Gazzetta n. 1 del 3 gennaio 2011 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
CIRCOLARE 22 dicembre 2010 |
Comunicazione di dati ed informazioni sulle voci di spesa per consumi intermedi, ai sensi dell'articolo 8, comma 5, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122. |
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Alle amministrazioni dello Stato Finalita' della circolare. La presente circolare e' volta a delineare - in attuazione di quanto previsto all'art. 8, comma 5, terzo periodo, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122 (di seguito anche «decreto-legge n. 78») - schemi e modalita' di trasmissione di dati ed informazioni sulle voci di spesa per consumi intermedi al Ministero dell'economia e finanze, da parte delle amministrazioni centrali dello Stato e relative articolazioni periferiche. Sulla base dei dati raccolti, delle informazioni disponibili, dei dati relativi al programma di razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi e delle proposte che possono emergere dai lavori dei nuclei di analisi e valutazione della spesa, previsti dall'art. 39 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, il Ministero dell'economia e finanze fornira' alle amministrazioni in indirizzo criteri ed indicazioni di riferimento per l'efficientamento della spesa per consumi intermedi, con apposita circolare che verra' emanata entro il 31 marzo 2011, e successivamente con cadenza annuale. Le amministrazioni di cui sopra, anche sulla base dei predetti criteri ed indicazioni sono tenute ad elaborare, entro il 30 giugno 2011, piani di razionalizzazione, con l'obiettivo di ridurre la spesa annua per consumi intermedi. Tali piani dovranno prevedere riduzioni della spesa pari al 3 per cento nel 2012 e al 5 per cento a decorrere dal 2013, rispetto alla spesa del 2009, al netto delle assegnazioni per il ripiano dei debiti pregressi di cui all'art. 9 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2. Lo spirito della norma in oggetto e' di indurre le amministrazioni dello Stato, nell'ambito della definizione dei propri fabbisogni, sulla base delle proprie specificita', ad agire su quelle voci di spesa che presentano margini di efficientamento, al fine di raggiungere gli obiettivi di risparmio previsti dalla norma. Si ricorda che ai sensi del decreto-legge n. 78, in caso di mancata elaborazione o comunicazione del piano di riduzione della spesa si procedera' a una riduzione del 10% degli stanziamenti relativi alla predetta spesa e che, in caso di mancato rispetto degli obiettivi del piano, le risorse a disposizione dell'amministrazione inadempiente saranno ridotte dell'8%, rispetto allo stanziamento dell'anno 2009. A regime, inoltre, il piano viene aggiornato annualmente, al fine di assicurare che la spesa complessiva non superi il limite fissato dal decreto-legge n. 78. Infine, si specifica che i risparmi di spesa previsti dalla normativa vigente contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi definiti dall'art. 8, comma 5. Ambito soggettivo di applicazione. L'art. 8, comma 5, del decreto-legge n. 78 individua come soggetti tenuti alla trasmissione dei dati e delle informazioni le amministrazioni dello Stato, centrali e periferiche. Relativamente alle amministrazioni periferiche, sono altresi' comprese le gestioni di spesa connesse ai funzionari delegati e alle contabilita' speciali. Ciascuna amministrazione destinataria della presente circolare provvedera' ad adempiere per conto anche delle proprie diramazioni periferiche; a tal fine, sono ricomprese tra queste ultime gli istituti e le scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative. Al fine di dare attuazione alla norma, ciascun centro di responsabilita' amministrativo delle amministrazioni interessate, viene individuato quale livello idoneo a rilevare e trasmettere i dati ed informazioni secondo i contenuti e le modalita' indicate di seguito. Ambito oggettivo di applicazione. La trasmissione dei dati e informazioni di cui ai paragrafi precedenti si riferisce alle voci di spesa per consumi intermedi che, secondo la definizione del Sistema europeo dei conti nazionali (SEC95), di cui al regolamento (CE) n. 2223/96, rappresentano il valore dei beni e servizi consumati quali input nel processo produttivo, beni e servizi che possono essere trasformati oppure esauriti in tale processo. In particolare, le voci di spesa rientranti nella categoria dei consumi intermedi sono puntualmente definite nell'allegato A della circolare n. 5, del 2 febbraio 2009, emanata della ragioneria generale dello Stato, avente ad oggetto «Codificazione dati gestionali amministrazioni centrali dello Stato - Aggiornamento». L'efficientamento delle categorie di spesa da considerare nell'ambito dei predetti piani si riferisce a tutte le categorie rientranti nei consumi intermedi, come sopra specificati. La singola amministrazione, in relazione alle proprie specificita' e tenendo conto degli effetti della manovra varata in luglio con il decreto-legge n. 78, identifichera' quelle voci di spesa su cui agire per rispettare il dettato normativo. Pertanto, ai fini dell'applicazione della norma in oggetto, le amministrazioni trasmettono al Ministero dell'economia e delle finanze dati ed informazioni su tutte le categorie di spesa rientranti nella suddetta nozione di consumi intermedi, individuate dalla predetta circolare della ragioneria generale dello Stato. Modalita' di trasmissione delle informazioni. I centri di responsabilita' amministrativa delle amministrazioni interessate, individuati dalla presente circolare quali soggetti tenuti a trasmettere i dati e le informazioni al Ministero dell'economia e delle finanze, adempiono a tale obbligo mediante compilazione completa ed esaustiva degli schemi pubblicati sul portale del programma di razionalizzazione degli acquisti della pubblica amministrazione (http://www.acquistinretepa.it), secondo le modalita' indicate nelle istruzioni ivi pubblicate. Per alcune categorie merceologiche, le informazioni e i dati verranno elaborati congiuntamente a quelli del programma di razionalizzazione degli acquisti della pubblica amministrazione, al fine di fornire criteri ed indicazioni che potranno essere d'ausilio alle amministrazioni per l'elaborazione dei piani. Per ricevere supporto per la corretta compilazione delle schede di rilevazione delle informazioni, l'amministrazione potra', altresi', ricorrere ad un help point online/telefonico. Roma, 22 dicembre 2010
Il Ministro: Tremonti |
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