Gazzetta n. 47 del 26 febbraio 2011 (vai al sommario)
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
DECRETO 27 gennaio 2011
Costituzione della commissione di conciliazione presso la direzione provinciale del lavoro di Taranto.


IL DIRETTORE
provinciale del lavoro di Taranto

Visto l'art. 410 del c.p.c., cosi' come modificato dall'art. 31, comma 3 della legge n. 183 del 4 novembre 2010, con il quale viene reso facoltativo il tentativo di conciliazione dinanzi alla Commissione costituita presso questo Ufficio;
Considerato che il citato articolo individua i soggetti che dovranno comporre la nuova Commissione di Conciliazione, prevedendo che la stessa debba essere presieduta dal Direttore, da un suo delegato, o da un magistrato collocato a riposo e formata da quattro rappresentanti effettivi e quattro supplenti dei datori di lavoro ed altrettanti rappresentanti dei lavoratori designati rispettivamente dalle associazioni datoriali e dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello territoriale;
Letta la nota del superiore Ministero del 25 novembre 2010, n. 3428 che, ai fini di una obiettiva valutazione del grado di rappresentativita' territoriale delle Associazioni datoriali e delle organizzazioni sindacali, fa espresso rinvio ai criteri forniti con la propria precedente circolare n. 14 dell'11 gennaio 1995;
Considerato che per la corretta formulazione del grado di rappresentativita' a livello territoriale, cosi' come previsto dalla citata circolare ministeriale, occorre valutare, in via preventiva, i criteri di seguito indicati:
1) consistenza numerica dei soggetti rappresentati dalle singole organizzazioni sindacali;
2) consistenza numerica dei soggetti rappresentati dalle singole organizzazioni professionali dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi;
3) ampiezza e diffusione delle strutture organizzative;
4) partecipazione alla trattazione delle vertenze individuali, plurime e collettive di lavoro;
5) partecipazione alla formazione e stipulazione dei contratti provinciali di lavoro;
Invitate le Associazioni datoriali e le Organizzazioni sindacali presenti sul territorio, con nota prot. 44052 del 6 dicembre, a fornire tutte le indicazioni necessarie per operare la valutazione della rappresentativita' di cui innanzi;
Visti i riscontri pervenuti dalle sottoindicate Associazioni datoriali e organizzazioni sindacali;
Viste altresi', le informative fornite dalla Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Taranto riguardanti l'importanza ed il grado di sviluppo delle diverse attivita' produttive della provincia ed i dati relativi alla consistenza numerica, all'ampiezza ed alla diffusione delle strutture delle organizzazioni datoriali e sindacali maggiormente rappresentative nel territorio, evidenziati nel D.P.G.R. n. 119 del 15 febbraio 2010, con il quale e' stato rinnovato il Consiglio camerale;
Visti i dati del proprio Ufficio - Servizio politiche del lavoro - riguardanti in particolare l'attivita' di conciliazione delle vertenze di lavoro individuali e plurime;
Viste le risultanze acquisite per il tramite delle associazioni di categoria e della CCIAA;
Precisato che i dati comunicati in relazione alla consistenza numerica devono essere considerati al netto dei pensionati, perche' nei confronti di questi ultimi l'attivita' di assistenza fornita dalle organizzazioni sindacali e' funzionale al rapporto previdenziale e quindi estranea all'attivita' della Commissione di conciliazione;
Riepilogati i dati acquisiti cosi' come riportati nelle tabelle sottostanti;
Parte di provvedimento in formato grafico


Considerato che il criterio della maggiore rappresentativita' agli specifici fini comporta una valutazione dei dati numerici acquisiti in funzione dei criteri innanzi evidenziati;
Tenuto conto che il criterio della maggiore rappresentativita' deve essere integrato con quello «pluralistico» con conseguente necessita' di attribuzione dell'ultima designazione a favore dell'associazione che, benche' minoritaria sotto il profilo quantitativo, deve essere preferita in base alla specialita', qualita' e rilevanza degli interessi collettivi espressi (Cons. Stato Sez. VI del 7 marzo 2007, n. 1067);
Considerato che in forza del principio di cui al punto che precede, atteso che gli interessi collettivi del settore agricolo sono gia' rappresentati dalla Confagricoltura, si ritiene necessario dover attribuire l'ultima designazione all'associazione Confartigianato che, pur essendo quantitativamente minoritaria rispetto alla Copagri, e' espressione degli interessi collettivi espressi dal settore artigianato che, diversamente risulterebbe non rappresentato;
Viste le designazioni effettuate dalle citate associazioni interessate;

Decreta:

Di considerare la premessa narrativa quale motivazione di fatto e di diritto del presente decreto.
Di istituire presso la Direzione provinciale del lavoro di Taranto la Commissione di conciliazione prevista dall'art. 410 c.p.c., cosi' come modificato dall'art. 31, comma 3, legge n. 183/2010, composta come segue:
Dott. Giocondo LIPPOLIS (o suo delegato) Presidente;
NOTORIO Sergio Membro effettivo designato da UIL;
SPINELLI Cosimo Membro supplente designato da UIL;
PALMATE' Mauro Membro effettivo designato da CGIL;
D'ARCANGELO Giovanni Membro supplente designato da CGIL;
MARINO' Nicola Membro effettivo designato da CISL;
TURI Filippo Membro supplente designato da CISL;
MASTROVITO Annamaria Membro effettivo designato da CONFSAL;
SERAFINI Elivira Membro supplente designato da CONFSAL;
MESCHIARI Giorgio Membro effettivo designato da Confindustria;
D'ABRAMO Cosimo Membro supplente designato da Confindustria;
GIANNUZZI Alfonso Membro effettivo designato da Confcommercio;
COLELLA Angelo Membro supplente designato da Confcommercio;
PALMA Carmine Membro effettivo designato da Confagricoltura;
OGGIANU Bruno Membro supplente designato da Confagricoltura;
PAOLILLO Fabio Membro effettivo designato da Confartigianato;
PEPE Giuseppe Membro supplente designato da Confartigianato.
Il presente provvedimento, efficace a decorrere dalla data odierna, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e nel Bollettino del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Avverso lo stesso potra' essere proposto ricorso dinanzi al T.A.R. nel termine di giorni sessanta o ricorso straordinario al Capo dello Stato entro il termine di giorni centoventi dalla pubblicazione.
Taranto, 27 gennaio 2011

Il direttore: Lippolis
 
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