Gazzetta n. 81 del 8 aprile 2011 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 22 febbraio 2011 |
Liquidazione coatta amministrativa della societa' cooperativa «Iso Label», in Foligno e nomina del commissario liquidatore. |
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IL DIRETTORE GENERALE per le piccole e medie imprese e gli enti cooperativi
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre 2008, n. 197, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per la parte riguardante le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi; Viste le risultanze della revisione dell'associazione di rappresentanza in data 12 novembre 2010 dalle quali si rileva lo stato d'insolvenza della societa' cooperativa sotto indicata; Viste le risultanze degli ulteriori accertamenti d'ufficio presso il registro delle imprese; Visto l'art. 2545-terdecies del codice civile e ritenuto di doverne disporre la liquidazione coatta amministrativa; Visto l'art. 198 del regio decreto 16 marzo 1942, n. 267; Viste, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n. 400, le designazioni dell'associazione nazionale di rappresentanza alla quale il sodalizio risulta aderente;
Decreta:
Art. 1
La societa' cooperativa «Iso Label», con sede in Foligno (Perugia) (codice fiscale 00160360541) e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies del codice civile e la dott.ssa Lorena Bucari, nata a Gualdo Tadino (Perugia) il 23 agosto 1973, domiciliata in Foligno (Perugia), via Sabotino n. 1/D ne e' nominata commissario liquidatore. |
| Art. 2
Al commissario nominato spetta il trattamento economico previsto dal decreto ministeriale 23 febbraio 2001, n. 64, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27 marzo 2001. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Tale provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale amministrativo, ovvero in via straordinaria dinnanzi al Presidente della Repubblica qualora sussistano i presupposti di legge. Roma, 22 febbraio 2011
Il direttore generale: Esposito |
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