Gazzetta n. 261 del 8 novembre 2010 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 22 gennaio 2010
Programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443/2001). «Raccordo autostradale autostrada A15 della Cisa - Autostrada A22 del Brennero Fontevivo (PR) - Nogarole Rocca (VR)»: 1° lotto funzionale «Fontevivo - Trecasali/Terre Verdiane» (CUP G61B04000060008). Approvazione progetto definitivo. (Deliberazione n. 2/2010).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un Programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto Programma entro il 31 dicembre 2001;
Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 - oltre ad autorizzare limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel Programma approvato da questo Comitato - reca modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', e s.m.i.;
Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione» che, all'art. 11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un Codice Unico di Progetto (CUP);
Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 («Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE») e s.m.i., e visti in particolare:
la parte II, titolo III, capo IV, concernente «Lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi» e specificamente l'art. 163, che conferma la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «Struttura tecnica di missione»;
l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, concernente la «Attuazione della legge n. 443/2001 per la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale», come modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189;
Visto il decreto legge 3 ottobre 2006, n. 262, recante disposizioni urgenti in materia tributaria e finanziaria, convertito nella legge 24 novembre 2006, n. 286, e s.m.i., che all'art. 2, comma 82 e seguenti, reca disposizioni in tema di concessioni autostradali;
Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle opere strategiche, che all'allegato 1 include, tra i «Sistemi stradali e autostradali» del corridoio plurimodale Tirreno - Brennero, l'«Asse autostradale Brennero - Verona - Parma - La Spezia» con un costo di 1.032,9 milioni di euro;
Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa;
Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (G.U. n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche;
Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
Vista la delibera 20 dicembre 2004, n. 94 (G.U. n. 115/2005), con la quale questo Comitato ha approvato il progetto preliminare del «Raccordo autostradale Autostrada A15 della Cisa - Autostrada A22 del Brennero Fontevivo (PR) - Nogarole Rocca (VR)», fissando il limite di spesa in 1.832,7 milioni di euro;
Vista la delibera 6 aprile 2006, n. 130 (G.U. n. 199/2006), con la quale questo Comitato, nel rivisitare il 1° Programma delle infrastrutture strategiche come ampliato con delibera 18 marzo 2005, n. 3 (G.U. n. 207/2005), conferma tra i «Sistemi stradali e autostradali» del corridoio plurimodale Tirreno - Brennero, l'«Asse autostradale Brennero - Verona - Parma - La Spezia»;
Vista la delibera 9 maggio 2006, n. 131 (G.U. n. 147/2006), con la quale questo Comitato ha accertato la rilevanza degli investimenti programmati dalla societa' «Autocamionale della Cisa S.p.a.» per la realizzazione del prolungamento dell'Autostrada A15 della Cisa (Parma - La Spezia) per Mantova (Nogarole Rocca);
Vista la delibera 9 maggio 2006, n. 132 (G.U. n. 284/2006), con la quale questo Comitato ha formulato valutazione positiva sul progetto definitivo «Raccordo autostradale Autostrada A15 della Cisa - Autostrada A22 del Brennero Fontevivo (PR) - Nogarole Rocca (VR)», il cui costo viene quantificato in 1.826,4 milioni di euro - oltre a 5,5 milioni di euro relativi ad investimenti gia' effettuati sulla tratta al 31 dicembre 2004 - per un totale di 1.832,0 milioni di euro e che il piano stesso prevede oneri finanziari da capitalizzare, con riferimento alla tratta in questione, per 226,6 milioni di euro;
Vista la delibera 15 giugno 2007, n. 39 (G.U. n. 197/2007) con la quale questo Comitato ha approvato la «Direttiva in materia di regolazione economica del settore autostradale»;
Vista la delibera 15 giugno 2007, n. 40 (G.U. n. 219/2007 S.O.), con la quale questo Comitato ha valutato favorevolmente, subordinatamente all'osservanza di prescrizioni, lo schema di convenzione unica tra ANAS S.p.a. e la societa' «Autocamionale della Cisa S.p.a.», fermo restando che la stesura definitiva avrebbe potuto essere definita solo dopo la conclusione della procedura di infrazione n. 2006/4419 avviata dalla Commissione europea, allora in corso e poi chiusasi in data 8 ottobre 2009;
Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 10 (G.U. n. 78/2009), con la quale questo Comitato ha preso atto degli esiti della ricognizione sullo stato di attuazione del Programma delle infrastrutture strategiche effettuata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Struttura tecnica di missione e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione ed il coordinamento della politica economica (DIPE) e ha, altresi', preso atto della «Proposta di Piano infrastrutture strategiche», predisposta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e che riporta il quadro degli interventi da attivare a partire dall'anno 2009, tra cui il collegamento autostradale in esame;
Visto il decreto 14 marzo 2003 emanato dal Ministro dell'interno di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e s.m.i., con il quale - in relazione al disposto dell'art. 15, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 (ora art. 180, comma 2, del decreto legislativo n. 163/2006) - e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere;
Vista la nota 5 novembre 2004, n. COM/3001/1, con la quale il Coordinatore del predetto Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere espone le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004;
Vista la nota 15 dicembre 2009, n. 50646, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'inserimento all'ordine del giorno della prima riunione utile del Comitato del «Raccordo autostradale della Cisa: 1° lotto funzionale Parma nord - Terre Verdiane»;
Vista la nota 15 dicembre 2009, n. 50918, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la documentazione istruttoria concernente il predetto 1° lotto funzionale «Parma nord - Terre Verdiane» del Raccordo autostradale della Cisa;
Vista la nota 16 dicembre 2009, n. 51157, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso il parere dell'Unita' tecnica finanza di progetto relativo all'opera oggetto della presente delibera;
Considerato che l'Allegato infrastrutture al Documento di Programmazione economico-finanziaria 2010-2013 (DPEF 2010-2013), sul quale questo Comitato ha espresso parere favorevole nella seduta del 15 luglio 2009, include, nella «tabella 14: la manovra triennale 2009-2011», l'Asse autostradale Brennero - Verona - Parma - La Spezia con previsione di spesa nel triennio 2009-2011 a carico di risorse private;
Considerato che con nota 22 dicembre 2009, n. 52090, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso documentazione integrativa a seguito delle osservazioni espresse nella seduta preparatoria del Comitato del 16 dicembre 2009;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze;

Prende atto
delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ed in particolare:
sotto l'aspetto tecnico-procedurale:
che il progetto definitivo di cui sopra, che costituisce il primo tratto del Raccordo autostradale tra l'Autostrada A15 della Cisa e l'Autostrada A22 del Brennero per una lunghezza di circa 12 km, ha inizio a circa 2,5 km a sud dell'intersezione tra la medesima Autostrada della Cisa e l'Autostrada A1 Milano - Napoli e termina al casello di Trecasali/Terre Verdiane;
che il suddetto progetto comprende anche opere complementari (variante S.P. 10 all'abitato di Viarolo e raccordo autostazione Trecasali/Terre Verdiane - rotatoria S.P. 10) nonche' opere previste nel Protocollo di intesa con la Provincia di Parma siglato in data 11 luglio 2005;
che il primo lotto di cui sopra, oltre a costituire la naturale prosecuzione verso nord dell'Autostrada della Cisa, si collega alla viabilita' ordinaria mediante l'autostazione Trecasali/Terre Verdiane e la relativa viabilita' di adduzione, integrandosi con il territorio attraversato, e garantisce il futuro collegamento, mediante la realizzazione dell'autostrada regionale Cispadana tra Carpi e Ferrara, tra i territori di Parma, Reggio Emilia, Modena e Ferrara e il mare Adriatico;
che la sezione autostradale e' quella prevista dal decreto ministeriale 5 novembre 2001 per le autostrade di tipo A in ambito extraurbano, la cui piattaforma comprende 2 corsie di marcia da 3,75 m e corsia di emergenza da 3 m per senso di marcia e margine interno di 4 m, per una larghezza complessiva minima di 25 m ed e' predisposta per un eventuale futuro allargamento a 3+3 corsie di marcia;
che sui lati dell'Autostrada sono previste, esternamente alle recinzioni che delimitano le fasce di pertinenza dell'Autostrada stessa, due strade di servizio di 4 m ciascuna, con funzione di piste di cantiere durante l'esecuzione dei lavori e successivamente a servizio dell'Autostrada o della viabilita' locale;
che la predetta documentazione istruttoria relativa al citato 1° lotto fa parte del progetto definitivo relativo all'intera tratta «Fontevivo (PR) - Nogarole Rocca (VR)», trasmesso in data 2 agosto 2005 dal soggetto aggiudicatore al Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, alle altre Amministrazioni e Regioni interessate, nonche' agli Enti interferiti;
