Gazzetta n. 75 del 1 aprile 2011 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE |
DECRETO 16 dicembre 2010 |
Individuazione e attribuzioni degli Uffici territoriali di livello dirigenziale non generale del Dipartimento della ragioneria generale dello Stato e del Dipartimento dell'amministrazione generale, del personale e dei servizi. |
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IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, recante la riforma dell'organizzazione del Governo, a norma dell'art. 11 della legge 15 marzo 1997, n. 59; Visto, in particolare, l'art. 25 del citato decreto legislativo n. 300 del 1999, secondo il quale il Ministero dell'economia e delle finanze si articola in dipartimenti, nonche' gli articoli 56 e 58 del medesimo decreto, concernenti, rispettivamente, le attribuzioni del Ministero dell'economia e delle finanze e l'organizzazione interna dello stesso; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni ed integrazioni, recante norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; Visto il decreto legislativo 3 luglio 2003, n. 173, concernente la riorganizzazione del Ministero dell'economia e delle finanze e delle agenzie fiscali, a norma dell'art. 1 della legge 6 luglio 2002, n. 137; Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296 ed, in particolare, l'art. 1, comma 404; Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 gennaio 2008, n. 43, concernente il regolamento di riorganizzazione del Ministero dell'economia e delle finanze, a norma dell'art. 1, comma 404, della legge 27 dicembre 2006, n. 296; Visto, in particolare, gli articoli 1, comma 2, 19, 20, 21 e 22 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 43 del 2008; Visto l'art. 74 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, che prevede un ridimensionamento degli assetti organizzativi esistenti nelle amministrazioni dello Stato; Visto il decreto ministeriale 28 gennaio 2009, recante individuazione e attribuzioni degli Uffici di livello dirigenziale non generale dei Dipartimenti del Ministero dell'economia e delle finanze; Visto l'art. 2, comma 1-ter del decreto-legge 25 marzo 2010, n. 40, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 maggio 2010, n. 73, il quale dispone, tra l'altro, che al fine di razionalizzare l'assetto organizzativo dell'amministrazione economico-finanziaria, sono soppresse le direzioni territoriali dell'economia e delle finanze e le funzioni da esse svolte sono riallocate prioritariamente presso gli uffici centrali del Dipartimento dell'amministrazione generale, del personale e dei servizi, ovvero presso le ragionerie territoriali dello Stato, con uno o piu' decreti di natura non regolamentare del Ministro dell'economia e delle finanze, e che con i predetti decreti sono stabilite le date di effettivo esercizio delle funzioni riallocate e sono individuate le risorse umane, strumentali e finanziarie da trasferire; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 luglio 2010, concernente l'individuazione delle strutture e dei posti di funzione di livello dirigenziale non generale, nonche' la rideterminazione delle dotazioni organiche del personale appartenente alle qualifiche dirigenziali di seconda fascia e di quello delle aree prima, seconda e terza del Ministero dell'economia e delle finanze, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana dell'11 ottobre 2010; Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni ed integrazioni, ed in particolare l'art. 17, comma 4-bis, lettera e), che prevede che con decreto ministeriale di natura non regolamentare si definiscono i compiti delle unita' dirigenziali nell'ambito degli uffici dirigenziali generali dei Ministeri; Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, recante disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti; Ritenuto, pertanto, di dover provvedere, nelle more dell'emanazione