Gazzetta n. 297 del 21 dicembre 2010 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 18 novembre 2010
Ricostituzione del Comitato provinciale INPS di Torino.


IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO
di Torino

Vista la legge 30 aprile 1969, n. 153, concernente la revisione degli ordinamenti pensionistici e recante norme in materia di sicurezza sociale;
Visti gli articoli 34 e 35 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, contenente norme per la attuazione del predetto ordinamento;
Visto l'art. 44 della legge 9 marzo 1989, n. 88, che sostituisce il comma 1 dell'art. 24 del citato decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639 e contiene modifiche nella materia relativa alla composizione dei comitati presso le sedi provinciali dell'I.N.P.S.;
Visto il decreto n. 11 del 19 ottobre 2006 - e successive modificazioni - di ricostituzione del Comitato provinciale dell'I.N.P.S. di Torino;
Preso atto che tale organismo si e' insediato in data 29 novembre 2006;
Considerata la necessita' di provvedere alla ricostituzione del Comitato provinciale presso la sede provinciale dell'I.N.P.S. di Torino;
Tenuti presenti i criteri indicati nello stesso art. 35 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 639 del 1970 e la composizione stabilita dall'art. 44 della legge n. 88/1989;
Considerato che ai sensi dell'art. 7, comma 10 del decreto-legge n. 78/2010, cosi' come precisato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Segretariato generale, lettera n. 11/I/0001996 del 9 luglio 2010, il comitato deve essere costituito da:
n. 7 rappresentanti dei lavoratori dipendenti dei quali uno in appresentanza dei dirigenti d'azienda;
n. 2 rappresentanti dei datori di lavoro;
n. 2 rappresentanti dei lavoratori autonomi;
il dirigente della direzione provinciale del lavoro;
il dirigente della ragioneria provinciale dello Stato;
il dirigente della direzione provinciale dell'INPS;
Ritenuto che per l'attribuzione dei posti si deve effettuare la valutazione del grado di rappresentativita' delle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro interessate, alla stregua dei criteri finora seguiti dall'amministrazione, confermati dall'art. 4, comma 5, della legge 30 dicembre 1986, n. 936 (CNEL), e comunque appresso riportati:
a) entita' numerica dei soggetti rappresentati dalle singole organizzazioni sindacali, tenendo conto, per le organizzazioni dei datori di lavoro, anche del numero dei lavoratori dipendenti dalle aziende associate;
b) partecipazione alla formazione ed alla stipulazione di contratti integrativi di lavoro provinciali ed aziendali;
c) partecipazione alla trattazione e composizione delle controversie individuali, plurime e collettive di lavoro;
d) ampiezza e diffusione delle strutture organizzative;
Considerato che, a tal fine, sono stati richiesti i dati relativi alla propria rappresentativita' alle seguenti associazioni di categoria ed organizzazioni sindacali:
a) per i lavoratori dipendenti: CGIL - CISL - UIL - UGL - CISAL - RDB CUB - Confsal - Unionquadri - Confed. Unit. Quadri;
b) per i dirigenti d'azienda: CIDA - Manageritalia Torino;
c) per i datori di lavoro: Unione Industriale - API - Confagricoltura,
per i lavoratori autonomi:
d) per la categoria degli artigiani: CNA - Confartigianato - C.A.S.A.;
e) per la categoria del commercio: Confesercenti - ASCOM - EPAT;
f) per la categoria dei coltivatori diretti, mezzadri e coloni: CIA - Coldiretti;
Visti i dati concernenti la propria rappresentativita' forniti dalle organizzazioni sindacali ed imprenditoriali sopra indicate;
Esaminata la documentazione esistente agli atti della DPL di Torino in ordine alla sottoscrizione di contratti di lavoro e alle trattative delle controversie di lavoro (individuali, plurime e collettive);
Rilevato che dalle risultanze degli atti istruttori e dalle conseguenti valutazioni comparative compiute alla stregua dei sopra citati criteri, sono state individuate come maggiormente rappresentative: a) per i lavoratori dipendenti la C.G.I.L., la C.I.S.L. la U.I.L. e la UGL; b) per i dirigenti d'azienda la Confederazione Italiana Dirigenti d'Azienda - Delegazione di Torino ; c) per i datori di lavoro l'Unione Industriale, la Confagricoltura - Unione Provinciale Agricoltori; d) per i lavoratori autonomi la Confederazione Nazionale dell'Artigianato «CNA» e l'Associazione Commercianti «ASCOM»;
Ritenuto pertanto, che l'assegnazione dei membri di cui ai punti 1), 2) e 3) del citato art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica n. 639 del 1970, cosi' come sostituito dall'art. 44, primo comma della legge 9 marzo 1989, n. 88, debba essere cosi' ripartita:
a) per i lavoratori dipendenti: n. 2 rappresentanti di CGIL, 2 rappresentanti CISL, 1 rappresentante UIL, 1 rappresentante della UGL e n. 1 rappresentante dei Dirigenti d'azienda;
b) per i datori di lavoro: n. 1 rappresentante dell'Unione Industriale e n. 1 rappresentante della Confagricoltura - Unione Provinciale Agricoltori;
c) per i lavoratori autonomi: n. 1 rappresentante degli artigiani e n. 1 rappresentante degli esercenti attivita' commerciali;
Viste le designazioni fatte pervenire dalle organizzazioni sindacali e dalle associazioni datoriali sopra individuate;
Visti i punti 4), 5) e 6), comma 1 dell'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica 639 del 1970, cosi' come sostituito dall'art. 44, comma 1, della legge 9 marzo 1989, n. 88:
Ritenuta la propria competenza;

