Gazzetta n. 121 del 26 maggio 2011 (vai al sommario) |
MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA |
DECRETO 18 maggio 2011 |
Avviso I Azione «Rafforzamento strutturale» Programma operativo nazionale «Ricerca e Competitivita'» 2007-2013 per le regioni dell'Obiettivo Convergenza Campania, Puglia, Calabria, Sicilia. (Prot. n. 254/Ric.). |
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Programma Operativo Nazionale Ricerca e Competitivita' 2007-2013 per le regioni dell'obiettivo convergenza Campania, Puglia, Calabria, Sicilia Avviso Asse I: «Sostegno ai Mutamenti Strutturali» Obiettivo operativo 4.1.1.4 «Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche» I Azione: «Rafforzamento strutturale» IL DIRETTORE GENERALE per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca
Visto l'art. 19 della legge 15 marzo 1997, n. 59, e successive modificazioni e integrazioni per la riforma della pubblica amministrazione e per la semplificazione amministrativa; Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, e successive modificazioni e integrazioni, sulla riforma dell'organizzazione del Governo ex art. 11 legge 15 marzo 1997, n. 59 ed in particolare l'art. 4, comma 4; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni e integrazioni sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche; Visto il decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85 «Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di Governo in applicazione dell'art. 1, commi 376 e 377, della legge finanziaria del 24 dicembre 2007, n. 244» ed in particolare l'art. 1 che accorpa il Ministero dell'istruzione con il Ministero dell'universita' e della ricerca; Vista la legge 14 luglio 2008, n. 121 di conversione, con modificazioni, del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, recante «Disposizioni urgenti per l'adeguamento delle strutture di governo in applicazione dell'art. 1, commi 376 e 377, della legge 24 dicembre 2007, n. 244» con la quale, tra l'altro, e' stato previsto che le funzioni del Ministero dell'universita' e della ricerca, con le inerenti risorse finanziarie, strumentali e di personale, sono trasferite al Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 agosto 2008 «Ricognizione, in via amministrativa delle strutture trasferite al Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca, ai sensi dell'art. 1, comma 8, del decreto-legge 16 maggio 2008, n. 85, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008, n. 121; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 14 gennaio 2009, n. 16, «Regolamento recante la riorganizzazione degli Uffici di diretta collaborazione presso il Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca»; Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 20 gennaio 2009, n. 17, «Regolamento recante disposizioni di riorganizzazione del Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca»; Visto il decreto ministeriale 27 luglio 2009 «Individuazione degli uffici di livello dirigenziale non generale dell'Amministrazione centrale» (G.U. 245 del 21 ottobre 2009) e in particolare l'Allegato 3 - Punto 3) e successive modificazioni e integrazioni che stabilisce che l'Autorita' di gestione dei programmi operativi comunitari 2000-2006 e 2007-2013 e' l'Ufficio VII della Direzione generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca; Visti i regolamenti comunitari vigenti per la programmazione 2007-2013 e le disposizioni nazionali in attuazione ai predetti ed in particolare il decreto del Presidente della Repubblica n. 196 del 3 ottobre 2008, recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione; Visto il Quadro strategico nazionale (QSN) per la politica regionale di sviluppo 2007-2013 approvato con delibera CIPE n. 174 del 22 dicembre 2006 e con successiva decisione della Commissione europea n. 3329 del 13 luglio 2007; Visto il Programma operativo nazionale «Ricerca e Competitivita'» 2007- 2013 per le Regioni della Convergenza (di seguito PON R & C), previsto dal QSN e adottato con decisione CE (2007) 6882 della Commissione europea del 21 dicembre 2007 (CCI: 2007IT161PO006), e cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e dal Fondo di rotazione (FDR) per l'attuazione delle politiche comunitarie ex art. 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183 e successive modificazioni; Visti i Programmi operativi regionali (POR) FESR e FSE 2007-2013 delle quattro Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) previsti nell'ambito del QSN e adottati con rispettive decisioni della Commissione europea; Vista la comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle Regioni: «Verso uno spazio europeo della ricerca» [COM(2000) 6 def.] finalizzato a rafforzare la coerenza della ricerca europea; Viste le conclusioni del Consiglio europeo del 17 giugno 2010 (EUCO 13/10), con cui gli Stati membri hanno adottato «Europa2020», la nuova strategia per l'occupazione e una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva; Vista la comunicazione della Commissione europea sull'Iniziativa Faro «L'Unione dell'Innovazione» COM (2010) 546 del 6 ottobre 2010, che al punto 2.2 recita «Entro il 2015 gli Stati membri e la Commissione dovrebbero avere portato a termine o varato la costruzione del 60% delle infrastrutture europee di ricerca prioritarie quali identificate dal Forum strategico europeo sulle infrastrutture di ricerca (ESFRI). Il potenziale per l'innovazione di queste infrastrutture (delle TIC e altre) va aumentato. Gli Stati membri sono invitati a rivedere i propri programmi operativi