dei decreti ministeriali attuativi delle disposizioni di cui al citato art. 2, comma 1-ter del decreto-legge n. 40 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 73 del 2010, al completamento dell'assetto organizzativo degli Uffici di livello dirigenziale non generale dei Dipartimenti della Ragioneria generale dello Stato e dell'Amministrazione generale, del personale e dei servizi del Ministero dell'economia e delle finanze, procedendo all'individuazione degli Uffici territoriali di livello dirigenziale non generale del predetti Dipartimenti e alla definizione delle relative attribuzioni; Sentite le organizzazioni sindacali; Sulla proposta dei capi dei Dipartimenti;
Decreta:
Art. 1
1. Il presente decreto, nelle more dell'attuazione delle disposizioni di cui art. 2, comma 1-ter del decreto-legge n. 40 del 2010, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 73 del 2010, e del completamento dell'assetto organizzativo del Ministero dell'economia e delle Finanze ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 27 luglio 2010, individua, nell'ambito degli uffici territoriali di livello dirigenziale non generale dei Dipartimenti della Ragioneria generale dello Stato e dell'Amministrazione generale, del personale e dei servizi, le 116 unita' organizzative del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e le 90 unita' organizzative del Dipartimento dell'Amministrazione generale, del personale e dei servizi, e ne definisce i compiti ai sensi dell'art. 1, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 30 gennaio 2008, n. 43, dell'art. 17, comma 4-bis, lettera e), della legge 23 agosto 1988, n. 400, nonche' ai sensi dell'art. 4, comma 4, del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. |
| Art. 2
1. Le ragionerie territoriali dello Stato e le direzioni territoriali dell'economia e delle finanze sono organi locali del Ministero dell'economia e delle finanze e dipendono organicamente e funzionalmente, rispettivamente, dal Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato e dal Dipartimento dell'Amministrazione generale, del personale e dei servizi. 2. Gli organi locali di cui al comma 1 si articolano complessivamente in 206 uffici di livello dirigenziale non generale. Le ragionerie territoriali dello Stato e le direzioni territoriali dell'economia e delle finanze hanno sede nelle seguenti 103 province: Agrigento, Alessandria, Ancona, Aosta, Arezzo, Ascoli Piceno, Asti, Avellino, Bari, Belluno, Benevento, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Brindisi, Cagliari, Caltanissetta, Campobasso, Caserta, Catania, Catanzaro, Chieti, Como, Cosenza, Cremona, Crotone, Cuneo, Enna, Ferrara, Firenze, Foggia, Forli-Cesena, Frosinone, Genova, Gorizia, Grosseto, Imperia, Isernia, L'Aquila, La Spezia, Latina, Lecce, Lecco, Livorno, Lodi, Lucca, Macerata, Mantova, Massa e Carrara, Matera, Messina, Milano, Modena, Napoli, Novara, Nuoro, Oristano, Padova, Palermo, Parma, Pavia, Perugia, Pesaro Urbino, Pescara, Piacenza, Pisa, Pistoia, Pordenone, Potenza, Prato, Ragusa, Ravenna, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Roma, Rovigo, Salerno, Sassari, Savona, Siena, Siracusa, Sondrio, Taranto, Teramo, Terni, Torino, Trapani, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vibo Valentia, Vicenza, Viterbo. 3. L'ambito territoriale di competenza delle ragionerie territoriali dello Stato si riferisce al territorio delle province riportato nella denominazione dell'organo medesimo, come indicata nell'art. 4. 4. Le ragionerie territoriali dello Stato, nello svolgimento dei compiti riguardanti la gestione del bilancio e il rendiconto generale dello Stato, rispondono direttamente ed operativamente al Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, nell'ambito della necessaria integrazione tecnica, giuridica e funzionale dei relativi processi e delle responsabilita' che vi sono unitariamente connesse. 5. L'ambito territoriale di competenza delle direzioni territoriali dell'economia e delle finanze si riferisce al territorio delle province riportato nella denominazione dell'organo medesimo, come indicata nell'art. 9. |
