Gazzetta n. 305 del 31 dicembre 2010 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 13 maggio 2010
Riprogrammazione del fondo infrastrutture ex decreto legge n. 112/2008 convertito dalla legge n. 133/2008, art. 6-quinqies. (Deliberazione n. 31/2010)


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuali dal Governo attraverso un programma formulato secondo criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;
Vista la legge 27 dicembre 2002, n. 289, che agli articoli 60 e 61 istituisce, presso il Ministero dell'economia e delle finanze, il Fondo aree sottoutilizzate (FAS), da ripartire a cura di questo comitato con apposite delibere adottate sulla base dei criteri specificati al, comma 3 dello stesso art. 61, e che prevede la possibilita' di una diversa allocazione delle relative risorse;
Visto il decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito in legge dall'art. 1 della legge 6 agosto 2008, n. 133 (di seguito «decreto legge n. 112/208»), e visto in particolare l'art. 6-quinquies, che ha istituito, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, a decorrere dall'anno 2009, un Fondo per il finanziamento, in via prioritaria, di interventi finalizzati al potenziamento della rete infrastrutturale di livello nazionale, inclusivo delle reti di telecomunicazione ed energetiche ed alimentato con gli stanziamenti nazionali assegnati per l'attuazione del Quadro strategico nazionale 2007-2013 (c.d. «Fondo infrastrutture»);
Visto che la procedura prevista per il riparto del Fondo infrastrutture dal citato art. 6-quinquies del decreto legge n. 112/2008, prevede che lo schema di delibera di ripartizione - adottato da questo - Comitato su proposta del Ministero dello sviluppo economico d'intesa con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sentita la Conferenza unificata - sia trasmesso al Parlamento per il parere delle commissioni competenti per, materia e per i profili di carattere finanziario;
Visto il decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, e visti in particolare:
l'art. 18, comma 1, che demanda a questo Comitato di assegnare, tra l'altro, una quota - delle risorse disponibili del Fondo per le aree, sottoutilizzate (FAS) di cui agli articoli 60 e 61 della legge n. 289/2002 al Fondo infrastrutture di cui al citato art. 6-quinquies del decreto legge n. 112/2008, anche per la messa in sicurezza delle scuole, per le opere di risanamento ambientale, per l'edilizia carceraria, per le infrastrutture museali ed archeologiche, per, l'innovazione tecnologica e le infrastrutture strategiche per la mobilita' e fermo restando il vincolo di destinare alle Regioni del Mezzogiorno 1'85 per cento delle risorse;
il predetto art. 18, comma 4-ter, l'art. 25, commi 1 e 2, e l'art. 26, che, effettuano specifiche riserve a valere sulla dotazione del Fondo infrastrutture;
Visto il decreto legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito dalla legge 24 giugno 2009, n. 77, che all'art. 14 riserva alla Regione Abruzzo un finanziamento di 408,5 milioni di euro a valere sul menzionato Fondo infrastrutture;
Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010), e visti in particolare:
l'art. 2, comma 55, che prevede che per le necessita' del settore agricolo questo Comitato individua i programmi da sostenere e destina 100 milioni di euro a valere sulle disponibilita' del citato Fondo infrastrutture;
l'art. 2, comma 219, che prevede che per far fronte alla grave e urgente emergenza, dovuta al sovrappopolamento delle carceri, sono stanziati complessivi 500 milioni di euro, a valere sulle disponibilita' del medesimo Fondo infrastrutture destinati all'attuazione, anche per stralci, del programma degli interventi necessari per conseguire la realizzazione delle nuove infrastrutture carcerarie o l'aumento della capienza di quelle esistenti e garantire una migliore condizione di vita dei detenuti, ai sensi dell'art. 44-bis del decreto-legge 30 dicembre 2008, n. 207, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 febbraio 2009, n. 14;
Vista la delibera 18 dicembre 2008, n. 112 (Gazzetta Ufficiale n. 50/2009 S.O.), con la quale questo comitato ha proceduto ad una ricognizione aggiornata della dotazione del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) ed ha assegnato 21 Fondo infrastrutture, di cui all'art. 6-quinquies del decreto legge n. 112/2008, 7.356 milioni di euro, al lordo delle preallocazioni richiamate nella delibera stessa;
Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 3 (Gazzetta Ufficiale n. 129/2009), con la quale questo comitato ha assegnato al citato Fondo infrastrutture ulteriori 5.000 milioni di euro, di cui 1.000 milioni destinati agli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici, e 200 milioni riservati all'edilizia carceraria;
Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 10 (Gazzetta Ufficiale n. 78/2009), con la quale questo comitato ha preso atto della proposta di «Piano infrastrutture strategiche», trasmessa dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con nota 5 marzo 2009, n. 4/RIS, e che riporta il quadro degli interventi da' attivare a partire dall'anno 2009;
Vista la delibera 26 giugno 2009, n. 51 (Gazzetta Ufficiale S.O. n. 14/2010), con la quale questo comitato definisce le disponibilita' del «Fondo infrastrutture» - al netto delle preassegnazioni gia' disposte da norme di legge o decisioni dello stesso comitato, pari a 7.121 milioni di euro, di cui 1.068,1 milioni di euro al centro nord e 6.052,8 milioni di euro al Mezzogiorno - e approva il «Quadro di dettaglio» del citato Piano allegato alla delibera 6 marzo 2009, n. 10 che riporta l'elenco degli interventi - prevalentemente relativi ad opere strategiche - da finanziare con le predette risorse del Fondo infrastrutture e, per organicita', di quelle stanziate dall'art. 21 del decreto legge n. 185/2008, convertito dalla legge n. 2/2009, all'attuazione del programma delle infrastrutture strategiche;
Vista la delibera 15 luglio 2009, n. 52 (Gazzetta Ufficiale S.O. n. 14/2010), con la quale questo comitato ha apportato limitate modifiche al «Quadro di dettaglio» di cui alla citata delibera n. 51/2009;
Vista la delibera 6 novembre 2009, n. 83, all'esame della Conferenza Unificata, con la quale questo comitato ha approvato nuove modifiche al «Quadro di dettaglio» di cui alle predette delibere 10, 51 e 52 del 2009, riservando l'importo di 900 milioni di euro a interventi, di competenza del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, destinati al risanamento ambientale e alla messa in sicurezza del Mezzogiorno;
Vista la delibera 17 dicembre 2009 n. 121 anch'essa all'esame della Conferenza Unificata, con la quale questo comitato ha modificato ulteriormente il citato «Quadro di dettaglio», riducendo la voce «adeguamento della rete ferroviaria meridionale, partecipazione FS ed interventi a terra Ponte sullo Stretto» di 218 milioni di euro, e istituituendo la voce «Partecipazione ANAS alla Societa' Stretto di Messina ed interventi a terra - variante di Cannitello», del valore complessivo corrispondente.
Vista la nota 15 aprile 2010, n. 16265, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha, da ultimo, chiesto l'inserimento nell'ordine del giorno della prima seduta utile di questo Comitato della ulteriore rimodulazione del «Quadro di dettaglio» del Piano infrastrutture strategiche;
Vista la nota 12 maggio 2010, n. 2266, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, ai fini del rispetto del vincolo di cui al comma 2 dell'art. 6-quinquies del decreto legge n. 112/2008 in relazione alla chiave di riparto tra centro nord e sud si e' impegnato, a considerare quale riferimento l'intero ammontare del Fondo infrastrutture;
Vista la nota 12 maggio 2010, n. 20681, con la quale il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha trasmesso la documentazione relativa alla quantificazione delle risorse del Fondo infrastrutture non ancora assegnate con specifiche delibere di questo comitato a singoli interventi e alla individuazione delle finalita' perseguibili con le predette risorse;
Considerato inoltre che la citata legge n. 191/2010 (legge finanziaria 2010) ha operato un'ulteriore riduzione di 600 milioni sul Fondo infrastrutture, cosi' come riprogrammato nella predetta seduta del 6 novembre 2009;
Considerato che la citata quantificazione operata dal Ministero delle infrastrutture tiene coerentemente conto delle riduzioni operate dalla citata legge n. 191/2010 (legge finanziaria 2010);
Considerato che con nota consegnata in seduta il Ministero dello sviluppo economico ha preso atto dell'impegno del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di cui alla citata nota 12 maggio 2010 e ha formulato l'intesa sulla proposta di riprogrammazione subordinatamente all'effettivo rispetto della chiave di riparto del Fondo infrastrutture per 1'85 per cento alle regioni del Mezzogiorno e il 15 per cento al centro Nord;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;
Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia e delle finanze;