che il progettista, nella relazione redatta ai sensi dell'art. 166, comma 1, del decreto legislativo n. 163/2006, ha attestato la rispondenza del progetto definitivo dell'opera al progetto preliminare approvato con la citata delibera n. 94/2004 nonche' la ottemperanza alle prescrizioni formulate in quella sede;
che dell'avvio del procedimento di pubblica utilita' e' stata data comunicazione in data 9 agosto 2005 sul quotidiano a diffusione nazionale «Il sole 24 ore» e sui quotidiani a diffusione regionale «»Il Resto del Carlino» per l'Emilia Romagna, «Corriere della sera» per la Lombardia e «Il Gazzettino» per il Veneto;
che in data 5 ottobre 2005 si e' svolta la seduta della Conferenza di servizi;
che il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, con nota 22 novembre 2005, n. DSA-2005-0029639, ha trasmesso il parere di ottemperanza del progetto definitivo alle prescrizioni e raccomandazioni del provvedimento di Compatibilita' ambientale di cui alla delibera n. 94/2004, con ulteriori prescrizioni;
che il Ministero per i beni e le attivita' culturali ha trasmesso, con nota 2 gennaio 2006, n. DG-BAC-802.34.19.04/15, il parere favorevole, con prescrizioni e raccomandazioni, in ordine alla richiesta di pronuncia di Compatibilita' ambientale per la realizzazione del progetto definitivo dell'opera;
che la Regione Lombardia, con delibera 27 ottobre 2005, n. VII/000939, ha espresso parere favorevole sul progetto definitivo dell'opera, con prescrizioni e raccomandazioni;
che la Regione Veneto, con delibera 6 dicembre 2005, n. 3720, ha espresso parere favorevole, con prescrizioni e raccomandazioni, al progetto definitivo dell'opera;
che la Regione Emilia Romagna, con nota del Presidente 12 dicembre 2005, n. APG/PRG/05/27/27564, ha evidenziato che gli elaborati progettuali relativi al progetto definitivo presentato riflettono sostanzialmente le prescrizioni formulate sul progetto preliminare, rilevando tuttavia che il progetto definitivo non contiene, come prescritto, gli specifici elaborati di dettaglio relativi alla prevista area di servizio Po, che risulta solo individuata planimetricamente, e prescrivendo che «per quanto riguarda la prevista Area di servizio Po, la stessa deve intendersi localizzata limitatamente alla mera individuazione della relativa area di sedime e che dovra' pertanto essere redatto e sottoposto ad autonomo procedimento autorizzativo, ai sensi delle norme vigenti in materia di localizzazione di opere pubbliche di interesse statale, l'apposito progetto definitivo della suddetta area di servizio, che ne definisca compiutamente le caratteristiche urbanistico-edilizie (superfici coperte e scoperte, volumetrie edilizie, destinazioni d'uso, aree destinate al traffico veicolare, alla sosta, spazi pedonali, sistemazioni a verde, ecc.)»;
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha indicato gli elaborati progettuali concernenti la risoluzione delle interferenze e gli espropri;
che il 9 luglio 2007 e' stata stipulata la Convenzione unica tra ANAS S.p.A. e Autocamionale della Cisa S.p.A. per la realizzazione e l'esercizio di tutti gli interventi, gia' assentiti in concessione di costruzione ed esercizio, della convenzione stipulata in data 7 dicembre 1999 e comprendenti il prolungamento tra Fontevivo e Nogarole Rocca, per una durata della concessione fino al 31 dicembre 2031;
che lo schema della suddetta Convenzione unica - sul quale questo Comitato si e' espresso con delibera n. 40/2007 - e' stato approvato tramite l'art. 8 duodecies del decreto legge 8 aprile 2008, n. 59, convertito in legge con modificazioni dalla legge 6 giugno 2008, n. 101, ma la sua efficacia e' rimasta sospesa fino all'archiviazione - avvenuta in data 8 ottobre 2009 - della procedura di infrazione n. 2006/4419 avviata dalla Commissione europea;
che la scadenza della Concessione e' confermata al 31 dicembre 2031 mentre il piano finanziario, presentato dalla societa' concessionaria ai sensi dell'art. 11.2 della Convenzione di cui al punto precedente, si sviluppa fino al 31 dicembre 2056;
che, poiche' il suddetto piano finanziario relativo all'intera opera richiede un contributo pubblico significativo e la certezza circa le modalita' di prestazione della garanzia ai fini della bancabilita' del piano stesso, in attesa della necessaria acquisizione delle suddette garanzie e in considerazione dell'importanza di perseguire un celere avvio della realizzazione dell'opera, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone l'approvazione del progetto definitivo del 1° lotto, tra Fontevivo e Trecasali/Terre Verdiane, dell'intero progetto valutato positivamente da questo Comitato con la citata delibera n. 132/2006;