| Art. 3
1. Le ragionerie territoriali dello Stato e le direzioni territoriali dell'economia e delle finanze, come individuate rispettivamente negli articoli 4 e 9, sono articolate in uffici di livello dirigenziale non generale, la cui titolarita' viene conferita mediante l'attribuzione dei relativi incarichi ai sensi dell'art. 19 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni e integrazioni. |
| Art. 4
1. Le ragionerie territoriali dello Stato di Agrigento, Alessandria, Ancona, Aosta, Arezzo, Ascoli Piceno/Fermo, Asti, Avellino, Bari/Barletta-Andria-Trani, Belluno, Benevento, Bergamo, Bologna, Bolzano, Brescia, Brindisi, Cagliari/Carbonia-Iglesias/Medio Campidano, Campobasso, Caserta, Catania, Chieti, Cosenza, Cremona, Cuneo, Ferrara, Foggia, Frosinone, Genova, Gorizia, Grosseto, Imperia, Isernia, L'Aquila, La Spezia, Latina, Lecce, Livorno, Macerata, Mantova, Matera, Messina, Milano/Monza e Brianza, Modena, Napoli, Nuoro/Ogliastra, Oristano, Padova, Palermo, Parma, Perugia, Pesaro Urbino, Pescara, Piacenza, Pisa, Pistoia, Pordenone, Potenza, Ragusa, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Roma, Rovigo, Salerno, Sassari/Olbia-Tempio, Savona, Siena, Siracusa, Sondrio, Taranto, Teramo, Terni, Torino, Trapani, Trento, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verona, Vicenza, Viterbo, a ciascuna delle quali e' preposto un direttore, hanno ognuna un'unica sede. Le dieci ragionerie territoriali dello Stato di Caltanissetta/Enna, Catanzaro/Crotone, Como/Lecco, Firenze/Prato, Forli-Cesena/Rimini, Lucca/Massa e Carrara, Novara/Verbano-Cusio-Ossola, Pavia/Lodi, Reggio Calabria/Vibo Valentia e Vercelli/Biella a ciascuna delle quali e' preposto un unico direttore, sono articolate in due sedi provinciali costituite in ognuna delle due province cui si riferisce il relativo ambito territoriale di competenza. |
| Art. 5
1. Le ragionerie territoriali dello Stato di Roma e Milano/Monza e Brianza si articolano ognuna in quattro uffici di livello dirigenziale non generale. 2. Gli uffici ulteriori rispetto a quello del direttore sono di seguito indicati con le relative attribuzioni: Ufficio I. Riscontro e vigilanza su enti, uffici e gestioni a carattere locale. Attivita' varie. Attivita' di vigilanza delegate dagli ispettorati generali del Dipartimento della ragioneria generale dello Stato: liquidazione enti disciolti, conto annuale delle spese per il personale degli enti del settore pubblico allargato, bilanci di previsione e conti consuntivi delle istituzioni scolastiche dotate di personalita' giuridica. Cambio di gestione dei consegnatari. Verifiche periodiche d'istituto. Verifiche sulla regolare ed uniforme tenuta delle scritture contabili e sulla puntuale resa dei conti da parte dei soggetti obbligati. Servizi d'istituto connessi alla partecipazione a comitati, commissioni, ecc. Vigilanza sulle funzioni dei revisori dei conti presso le istituzioni scolastiche dotate di personalita' giuridica, Attivita' varie connesse al funzionamento della ragioneria territoriale. Servizio trasmissione dati. Ufficio II. Entrate, contabilita', bilancio e patrimonio. Attivita' connesse al controllo e alla contabilizzazione delle entrate dello Stato. Attivita' connesse alla contabilizzazione delle risorse proprie dell'Unione europea. Attivita' connesse al riscontro contabile dei conti giudiziali e delle contabilita' amministrative degli agenti contabili dello Stato. Attivita' connesse al riscontro contabile delle contabilita' speciali di entrata. Attivita' connesse al riscontro di altre situazioni contabili. Raccolta dei dati relativi alle rilevazioni ed alle risultanze della contabilita' economica delle