Gazzetta n. 292 del 15 dicembre 2010 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 27 settembre 2010 |
Ricostituzione del comitato provinciale INPS di Reggio Emilia. |
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IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO di Reggio Emilia
Visto il decreto n. 4 del 30 maggio 2006 con il quale e' stato ricostituito il Comitato provinciale dell'Istituto nazionale della previdenza sociale di Reggio Emilia; Considerato che, essendo scaduto il previsto termine di durata, occorre procedere alla ricostituzione del Comitato stesso; Visti gli articoli 1, 34 e 35 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, recante norme di attuazione delle deleghe conferite al Governo con gli articoli 27 e 29 della legge 30 aprile 1969, n. 153, concernente la revisione degli ordinamenti pensionistici e norme in materia di sicurezza sociale; Vista la legge 9 marzo 1989, n. 88, concernente la ristrutturazione dell'Istituto nazionale della previdenza sociale e, in particolare, gli articoli 44, 46 e 49; Viste le circolari del Ministero del lavoro e della previdenza sociale - Direzione generale della previdenza e dell'assistenza sociale - Divisione III - n. 31/89 del 14 aprile 1989 e n. 33/89 del 19 aprile 1989, con cui sono state impartite istruzioni per la costituzione dei Comitati provinciali dell'INPS in attuazione della legge n. 88/89 citata; Vista la circolare del Ministero del lavoro e della previdenza sociale - Direzione generale dei rapporti di lavoro - Divisione III - prot. 12035/95 dell'11 gennaio 1995, con la quale sono fornite indicazioni con i relativi criteri di valutazione per la determinazione del grado di rappresentativita'; Visto l'art. 7, comma 10, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modifiche, nella legge 29 luglio 2010, n. 122; Vista la nota del Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Segretariato Generale prot. 11/I/0001996 del 9 luglio 2010; Considerato che l'accertamento effettuato per determinare il requisito della maggiore rappresentativita' in ambito provinciale, anche sulla base dell'effettiva operativita' delle Associazioni, garantendo nel contempo il principio costituzionale del pluralismo partecipativo, ha riguardato in particolare: 1) la consistenza numerica dei soggetti rappresentati dalle singole organizzazioni sindacali, associazioni datoriali e dei lavoratori autonomi al 30 marzo 2010, distinti per settori produttivi; 2) l'importanza e l'ampiezza e diffusione delle strutture operative ed organizzative esistenti nel territorio provinciale; 3) partecipazione effettiva alla stipula dei contratti collettivi, integrativi e aziendali negli anni 2006 - 2007 - 2008 - 2009; 4) la partecipazione, in ciascuno degli anni indicati al punto precedente, alla trattazione di vertenze individuali e plurime, nonche' collettive di lavoro; Rilevato che, ai fini delle nomine, la ripartizione dei posti in rappresentanza dei lavoratori dipendenti, dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi tra i settori economici produttivi interessati all'attivita' dell'Istituto e, in particolare, alle funzioni del Comitato provinciale, deve essere rapportata all'importanza ed al grado di sviluppo delle diverse attivita' produttive nella provincia, alla consistenza numerica ed al diverso indice annuo di occupazione delle forze lavoro che vi sono impiegate; Ritenuto che la normativa citata, oltre ad affermare il principio della maggiore rappresentativita', accoglie anche il principio del pluralismo partecipativo della rappresentanza dei lavoratori, dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi, attraverso la piu' ampia partecipazione degli stessi, onde includere quelle organizzazioni rappresentative che siano maggiormente attive nella provincia competente; Considerate le risultanze degli atti istruttori acquisiti dalla Direzione provinciale del lavoro di Reggio Emilia e le conseguenti valutazioni comparative compiute sulla base delle istruzioni generali fornite con le circolari citate e secondo i consolidati orientamenti giurisprudenziali e dottrinali in ordine alla effettivita' dell'azione sindacale e della presenza pluri-categoriale delle associazioni ed organizzazioni sindacali territoriali interessate, individua