IL DIRETTORE PROVINCIALE DEL LAVORO di Napoli
Visto l'art. 31 della legge 4 novembre 2010, n 183 recante «Deleghe al Governo in materia di lavori usuranti, di riorganizzazione di enti, di congedi, aspettative e permessi, di ammortizzatori sociali, di servizi per l'impiego, di incentivi all'occupazione, di occupazione femminile, nonche' misure contro il lavoro sommerso e disposizioni in tema di lavoro pubblico e di controversie del lavoro» (Gazzetta Ufficiale n. 262 del 9 novembre 2010 - Supplemento ordinario n. 243); Visto l'art. 410 del c.p.c., cosi come novellato dall'art. 31 della sopraccitata legge; Rilevata la necessita' di procedere alla ricostituzione della Commissione Provinciale di Conciliazione di Napoli; Considerato che ai sensi dell'art. 31 della sopraccitata legge «Le Commissioni di conciliazione sono istituite presso la Direzione Provinciale del Lavoro. La Commissione e' composta dal direttore dell'Ufficio stesso o da un suo delegato o da un Magistrato collocato a riposo, in qualita' di presidente, da quattro rappresentanti effettivi e da quattro supplenti dei datori di lavoro e da quattro rappresentanti effettivi e da quattro supplenti dei lavoratori, designati dalle rispettive organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello territoriale»; Vista la nota del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, prot. n 11/I/0003428 del 25 novembre 2010, contenente le direttive per la costituzione delle Commissioni provinciali di conciliazione ed i criteri per quanto attiene al rapporto proporzionale e alla ripartizione settoriale delle rappresentanze dei lavoratori dipendenti e dei datori di lavoro, gia' forniti con circolare n. 14 dell'11 gennaio 1995, per la ricostituzione dei Comitati Provinciali dell'INPS; Rilevato che dai dati acquisiti da questa Direzione si puo' desumere che per l'importanza e il grado di sviluppo delle diverse attivita' produttive nella provincia e per la consistenza numerica ed il diverso indice annuo di occupazione delle forze di lavoro che vi sono impiegate - il prevalere, in particolare quale riferimento per la ripartizione dei membri da assegnare settorialmente alle associazioni dei lavoratori dipendenti e a quelle dei datori di lavoro, dei settori dell'industria, dell'agricoltura, dell'artigianato e del commercio, rispetto ai restanti settori; Considerato, ancora, che a tal fine sono state interessate le seguenti associazioni sindacali: 1) Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL) camera del lavoro territoriale di Napoli; 2) Confederazione italiana sindacati lavoratori (CISL) unione sindacale territoriale di Napoli; 3) Unione italiana del lavoro (UIL) camera sindacale territoriale di Napoli; 4) Unione generale del lavoro (UGL); 5) Confederazione italiana sindacati autonomi lavoratori (CISAL); 6) Confederazione nazionale sindacati autonomi lavoratori (CONF.S.A.L.); 7) RdB - rappresentanze di Base; 8) Confederazione generale dell'agricoltura italiana (CONFAGRICOLTURA) unione provinciale degli agricoltori di Napoli; 9) Confederazione nazionale coltivatori diretti (COLDIRETTI) federazione provinciale di Napoli; 10) Confederazione italiana agricoltori della provincia di Napoli (C.I.A.); 11) Confederazione generale italiana dell'artigianato (CONFARTIGIANATO) della provincia di Napoli; 12) Confederazione delle libere associazioni artigiane italiane (CLAAI) associazione dell'artigianato e della piccola e media impresa della provincia di Napoli; 13) Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa della provincia di Napoli (C.N.A.); 14) Confederazione Autonoma Sindacati Artigiani (CASARTIGIANI) associazione artigiani della provincia di Napoli; 15) Associazione degli industriali della provincia di Napoli; 16) Associazione piccole industrie della provincia di Napoli (A.P.I.); 17) Confcommercio, (ASCOM) associazione generale del commercio del turismo e dei servizi della provincia di Napoli; 18) Confederazione italiana esercenti attivita' commerciale e turistiche (CONFESERCENTI) associazione provinciale di Napoli; Considerato, altresi', che per la corretta formulazione del giudizio sul grado di rappresentativita' delle organizzazioni sindacali occorre stabilire in via preventiva, criteri di valutazione; Ritenuto che la formulazione di tale giudizio, sul piano provinciale, debba scaturire dalla valutazione dei sotto elencati criteri: a) consistenza numerica dei soggetti rappresentati, rilevata sulla base dei dati forniti dalle singole organizzazioni sindacali; b) ampiezza e diffusione nella provincia delle strutture organizzative di ciascuna organizzazione sindacale (che nello specifico sono da individuare nel numero delle sedi operanti