Prende atto

Che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti rileva che l'ulteriore aggravio della crisi finanziaria a livello internazionale tra la fine del 2009 e l'inizio del 2010 e l'esigenza di dare immediata risposta agli interventi legati all'edilizia carceraria impongono una rimodulazione delle risorse del Fondo infrastrutture non ancora assegnate con specifiche delibere di questo comitato a singoli interventi;
Che i criteri funzionali per la selezione degli interventi da finanziare con le predette risorse sono i seguenti:
livello dell'avanzamento progettuale tale da consentire l'immediata cantierizzazione dei lavori;
la continuita' funzionale di alcune opere;
l'utilizzo di fondi della legge obiettivo legati a scadenze temporali obbligate;
l'attrazione di capitali privati;
il particolare livello di emergenza.
Che le assegnazioni complessive effettuate da questo comitato a valere sul Fondo infrastrutture ammontano a 5.096,85 milioni di euro;
Che la dotazione residua del Fondo infrastrutture di cui all'art. 6 del decreto legge n. 112/2008, e' stata quantificata con delibera di data odierna in 1.424,2 milioni di euro;
Che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti riferisce di ulteriori emergenze sopravvenute, in particolare nel comparto manutentivo ferroviario e stradale;

Delibera:

1. Riprogrammazione del Fondo infrastrutture.
1.1 Il residuo disponibile del Fondo infrastrutture di cui all'art. 6 del decreto legge n. 112/2008, quantificato in 1.424,2 milioni di euro e riportato in apposito prospetto allegato alla presente, di cui costituisce parte integrante, sara' assegnato con apposite delibere di questo comitato nel rispetto di quanto previsto dall'art. 6-quinquies, comma 2, del decreto legge n. 112/2008, convertito, con modificazioni dalla legge n. 133/2008, e delle seguenti priorita' settoriali:
continuita' funzionale di opere di difesa idraulica in ambiti urbani di rilevanza sovranazionale;
opere manutentive della rete stradale e ferroviaria per un importo complessivo non superiore a 560 milioni di euro;
opere mirate al superamento di emergenze idriche;
interventi per la messa in sicurezza di opere stradali e ferroviaria;
opere mirate alla funzionalita' del trasporto metropolitano;
opere mirate alla organizzazione delle piastre logistiche;
opere infrastrutturali supportate da capitali privati per piu' del 50 per cento.
I finanziamenti a carico del Fondo infrastrutture saranno comunque erogati secondo modalita' temporali compatibili con i vincoli di finanza pubblica correlati all'utilizzo delle risorse del FAS.
1.2 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' - per quanto di competenza - a sottoporre a questo comitato le proposte di finanziamento e/o di approvazione della progettazione preliminare o definitiva, degli interventi rispondenti ai criteri di cui al precedente punto 1.1.
2. Prescrizioni.
2.1 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, in occasione delle proposte di finanziamento di cui al punto 1.2, dovra' comunque ottemperare al vincolo di cui al comma 2 dell'art. 6-quinquies del citato decreto legge n. 112/2008 come
sopra indicato, fermo restando che la chiave del riparto tra Centro Nord e Mezzogiorno e' da individuare nell'ambito dell'intero Fondo infrastrutture.
2.2 Il presente schema di delibera - ai sensi dell'art. 6-quinquies il decreto legge 25 giugno 2008, n. 112 convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133 - e' trasmesso alla Conferenza Unificata, di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281 e s.m.i., e al Parlamento per l'acquisizione del parere delle commissioni competenti per materia e per i profili di carattere finanziario.
Roma, 13 maggio 2010

Il vice presidente: Tremonti Il segretario del cipe: Micciche'

Registrato alla Corte dei conti il 20 dicembre 2010, Ufficio controllo Ministeri economico finanziari, registro n. 8 economia e finanze, foglio n. 318
 
Allegato 1
Parte di provvedimento in formato grafico

 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone