IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'articolo 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un Programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto Programma entro il 31 dicembre 2001; Vista la legge 26 febbraio 1992, n. 211 "Interventi nel settore dei sistemi di trasporto rapido di massa" e s.m.i.; Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'articolo 13 ha recato modifiche al menzionato articolo 1 della legge n. 443/2001 ed ha autorizzato limiti di impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel Programma approvato da questo Comitato e visti l'articolo 4, comma 176, della legge n. 350/2003 (legge finanziaria 2004), l'articolo 1, comma 78, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006), l'articolo 1, comma 977, della legge 27 dicembre 2006, n. 296 (legge finanziaria 2007), l'articolo 2, comma 257 della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008) che hanno rifinanziato il Programma medesimo; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 giugno 2001, n. 327, recante il Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazione per pubblica utilita', e s.m.i.; Visto l'art. 60, comma 4, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003), che riserva il tre per cento degli stanziamenti previsti per infrastrutture alla spesa per la tutela e gli interventi a favore dei beni ed attivita' culturali, rimettendo ad apposito regolamento - adottato, ai sensi dell'art. 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, dal Ministero di settore di concerto con il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - la definizione dei criteri e delle modalita' per l'utilizzo e la destinazione della predetta quota; Vista la legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione" che, all'articolo 11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio 2003, ogni progetto di investimento pubblico deve essere dotato di un Codice Unico di Progetto (CUP); Vista la legge 24 dicembre 2003, n. 350 (legge finanziaria 2004), e visto in particolare l'articolo 4, commi 134 e seguenti, ai sensi dei quali la richiesta di assegnazione di risorse a questo Comitato, per le infrastrutture strategiche che presentino un potenziale ritorno economico derivante dalla gestione e che non siano incluse nei piani finanziari delle concessionarie e nei relativi futuri atti aggiuntivi, deve essere corredata da un'analisi costi-benefici e da un piano economico-finanziario redatto secondo lo schema tipo approvato da questo Comitato; Visto il decreto-legge 22 marzo 2004, n. 72, convertito - con modificazioni - dalla legge 21 maggio 2004, n. 128, che all'articolo 3 detta disposizioni per l'individuazione della riserva di cui alla citata legge n. 289/2002 per gli esercizi finanziari 2003/2004 a favore del Ministero per i beni e le attivita' culturali e - nelle more dell'adozione del regolamento di cui all'articolo 60, comma 4, della medesima legge n. 289/2002 - individua la procedura per l'utilizzo della suddetta riserva; Visto il decreto-legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito - con modificazioni - dalla legge 31 marzo 2005, n. 43, e visti in particolare: l'articolo 3, comma 1, che estende al 2005 le disposizioni di cui all'articolo 60, comma 4, della legge n. 289/2002 e di cui all'articolo 3 del decreto-legge n. 72/2004, convertito dalla legge n. 128/2004; l'articolo 3, comma 2, che destina un ulteriore due per cento - a valere sugli stanziamenti previsti per le finalita' di cui alla legge n. 443/2001 per gli anni 2005 e 2006 - a progetti di intervento rivolti ad agevolare o promuovere la conservazione o fruizione dei beni culturali; Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, concernente il "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE" e s.m.i., e visti in particolare: la parte II, titolo III, capo IV, concernente "Lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi" e specificamente l'articolo 163, che conferma la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita "Struttura tecnica di missione"; l'articolo 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, concernente la "Attuazione della legge n. 443/2001 per la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale", come modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189; Visto l'articolo 1, comma 1135, della legge n. 296/2006 che ha esteso al 2007 le disposizioni di cui all'articolo 3, commi 1 e 2, del decreto-legge n. 7/2005, convertito dalla legge n. 43/2005 e visto l'articolo 2, comma 407, della legge n. 244/2007 che ha ulteriormente esteso l'applicazione delle disposizioni recate dall'articolo 3, comma 1, del decreto-legge n. 7/2005, convertito dalla legge n. 43/2005, per l'anno 2007 e fino al giugno 2008; Visto il decreto-legge 1° ottobre 2007, n. 159, "Interventi urgenti in materia economico-finanziaria, per lo sviluppo e l'equita' sociale", convertito con modificazioni dalla legge 29 novembre 2007, n. 222, che, all'articolo 7, comma 1, ha autorizzato per l'anno 