Gazzetta n. 49 del 1 marzo 2011 (vai al sommario) |
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LEGGE 3 febbraio 2011, n. 13 |
Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 9 marzo 1948, n. 812, recante nuove norme relative all'Ordine della Stella della solidarieta' italiana. |
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La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato;
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Promulga La seguente legge: Art. 1 Modifiche al decreto legislativo 9 marzo 1948, n. 812
1. L'articolo 1 del decreto legislativo 9 marzo 1948, n. 812, di seguito denominato «decreto legislativo n. 812 del 1948», e' sostituito dal seguente: «Art. 1. - 1. E' istituito l'Ordine della "Stella d'Italia" quale attestato in favore di tutti coloro che, italiani o stranieri, hanno acquisito particolari benemerenze nella promozione dei rapporti di amicizia e di collaborazione tra l'Italia e gli altri Paesi e nella promozione dei legami con l'Italia». 2. L'articolo 2 del decreto legislativo n. 812 del 1948 e' sostituito dal seguente: «Art. 2. - 1. Il presidente dell'Ordine della "Stella d'Italia" e' il Presidente della Repubblica». 3. L'articolo 3 del decreto legislativo n. 812 del 1948, e successive modificazioni, e' sostituito dal seguente: «Art. 3. - 1. L'Ordine della "Stella d'Italia" comprende cinque classi: la prima conferisce il titolo di cavaliere di gran croce, la seconda quello di grande ufficiale, la terza quello di commendatore, la quarta quello di ufficiale e la quinta quello di cavaliere. E' istituita inoltre una classe speciale, che conferisce il titolo di gran croce d'onore, per i conferimenti destinati a coloro che hanno perso la vita o subito gravi menomazioni fisiche nello svolgimento di attivita' di alto valore umanitario all'estero. 2. Con regolamento da emanare entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, ai sensi dell'articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, su proposta del Ministro degli affari esteri, di concerto con il Ministro dell'interno e con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono disciplinati i criteri di conferimento e di revoca nonche' le caratteristiche dell'Ordine della "Stella d'Italia"». 4. Il primo comma dell'articolo 5 del decreto legislativo n. 812 del 1948 e' sostituito dal seguente: «L'Ordine della "Stella d'Italia" ha un Consiglio composto da un presidente e da quattro membri». 5. Il primo comma dell'articolo 6 del decreto legislativo n. 812 del 1948 e' sostituito dal seguente: «L'Ordine della "Stella d'Italia" e' conferito con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro degli affari esteri, sentito il Consiglio di cui all'articolo 5». 6. L'articolo 8 del decreto legislativo n. 812 del 1948 e' sostituito dal seguente: «Art. 8. - 1. Alle spese relative all'Ordine della "Stella d'Italia" per insegne, diplomi e cancelleria si provvede a valere sugli stanziamenti all'uopo destinati a legislazione vigente nell'ambito dello stato di previsione del Ministero degli affari esteri». 7. Dopo l'articolo 9 del decreto legislativo n. 812 del 1948 sono aggiunti i seguenti: «Art. 9-bis. - 1. L'uso delle insegne dell'Ordine della "Stella della solidarieta' italiana", conformi ai modelli precedenti alla data di entrata in vigore della presente disposizione e a quello definito dall'articolo 3, e' consentito senza alcuna limitazione. Art. 9-ter. - 1. Fatte salve le disposizioni della legge penale, incorre nella perdita dell'onorificenza l'insignito che se ne rende indegno. La revoca e' pronunziata con decreto del Presidente della Repubblica, su proposta del Ministro degli affari esteri, sentito il Consiglio di cui all'articolo 5. 2. La proposta di revoca dell'onorificenza e' comunicata all'interessato affinche', entro il termine di decadenza di trenta giorni, presenti per iscritto le difese da sottoporre alla valutazione del Consiglio di cui all'articolo 5, che esprime il proprio parere definitivo nei successivi sessanta giorni». 8. Nel titolo del decreto legislativo n. 812 del 1948, le parole: «Ordine della "Stella della solidarieta' italiana"» sono sostituite dalle seguenti: «Ordine della "Stella d'Italia"».