come maggiormente rappresentative: per i lavoratori dipendenti: Confederazione Generale Italiana del Lavoro (CGIL); Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori (CISL); Unione Italiana del Lavoro (UIL); Federmanager - Associazione Dirigenti Aziende Industriali, rappresentanza prevista dall'art. 44, legge n. 88/1989; per i datori di lavoro: Industriali di Reggio Emilia aderente a Confindustria; LEGACOOP di Reggio Emilia; per i lavoratori autonomi: CIA - Confederazione Italiana Agricoltori di Reggio Emilia; ONFCOMMERCIO di Reggio Emilia; Considerato, inoltre, che ai sensi del penultimo comma dell'art. 35 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970, i membri che rappresentano i lavoratori dipendenti, i datori di lavoro ed i lavoratori autonomi devono essere designati dalle rispettive organizzazioni sindacali piu' rappresentative operanti nella provincia; Considerato che la composizione del Comitato provinciale I.N.P.S. deve rispondere all'esigenza di assicurare, per la presidenza delle speciali commissioni di cui all'art. 46 della legge 9 marzo 1989, n. 88, la presenza di componenti designati dalle organizzazioni ed associazioni dei lavoratori autonomi piu' rappresentative a livello provinciale; Viste le designazioni pervenute dalle organizzazioni sindacali predette individuate come maggiormente rappresentative nell'ambito provinciale a seguito di formale richiesta di questa direzione nella quale, peraltro, si rappresentava l'esigenza che i designati non si trovassero in condizioni di incompatibilita' tale da ledere il principio di imparzialita' dell'azione amministrativa di cui all'art. 97 della costituzione; Visto in particolare l'art. 44, comma primo, punto 4) 5) e 6) della legge n. 88/1989 citata, che prevede quali membri di diritto del Comitato; il direttore della Direzione provinciale del lavoro; il direttore della locale ragioneria provinciale dello Stato; il dirigente della sede provinciale dell'Istituto nazionale della previdenza sociale;
Decreta:
Art. 1
E' ricostituito presso la sede provinciale dell'INPS, il Comitato Provinciale di cui al primo comma dell'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, cosi' come sostituito dall'art. 44 della legge 9 marzo 1989, n. 88, composto come segue: Membri di diritto: 1) il direttore pro-tempore della Direzione provinciale del lavoro di Reggio Emilia; 2) il direttore pro-tempore della Ragioneria provinciale dello Stato di Reggio Emilia; 3) il direttore pro-tempore della sede Provinciale I.N.P.S. di Reggio Emilia. Rappresentanti dei lavoratori dipendenti. Designati congiuntamente da CGIL-CISL-UIL: 1) Guidetti Ferdinando (Commercio) - Codice fiscale: GDTFDN42B23H223U; 2) Vezzosi Maria Paola (Industria Terziario) - Codice fiscale: VZZMPL43T51H223G; 3) Cigarini Livio (Terziario) - Codice fiscale: CGRLVI39B21B037M; 4) Veneroni Mauro (Industria) - Codice fiscale: VNRMRA48C31F960F; 5) Domiziani Eros (Agricoltura) - Codice fiscale: DMZRSE36T04H223C; 6) Verzelloni Franco (Industria) - Codice fiscale: VRZFNC48L18H223J. Designato da Federmanager CIDA: 7) Masselli Carlo (Dirigenti) - Codice fiscale: MSSCRL46T26D037J. Rappresentanti dei datori di lavoro: 1) Prevoli Mirco (Industriali di Reggio Emilia) - Codice fiscale: PRVMRC71A03H223V; 2) Migliorin Chiara (Legacoop) - Codice fiscale: MGLCHR76R59A326P. Rappresentanti dei lavoratori autonomi: 1) Bertolani Paolo (Confcommercio) - Codice fiscale: BRTPGS50D12I496Q; 2) Mora Annamaria (C.I.A.) - Codice fiscale: MRONMR57C65E253D. |
| Art. 2
Il Comitato dura in carica quattro anni dalla data di costituzione. |
| Art. 3
Il presente decreto, a norma dell'art. 31, comma 1 della legge 24 novembre 2000, n. 340, viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. |
| Art. 4
La seduta di insediamento sara' convocata dal membro piu' anziano di eta', entro quindici giorni dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale. |
| Art. 5
Avverso il presente decreto e' ammesso ricorso amministrativo entro 30 giorni, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali e, in alternativa, e' ammesso ricorso giurisdizionale entro sessanta giorni al T.A.R. dell'Emilia-Romagna. Reggio Emilia, 27 settembre 2010
Il direttore provinciale: Bertoni |
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