2007 la spesa di 500 milioni di euro per la prosecuzione delle spese di investimento finalizzate alla linea C della metropolitana della citta' di Roma; Visto il decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria", convertito in legge, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, della legge 6 agosto 2008, n. 133, e visto in particolare l'articolo 6-quinquies con il quale e' stato istituito, nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, a decorrere dall'anno 2009, un fondo per il finanziamento, in via prioritaria, di interventi finalizzati al potenziamento della rete infrastrutturale di livello nazionale, ivi comprese le reti di telecomunicazione e quelle energetiche, di cui e' riconosciuta la valenza strategica ai fini della competitivita' e della coesione del Paese (c.d. "Fondo infrastrutture"); Visto il decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, recante "Misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il Quadro Strategico Nazionale", convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, e visti in particolare: l'articolo 18, che demanda a questo Comitato, presieduto in maniera non delegabile dal Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, in coerenza con gli indirizzi assunti in sede europea, di assegnare, fra l'altro, una quota delle risorse nazionali disponibili del Fondo aree sottoutilizzate al citato Fondo infrastrutture, anche per la messa in sicurezza delle scuole, per le opere di risanamento ambientale, per l'edilizia carceraria, per le infrastrutture museali ed archeologiche, per l'innovazione tecnologica e le infrastrutture strategiche per la mobilita', fermo restando il vincolo di destinare alle Regioni del Mezzogiorno l'85 per cento delle risorse ed il restante 15 per cento alle Regioni del Centro-Nord e considerato che il rispetto di tale vincolo di destinazione viene assicurato nel complesso delle assegnazioni disposte a favore delle Amministrazioni centrali; l'art. 20, che prevede la nomina di Commissari straordinari che vigilino sull'adozione degli atti e dei provvedimenti necessari per l'esecuzione delle opere; l'articolo 21, che per la prosecuzione degli interventi di realizzazione delle opere strategiche di preminente interesse nazionale di cui alla menzionata legge n. 443/2001 autorizza contributi quindicennali pari a 60 milioni di euro annui a decorrere dal 2009 e 150 milioni di euro annui a decorrere dal 2010; Visto il decreto legge 31 maggio 2010, n. 78, "Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica", convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e visto in particolare l'articolo 2 concernente "riduzione e flessibilita' negli stanziamenti di bilancio"; Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del piu' volte richiamato articolo 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle infrastrutture strategiche, che all'allegato 1 include, nell'ambito dei "Sistemi urbani", interventi che riguardano la citta' di Roma e, piu' specificatamente, la Metropolitana C, la Metropolitana B1 ed il Grande Raccordo Anulare per un costo complessivo di 2.892,159 milioni di euro; Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata corrige in G.U. n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa; Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (G.U. n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche; Vista la delibera 27 maggio 2004, n. 11 (G.U. n. 230/2004), con la quale questo Comitato ha approvato lo schema tipo di piano economico-finanziario ai sensi del richiamato articolo 4, comma 140, della legge n. 350/2003; Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti; Vista la delibera 6 aprile 2006, n. 130 (G.U. n. 199/2006 S.O.), con la quale questo Comitato, nel rivisitare il 1° Programma delle infrastrutture strategiche come ampliato con delibera 18 marzo 2005, n. 3 (G.U. n. 207/2005), all'allegato 1, nell'ambito dei "sistemi urbani", conferma gli interventi che riguardano la citta' di Roma con un costo aggiornato di 3.660,494 milioni di euro; Viste le delibere 1° agosto 2003, n. 65 (G.U. n. 258/2003), 20 dicembre 2004, n. 105 (G.U. n. 149/2005), 27 maggio 2005, n. 39 (G.U. n. 264/2005), 29 marzo 2006, n. 78 (G.U. n. 210/2006), 17 novembre 2006, n. 144 (G.U. n. 264/2006), 28 giugno 2007, n. 46 (G.U. n. 5/2008), 3 agosto 2007, n. 71 (G.U. n. 41/2008 S.O.), 9 novembre 2007, n. 112 (G.U. n. 72/2008 S.O.), e 31 luglio 2009, n. 64 (G.U. n. 5/2010) con le quali questo Comitato ha assunto determinazioni in ordine alla Metropolitana di Roma - linea C - tracciato fondamentale da T2 a T7 (Clodio/Mazzini - Pantano/Monte Compatri) ed i cui contenuti si intendono qui integralmente richiamati; Vista la delibera 18 dicembre 2008, n. 112 (G.U. n. 50/2009), con la quale questo Comitato ha, tra l'altro, disposto l'assegnazione di 7.356 milioni di euro, al lordo delle preallocazioni richiamate nella delibera stessa, a favore del Fondo infrastrutture per interventi di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 3, (G.U. n. 