Gazzetta n. 25 del 1 febbraio 2011 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
DECRETO 6 dicembre 2010
Revisione del decreto 30 marzo 2010 di riconoscimento, al sig. Telfser Roland, dei titoli di studio esteri abilitanti all'esercizio in Italia della professione di ingegnere.


IL DIRETTORE GENERALE
della giustizia civile

Vista l'istanza di riesame del sig. Telfser Roland, nato il 16 maggio 1973 a Silandro (Italia), cittadino italiano, con la quale chiede una riduzione della misura compensativa applicata, in considerazione dell'esperienza professionale in suo possesso;
Visto il proprio decreto datato 30 marzo 2010 con il quale si riconosceva il titolo professionale di «Ingenieur» conseguito dal sig. Telfser, quale titolo abilitante per l'iscrizione in Italia all'albo degli ingegneri, sezione A settore civile ambientale, previo superamento di misure compensative;
Considerato che le misure compensative applicate consistevano in una prova attitudinale su quattro esami scritti e orali oppure, a scelta dell'interessato, in un tirocinio della durata di 24 mesi;
Considerato che il richiedente ha documentato di aver maturato ampia esperienza professionale;
Viste le determinazioni della Conferenza di servizi nella seduta del 20 luglio 2010 in cui, con il conforme parere del rappresentante del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, e' stata accolta l'istanza di riesame volta ad ottenere una riduzione delle misure compensative applicate con il precedente decreto dirigenziale;
Visto l'art. 22 n. 1 del decreto legislativo n. 206/2007;

Decreta:

La domanda di riesame presentata dal sig. Telfser Roland, nato il 16 maggio 1973 a Silandro (Italia), cittadino italiano, volta ad ottenere una riduzione delle misure compensative applicate con il decreto del 30 marzo 2010, e' accolta.
Pertanto il riconoscimento del titolo professionale del sig. Telfser al fine della iscrizione all'albo degli ingegneri sez. A settore civile ambientale e' subordinato, a scelta del richiedente, al superamento di una prova attitudinale oppure al compimento di un tirocinio di adattamento, per un periodo di 12 mesi; le modalita' di svolgimento dell'una o dell'altro sono indicate nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto.
La prova attitudinale, ove oggetto di scelta del richiedente, vertera' sulle seguenti materie scritte e orali:
1) Tecnica delle costruzioni - Ingegneria sismica e norme tecniche sulle costruzioni;
2) Geotecnica e tecnica delle fondazioni.
Il candidato, per essere ammesso a sostenere la prova attitudinale, dovra' presentare al Consiglio nazionale degli ingegneri domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto.
La commissione, istituita presso il Consiglio nazionale stesso, si riunisce su convocazione del presidente per lo svolgimento delle prove di esame, fissandone il calendario.
Della convocazione della commissione e del calendario fissato per le prove e' data immediata notizia all'interessato, al recapito da questi indicato nella domanda.
La prova attitudinale, volta ad accertare la conoscenza delle materie indicate nel testo del decreto, si compone di un esame scritto ed un esame orale da svolgersi in lingua italiana.
L'esame scritto consiste nella redazione di progetti integrati assistiti da relazioni tecniche concernenti le materie come sopra individuate.
L'esame orale consiste nella discussione di brevi questioni tecniche vertenti sulle materie individuate, ed altresi' sulle conoscenze di ordinamento e deontologia professionale del candidato. All'esame orale il candidato potra' accedere solo se abbia superato, con successo, quello scritto.
La commissione rilascia all'interessato certificazione dell'avvenuto superamento dell'esame, al fine dell'iscrizione all'albo degli ingegneri.
Il Tirocinio di adattamento: ove oggetto di scelta del richiedente, e' diretto ad ampliare ed approfondire le conoscenze di base, specialistiche e professionali relative alle materie di cui sopra.
Il richiedente presentera' al Consiglio nazionale degli ingegneri domanda in carta legale allegando la copia autenticata del presente provvedimento, nonche' la dichiarazione di disponibilita' dell'ingegnere tutor. Detto tirocinio si svolgera' presso un ingegnere, scelto dall'istante tra i professionisti che esercitino nel luogo di residenza del richiedente e che abbiano un'anzianita' di iscrizione all'albo professionale di almeno cinque anni. Il Consiglio nazionale vigilera' sull'effettivo svolgimento del tirocinio, a mezzo del presidente dell'ordine provinciale.
Roma, 6 dicembre 2010

Il direttore generale: Saragnano
 
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