Gazzetta n. 26 del 2 febbraio 2011 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
DECRETO 7 gennaio 2011
Riconoscimento, alla sig.ra Frei Linda Emma, di titolo di studio estero abilitante all'esercizio in Italia della professione di ingegnere.


IL DIRETTORE GENERALE
della giustizia civile

Vista l'istanza del sig.ra Frei Linda Emma nata a Mulhouse (Francia) il 22 dicembre 1981, cittadina franco-svizzera, diretta a ottenere, ai sensi dell'art. 16 del sopra indicato decreto legislativo, il riconoscimento del titolo professionale svizzero di «Ingenierie de l'environnement», ai fini dell'accesso ed esercizio in Italia della professione di «Ingegnere» sez. A, settore civile-ambientale;
Visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990 n. 428, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea;
Visto il decreto legislativo 9 novembre, n. 206 di attuazione della direttiva n. 2005/36/CE del 7 settembre 2005 - relativa al riconoscimento della qualifiche professionali;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 5 giugno 2001 n. 328, contenente «Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisisti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi ordinamenti»;
Visto l'art. 9 e l'allegato III della legge 15 novembre 2000, n. 364 «Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Comunita' europea e i suoi Stati membri, da una parte e la Confederazione svizzera, dall'altra, sulla libera circolazione delle persone»;
Visto il decreto ministeriale 3 novembre 2005 n. 260, che adotta il regolamento di cui all'art. 9 del decreto legislativo sopra citato, in materia di prova attitudinale per l'esercizio della professione di biologo;
Considerato che la richiedente e' in possesso del titolo accademico «Master of Science Msc en Sciences et ingenierie de l'environnement» conseguito presso l'«Ecole polytechnique federale de Lausanne» il 31 marzo 2007;
Vista la documentazione relativa ad esperienza professionale;
Considerato che nel caso della sig.ra Frei Linda, si configura una formazione regolamentata ai sensi dell'art. 3 comma 1 lettera e) della direttiva 2005/36/CE;
Viste le determinazioni della Conferenza dei servizi nella seduta del 21 settembre 2010;
Preso atto del parere scritto del rappresentante del Consiglio nazionale di categoria in atti allegato;
Considerato che la formazione accademica e l'esperienza professionale della richiedente coprono esclusivamente l'ambito dell'ingegneria ambientale e che quindi risulta carente rispetto a quella richiesta in Italia per l'esercizio della professione di Ingegnere - sez. A, settore civile ambientale, la domanda puo' essere accolta previa applicazione di consistenti misure compensative;
Visto l'art. 6 n. 1 del decreto legislativo n. 115/92 cosi' come modificato dal decreto legislativo 277/03 di cui sopra;

Decreta:

Alla sig.ra Frei Linda Emma nata a Mulhouse (Francia) il 22 dicembre 1981, cittadina franco-svizzera, e' riconosciuto il titolo professionale di cui in premessa quale titolo valido per l'iscrizione all' albo degli «Ingegneri» sez. A - settore civile ambientale l'esercizio della professione in Italia.
Il riconoscimento per l'iscrizione alla sez. A settore civile ambientale, e' subordinato al superamento di una prova attitudinale scritta e orale oppure, a scelta della candidata, in un tirocinio di ventiquattro mesi, le modalita' di svolgimento sono indicate nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto.
La prova attitudinale vertera' sulle seguenti materie scritte e orali: 1) elementi di scienza delle costruzioni, 2) tecnica delle costruzioni-ingegneria sismica e norme tecniche sulle costruzioni e solo orali 3) architettura tecnica e composizione architettonica 4) impianti tecnici nell'edilizia e territorio 5) ordinamento e deontologia professionale oppure, a scelta della candidata, un tirocinio di ventiquattro mesi (24) sulle materie oggetto della prova attitudinale.

Roma, 7 gennaio 2010

Il direttore generale: Saragnano
 
Allegato A
a) Prova attitudinale: La candidata, per essere ammessa a sostenere la prova attitudinale, dovra' presentare al Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La commissione, istituita presso il Consiglio nazionale, si riunisce su convocazione del presidente, per lo svolgimento delle prove di esame, fissandone il calendario. Della convocazione della commissione e del calendario fissato per la prova e' data immediata notizia all'interessata, al recapito da questi indicato nella domanda.
b) La prova attitudinale, volta ad accertare la conoscenza delle materie indicate nel testo del decreto, si compone un esame scritto e uno orale da svolgersi in lingua italiana; L'esame scritto consiste nella redazione di un progetto integrato assistito da relazione tecnica concernente le materie indicate nel precedente art. 3.
c) L'esame orale consiste nella discussione di brevi questioni tecniche vertenti sulle materie indicate nel precedente art. 3, e altresi' sulle conoscenze di deontologia professionale del candidato. A questo secondo esame la candidata potra' accedere solo se abbia superato, con successo, quello scritto.
d) La commissione rilascia all'interessata certificazione dell'avvenuto superamento dell'esame, al fine dell'iscrizione all'albo degli ingegneri sez. A settore civile ambientale.
e) Tirocinio di adattamento: ove oggetto di scelta della richiedente, e' diretto ad ampliare e approfondire le conoscenze di base, specialistiche e professionali di cui al precedente art. 2. Il richiedente presentera' al Consiglio nazionale domanda in carta legale allegando la copia autenticata del presente provvedimento nonche' la dichiarazione di disponibilita' dell'ingegnere tutor. Detto tirocinio si svolgera' presso un ingegnere, scelto dall'istante tra i professionisti che esercitino nel luogo di residenza della richiedente e che abbiano un'anzianita' d'iscrizione all'albo professionale di almeno cinque anni. Il Consiglio Nazionale vigilera' sull'effettivo svolgimento del tirocinio, a mezzo del presidente dell'ordine provinciale.
 
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