129/2009), con la quale questo Comitato ha assegnato al Fondo infrastrutture ulteriori 5.000 milioni di euro, per interventi di competenza del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di cui 1.000 milioni di euro destinati al finanziamento di interventi per la messa in sicurezza delle scuole e 200 milioni di euro riservati al finanziamento di interventi di edilizia carceraria; Vista la delibera 6 marzo 2009, n. 10 (G.U. n. 78/2009), con la quale questo Comitato ha preso atto degli esiti della ricognizione sullo stato di attuazione del Programma delle infrastrutture strategiche effettuata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti - Struttura tecnica di missione e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione ed il coordinamento della politica economica (DIPE) ed ha altresi' preso atto della "Proposta di Piano infrastrutture strategiche", predisposta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e che riporta il quadro degli interventi da attivare a partire dall'anno 2009; Vista la delibera 6 novembre 2009, n. 83, sulla quale la Conferenza unificata ha espresso parere favorevole nella seduta dell'8 luglio 2010 e con la quale questo Comitato ha apportato ulteriori modifiche al quadro di dettaglio degli interventi da attivare a partire dall'anno 2009 gia' approvato con la citata delibera 6 marzo 2009, n. 10, nonche' con le successive delibere 26 giugno 2009, n. 51 (G.U. S.O. n. 14/2010) e 15 luglio 2009, n. 52 (G.U. S.O. n. 14/2010); Vista la delibera 13 maggio 2010, n. 31, con la quale questo Comitato ha individuato le priorita' settoriali cui destinare - con delibere di questo Comitato stesso, secondo modalita' temporali compatibili con i vincoli di finanza pubblica correlati all'utilizzo delle risorse del FAS e nel rispetto della chiave di riparto tra Regioni del Centro-Nord e del Mezzogiorno - il residuo disponibile del Fondo infrastrutture, quantificato in 1.424,2 milioni di euro; Visto il decreto 14 marzo 2003 emanato dal Ministro dell'interno di concerto con il Ministro della giustizia e il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti e s.m.i., con il quale - in relazione al disposto dell'articolo 15, comma 5, del decreto legislativo n. 190/2002 (ora articolo 180, comma 2, del decreto legislativo n. 163/2006) - e' stato costituito il Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere; Visto il decreto 24 settembre 2008, n. 182 ("Regolamento Arcus"), con il quale il Ministro per i beni e le attivita' culturali, di concerto con il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ha disciplinato i criteri e le modalita' per l'utilizzo e la destinazione, per la tutela e gli interventi a favore dei beni e delle attivita' culturali, della quota percentuale degli stanziamenti di cui all'articolo 60, comma 4 della legge n. 289/2002, a partire dal Programma degli interventi per l'anno 2008; Vista la nota 5 novembre 2004, n. COM/3001/1, con la quale il Coordinatore del predetto Comitato di coordinamento per l'alta sorveglianza delle grandi opere ha esposto le linee guida varate dal Comitato nella seduta del 27 ottobre 2004; Vista la nota 16 luglio 2010, n. 31033, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha chiesto l'inserimento all'ordine del giorno della prima seduta utile di questo Comitato dell'approvazione del progetto definitivo della "Linea C della metropolitana di Roma - Tracciato fondamentale da T2 a T7 da Clodio/Mazzini a Monte Compatri/Pantano: tratta T3 da Colosseo a San Giovanni" e ha contestualmente trasmesso la documentazione istruttoria; Viste le note 19 luglio 2010, n. 31209, 20 luglio 2010, n. 31458, 20 luglio 2010, n. 31451 e 21 luglio 2010, n. 31766, con le quali il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha completato la trasmissione degli allegati alla relazione istruttoria sopra citata, incluso il parere dell'Unita' tecnica finanza di progetto; Considerato che con delibere 29 marzo 2006, n. 75 (G.U. n. 197/2006), e 21 febbraio 2008, n. 21 (G.U. n. 217/2008 S.O.), questo Comitato ha quantificato l'entita' delle risorse da destinare agli interventi a favore dei beni e delle attivita' culturali, ai sensi dell'articolo 60, comma 4, della legge n. 289/2002 e s.m.i., a valere sugli stanziamenti per l'attuazione del Programma delle infrastrutture strategiche nelle more dell'approvazione del regolamento previsto dal medesimo articolo 60, comma 4 della legge n. 289/2002; Considerato che con delibera 18 dicembre 2008, n. 114 (G.U. n. 110/2009), questo Comitato ha accantonato, a valere sullo stanziamento di cui all'articolo 21 del decreto legge n. 185/2008, per la tutela e gli interventi a favore dei beni e delle attivita' culturali, complessivi 6,3 milioni di euro per 15 anni, subordinandone la definitiva assegnazione alla trasmissione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica (DIPE) del decreto previsto all'articolo 2, comma 1, lett. a) del citato regolamento Arcus e che tale definitiva assegnazione e' stata effettuata con la delibera 