amministrazioni periferiche dello Stato di cui all'art. 10 del decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279. Valutazione degli oneri derivanti dalle funzioni e dai servizi istituzionali svolti dalle amministrazioni periferiche dello Stato. Attivita' connesse alla vigilanza sui beni del demanio pubblico e del patrimonio immobiliare e mobiliare dello Stato; tenuta e aggiornamento delle relative scritture inventariali. Ufficio III. Controlli preventivi e controlli successivi. Attivita' connesse al controllo preventivo sui provvedimenti di entrata e di spesa, nonche' in materia di personale, emanati dalle amministrazioni periferiche dello Stato. Attivita' connesse alla revisione dei rendiconti dei funzionari delegati, dei conti giudiziali degli agenti contabili dello Stato, delle contabilita' speciali, delle contabilita' delle spese di giustizia e di altre contabilita'. |
| Art. 6
1. Le ragionerie territoriali dello Stato di Bari/Barletta-Andria-Trani, Bologna, Cagliari/Carbonia-Iglesias/Medio Campidano, Genova, Napoli e Palermo, sono articolate ognuna in tre uffici dirigenziali di livello non generale. 2. Gli uffici ulteriori rispetto a quello del direttore sono di seguito indicati con le relative attribuzioni: Ufficio I. Riscontro e vigilanza su enti, uffici e gestioni a carattere locale. Attivita' varie. Attivita' di vigilanza delegate dagli ispettorati generali del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato: liquidazione enti disciolti, conto annuale delle spese per il personale degli enti del settore pubblico allargato, bilanci di previsione e conti consuntivi delle istituzioni scolastiche dotate di personalita' giuridica. Cambio di gestione dei consegnatari. Verifiche periodiche d'istituto. Verifiche sulla regolare ed uniforme tenuta delle scritture contabili e sulla puntuale resa dei conti da parte dei soggetti obbligati. Servizi d'istituto connessi alla partecipazione a comitati, commissioni, ecc. Vigilanza sulle funzioni dei revisori dei conti presso le istituzioni scolastiche dotate di personalita' giuridica. Attivita' varie connesse al funzionamento della ragioneria territoriale. Servizio trasmissione dati. Entrate, contabilita', bilancio e patrimonio. Attivita' connesse al controllo e alla contabilizzazione delle entrate dello Stato. Attivita' connesse alla contabilizzazione delle risorse proprie dell'Unione europea. Attivita' connesse al riscontro contabile dei conti giudiziali e delle contabilita' amministrative degli agenti contabili dello Stato. Attivita' connesse al riscontro contabile delle contabilita' speciali di entrata. Attivita' connesse al riscontro di altre situazioni contabili. Raccolta dei dati relativi alle rilevazioni ed alle risultanze della contabilita' economica delle amministrazioni periferiche dello Stato di cui all'art. 10 del decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279. Valutazione degli oneri derivanti dalle funzioni e dai servizi istituzionali svolti dalle amministrazioni periferiche dello Stato. Attivita' connesse alla vigilanza sui beni del demanio pubblico e del patrimonio immobiliare e mobiliare dello Stato; tenuta e aggiornamento delle relative scritture inventariali. Ufficio II. Controlli preventivi e controlli successivi. Attivita' connesse al controllo preventivo sui provvedimenti di entrata e di spesa, nonche' in materia di personale, emanati dalle amministrazioni periferiche dello Stato. Attivita' connesse alla revisione dei rendiconti dei funzionari delegati, dei conti giudiziali degli agenti contabili dello Stato, delle contabilita' speciali, delle contabilita' delle spese di giustizia e di altre contabilita'. |
| Art. 7
