Gazzetta n. 273 del 22 novembre 2010 (vai al sommario)
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
DECRETO 11 novembre 2010
Applicabilita' del piano di controllo e del prospetto tariffario approvato, ai sensi del decreto ministeriale 29 marzo 2007 con decreto dirigenziale prot. 15395 del 14 luglio 2009, per la DOCG «Dolcetto di Diano d'Alba» o «Diano d'Alba».


IL DIRETTORE GENERALE
della vigilanza per la qualita'
e la tutela del consumatore

Visto il regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio del 22 ottobre 2007 relativo all'organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM);
Visto il regolamento (CE) n. 491/2009 del Consiglio del 25 maggio 2009 che modifica il regolamento (CE) n. 1234/2007 relativo all'organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM), in particolare agli articoli 118-sexdecies e 118-septdecies concernenti il sistema di controllo dei vini;
Visto il decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, concernente la tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini, in attuazione dell'art. 15 della legge 7 luglio 2009, n. 88, che ha abrogato la legge 10 febbraio 1992, n. 164;
Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali 29 marzo 2007 concernente le disposizioni sul controllo della produzione dei vini di qualita' prodotti in regioni determinate (VQPRD);
Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali 13 luglio 2007 concernente l'approvazione dello schema del piano dei controlli, del prospetto tariffario e determinazione dei criteri per la verifica della rappresentativita' della filiera vitivinicola, in applicazione dell'art. 2, comma 2, del decreto 29 marzo 2007;
Visto il decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali 17 luglio 2008 concernente la modifica dello schema di piano dei controlli e del prospetto tariffario di cui al decreto 13 luglio 2007, recante disposizioni applicative dell'art. 2, comma 2, del decreto ministeriale 29 marzo 2007, relativo alle disposizioni sul controllo della produzione dei vini di qualita' prodotti in regioni determinate (VQPRD);
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1974, e successive modifiche ed integrazioni, che riconosce la denominazione di origine controllata «Dolcetto di Diano d'Alba» o «Diano d'Alba» ed approva il relativo disciplinare di produzione;
Visto decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali 2 agosto 2010 che riconosce la denominazione di origine controllata e garantita «Dolcetto di Diano d'Alba» o «Diano d'Alba» ed approva il relativo disciplinare di produzione;
Visto il decreto dirigenziale prot. 15395 del 14 luglio 2009 con il quale il Direttore generale della Direzione generale del controllo della qualita' e dei sistemi di qualita' conferiva a Valoritalia societa' per la certificazione della qualita' e delle produzioni vitivinicole italiane S.r.l. l'incarico a svolgere le funzioni di controllo previste dal regolamento (CE) n. 479/08 per la DOC «Dolcetto di Diano d'Alba» o «Diano d'Alba» ed approvava il relativo piano dei controlli e prospetto tariffario;
Considerata, tuttavia, la necessita' di stabilire una disciplina transitoria che possa garantire, senza soluzione di continuita', un sistema di controllo per il vino a denominazione di origine controllata e garantita «Dolcetto di Diano d'Alba» o «Diano d'Alba» nelle more dell'emanazione del decreto ministeriale di cui all'art. 13, comma 17, del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61;
Considerato anche che, nell'ambito della rinnovata procedura di autorizzazione, risulta propedeutico al conferimento dell'autorizzazione alle strutture di controllo il parere del gruppo tecnico di valutazione di cui all'art. 13, comma 1, del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, il quale, ad oggi, non risulta costituito;
Visto, in particolare, l'art. 31, comma 1, del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, che rende transitoriamente applicabili le disposizioni di cui ai decreti attuativi della Legge 10 febbraio 1992, n. 164, nelle more dell'entrata in vigore delle relative disposizioni applicative;
Vista la nota prot. 29790/DB 11.05 del 08 novembre 2010 con la quale la Regione Piemonte ha richiesto il mantenimento del piano dei controlli approvato secondo lo schema di cui al decreto ministeriale 17 luglio 2008;

Decreta:

Art. 1

1. Nelle more della pubblicazione del decreto ministeriale di cui all'art. 13, comma 17, del decreto legislativo 8 aprile 2010, n. 61, e dell'emanazione del successivo decreto dirigenziale di conferimento dell'incarico alle strutture di controllo per lo svolgimento dei controlli previsti dall'art. 118-septdecies del Regolamento (CE) n. 1234/07, per la denominazione di origine controllata e garantita «Dolcetto di Diano d'Alba» o «Diano d'Alba» la struttura di controllo autorizzata si avvale del piano dei controlli e del prospetto tariffario precedentemente approvati con decreto dirigenziale prot. 15395 del 14 luglio 2009, per lo svolgimento delle attivita' di certificazione e controllo svolte nei confronti di tutti i soggetti presenti nella filiera che intendono rivendicare la predetta denominazione di origine.
2. Ai fini dello svolgimento delle attivita' di certificazione e controllo delle filiere vitivinicole, le modifiche apportate al disciplinare di produzione si intendono acquisite nel relativo piano di controllo approvato.
 
Art. 2

Per assicurare le finalita' di cui all'art. 1, nonche' per garantire la corretta rivendicazione delle produzioni per la campagna vitivinicola in corso, si intendono applicabili le disposizioni, gli obblighi e le responsabilita' previste dal decreto dirigenziale prot. 15395 del 14 luglio 2009.
Per la richiesta del fabbisogno di fascette sostitutive dei contrassegni di Stato sara' rispettata la procedura prevista dal decreto ministeriale 8 febbraio 2006.
Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 11 novembre 2010

Il direttore generale: La Torre
 
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