20 maggio 2010, n. 59; Considerato che nella seduta preparatoria del 20 luglio 2010 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha consegnato una proposta di modifica della imputazione del finanziamento richiesto per completare la copertura finanziaria dell'opera in oggetto, acquisita con protocollo n. DIPE/3259 di pari data; Considerato che con riferimento all'imposizione ai fini IVA dei finanziamenti erogati dallo Stato per la realizzazione di infrastrutture di trasporto, il Ministero dell'economia e delle finanze sottolinea che i contributi pubblici erogati per la realizzazione delle linee metropolitane non rientrano nel campo di applicazione dell'imposta, sebbene gli stessi contributi vadano commisurati al costo dell'opera inclusivo dell'IVA sulle voci del relativo quadro economico; Considerato che il Sindaco del Comune di Roma, con nota 22 luglio 2010, n, 49762, ha trasmesso una nota concernente il cofinanziamento comunale dell'opera; Considerato che nel corso della seduta odierna il Presidente della Regione Lazio ha consegnato una nota concernente la quota di copertura finanziaria a carico della Regione stessa, acquisita con protocollo DIPE/3296 di pari data; Considerate le osservazioni del Ministero dell'economia e delle finanze (Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato) sulla proposta di approvazione del progetto definitivo della citata tratta T3 della linea C della Metropolitana di Roma; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti; Acquisita in seduta l'intesa del Ministro dell'economia delle finanze; Acquisita in seduta l'intesa degli altri Ministri e Sottosegretari presenti;
Prende atto: delle risultanze dell'istruttoria svolta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, e in particolare: -sotto l'aspetto tecnico-procedurale: che con delibera n. 65/2003 questo Comitato ha approvato, con prescrizioni, il progetto preliminare della tratta della tratta T3 (Venezia - San Giovanni); che con delibera n. 105/2004 questo Comitato ha definito il costo della predetta tratta T3 in 510,5 milioni di euro, successivamente aggiornato con la delibera n. 64/2009 in 459,7 milioni di euro; che la proposta di approvazione sottoposta all'esame di questo Comitato concerne il progetto definitivo della linea C della metropolitana di Roma limitatamente alla tratta T3 rideterminata da Colosseo a San Giovanni, tratta che costituisce il primo prolungamento verso ovest della c.d. 1^ fase strategica San Giovanni - Monte Compatri/Pantano; che la suddetta tratta permette la connessione tra linea C e linea A nel nodo di San Giovanni e tra linea C e linea B nel nodo di Colosseo/Fori imperiali, contribuendo ad implementare l'"effetto rete" per la mobilita' cittadina; che il progetto definitivo e' stato trasmesso dal soggetto aggiudicatore al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti in data 9 giugno 2009 e alle amministrazioni competenti in data 4 agosto 2009 e che la trasmissione della documentazione economica del progetto e' stata perfezionata in data 16 ottobre 2009; che le modifiche principali rispetto al progetto preliminare concernono: l'aggregazione della stazione Venezia alla tratta T2 a seguito del prolungarsi delle indagini archeologiche nell'area di piazza Venezia, della necessita' di realizzare un unico pozzo per la connessione con la futura linea D, nonche' della necessita' di realizzare prima possibile la seconda connessione con le linee esistenti e in particolare quella con la linea B a Colosseo; l'abbassamento delle gallerie di linea nella zona di San Giovanni (sottoattraversamento dell'attuale stazione San Giovanni della linea A) in terreni archeologicamente sterili e la traslazione della stazione Amba Aradam verso piazzale Ipponio a seguito di richieste della Soprintendenza per i beni archeologici di Roma con conseguente eliminazione del pozzo di introduzione della "tunnel boring machine" (TBM) da Porta Asinaria; la riorganizzazione della stazione Colosseo (con la nuova denominazione "Fori imperiali") con localizzazione lungo via dei Fori imperiali, all'interno del limite "sterile" della collina Velia, svincolata quindi da possibili criticita' archeologiche, e la sua connessione con l'omonima stazione della linea B, anche per consentire la continuita' di esercizio della linea B durante i lavori, con conseguente abbandono della soluzione di un'unica stazione di interscambio su doppio livello localizzata nell'area dell'esistente stazione della linea B; la modifica del sistema costruttivo delle stazioni (realizzazione "a scatola" e con metodologia archeologica fino al terreno "vergine"), anche a seguito del loro spostamento, e la conseguente adozione di gallerie di linea di diametro di 6,70 m in sostituzione del diametro di 10,10 m previsto nel progetto preliminare, diametro allora adottato per limitare le lavorazioni degli "allarghi" di banchina delle stazioni e divenuto ininfluente proprio per la nuova tecnologia costruttiva adottata; la creazione di pozzi c.d. di "compensation grouting" per