1. Le ragionerie territoriali dello Stato di Catanzaro/Crotone, Firenze/Prato, Torino, Trento e Venezia, a ciascuna delle quali e' preposto un direttore, sono articolate ognuna in due uffici dirigenziali di livello non generale. 2. L'ufficio ulteriore rispetto a quello del direttore e' di seguito indicato con le relative attribuzioni: Ufficio I. Riscontro e vigilanza su enti, uffici e gestioni a carattere locale. Attivita' varie. Attivita' di vigilanza delegate dagli ispettorati generali del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato: liquidazione enti disciolti, conto annuale delle spese per il personale degli enti del settore pubblico allargato, bilanci di previsione e conti consuntivi delle istituzioni scolastiche dotate di personalita' giuridica. Cambio di gestione dei consegnatari. Verifiche periodiche d'istituto. Verifiche sulla regolare ed uniforme tenuta delle scritture contabili e sulla puntuale resa dei conti da parte dei soggetti obbligati. Servizi d'istituto connessi alla partecipazione a comitati, commissioni, ecc. Vigilanza sulle funzioni dei revisori dei conti presso le istituzioni scolastiche dotate di personalita' giuridica, Attivita' varie connesse al funzionamento della ragioneria territoriale. Servizio trasmissione dati. Entrate, contabilita', bilancio e patrimonio. Attivita' connesse al controllo e alla contabilizzazione delle entrate dello Stato. Attivita' connesse alla contabilizzazione delle risorse proprie dell'Unione europea. Attivita' connesse al riscontro contabile dei conti giudiziali e delle contabilita' amministrative degli agenti contabili dello Stato. Attivita' connesse al riscontro contabile delle contabilita' speciali di entrata. Attivita' connesse al riscontro di altre situazioni contabili. Raccolta dei dati relativi alle rilevazioni ed alle risultanze della contabilita' economica delle amministrazioni periferiche dello Stato di cui all'art. 10 del decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279. Valutazione degli oneri derivanti dalle funzioni e dai servizi istituzionali svolti dalle amministrazioni periferiche dello Stato. Attivita' connesse alla vigilanza sui beni del demanio pubblico e del patrimonio immobiliare e mobiliare dello Stato; tenuta e aggiornamento delle relative scritture inventariali. Controlli preventivi e controlli successivi. Attivita' connesse al controllo preventivo sui provvedimenti di entrata e di spesa, nonche' in materia di personale, emanati dalle amministrazioni periferiche dello Stato. Attivita' connesse alla revisione dei rendiconti dei funzionari delegati, dei conti giudiziali degli agenti contabili dello Stato, delle contabilita' speciali, delle contabilita' delle spese di giustizia e di altre contabilita'. |
| Art. 8
1. Le ragionerie territoriali dello Stato di Agrigento, Alessandria, Ancona, Aosta, Arezzo, Ascoli Piceno/Fermo, Asti, Avellino, Belluno, Benevento, Bergamo, Bolzano, Brescia, Brindisi, Caltanissetta/Enna, Campobasso, Caserta, Catania, Chieti, Como/Lecco, Cosenza, Cremona, Cuneo, Ferrara, Foggia, Forli-Cesena/Rimini, Frosinone, Gorizia, Grosseto, Imperia, Isernia, L'Aquila, La Spezia, Latina, Lecce, Livorno, Lucca/Massa e Carrara, Macerata, Mantova, Matera, Messina, Modena, Novara/Verbano-Cusio-Ossola, Nuoro/Ogliastra, Oristano, Padova, Parma, Pavia/Lodi, Perugia, Pesaro Urbino, Pescara, Piacenza, Pisa, Pistoia, Pordenone, Potenza, Ragusa, Ravenna, Reggio Calabria/Vibo Valentia, Reggio Emilia, Rieti, Rovigo, Salerno, Sassari/Olbia-Tempio, Savona, Siena, Siracusa, Sondrio, Taranto, Teramo, Terni, Trapani, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Vercelli/Biella, Verona, Vicenza, Viterbo, nelle quali il direttore e' titolare dell'unico ufficio dirigenziale non generale, sono articolate nei seguenti servizi di competenza: Riscontro e vigilanza su enti, uffici e gestioni a carattere locale. Attivita' varie. Attivita' di vigilanza delegate dagli ispettorati generali del Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato: liquidazione enti disciolti, conto annuale delle spese per il personale degli enti del settore pubblico allargato, bilanci