Gazzetta n. 294 del 17 dicembre 2010 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 6 novembre 2009
Fondo infrastrutture, quadro aggiornato di dettaglio degli interventi da avviare nel triennio. (Delibera n. 83/2009).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;
Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, che agli articoli 60 e 61 istituisce, presso il Ministero dell'economia e delle finanze, il Fondo aree sottoutilizzate (FAS), da ripartire a cura di questo Comitato con apposite delibere adottate sulla base dei criteri specificati al comma 3 dello stesso art. 61, e che prevede la possibilita' di una diversa allocazione delle relative risorse;
Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», secondo il quale, a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un codice unico di progetto (CUP);
Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, intitolato «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE», e s.m.i., e visti in particolare:
la parte II, titolo III, capo IV, concernente «Lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi» e visto segnatamente l'art. 163, che conferma la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita «Struttura tecnica di missione»;
l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, concernente l'attuazione della legge n. 443/2001, come modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189;
Visto l'art. 1, comma 2, del decreto-legge 8 maggio 2006, n. 181, convertito, dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, che trasferisce al Ministero dello sviluppo economico il Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e visto in particolare l'art. 6-quinquies, che istituisce, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, a decorrere dall'anno 2009, un Fondo per il finanziamento, in via prioritaria, di interventi finalizzati al potenziamento della rete infrastrutturale di livello nazionale, inclusivo delle reti di telecomunicazione ed energetiche ed alimentato con gli stanziamenti nazionali assegnati per l'attuazione del Quadro strategico nazionale 2007-2013 («Fondo infrastrutture»);
Visto il decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, e visti in particolare:
l'art. 18, comma 1, che demanda a questo Comitato - su proposta del Ministro dello sviluppo economico, formulata di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ed in coerenza con gli indirizzi assunti in sede europea - di assegnare, tra l'altro, una quota delle risorse disponibili del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui agli articoli 60 e 61 della legge n. 289/2002 al «Fondo infrastrutture» di cui al citato art. 6-quinquies del decreto-legge n. 112/2008, come integrato dalla legge n. 133/2008, anche per la messa in sicurezza delle scuole, per le opere di risanamento ambientale, per l'edilizia carceraria, per le infrastrutture museali ed archeologiche, per l'innovazione tecnologica e le infrastrutture strategiche per la mobilita' e fermo restando il vincolo di destinare alle regioni del Mezzogiorno l'85 per cento delle risorse;
il predetto art. 18, comma 4-ter, l'art. 25, commi 1 e 2, e l'art. 26, che effettuano specifiche riserve a valere sulla dotazione del «Fondo infrastrutture»;
l'art. 21, che per la prosecuzione degli interventi di realizzazione delle opere strategiche di preminente interesse nazionale, di cui alla menzionata legge n. 443/2001, autorizza la concessione di un contributo quindicennale di 60 milioni di euro annui a decorrere dal 2009 e di un ulteriore contributo quindicennale di 150 milioni di euro annui a decorrere dal 2010;
Visto il decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito, dalla legge n. 77/2009, che - all'art. 14 - riserva alla regione Abruzzo un finanziamento di 408,5 milioni di euro a valere sul menzionato «Fondo infrastrutture»;
Vista la propria delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (Gazzetta Ufficiale n. 51/2002 Supplemento ordinario), con la quale - ai sensi dell'art. 1 della richiamata legge n. 443/2001 - e' stato approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, poi ampliato con successiva delibera n. 3/2005 (Gazzetta Ufficiale n. 207/2005 Supplemento ordinario) e rivisitato con delibera n. 130/2006 (Gazzetta Ufficiale n. 199/2006 Supplemento ordinario);
Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (Gazzetta Ufficiale n. 87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa;
Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (Gazzetta Ufficiale n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel programma delle infrastrutture strategiche;
Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (Gazzetta Ufficiale n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve esser riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
Vista la delibera 18 dicembre 2008, n. 112 (Gazzetta Ufficiale n. 50/2009 Supplemento ordinario), con la quale questo Comitato ha proceduto ad una ricognizione aggiornata della dotazione del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) ed ha assegnato al «Fondo infrastrutture», di cui all'art. 6-quinquies della legge n. 133/2008, 7.356 milioni di euro, al lordo delle preallocazioni richiamate nella delibera stessa;
Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 3 (Gazzetta Ufficiale n. 129/2009), con la quale questo Comitato ha assegnato al «Fondo infrastrutture» di cui al citato art. 6-quinquies della legge n. 133/2008 ulteriori 5.000 milioni di euro, di cui 1.000 milioni destinati agli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici e 200 milioni riservati all'edilizia carceraria;
Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 10, con la quale questo Comitato ha preso atto degli esiti della ricognizione sullo stato di attuazione del programma delle infrastrutture strategiche effettuata, in relazione a quanto previsto dalla delibera n. 69/2008, dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Struttura tecnica di missione e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione ed il coordinamento della politica economica (DIPE) ed ha altresi' preso atto della «Proposta di Piano infrastrutture strategiche», trasmessa dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con nota 5 marzo 2009, n. 4/RIS, e che riporta il quadro degli interventi, prevalentemente inclusi nel programma delle infrastrutture strategiche, da attivare a partire dall'anno 2009;
Considerato che, nella seduta del 26 giugno 2009, questo Comitato ha definito le disponibilita' del Fondo infrastrutture, quantificando le risorse allocabili da questo Comitato medesimo rispettivamente per il centro-nord e per il Mezzogiorno e approvando l'elenco degli interventi da attivare nel triennio prevalentemente riferiti a opere strategiche, con identificazione delle relative fonti di copertura (risorse ai sensi della legge obiettivo, Fondo infrastrutture, fondi propri del Gruppo ferrovie dello Stato, risorse private);
Considerato che, nella seduta del 15 luglio 2009, questo Comitato ha, tra l'altro, approvato limitate modifiche all'elenco di cui sopra;
Vista la nota del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti n. 44305 del 6 novembre 2009, con la quale suddetto Ministero, facendo seguito a quanto concordato con il Ministero dello sviluppo economico, propone una rimodulazione dei fondi FAS ex art. 6-quinquies della citata legge n. 133/2008 come destinati agli interventi inclusi nell'elenco di cui sopra;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dello sviluppo economico;
Rilevato in seduta l'accordo degli altri Ministri e dei Sottosegretari presenti;