la compensazione dei cedimenti indotti dal passaggio della TBM sotto le Mura Aureliane nella zona di piazzale Metronio; lo spostamento del pozzo di intertratta a ridosso del mercato di via Sannio trasformando il manufatto in pozzo multifunzionale; le modifiche ai pozzi di intertratta Amba Aradam - Colosseo con unificazione in un unico manufatto ubicato a piazza Celimontana; l'ottimizzazione dei tracciati da San Giovanni al Celio, con allontanamento altimetrico e planimetrico dai monumenti (Santo Stefano Rotondo, San Clemente, chiesa S. Maria in Domnica, acquedotto Celimontano); l'ottimizzazione dei tracciati dal Celio a via dei Fori imperiali, con allontanamento dai monumenti (Basilica di Massenzio, Colonnacce al Foro di Nerva, Foro di Cesare, Villa Rivaldi, Fori in generale); eliminazione della comunicazione doppia pari/dispari in via dei Fori imperiali, che implicava la necessita' di un pozzo costruttivo in un'area densamente ricca di ritrovamenti archeologici e realizzazione della comunicazione pari/dispari all'interno della stazione Fori imperiali; interventi di salvaguardia messi a punto sulla base delle linee guida del Comitato tecnico scientifico; la trasformazione del museo dei Fori in centro servizi destinato ai fruitori dell'area archeologica e della stazione e il suo inserimento nella stazione Fori imperiali quale opera a tutti gli effetti della linea C e previsione di ulteriori opere compensative e integrative; i trattamenti di consolidamento del terreno applicabili per gallerie scavate a piena sezione che, a seguito dell'abbandono - richiesto dalla Soprintendenza archeologica di Roma - della tecnica del "jet-grouting" (iniezione di malta cementizia a pressione nel terreno dal piano di campagna) ha richiesto il ricorso a tecniche alternative in parte non previste nel progetto preliminare; altre modifiche e ottimizzazioni generali concernenti tra l'altro il monitoraggio, l'adeguamento alla normativa vigente, lo studio di impatto per le vibrazioni, le opere tecnologiche e impiantistiche; che le opere principali del citato progetto definitivo dislocate lungo la linea sono le seguenti: stazione "Fori imperiali", collegata all'esistente stazione Colosseo della linea B tramite cunicoli pedonali e comprendente al suo interno il centro servizi dei Fori imperiali, la comunicazione pari/dispari e la sottostazione elettrica; due pozzi costruttivi per la realizzazione dei cunicoli di collegamento tra la stazione "Fori imperiali" e la stazione "Colosseo"; un pozzo di ventilazione ubicato a piazza Celimontana; due pozzi costruttivi "compensation grouting" al largo dell'Amba Aradam; stazione "Amba Aradam/Ipponio" ubicata a piazzale Ipponio, che funge anche da manufatto di introduzione della TBM, originariamente previsto nel pozzo di via Sannio; un pozzo multifunzionale ubicato nei giardini di via Sannio, comprendente anche una comunicazione sotterranea pari/dispari; che il progetto include importanti opere integrative e compensative concernenti interventi a tutela dei principali monumenti dislocati lungo la linea; che ai sensi dell'articolo 166, comma 1, del codice dei contratti, e' stata redatta e trasmessa - in allegato alla relazione istruttoria - la relazione del progettista attestante la rispondenza del citato progetto definitivo al progetto preliminare e alle eventuali prescrizioni dettate in sede di approvazione dello stesso, con particolare riferimento alla compatibilita' ambientale e alla localizzazione dell'opera; che l'avvio del procedimento di dichiarazione di pubblica utilita' e' avvenuto in data 6 agosto 2009 mediante la pubblicazione sui quotidiani "Il Messaggero", "La Repubblica" e "Il Corriere della sera"; che la conferenza di servizi si e' tenuta in data 23 ottobre 2009; che il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha espresso il proprio parere in data 18 dicembre 2009; che il Ministero per i beni e le attivita' culturali in data 22 ottobre 2009 ha espresso parere favorevole con prescrizioni, successivamente integrato in data 19 novembre 2009 con ulteriori prescrizioni formulate in data 11 novembre 2009 dalla Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma; che la Regione Lazio ha espresso parere favorevole con prescrizioni e raccomandazioni con nota 21 gennaio 2010, dando conto dei pareri espressi, tra gli altri, da: il Comune di Roma (parere favorevole con osservazioni e prescrizioni) in data 22 ottobre 2009; il Comando provinciale dei vigili del fuoco di Roma (parere favorevole con prescrizioni) in data 23 ottobre 2009; che, al fine di contenere l'impatto del costo del progetto sul bilancio pubblico, il Ministero per i beni e le attivita' culturali, il Comune di Roma, il soggetto aggiudicatore e il Commissario straordinario per la prosecuzione ed il completamento delle nuove linee della metropolitana di Roma e Napoli hanno definito una nuova proposta progettuale nell'ambito di un "documento di sintesi" sottoscritto in data 27 aprile 2010; che, in data 24 giugno 2010, il soggetto aggiudicatore ha