di previsione e conti consuntivi delle istituzioni scolastiche dotate di personalita' giuridica. Cambio di gestione dei consegnatari. Verifiche periodiche d'istituto. Verifiche sulla regolare ed uniforme tenuta delle scritture contabili e sulla puntuale resa dei conti da parte dei soggetti obbligati. Servizi d'istituto connessi alla partecipazione a comitati, commissioni, ecc. Vigilanza sulle funzioni dei revisori dei conti presso le istituzioni scolastiche dotate di personalita' giuridica, Attivita' varie connesse al funzionamento della ragioneria territoriale. Servizio trasmissione dati. Entrate, contabilita', bilancio e patrimonio. Attivita' connesse al controllo e alla contabilizzazione delle entrate dello Stato. Attivita' connesse alla contabilizzazione delle risorse proprie dell'Unione europea. Attivita' connesse al riscontro contabile dei conti giudiziali e delle contabilita' amministrative degli agenti contabili dello Stato. Attivita' connesse al riscontro contabile delle contabilita' speciali di entrata. Attivita' connesse al riscontro di altre situazioni contabili. Raccolta dei dati relativi alle rilevazioni ed alle risultanze della contabilita' economica delle amministrazioni periferiche dello Stato di cui all'art. 10 del decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279. Valutazione degli oneri derivanti dalle funzioni e dai servizi istituzionali svolti dalle amministrazioni periferiche dello Stato. Attivita' connesse alla vigilanza sui beni del demanio pubblico e del patrimonio immobiliare e mobiliare dello Stato; tenuta e aggiornamento delle relative scritture inventariali. Controlli preventivi e successivi. Attivita' connesse al controllo preventivo sui provvedimenti di entrata e di spesa, nonche' in materia di personale, emanati dalle amministrazioni periferiche dello Stato. Attivita' connesse alla revisione dei rendiconti dei funzionari delegati, dei conti giudiziali degli agenti contabili dello Stato, delle contabilita' speciali, delle contabilita' delle spese di giustizia e di altre contabilita'. |
| Art. 9
1. Le direzioni territoriali dell'economia e delle finanze di Agrigento, Aosta, Arezzo, Ascoli Piceno/Fermo, Avellino, Bari/Barletta-Andria-Trani, Benevento, Bergamo, Bolzano, Brindisi, Caserta, Catania, Chieti, Cosenza, Cuneo, Ferrara, Foggia, Frosinone, Genova, Grosseto, Imperia, La Spezia, Latina, Lecce, Livorno, Lucca, Mantova, Massa Carrara, Matera, Messina, Milano/Monza e Brianza, Modena, Napoli, Nuoro/Ogliastra, Palermo, Pesaro Urbino, Pescara, Pisa, Pistoia, Potenza, Ragusa, Reggio Emilia, Roma, Salerno, Sassari/Olbia-Tempio, Savona, Siena, Siracusa, Sondrio, Taranto, Torino, Trapani, Trento, Varese, Venezia, Verona, Vicenza, a ciascuna delle quali e' preposto un direttore, hanno ognuna un'unica sede. Le ventitre' direzioni territoriali dell'economia e delle finanze di Alessandria/Asti, Ancona/Macerata, Bologna/Ravenna, Brescia/Cremona, Campobasso/Isernia, Catanzaro/Crotone, Caltanissetta/Enna, Como/Lecco, Firenze/Prato, Forli-Cesena/Rimini, L'Aquila/Teramo, Novara/Verbano-Cusio-Ossola, Cagliari/Carbonia-Iglesias/Medio Campidano/Oristano, Padova/Rovigo, Parma/Piacenza, Pavia/Lodi, Perugia/Terni, Reggio Calabria/Vibo Valentia, Trieste/Gorizia, Treviso/Belluno, Udine/Pordenone, Vercelli/Biella e Viterbo/Rieti, a ciascuna delle quali e' preposto un unico direttore, sono articolate in due sedi provinciali costituite in ognuna delle due province cui si riferisce il relativo ambito territoriale di competenza. |
| Art. 10