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha proposto le prescrizioni e raccomandazioni cui condizionare l'approvazione del progetto definitivo;
sotto l'aspetto attuativo:
che il soggetto aggiudicatore e' confermato nell'ANAS S.p.A.;
che il tempo complessivo per la realizzazione dell'opera completa e' di circa 6 anni e che, in particolare, per il lotto 1 Fontevivo - Trecasali/Terre Verdiane e' prevista l'aggiudicazione dei lavori entro il 2010, l'esecuzione dei lavori tra il 2012 e il 2015, il collaudo entro il 2015 e l'entrata in esercizio entro il 2016;
sotto l'aspetto finanziario:
che il costo dell'opera completa e' ora di 2.730.965.654,5 euro, di cui 1.627.170.065,9 euro per lavori, espresso al netto di un ribasso ipotizzato del 20 per cento, e 1.103.795.588,5 euro per somme a disposizione;
che nel suddetto costo dell'opera e' incluso il costo delle opere connesse e delle opere incluse nel protocollo di intesa con la provincia di Parma per un importo dei lavori, al netto del ribasso d'asta ipotizzato, di 129.335.981,7 euro;
che l'incremento registrato rispetto al limite di spesa individuato con la delibera n. 94/2004 e' dovuto a:
aggiornamento dell'importo lavori dell'opera principale al prezzario ANAS 2009;
opere con «aumento di costo ad iter procedurale successivo» di cui al punto 2 della delibera n. 132/2006;
aggiornamento al 2009 del costo delle opere connesse;
aggiornamento costi di espropriazione;
accantonamento per compensazioni ex art. 133 del decreto legislativo n. 163/2006;
ulteriori prescrizioni, imprevisti e spese generali;
che il piano finanziario relativo all'opera completa riporta un fabbisogno finanziario complessivo per i nuovi investimenti, comprensivo di oneri finanziari e costi associati ai finanziamenti che la societa' concessionaria prevede di contrarre, di circa 3.400 milioni di euro e prevede - tra l'altro - quali modalita' di riequilibrio:
incrementi tariffari nel periodo 2011-2018 del 7,5 per cento annuo;
previsione di un contributo statale di 900 milioni di euro oltre IVA, da erogare a stato di avanzamento dei lavori;
un valore di indennizzo finale pari a 1.730 milioni di euro, da garantire tramite la prestazione della garanzia a valere sul Fondo di garanzia sulle opere pubbliche (FGOP) di cui all'art. 2, commi 264-270, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008), ai fini della sua bancabilita';
che, a legislazione vigente, non sussiste copertura finanziaria del suddetto contributo statale di 900 milioni di euro;
che e' stato predisposto anche un piano economico finanziario, relativo al solo lotto Fontevivo - Trecasali/Terre Verdiane, che prevede la realizzazione del suddetto lotto in totale autofinanziamento della societa' concessionaria, senza necessita' di contributo pubblico ne' valore di subentro;
che l'importo del 1° lotto Fontevivo - Trecasali/Terre Verdiane, quale risulta dal quadro economico sintetico esposto nella relazione istruttoria, e' pari a 513.531.158,1 euro, di cui 302.788.160,4 euro per lavori, del pari espresso al netto di un ribasso ipotizzato del 20 per cento e comprensivi di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso quantificati in 19.477.600,9 euro, e 210.742.997,6 euro per somme a disposizione, di cui 69.131.773,4 euro per espropri e indennizzi e 7.932.772 euro per interferenze;
che le fonti di finanziamento necessarie per la copertura del predetto importo di circa 513 milioni di euro, sono cosi' composte:
flussi di cassa generati dalla gestione delle due tratte autostradali;
ricorso al capitale di rischio attraverso un aumento di capitale sociale complessivo nel periodo considerato per circa 93 milioni di euro;
ricorso al capitale di credito con mutui per 372,2 milioni di euro, al tasso del 7,2 per cento;
che l'Unita' tecnica finanza di progetto ha espresso il proprio parere sul suddetto piano concludendo che il piano economico finanziario «appare in equilibrio e risulta essere coerente con i criteri e le indicazioni stabiliti nella delibera di questo Comitato n. 39/2007 e del parere del Nucleo di consulenza per l'attuazione delle linee guida per la regolazione dei servizi di pubblica utilita' (NARS) del 16 maggio 2007»;

Delibera:

1 Approvazione progetto definitivo
1.1 Ai sensi e per gli effetti dell'art. 166 del decreto legislativo n. 163/2006, nonche' ai sensi dell'art. 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, e s.m.i., e' approvato - con le prescrizioni e raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - anche ai fini della dichiarazione di pubblica utilita' il progetto definitivo del 1° lotto «Fontevivo - Trecasali/Terre Verdiane» del Raccordo autostradale Autostrada A15 della Cisa - Autostrada A22 del Brennero «Fontevivo - Nogarole Rocca».