trasmesso al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti la predetta proposta di rivisitazione del progetto definitivo della tratta T3 da Colosseo a San Giovanni, per un costo aggiornato di 792 milioni di euro, contenente un nuovo quadro economico, un nuovo piano economico finanziario e una nuova ripartizione dei finanziamenti, a fronte di soluzioni progettuali ed esecutive limitate a interventi relativi alle sole funzioni trasportistiche, nonche' riduzione o eliminazione di interventi non direttamente connessi con il sistema metropolitano; che, in particolare, non risultano inserite nel progetto definitivo in approvazione le seguenti opere compensative, non direttamente connesse e condizionanti la realizzazione dell'opera: il concorso di idee e la perimetrazione dell'area Colosseo, connessi alla realizzazione della stazione "Fori imperiali"; la realizzazione del centro servizi all'interno della stazione "Fori imperiali"; la demolizione del muro di sostegno del Belvedere Cederna progettato da Muñoz; la sistemazione a "parco lineare integrato" delle Mura Aureliane a Porta Metronia; gli interventi di restauro su parte delle Mura Aureliane nel tratto tra Porta Asinaria e Porta Metronia; lo scatolare a tergo delle Mura Aureliane tra Porta Asinaria e il confine della zona del Laterano; il restauro dell'acquedotto Celimontano; collegamento tra la stazione "Fori imperiali" e il Foro della Pace/Basilica di Massenzio nell'ambito del gia' citato Centro servizi/museo dei Fori; che risulta ridimensionata in planimetria e in alzato la stazione "Fori imperiali", con conseguente riduzione degli interventi geotecnici previsti per la Basilica di Massenzio e Villa Rivaldi; che, per la stazione Amba Aradam/Ipponio, la Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Roma sta valutando la possibilita' di effettuare dall'alto le operazioni di iniezioni di cemento (jet-grouting) necessarie per realizzare il tampone di contrasto tra le paratie dello scatolare; che per il pozzo ubicato nei giardini di via Sannio il manufatto sara' allungato in direzione di piazzale Appio per consentire l'inserimento di un apparato di binario aggiuntivo originariamente previsto nella stazione di Fori imperiali; che la relazione istruttoria da' conto degli elaborati del progetto definitivo relativi alla risoluzione delle interferenze e agli immobili da espropriare; che con riferimento alle osservazioni della Regione Lazio concernenti gli aspetti relativi al "piano di gestione materiali" il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha sospeso "qualsiasi considerazione in attesa dell'approfondimento delle tematiche da parte della Commissione interministeriale di cui alla legge n. 1042/1969"; - sotto l'aspetto attuativo: che il Soggetto aggiudicatore e' confermato in Roma Metropolitane S.r.l.; che la realizzazione del tracciato fondamentale della linea C della metropolitana di Roma e' stata affidata a Contraente generale, individuato il 3 marzo 2006 a seguito di gara nella A.T.I. tra Astaldi S.p.A, Vianini lavori S.p.A., Consorzio cooperative costruzioni, Ansaldo trasporti sistemi ferroviari S.p.A. poi costituitasi nella societa' di progetto Metro C S.c.p.a.; che con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 1° agosto 2008 e s.m.i. e' stato nominato il Commissario straordinario per la prosecuzione ed il completamento della linea metropolitana di Roma e Napoli nella persona di Roberto Cecchi; che l'esecuzione di lavori avra' una durata di 66 mesi e la conclusione di questi ultimi e' prevista entro il 31 dicembre 2016; - sotto l'aspetto finanziario: che il costo della proposta di progetto definitivo della tratta T3 da San Giovanni a Colosseo trasmessa dal soggetto aggiudicatore in data 24 giugno 2010 e sottoposta all'approvazione di questo Comitato e' pari a 792.000.559,64 euro, cosi' articolato:
(euro) Parte di provvedimento in formato grafico
che il quadro economico include apposita voce relativa al costo complessivo del Commissario straordinario per il sistema metropolitano romano, ai sensi del citato articolo 20 del decreto legge n. 185/2008, per un importo di circa 870.000 euro come da citata nota del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti del 21 luglio 2010; che il suddetto quadro economico non prevede importi alla voce "opere integrative e compensative"; che, per la copertura finanziaria dell'intervento, la quota a carico dello Stato (70 per cento del costo complessivo), pari a 554.400.559,64 euro, e' cosi' articolata: 118.728.276,70 euro a carico delle risorse della legge n. 211/1992; 4.384.000 euro a carico di quota delle risorse di cui alla legge n. 166/2002 assegnate con delibera n. 65/2003; 347.066.000 euro a carico delle risorse di cui alla legge n. 222/2007; 84.222.282,94 euro, a completamento della quota a carico dello Stato e oggetto di finanziamento con la presente delibera; che la Regione Lazio, con nota del 5 luglio 2010 n. 185, si e' impegnata a coprire la quota a proprio carico (12 per cento del costo complessivo), pari