Decreta:

E' ricostituito in Torino, presso la sede provinciale dell'I.N.P.S., il Comitato provinciale, di cui all'art. 34, comma 1 del decreto del Presidente della Repubblica n. 639 del 1970, cosi' come sostituito dall'art. 44, comma 1 della legge 9 marzo 1989, n. 88, che risulta composto come segue:
1) in rappresentanza dei lavoratori dipendenti:
sig. Maio Giuseppe su designazione di CGIL;
sig. Garimoldi Giovanni su designazione di CGIL;
sig. Scavone Antonio Francesco su designazione di CISL;
sig. Gheddo Mario su designazione di CISL;
sig. Lauriola Paolo su designazione di UIL;
sig. Romano Calogero su designazione di UGL;
dott. Prato Pier Giorgio su designazione di CIDA;
2) in rappresentanza dei datori di lavoro:
dott. Emprin Gilardini Giuliano su designazione della Unione Industriale;
dott. Brugneri Manlio su designazione della Confagricoltura - Unione Agricoltori;
3) in rappresentanza dei lavoratori autonomi:
dott.ssa Brunetto Angela Maria su designazione della C.N.A.;
sig. Mattiolo Gino su designazione della AS.COM.;
4) il direttore della direzione provinciale del lavoro di Torino o un suo delegato con qualifica non inferiore a dirigente;
5) il direttore della ragioneria provinciale dello Stato di Torino o un suo delegato, con qualifica non inferiore a dirigente;
6) il dirigente della sede provinciale dell'I.N.P.S. di Torino o in sua sostituzione, il vice direttore della medesima sede.
E' costituita, altresi', la speciale commissione del Comitato provinciale, composta dai membri di cui ai n. 1-2-4-5-6 del primo comma dell'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639 come sostituito dall'art. 44 della legge n. 88/1989 per la trattazione dei ricorsi di cui all'art. 46 - primo comma ad eccezione di quelli indicati alle lettere b) ed e).
Il presente decreto avra' la durata di anni 4 decorrente dalla data di insediamento e sara' messo in esecuzione dalla sede provinciale dell'INPS di Torino.

Torino, 18 novembre 2010

Il direttore provinciale: Grippa
 
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