Gazzetta n. 297 del 21 dicembre 2010 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'INTERNO |
DECRETO 10 dicembre 2010 |
Ripartizione del contributo complessivo di 200 milioni di euro tra i Comuni ex art. 14, comma 13, del decreto legge n. 78/2010, per l'anno 2010. |
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IL MINISTRO DELL'INTERNO di concerto con IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Visto il comma 13 dell'art. 14 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 il quale prevede che per l'anno 2010 e' attribuito ai comuni un contributo per un importo complessivo di 200 milioni da ripartire con decreto del Ministro dell'interno, emanato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e di intesa con la Conferenza Stato-citta' ed autonomie locali; Considerato che il citato comma 13 prevede che i criteri devono tener conto della popolazione e del rispetto del patto di stabilita' interno e che i contributi non sono conteggiati tra le entrate valide ai fini del patto di stabilita' interno; Vista la delibera della Conferenza Stato-citta' ed autonomia locali adottata nella seduta del 6 ottobre 2010, con la quale e' stata acquisita la prevista intesa sui criteri di ripartizione dei contributi gia' condivisi dal tavolo tecnico costituito presso la predetta Conferenza; Considerato che i dati disponibili piu' aggiornati sul rispetto del patto di stabilita' interno sono quelli relativi all'anno 2009; Considerato che i comuni delle regioni Friuli Venezia Giulia, Valle d'Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano non possono partecipare al riparto in quanto in tali territori vige una speciale disciplina per l'attribuzione dei contributi agli enti locali;
Decreta:
Art. 1
1. La ripartizione del contributo complessivo di 200 milioni di euro di cui in premessa, prevista solo per l'anno 2010, e' determinata in misura proporzionale alla popolazione residente in ciascun comune e applicando, in relazione agli adempimenti del patto di stabilita' interno, le riduzioni di cui ai commi 2 e 3 e la maggiorazione di cui al comma 4. 2. Ai comuni che non hanno rispettato il patto di stabilita' interno nell'anno 2009, la quota parte dell'importo dei 200 milioni di euro, determinata in proporzione alla popolazione residente, viene ridotta del 50 per cento. 3. Ai comuni che non erano soggetti al rispetto del patto di stabilita' interno nell'anno 2009 per la dimensione demografica, o anche per specifiche disposizioni di legge, la quota parte dell'importo dei 200 milioni di euro, determinata in proporzione alla popolazione residente viene ridotta del 30 per cento. 4. Ai comuni che hanno rispettato il patto di stabilita' interno nell'anno 2009, la quota parte dell'importo dei 200 milioni di euro, determinata in proporzione alla popolazione residente, e' incrementata dell'importo, dato dall'applicazione ai comuni delle riduzioni di cui ai commi 2 e 3, che e' ripartito in misura proporzionale alla popolazione. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 10 dicembre 2010
Il Ministro dell'interno Maroni Il Ministro dell'economia e delle finanze Tremonti |
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