nei comuni della provincia e nel numero dei responsabili); c) partecipazione attiva e costante alla formazione e stipulazione di contratti e accordi collettivi integrativi di lavoro; d) partecipazione alla trattazione delle controversie individuali, plurime e collettive di lavoro; e) partecipazione ad organismi collegiali presenti nella provincia di Napoli; Ritenuto che ogni criterio deve essere ponderato sia singolarmente che unitamente a tutti gli altri e alla loro effettiva concorrenza; Ritenuto che il grado di rappresentativita' sia da desumere dalla consistenza dell'attivita' sindacale e/o associativa, con riguardo a ciascuno dei criteri su esposti; Viste le risultanze degli atti istruttori; Rilevato, in definitiva, che sulla base dei criteri e parametri esposti, certi ed obiettivi, dei dati acquisiti dall'ufficio sulla consistenza associativa, sulla diffusione territoriale, sulla contrattazione collettiva integrativa delle OO.SS. a livello provinciale, sulla trattazione delle controversie individuali, plurime e collettive di lavoro, sulla partecipazione ad organismi collegiali e sul grado di presenza negli organismi di rappresentanza sindacale, sono risultate maggiormente rappresentative ai fini delle nomine dei componenti della ricostituenda commissione provinciale di conciliazione di Napoli le seguenti organizzazioni sindacali e/o associazioni datoriali provinciali: per i lavoratori dipendenti: Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL); Confederazione italiana sindacati lavoratori (CISL); Unione italiana del lavoro (UIL); Unione generale lavoratori (UGL); per i datori di lavoro: Associazione degli industriali della provincia di Napoli aderente alla confindustria di Napoli; Confederazione generale dell'agricoltura italiana - Unione provinciale agricoltori di Napoli; Confcommercio, (ASCOM) associazione generale del commercio del Turismo e dei servizi della provincia di Napoli; Confederazione delle libere associazioni artigiane italiane (CLAAI), associazione dell'artigianato e della piccola e media Impresa della provincia di Napoli; Ritenuto che l'assegnazione del numero dei rappresentanti a ciascuna delle organizzazioni sindacali individuate come maggiormente rappresentative possa prescindere, nei limiti della disponibilita' dei posti esistenti, dal maggior peso rappresentativo rilevato nell'ambito provinciale, tenendo conto della prevalenza provinciale; Viste le designazioni pervenute dalle organizzazioni sindacali predette, individuate come maggiormente rappresentative;
Decreta:
E' ricostituita, presso la Direzione provinciale del lavoro di Napoli, la commissione provinciale di conciliazione di cui all'art. 31 della legge n 183 del 4 novembre 2010, composta come segue: Presidente 1) il direttore protempore della direzione provinciale del lavoro di Napoli o suo delegato; Rappresentanti dei lavoratori dipendenti: a) per la C.G.I.L.: 1) Natale Alfonso, nato a Castellammare di Stabia il 29 maggio 1954 - membro effettivo; 2) Avallone Assunta, nata a Napoli il 17 aprile 1958 - membro supplente; b) per la C.I.S.L.: 1) Verde Marco, nato a Napoli il 3 marzo 1974 - membro effettivo; 2) Di Paola Mauro, nato a Casoria il 24 settembre 1954 - membro supplente; c) per la U.I.L.: 1) Sapio Mario, nato a Montoro Superiore (Avellino) il 4 agosto 1943 - membro effettivo; 2) Caldora Biagio, nato a Ottaviano (Napoli) il 25 luglio 1941 - membro supplente; d) per l'U.G.L.: 1) Carlana Pietro, nato a Napoli il 21 gennaio 1951 - membro effettivo; 2) Pilato Gennaro, nato a Ischia il 14 agosto 1969 - membro supplente; Rappresentanti dei datori di lavoro: e) per l'Unione degli Industriali di Napoli: 1) Mottola Gerardo, nato a Napoli il 3 novembre 1975 - membro effettivo; 2) D'Acunto Mattia, nato a Mintumo (Latina) il 17 febbraio 1964 - membro supplente; f) per la Confcommercio: 1) Pantano Mauro, nato a Napoli il 20 febbraio 1966 - membro effettivo; 2) Sbrescia Antonio, nato a Napoli il 8 novembre 1972 - membro supplente; g) per la Confederazione Generale dell'Agricoltura Italiana: 1) Colonna Franco, nato a Napoli il 16 settembre 1960 - membro effettivo; 2) Palladino Bartolomeo, nato a Pomigliano d'Arco il 18 dicembre 1953 - membro supplente; h) per la CLAAI: 1) Paolucci Mariano, nato a Napoli il 20 agosto 1971 - membro effettivo; 2) Capone Achille, nato a Tore le Nocelle (Avellino) il 7 novembre 1948 - membro supplente. Il presente decreto e' ricorribile al tribunale amministrativo regionale della Campania, entro i termini e con le modalita' previste dalla legge, da chiunque vi abbia interesse. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Napoli, 17 gennaio 2011
Il direttore provinciale: Pingue |