1. Le direzioni territoriali dell'economia e delle finanze di Milano/Monza e Brianza, Napoli e Roma, alle quali e' preposto un direttore, si articolano ognuna in tre uffici di livello dirigenziale non generale. Il dirigente direttore, in aggiunta, e' responsabile dei seguenti servizi: Servizi amministrativi: Concessione pensioni di guerra dirette, indirette, di reversibilita' e relativi trattamenti economici accessori - Concessione assegni annessi alle decorazioni al V.M. - Revoca e modifica dei provvedimenti emessi nelle stesse materie - Attivita' connesse al contenzioso e alla rappresentanza in giudizio dell'amministrazione nelle materie di competenza - Servizi in materia di depositi definitivi, provvisori, entrate tesoro e debito pubblico - Autorizzazioni all'emissione dei duplicati dei titoli di spesa - Voltura dei ruoli di spesa fissa relativi a fitti passivi, annualita' ed altre prestazioni a carico dello Stato - Contenzioso relativo alle infrazioni alle norme sull'usura e sull'antiriciclaggio e predisposizione dei relativi provvedimenti. Attivita' connesse ai procedimenti contenziosi nelle materie di competenza. 2. Gli uffici ulteriori rispetto a quello del direttore sono di seguito indicati con le relative attribuzioni: Ufficio I. Pensioni e Segreteria Commissione medica di verifica: gestione delle partite di pensioni di guerra e trattamenti congeneri, degli assegni di benemerenza e degli assegni straordinari - Gestione delle pensioni ordinarie privilegiate tabellari e concessione delle relative reversibilita' - Gestione degli assegni di cui alla legge n. 302/1990, alla legge n. 407/1998 e delle provvidenze di cui alla legge 210/1992 - Attivita' connesse ai procedimenti contenziosi nelle materie di competenza. Attivita' amministrativa di supporto alla Commissione medica di verifica. Per la sola direzione territoriale di Roma l'Ufficio I cura anche la gestione delle partite di pensioni e degli assegni congeneri pagabili all'estero Ufficio II. Stipendi delle scuole e Ministeri vari e altre spese fisse: gestione dei ruoli di spesa fissa per il pagamento degli stipendi al personale della scuola, dei Ministeri vari, dei fitti, dei contributi, delle borse di studio ai cittadini stranieri e conseguenti adempimenti amministrativi e contabili - Attivita' connesse ai procedimenti contenziosi nella materia di competenza - Attivita' connesse ai procedimenti contenziosi nella materia di competenza. |
| Art. 11
1. Le direzioni territoriali dell'economia e delle finanze di Bari/Barletta-Andria-Trani, Firenze/Prato, Palermo e Torino, alle quali e' preposto un direttore, si articolano ognuna in due uffici di livello dirigenziale non generale. Il dirigente direttore, in aggiunta, e' responsabile dei seguenti servizi: Servizi amministrativi: concessione pensioni di guerra dirette, indirette, di reversibilita' e relativi trattamenti economici accessori - Concessione assegni annessi alle decorazioni al V.M. - Revoca e modifica dei provvedimenti emessi nelle stesse materie - Attivita' connesse al contenzioso e alla rappresentanza in giudizio dell'amministrazione nelle materie di competenza - Servizi in materia di depositi definitivi, provvisori, entrate tesoro e debito pubblico - Autorizzazioni all'emissione dei duplicati dei titoli di spesa - Voltura dei ruoli di spesa fissa relativi a fitti passivi, annualita' ed altre prestazioni a carico dello Stato - Contenzioso relativo alle infrazioni alle norme sull'usura e sull'antiriciclaggio e predisposizione dei relativi provvedimenti. Attivita' connesse ai procedimenti contenziosi nelle materie di competenza. Pensioni e segreteria Commissioni mediche di verifica: Gestione delle partite di pensioni di guerra e trattamenti congeneri, degli assegni di benemerenza e degli assegni straordinari - Gestione delle pensioni ordinarie privilegiate tabellari e concessione delle relative reversibilita' - Gestione degli assegni di cui alla legge n. 302/1990 e alla legge n. 407/1998 e delle provvidenze di cui alla legge 210/1992- Attivita' connesse ai procedimenti contenziosi nelle materie di competenza. Attivita' amministrativa di supporto alla Commissione medica di verifica. 2. L'ufficio ulteriore rispetto a quello del direttore e' di seguito indicato con le relative attribuzioni: Ufficio I. Stipendi delle scuole, Ministeri vari e altre spese fisse: gestione dei ruoli di spesa fissa per il pagamento degli stipendi al personale della scuola, dei Ministeri vari, dei fitti, dei contributi, delle borse di studio ai cittadini stranieri e conseguenti adempimenti amministrativi e contabili - Attivita' connesse ai procedimenti contenziosi nella materia di competenza - Attivita' connesse ai procedimenti contenziosi nella materia di competenza. |
