Gazzetta n. 304 del 30 dicembre 2010 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 17 dicembre 2010
Proroga dello stato di emergenza per la prosecuzione delle iniziative inerenti agli insediamenti di comunita' nomadi nel territorio delle regioni Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte e Veneto.


IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 21 maggio 2008, recante la dichiarazione dello stato di emergenza, fino al 31 maggio 2009, in relazione agli insediamenti di comunita' nomadi nel territorio delle regioni Campania, Lazio e Lombardia;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 maggio 2009, recante la proroga dello stato di emergenza, fino al 31 dicembre 2010, per la prosecuzione delle iniziative inerenti agli insediamenti di comunita' nomadi nel territorio delle regioni Campania, Lazio e Lombardia ed estensione della predetta situazione di emergenza anche al territorio delle regioni Piemonte e Veneto;
Viste le ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri numeri 3676, 3677 e 3678 del 30 maggio 2008 e numeri 3776 e 3777 del 1° giugno 2009, recanti disposizioni urgenti di protezione civile per fronteggiare lo stato di emergenza nel territorio delle regioni sopraindicate, con cui sono stati nominati commissari delegati i prefetti di Napoli, Roma, Milano, Torino e Venezia;
Viste altresi' le ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° aprile 2009, n. 3751, e del 6 maggio 2009, n. 3764, con cui sono state disposte ulteriori misure urgenti volte a favorire il rapido espletamento degli interventi previsti per il superamento dello stato di emergenza;
Considerato che il Ministero dell'interno, con nota in data 9 dicembre 2010, sulla base delle relazioni predisposte dai citati commissari delegati, ha rappresentato che e' in fase di prosecuzione la seconda fase dell'emergenza, di cui all'art. 1, comma 2, lettere e), f), g), h), i), ed l) delle sopracitate ordinanze numeri 3676, 3677 e 3678 del 30 maggio 2008 e numeri 3776 e 3777 del 1° giugno 200, concernenti l'attuazione degli interventi di carattere strutturale, sociale, sanitario e di integrazione dei minori;
Considerato che, come emerge dalle relazioni dei commissari delegati, in relazione ai citati interventi sono gia' stati presentati i relativi progetti e che sono in fase di prosecuzione le procedure esecutive relative alla riqualificazione e messa in sicurezza di villaggi attrezzati, di alleggerimento di quelli esistenti, di localizzazione di nuovi siti idonei;
Considerato inoltre, che, sono in corso di completamento le attivita' sanitarie necessarie al superamento dello stato di emergenza, nonche' quelle finalizzate all'inserimento sociale, con particolare riferimento alle attivita' di pre-scolarizzazione dei minori e di avviamento al lavoro;
Considerata la necessita' di continuare a disporre degli strumenti derogatori al fine di non compromettere la prosecuzione degli interventi programmati;
Ritenuto, pertanto, che, al fine di non compromettere la celere conclusione di tutte le procedure avviate nell'ambito dei territori delle regioni Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte e Veneto ricorrono i presupposti per la proroga dello stato di emergenza e dei relativi poteri derogatori ai commissari delegati, di cui alle citate ordinanze del 30 maggio 2008, del 1° aprile 2009, del 6 maggio 2009 e del 1° giugno 2009;
D'intesa con le regioni Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte e Veneto;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 17 dicembre 2010;

Decreta:

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in considerazione di quanto espresso in premessa, e' prorogato, fino al 31 dicembre 2011, lo stato di emergenza in relazione agli insediamenti di comunita' nomadi nel territorio delle regioni Campania, Lazio, Lombardia, Piemonte e Veneto.
Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 17 dicembre 2010

Il Presidente: Berlusconi
 
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