IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO di Torino
Vista la legge 30 aprile 1969, n. 153, concernente la revisione degli ordinamenti pensionistici e recante norme in materia di sicurezza sociale; Visti gli articoli 34 e 35 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, contenente norme per la attuazione del predetto ordinamento; Visto l'art. 44 della legge 9 marzo 1989, n. 88, che sostituisce il comma 1 dell'art. 24 del citato decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639 e contiene modifiche nella materia relativa alla composizione dei comitati presso le sedi provinciali dell'I.N.P.S.; Visto il decreto n. 11 del 19 ottobre 2006 - e successive modificazioni - di ricostituzione del Comitato provinciale dell'I.N.P.S. di Torino; Preso atto che tale organismo si e' insediato in data 29 novembre 2006; Considerata la necessita' di provvedere alla ricostituzione del Comitato provinciale presso la sede provinciale dell'I.N.P.S. di Torino; Tenuti presenti i criteri indicati nello stesso art. 35 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 639 del 1970 e la composizione stabilita dall'art. 44 della legge n. 88/1989; Considerato che ai sensi dell'art. 7, comma 10 del decreto-legge n. 78/2010, cosi' come precisato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Segretariato generale, lettera n. 11/I/0001996 del 9 luglio 2010, il comitato deve essere costituito da: n. 7 rappresentanti dei lavoratori dipendenti dei quali uno in appresentanza dei dirigenti d'azienda; n. 2 rappresentanti dei datori di lavoro; n. 2 rappresentanti dei lavoratori autonomi; il dirigente della direzione provinciale del lavoro; il dirigente della ragioneria provinciale dello Stato; il dirigente della direzione provinciale dell'INPS; Ritenuto che per l'attribuzione dei posti si deve effettuare la valutazione del grado di rappresentativita' delle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro interessate, alla stregua dei criteri finora seguiti dall'amministrazione, confermati dall'art. 4, comma 5, della legge 30 dicembre 1986, n. 936 (CNEL), e comunque appresso riportati: a) entita' numerica dei soggetti rappresentati dalle singole organizzazioni sindacali, tenendo conto, per le organizzazioni dei datori di lavoro, anche del numero dei lavoratori dipendenti dalle aziende associate; b) partecipazione alla formazione ed alla stipulazione di contratti integrativi di lavoro provinciali ed aziendali; c) partecipazione alla trattazione e composizione delle controversie individuali, plurime e collettive di lavoro; d) ampiezza e diffusione delle strutture organizzative; Considerato che, a tal fine, sono stati richiesti i dati relativi alla propria rappresentativita' alle seguenti associazioni di categoria ed organizzazioni sindacali: a) per i lavoratori dipendenti: CGIL - CISL - UIL - UGL - CISAL - RDB CUB - Confsal - Unionquadri - Confed. Unit. Quadri; b) per i dirigenti d'azienda: CIDA - Manageritalia Torino; c) per i datori di lavoro: Unione Industriale - API - Confagricoltura, per i lavoratori autonomi: d) per la categoria degli artigiani: CNA - Confartigianato - C.A.S.A.; e) per la categoria del commercio: Confesercenti - ASCOM - EPAT; f) per la categoria dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni: CIA - Coldiretti; Visti i dati concernenti la propria rappresentativita' forniti dalle organizzazioni sindacali ed imprenditoriali sopra indicate; Esaminata la documentazione esistente agli atti della DPL di Torino in ordine alla sottoscrizione di contratti di lavoro e alle trattative delle controversie di lavoro (individuali, plurime e collettive); Rilevato che dalle risultanze degli atti istruttori e dalle conseguenti valutazioni comparative compiute alla stregua dei sopra citati criteri, sono state individuate come maggiormente rappresentative: a) per i lavoratori dipendenti la C.G.I.L., la C.I.S.L. la U.I.L. e la UGL; b) per i dirigenti d'azienda la Confederazione Italiana Dirigenti d'Azienda - Delegazione di Torino ; c) per i datori di lavoro l'Unione Industriale, la Confagricoltura - Unione Provinciale Agricoltori; d) per i lavoratori autonomi la Confederazione Nazionale dell'Artigianato «CNA» e l'Associazione Commercianti «ASCOM»; Ritenuto pertanto, che l'assegnazione dei membri di cui ai punti 1), 2) e 3) del citato art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica n. 639 del 1970, cosi' come sostituito dall'art. 44, primo comma della legge 9 marzo 1989, n. 88, debba essere cosi' ripartita: a) per i lavoratori dipendenti: n. 2 rappresentanti di CGIL, 2 rappresentanti CISL, 1 rappresentante UIL, 1 rappresentante della UGL e n. 1 rappresentante dei Dirigenti d'azienda; b) per i datori di lavoro: n. 1 rappresentante dell'Unione Industriale e n. 1 rappresentante della Confagricoltura - Unione Provinciale Agricoltori; c) per i lavoratori autonomi: n. 1 rappresentante degli artigiani e n. 1 rappresentante degli esercenti attivita' commerciali; Viste le designazioni fatte pervenire dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni datoriali sopra individuate; Visti i punti 4), 5) e 6), comma 1 dell'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica 639 del 1970, cosi' come sostituito dall'art. 44, comma 1, della legge 9 marzo 1989, n. 88: Ritenuta la propria competenza;
Decreta:
E' ricostituito in Torino, presso la sede provinciale dell'I.N.P.S., il Comitato provinciale, di cui all'art. 34, comma 1 del decreto del Presidente della Repubblica n. 639 del 1970, cosi' come sostituito dall'art. 44, comma 1 della legge 9 marzo 1989, n. 88, che risulta composto come segue: 1) in rappresentanza dei lavoratori dipendenti: sig. Maio Giuseppe su designazione di CGIL; sig. Garimoldi Giovanni su designazione di CGIL; sig. Scavone Antonio Francesco su designazione di CISL; sig. Gheddo Mario su designazione di CISL; sig. Lauriola Paolo su designazione di UIL; sig. Romano Calogero su designazione di UGL; dott. Prato Pier Giorgio su designazione di CIDA; 2) in rappresentanza dei datori di lavoro: dott. Emprin Gilardini Giuliano su designazione della Unione Industriale; dott. Brugneri Manlio su designazione della Confagricoltura - Unione Agricoltori; 3) in rappresentanza dei lavoratori autonomi: dott.ssa Brunetto Angela Maria su designazione della C.N.A.; sig. Mattiolo Gino su designazione della AS.COM.; 4) il direttore della direzione provinciale del lavoro di Torino o un suo delegato con qualifica non inferiore a dirigente; 5) il direttore della ragioneria provinciale dello Stato di Torino o un suo delegato, con qualifica non inferiore a dirigente; 6) il dirigente della sede provinciale dell'I.N.P.S. di Torino o in sua sostituzione, il vice direttore della medesima sede. E' costituita, altresi', la speciale commissione del Comitato provinciale, composta dai membri di cui ai n. 1-2-4-5-6 del primo comma dell'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639 come sostituito dall'art. 44 della legge n. 88/1989 per la trattazione dei ricorsi di cui all'art. 46 - primo comma ad eccezione di quelli indicati alle lettere b) ed e). Il presente decreto avra' la durata di anni 4 decorrente dalla data di insediamento e sara' messo in esecuzione dalla sede provinciale dell'INPS di Torino.
Torino, 18 novembre 2010
Il direttore provinciale: Grippa |