| Art. 12
1. Le Direzioni territoriali dell'economia e delle finanze di Agrigento, Alessandria/Asti, Ancona/Macerata, Aosta, Arezzo, Ascoli Piceno/Fermo, Avellino, Benevento, Bergamo, Bologna/Ravenna, Bolzano, Brescia/Cremona, Brindisi, Cagliari/Carbonia-Iglesias/Medio Campidano/Oristano, Caltanissetta/Enna, Campobasso/Isernia, Caserta, Catania, Catanzaro/Crotone, Chieti, Como/Lecco, Cosenza, Cuneo, Ferrara, Foggia, Forli-Cesena/Rimini, Frosinone, Genova, Grosseto, Imperia, La Spezia, L'Aquila/Teramo, Latina, Lecce, Livorno, Lucca, Mantova, Massa Carrara, Matera, Messina, Modena, Novara/Verbano-Cusio-Ossola, Nuoro/Ogliastra, Padova/Rovigo, Parma/Piacenza, Pavia/Lodi, Perugia/Terni, Pesaro Urbino, Pescara, Pisa, Pistoia, Potenza, Ragusa, Reggio Calabria/Vibo Valentia, Reggio Emilia, Salerno, Sassari/Olbia Tempio, Savona, Siena, Siracusa, Sondrio, Taranto, Trapani, Trento, Treviso/Belluno, Trieste/Gorizia, Udine/Pordenone, Varese, Venezia, Vercelli/Biella, Verona, Vicenza e Viterbo/Rieti, nelle quali il direttore e' titolare dell'unico ufficio dirigenziale non generale, sono articolate nei seguenti servizi di competenza: Servizi amministrativi: concessione pensioni di guerra dirette, indirette, di reversibilita' e relativi trattamenti economici accessori - Concessione assegni annessi alle decorazioni al V.M. - Revoca e modifica dei provvedimenti emessi nelle stesse materie - Attivita' connesse al contenzioso e alla rappresentanza in giudizio dell'amministrazione nelle materie di competenza - Servizi in materia di depositi definitivi, provvisori, entrate tesoro e debito pubblico - Autorizzazioni all'emissione dei duplicati dei titoli di spesa - Voltura dei ruoli di spesa fissa relativi a fitti passivi, annualita' ed altre prestazioni a carico dello Stato - Contenzioso relativo alle infrazioni alle norme sull'usura e sull'antiriciclaggio e predisposizione dei relativi provvedimenti. Attivita' connesse ai procedimenti contenziosi nelle materie di competenza. Pensioni e segreteria Commissioni mediche di verifica: Gestione delle partite di pensioni di guerra e trattamenti congeneri, degli assegni di benemerenza e degli assegni straordinari - Gestione delle pensioni ordinarie privilegiate tabellari e concessione delle relative reversibilita' - Gestione degli assegni di cui alla legge n. 302/1990 e alla legge n. 407/1998 e delle provvidenze di cui alla legge 210/1992- Attivita' connesse ai procedimenti contenziosi nelle materie di competenza. Attivita' amministrativa di supporto alla Commissione medica di verifica. Stipendi delle scuole e Ministeri vari e altre spese fisse: gestione dei ruoli di spesa fissa per il pagamento degli stipendi al personale della scuola, dei Ministeri vari, dei fitti, dei contributi, delle borse di studio ai cittadini stranieri, e conseguenti adempimenti amministrativi e contabili - Attivita' connesse ai procedimenti contenziosi nella materia di competenza. |
| Art. 13
1. Le disposizioni del presente decreto entrano in vigore dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il presente decreto sara' sottoposto al controllo secondo la normativa vigente e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 16 dicembre 2010
Il Ministro: Tremonti Registrato alla Corte dei conti il 9 marzo 2011 Ufficio controllo atti Ministeri economico-finanziari, registro n. 3 Economia e finanze, foglio n. 93 |
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