a 95.040.000 euro, di cui 85.170.000 euro a carico delle risorse di cui all'articolo 16 della legge regionale 6 febbraio 2003, n. 2 (legge finanziaria regionale per l'esercizio 2003); che il Comune di Roma, con nota del 24 giugno 2010 n. 43756, si e' impegnato a coprire la quota a proprio carico (18 per cento del costo complessivo) pari a 142.560.000 euro; che per il completamento della quota statale della copertura finanziaria dell'opera il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti propone: l'assegnazione di 17.400.000 euro a valere sulle risorse del Programma delle infrastrutture strategiche rese disponibili dall'articolo 21 del decreto legislativo n. 185/2008; l'assegnazione di 24.822.282,94 euro a valere sul Fondo infrastrutture; l'assegnazione di 42.000.000 euro a valere sulle risorse destinate ad interventi per la tutela e dei beni e delle attivita' culturali ai sensi dell'articolo 60, comma 4, della legge 27 dicembre 2002, n. 289; che il fabbisogno finanziario previsto per annualita' e' il seguente:
(milioni di euro) Parte di provvedimento in formato grafico
che sono stati trasmessi gli schemi di piano economico-finanziario di cui all'articolo 4, commi 134 e 140, della legge n. 350/2003 relativi all'intero tracciato fondamentale della linea C e alla tratta T3; che il parere dell'Unita' tecnica finanza di progetto, trasmesso dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti con nota 20 luglio 2010, n. 31451, evidenzia che il contributo pubblico richiesto dal soggetto aggiudicatore e' in linea con le esigenze finanziarie del progetto, privo di un potenziale ritorno finanziario derivante dalla gestione, ma suscettibile di determinare significativi benefici alla collettivita'; che nel suddetto parere, l'Unita' tecnica finanza di progetto sottolinea comunque l'incompletezza della documentazione istruttoria relativamente alla cause dell'aumento di costo della tratta T3, passato da un valore di circa 510 milioni di euro a 792 milioni di euro, anche al fine di una corretta allocazione dei rischi di costruzione dell'opera; che, per quanto concerne la tratta T2 Clodio/Mazzini - Colosseo, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha riferito che sono iniziate da parte del soggetto aggiudicatore Roma Metropolitane S.r.l. le sole attivita' propedeutiche, utilizzando risorse gia' stanziate in base alla legge n. 222/2007, art. 7, comma 1, e riportandone il seguente quadro economico aggiornato:
(euro) Parte di provvedimento in formato grafico
che il nuovo quadro finanziario del tracciato fondamentale della linea C (tratte T2-T7 e Deposito Graniti) ha un costo pari a circa 3.379,6 milioni di euro; che, a seguito della presente assegnazione, sono complessivamente disponibili risorse pari a circa 2.728 milioni di euro; che il costo della tratta T2 deve considerarsi provvisorio a motivo di problematiche archeologiche non ancora superate;
Delibera:
1 Approvazione progetto definitivo 1.1 Ai sensi e per gli effetti dell'articolo 166 del decreto legislativo n. 163/2006, nonche' ai sensi dell'articolo 12 del decreto del Presidente della Repubblica n. 327/2001, e s.m.i., e' approvato, con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, anche ai fini della dichiarazione di pubblica utilita', il progetto definitivo della "tratta T3 Colosseo - San Giovanni del tracciato fondamentale da T2 a T7 (Clodio/Mazzini - Monte Compatri/Pantano) della linea C della Metropolitana di Roma". L'approvazione sostituisce ogni altra autorizzazione, approvazione e parere comunque denominato e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attivita' previste nel progetto approvato. 1.2 L'importo di 792 milioni di euro, sinteticamente esposto nella precedente presa d'atto, costituisce il "limite di spesa" dell'opera di cui al punto 1.1. 1.3 Le prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti cui resta subordinata l'approvazione del progetto sono riportate nella prima parte dell'allegato 1 che forma parte integrante della presente delibera mentre le raccomandazioni sono riportate nella seconda parte del suddetto allegato 1. 1.4 La documentazione relativa alla risoluzione delle interferenze e' contenuta negli elaborati progettuali indicati nella prima parte dell'allegato 2 alla presente delibera, mentre la documentazione relativa agli espropri e' contenuta negli elaborati progettuali indicati nella seconda parte del medesimo allegato 2 che forma parte integrante della presente delibera. 2 Assegnazione finanziamenti 2.1 Per la realizzazione dell'opera di cui al punto 1.1 e' disposta a favore del soggetto aggiudicatore l'assegnazione, a valere sul contributo pluriennale autorizzato dall'articolo 21, comma 1, del decreto legge n. 185/2008, e decorrente dal 2010, di un contributo massimo di 1.571.523 euro per 15 anni. Il suddetto contributo, suscettibile di sviluppare, al tasso attualmente praticato dalla Cassa depositi e prestiti, un volume di investimento di 17.400.000 euro, e' quantificato includendo, nel costo di realizzazione degli investimenti, anche gli oneri derivanti da eventuali finanziamenti necessari. 