Prende atto
che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone alcuni adeguamenti al piano allegato alla delibera 6 marzo 2009, n. 10, come modificato e dettagliato nelle sedute del 26 giugno e 15 luglio 2009; che, in considerazione dell'iter procedimentale e dello stato di attuazione degli interventi contenuti nel predetto piano, il suddetto Ministero propone di ridurre l'ammontare di risorse - a valere sul citato Fondo infrastrutture - da destinare nel triennio ad alcuni interventi nel Mezzogiorno, e in particolare di:
determinare in 438 milioni di euro l'importo destinato alla voce «Piccole e medie opere nel Mezzogiorno - opere minori e interventi destinati al supporto dei servizi di trasporto»;
prevedere, per la voce «Completamento Asse Autostradale Salerno-Reggio Calabria macro lotto 3 parte 4ª», il finanziamento di un primo lotto per un importo di 200 milioni di euro;
prevedere, per la voce «Completamento Asse Autostradale Salerno-Reggio Calabria - Galleria Fossino e svincolo di Laino Borgo», il finanziamento di un primo lotto per un importo di 80 milioni di euro;
prevedere, per la voce «Strada Statale 106 Jonica Megalotto 3 I° stralcio», il finanziamento di un primo lotto per un importo di 273,75 milioni di euro;
prevedere, per la voce «Metropolitana di Napoli Linea 6», il finanziamento di un primo lotto per un importo di 115 milioni di euro;
prevedere, per la voce «Schemi idrici Mezzogiorno», il finanziamento di un primo stralcio per un importo di 90 milioni di euro; che il suddetto Ministero indica in 900 milioni di euro, come rinveniente dalle predette rimodulazioni, il possibile importo da riservare a interventi, di competenza del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, destinati al risanamento ambientale e alla messa in sicurezza del Mezzogiorno;

Delibera:
1. Quadro aggiornato degli interventi da avviare nel triennio.
1.1 Sono approvate le modifiche, di cui alla presa d'atto, al piano allegato alla delibera 6 marzo 2009, n. 10, come modificato e dettagliato nelle sedute del 26 giugno e 15 luglio 2009.
1.2 E' riservato l'importo di 900 milioni di euro, rinvenienti dalle rimodulazioni di cui alla presa d'atto, a interventi, di competenza del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, destinati al risanamento ambientale e alla messa in sicurezza del Mezzogiorno.
1.3 Nell'allegato, che costituisce parte integrante della presente delibera, si riporta il quadro aggiornato degli interventi - prevalentemente relativi a opere strategiche - da finanziare nel triennio con le risorse FAS assegnate al «Fondo infrastrutture» e con lo stanziamento riservato dall'art. 21 del decreto-legge n. 185/2008, convertito, dalla legge n. 2/2009, all'attuazione del programma delle infrastrutture strategiche. 2. Ulteriori adempimenti.
2.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' - per quanto di competenza - a sottoporre a questo Comitato le proposte di approvazione della progettazione preliminare o definitiva e/o di finanziamento degli interventi previsti nel quadro di cui al precedente punto 1.3.
2.2 Il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare presentera' a questo Comitato, entro 90 giorni dalla data di pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta ufficiale, il programma degli interventi da finanziare con l'assegnazione disposta al precedente punto 1.2. Detto programma sara' corredato da una relazione in cui il citato Ministero definisca:
il quadro complessivo degli interventi necessari per la messa in sicurezza del territorio del Mezzogiorno sotto il profilo idrogeologico, con l'esplicitazione del costo relativo alle opere prioritarie;
il quadro complessivo di tutte le risorse disponibili a carico delle varie fonti di finanziamento;
il fabbisogno residuo.
2.3 I finanziamenti a carico del «Fondo infrastrutture» saranno comunque erogati secondo modalita' temporali compatibili con i vincoli di finanza pubblica correlati all'utilizzo delle risorse del FAS.
2.4 Per ognuno degli interventi inclusi nel quadro di cui al punto 1.3, il relativo soggetto aggiudicatore, qualora non abbia gia' proceduto a riguardo, dovra' procedere a richiedere il CUP e, ai sensi della delibera n. 24/2004 richiamata in premessa, dovra' riportare il CUP stesso in tutti i documenti amministrativi e contabili relativi allo specifico intervento considerato.
Roma, 6 novembre 2009

Il Presidente: Berlusconi
Il Segretario del CIPE: Micciche'
Registrato alla Corte dei conti il 1° dicembre 2010 Ufficio controllo Ministeri economico finanziari, registro n. 8 Economia e finanze, foglio n. 85
 


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