L'approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto come sopra approvato.
Le prescrizioni richiamate ai punti precedenti, cui e' subordinata l'approvazione dei progetti ivi indicati, sono riportate nella prima parte dell'allegato 1, che forma parte integrante della presente delibera.
Le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti sono riportate nella seconda parte del citato allegato. Il soggetto aggiudicatore, qualora ritenga di non poter dar seguito a dette raccomandazioni, fornira' al riguardo puntuale motivazione in modo da consentire al citato Ministero di esprimere le proprie valutazioni e di proporre a questo Comitato, se del caso, misure alternative.
1.2 L'importo di 513.531.158,10 euro, individuato in relazione all'ammontare del quadro economico del primo lotto funzionale dell'opera sintetizzato nella precedente «presa d'atto», costituisce il limite di spesa dell'intervento da realizzare.
1.3 La documentazione relativa alla risoluzione delle interferenze e' contenuta negli elaborati progettuali indicati nella prima parte dell'allegato 2 alla presente delibera, mentre la documentazione relativa agli espropri e' contenuta negli elaborati progettuali indicati nella seconda parte del medesimo allegato 2 che forma parte integrante della presente delibera.
1.4 In sede di approvazione del progetto definitivo dei lotti successivi il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dovra' tenere conto della prescrizione della Regione Emilia - Romagna di cui alla precedente «presa d'atto», con esplicito riferimento nella documentazione istruttoria.
1.5 L'efficacia dell'approvazione di cui al punto 1.1 e' subordinata alla modifica della Convenzione vigente, secondo le forme di rito, che preveda l'esecuzione in totale autofinanziamento - da parte della Societa' concessionaria - del lotto approvato, assistito dal relativo piano economico finanziario.
2 Disposizioni finali
2.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto approvato con la presente delibera.
2.2 Il soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei lavori previsti nel citato progetto definitivo, a fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni riportate nel menzionato allegato 1; il citato Ministero procedera', a sua volta, a dare comunicazione al riguardo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica. Resta fermo che - ai sensi dell'art. 185 del decreto legislativo n. 163/2006 - la Commissione VIA procedera' a verificare l'ottemperanza del progetto esecutivo alle prescrizioni del provvedimento di Compatibilita' ambientale e a effettuare gli opportuni controlli sull'esatto adempimento dei contenuti e delle prescrizioni di detto provvedimento.
2.3 Il medesimo Ministero provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata.
2.4 In relazione alle linee guida esposte nella citata nota del Coordinatore del Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere, dovra' essere stipulato apposito protocollo di legalita' tra la Prefettura competente UTG, il soggetto aggiudicatore ed il concessionario, mirato a potenziare l'attivita' di monitoraggio al fine di prevenire tentativi di infiltrazione della criminalita' organizzata: il protocollo dovra' seguire le linee guida sintetizzate nell'allegato 3, che del pari forma parte integrante della presente delibera.
2.5 Ai sensi della delibera n. 24/2004, il CUP assegnato all'opera dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera stessa.
Roma, 22 gennaio 2010

Il Presidente: Berlusconi Il segretario: Micciche'

Registrato alla Corte dei conti il 27 ottobre 2010 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 7 Economia e finanze, foglio n. 101
 
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Allegato 3
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