2.2 Per la realizzazione dell'opera di cui al punto 1.1 e' altresi' disposta l'assegnazione di 24.822.282,94 euro a valere sull'ammontare delle risorse residue del Fondo infrastrutture di cui alla presa d'atto. 2.3 I finanziamenti di cui al punto 2.2 saranno comunque erogati secondo modalita' temporali compatibili con i vincoli di finanza pubblica correlati all'utilizzo delle risorse del FAS, e tenuto conto delle riduzioni operate dal citato decreto legge n. 78/2010. 3. Altre disposizioni di carattere finanziario 3.1 L'efficacia della approvazione di cui al punto 1.1 e della assegnazione dei finanziamenti statali di cui al punto 2 e' condizionata ai provvedimenti che i Ministeri per i beni e le attivita' culturali e delle infrastrutture e dei trasporti adotteranno per l'assegnazione alla tratta T3 della linea C della metropolitana di Roma dei 42 milioni di euro originariamente facenti parte delle risorse destinate ad interventi per la tutela dei beni e delle attivita' culturali ai sensi dell'articolo 60, comma 4, della legge 27 dicembre 2002, n. 289, di cui alla presa d'atto. 3.2 L'efficacia della approvazione di cui al punto 1.1 e della assegnazione dei finanziamenti statali di cui al punto 2 e' altresi' subordinata alla formalizzazione degli impegni finanziari assunti dal Presidente della Regione Lazio e dal Sindaco del Comune di Roma in ordine al cofinanziamento dell'opera per le rispettive quote, come riportate nella presa d'atto, entro sessanta giorni dalla pubblicazione della presente delibera nella Gazzetta ufficiale della Repubblica italiana. Il Ministero delle infrastrutture dovra' comunicare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - DIPE l'avvenuta formalizzazione delle disponibilita' sopra richiamate. 3.3 Il quadro finanziario aggiornato costi-disponibilita' del tracciato fondamentale della linea C della metropolitana di Roma e' riportato nell'allegato 3 che forma parte integrante della presente delibera. Qualsiasi variazione degli importi ivi compresi dovra' essere oggetto di preventiva comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - DIPE ai fini di una presa d'atto o di una delibera di questo Comitato. 3.4 Il compenso destinato al Commissario di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 agosto 2009 dovra' essere determinato a decorrere dalla data di effettivo inizio dell'attivita' commissariale e tenendo conto delle riduzioni di cui all'articolo 6 del richiamato decreto legge n. 78/2010. 3.5 Eventuali oneri aggiuntivi dovuti alla gestione e allo smaltimento delle terre di scavo secondo la normativa vigente dovranno essere ricondotti nell'ambito del limite di spesa di cui al punto 1.2. 4. Disposizioni finali 4.1 Con riferimento al "piano di gestione materiali" il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti comunichera' alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - DIPE l'esito dell'"approfondimento delle tematiche da parte della Commissione interministeriale di cui alla legge n. 1042/1969". 4.2 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' ad assicurare, per conto di questo Comitato, la conservazione dei documenti componenti il progetto definitivo approvato con la presente delibera e fornira' assicurazioni alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - DIPE in ordine alla completezza degli elaborati del progetto definitivo, con riferimento in particolare agli immobili di cui e' prevista l'espropriazione. 4.3 Il Soggetto aggiudicatore provvedera', prima dell'inizio dei lavori previsti nel citato progetto definitivo, a fornire assicurazioni al predetto Ministero sull'avvenuto recepimento, nel progetto esecutivo, delle prescrizioni riportate nel menzionato allegato 1; il citato Ministero procedera', a sua volta, a dare comunicazione al riguardo alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - DIPE. 4.4 Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a svolgere le attivita' di supporto intese a consentire a questo Comitato di espletare i compiti di vigilanza sulla realizzazione delle opere ad esso assegnati dalla normativa citata in premessa, tenendo conto delle indicazioni di cui alla delibera n. 63/2003 sopra richiamata. 4.5 Il protocollo d'intesa tra la Prefettura competente-UTG, la Societa' Roma Metropolitane s.r.l. e il Contraente generale, previsto al punto 4.3 della delibera n. 105/2004 citata nelle premesse, e relativo al "Tracciato fondamentale" della linea C della Metropolitana di Roma, deve essere riferito anche alle opere oggetto del progetto definitivo approvato al punto 1 della presente delibera. 4.6 Ai sensi della delibera n. 24/2004, il CUP assegnato all'opera dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'opera stessa.
Roma, 22 luglio 2010
Il presidente: Berlusconi Il segretario: Micciche' Registrato alla Corte dei conti il 10 febbraio 2011 Ufficio di controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 2, Economia e finanze, foglio n. 173. |