previsto dall'art. 44 della legge n. 88 del 9 marzo 1989.
 
Art. 2

Il Comitato provinciale dell'INPS di Forli-Cesena e' composto dai signori:
1) Rappresentanti dei lavoratori dipendenti:
Blanda Fernando - nato a Taranto il 18 agosto 1950;
Golinucci Amedeo - nato a Bertinoro l'11 ottobre 1948;
Gori Giorgio - nato a Sogliano al Rubicone il 16 maggio 1936;
Brancato Luigi - nato a Riesi (Caltanissetta) il 7 settembre 1941;
Foschi Lidia - nata a Sarsina il 28 marzo 1956;
Amadori Renzo - nato a Predappio il 4 luglio 1948;
Garavini dr.Lamberto - nato a Forli' il 17 aprile 1943 (per i Dirigenti d'azienda);
2) Rappresentanti dei datori di lavoro:
Poggi dott. Enzo - nato a Forli' il 7 settembre 1952 (per l'industria);
GORI Roberto - nato a Forli' il 5 novembre 1953 (per l'agricoltura);
3) Rappresentanti dei lavoratori autonomi:
Carloni Sonianata a Forli' il 4 novembre 1952 (per gli artigiani);
Cappelli Angelanata a Forli' il 5 giugno 1963 (per gli esercenti attivita' Commerciali);
Membri di diritto:
4) Il Direttore della Direzione Provinciale del Lavoro di Forli-Cesena;
5) Il Direttore della Ragioneria Provinciale dello Stato di Forli-Cesena;
6) Il Dirigente della Sede Provinciale I.N.P.S. di Forli-Cesena.
 
Art. 3

Ai sensi dell'art. 34, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970 il sig. Giorgio Gori, quale membro piu' anziano del Comitato provvedera' entro 15 giorni alla convocazione del Comitato stesso per la seduta di insediamento. L'INPS di Forli-Cesena provvedera' alla notifica del presente Decreto alle persone designate, domiciliate presso i rispettivi Uffici, Associazioni ed organizzazioni sindacali di appartenenza.
Il presente decreto verra' pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Contro il presente decreto e' ammesso ricorso giurisdizionale al TAR entro sessanta giorni o ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro centoventi giorni da detta pubblicazione.

Forli', 6 settembre 2010

Il direttore provinciale: d'Atri
 
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