Il testo delle note qui pubblicato e' stato redatto dall'amministrazione competente per materia, ai sensi dell'art. 10, commi 2 e 3, del testo unico delle disposizioni sulla promulgazione delle leggi e sull'emanazione dei decreti del Presidente della Repubblica e sulle pubblicazioni ufficiali della Repubblica italiana approvato con D.P.R. 28 dicembre 1985, n. 1092, al solo fine di facilitare la lettura delle disposizioni di legge modificate o alle quali e' operato il rinvio. Restano invariati il valore e l'efficacia degli atti legislativi qui trascritti. Note al titolo: - Il decreto legislativo 9 marzo 1948, n. 812 (Nuove norme relative all'Ordine della «Stella della solidarieta' italiana»), e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 152 del 3 luglio 1948. Note all'art. 1: - Il testo dell'art. 1 del citato decreto legislativo 9 marzo 1948, n. 812, e' il seguente: «1. E' istituito l'Ordine della "Stella della solidarieta' italiana" quale particolare attestato a favore di tutti coloro, italiani all'estero o stranieri, che abbiano specialmente contribuito alla ricostruzione dell'Italia.». - Si riporta il testo degli articoli 5 e 6 del citato decreto legislativo 9 marzo 1948, n. 812, come modificati dalla presente legge: «Art. 5. - L'Ordine della "Stella d'Italia" ha un Consiglio composto da un presidente e da quattro membri. Il presidente del Consiglio dell'Ordine e' il Ministro per gli affari esteri. Il capo del cerimoniale del Ministero degli affari esteri e' membro di diritto del Consiglio stesso e sostituisce nella presidenza in caso di impedimento il Ministro per gli affari esteri. Gli altri membri sono scelti tra i funzionari di grado non inferiore al 5° appartenenti all'Amministrazione dello Stato e sono nominati con decreto del Presidente della Repubblica.». «Art. 6. - L'Ordine della "Stella d'Italia" e' conferito con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro degli affari esteri, sentito il Consiglio di cui all'art. 5. I relativi diplomi sono rilasciati dal Ministro per gli affari esteri, o in sua vece, dal Capo del cerimoniale del Ministero degli affari esteri.». - Per completezza d'informazione, si riporta il testo dell'art. 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400 (Disciplina dell'attivita' di Governo e ordinamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale 12 settembre 1988, n. 214, S.O.: «Art. 17 (Regolamenti). - 1. Con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei Ministri, sentito il parere del Consiglio di Stato che deve pronunziarsi entro novanta giorni dalla richiesta, possono essere emanati regolamenti per disciplinare: a) l'esecuzione delle leggi e dei decreti legislativi, nonche' dei regolamenti comunitari; b) l'attuazione e l'integrazione delle leggi e dei decreti legislativi recanti norme di principio, esclusi quelli relativi a materie riservate alla competenza regionale; c) le materie in cui manchi la disciplina da parte di leggi o di atti aventi forza di legge, sempre che non si tratti di materie comunque riservate alla legge; d) l'organizzazione ed il funzionamento delle amministrazioni pubbliche secondo le disposizioni dettate dalla legge.».
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| Art. 2 Clausola di invarianza finanziaria
1. Dall'attuazione della presente legge non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato. La presente legge, munita del sigillo dello Stato, sara' inserita nella Raccolta ufficiale degli atti normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato.
Data a Roma, addi' 3 febbraio 2011
NAPOLITANO Berlusconi, Presidente del Consiglio dei Ministri
Frattini, Ministro degli affari esteri Visto, il Guardasigilli: Alfano LAVORI PREPARATORI Camera dei deputati (atto n. 3624): Presentato dal Ministro degli affari esteri (Frattini) il13 luglio 2010. Assegnato alla Commissione III (Affari esteri e comunitari), in sede referente, il 29 luglio 2010, con parere delle Commissioni I e V. Esaminato dalla Commissione III, in sede referente, il 4 agosto 2010 e 15 settembre 2010. Assegnato nuovamente alla Commissione III, in sede legislativa, il 6 ottobre 2010, con pareri delle Commissioni I e V. Esaminato dalla Commissione III, in sede legislativa, il 12 ottobre 2010 ed approvato il 13 ottobre 2010. Senato della Repubblica (atto n. 2384): Assegnato alla 3ª Commissione (Affari esteri, emigrazione), in sede referente, il 3 novembre 2010, con parere delle Commissioni 1ª, e 5ª. Esaminato dalla 3ª Commissione, in sede referente, il 10 e 16 novembre 2010 e il 21 dicembre 2010. Esaminato in Aula il 19 gennaio 2011 ed approvato il 26 gennaio 2011. |
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