per agevolare l'impiego di fondi destinati alla politica di coesione a questo fine.»; Vista la decisione n. 1982/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 18 dicembre 2006 concernente il 7° Programma quadro di attivita' comunitarie di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione 2007/2013 (FP7) e la decisione n. 969/2006/CE del 18 dicembre 2006 relativa al 7° Programma quadro della Comunita' europea dell'energia atomica per le attivita' di ricerca e formazione nel settore nucleare 2007/2013(EURATOM); Considerato lo studio «Synergies between FP7 and Structural Funds for Research Infrastructure» condotto dalla Direzione generale per la ricerca della Commissione europea del 29 settembre 2010 e i previsti «Scenari di finanziamento complementare»; Considerato che il PON R & C individua quale Autorita' di gestione prevista dal regolamento (CE) n, 1083/2006 e dal Regolamento (CE) 1828/2006 il dirigente pro-tempore dell'Ufficio VII della Direzione generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca del MIUR; Visto che il Programma si articola in assi prioritari d'intervento e obiettivi operativi e che nell'ambito dell'Asse I «Sostegno ai mutamenti strutturali» si colloca l'obiettivo operativo «Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche» ed in particolare l'Azione I «Rafforzamento Strutturale»; Visto che il PON R & C contempla un percorso attuativo degli interventi programmati fondato prioritariamente sulla stipula di appositi APQ o l'attivazione di altri strumenti della «governante» multi livello, al fine di rendere sinergici e complementari gli interventi cofinanziati dallo stesso PON e dai POR delle quattro Regioni Convergenza ed evitare ogni possibile sovrapposizione tra i due livelli di programmazione; Considerato il lavoro istruttorio svolto dal MIUR e dalle quattro amministrazioni regionali, in coerenza con le indicazioni emerse nel Comitato di sorveglianza del 7 maggio 2008, finalizzato all'individuazione dei fabbisogni e delle linee di indirizzo strategico da perseguire in materia di ricerca e innovazione nelle quattro Regioni della Convergenza in coerenza con gli obiettivi specifici e operativi del PON R & C; Visto il Protocollo d'Intesa, siglato in data 25 giugno 2009, tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca e i Presidenti delle Regioni della Convergenza, per l'attuazione del PON R & C; Visto il primo comma dell'art. 3 del predetto Protocollo nel quale e' previsto che «per dare attuazione ai contenuti del Protocollo d'Intesa il MIUR e le Regioni Calabria, Campania, Puglia, Sicilia si impegnano alla definizione e relativa sottoscrizione di specifici Accordi di programma quadro (APQ), individuati quali principali strumenti operativi di attuazione del PON Ricerca e competitivita'»; Visti gli Accordi di programma quadro (APQ) sottoscritti il 31 luglio 2009 tra il MIUR, il Ministero dello sviluppo economico MiSE e tre delle Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia), nonche' gli ambiti/settori prioritari, le linee di intervento e gli strumenti operativi in essi richiamati; Visto l'Accordo di programma quadro (APQ) sottoscritto in data 8 ottobre 2009 tra il MIUR, il Ministero dello sviluppo economico - MiSE e la Regione Siciliana, nonche' gli ambiti/settori prioritari, le linee di intervento e gli strumenti operativi in esso richiamati; Considerato opportuno procedere all'attuazione dell'Azione I «Rafforzamento Strutturale» nell'ambito dell'Obiettivo operativo «Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche»; Viste le indicazioni formulate dal Tavolo tecnico previsto dal citato Protocollo di intesa, istituito con decreto ministeriale prot. 624/ Ric del 22 ottobre 2009, in relazione alla Linea di intervento «Reti per il rafforzamento per il potenziale scientifico tecnologico delle Regioni della Convergenza», indicata negli APQ del 31 luglio 2009 e dell'8 ottobre 2009; Viste le risorse comunitarie (FESR) e nazionali (FDR) gia' destinate per questi interventi nell'ambito del Protocollo di intesa del 25 giugno 2009 pari a 180 Meuro con differente declinazione sulle 4 regioni della Convergenza; Vista la direttiva ministeriale n. 253/Ric del 18 maggio 2011 con la quale il Ministro dell'istruzione, universita' e ricerca ha disposto l'attivazione dell'Azione I «Rafforzamento Strutturale» incrementando di ulteriori 220 milioni di euro la dotazione originaria prevista dal richiamato Protocollo; Ritenuto necessario, ai fini di una maggiore efficacia ed efficienza di detti interventi volti al rafforzamento strutturale, creare opportune sinergie ed integrazioni tra le azioni dell'Asse I e in particolare l'Azione I «Distretti di alta tecnologia e relative reti» e l'Azione II «Laboratori pubblico privati e relative reti»; Visto il decreto direttoriale n. 1/Ric. del 18 gennaio 2010 «Invito alla presentazione di progetti di ricerca industriale, sviluppo precompetitivo, formazione nelle Regioni della Convergenza», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 16 del 21 gennaio 2010, successive modificazioni e integrazioni; Visto il decreto direttoriale n. 713/Ric. del 29 ottobre 2010 «Avviso per lo sviluppo e il potenziamento di distretti di alta tecnologia e di laboratori pubblico-privati nelle Regioni della Convergenza», pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 261 dell'8 novembre 2010, e successive modificazioni e integrazioni; Visti i criteri di selezione delle operazioni da cofinanziare sul PON R & C presentati nel Comitato di sorveglianza del 7 maggio 2008 e approvati il 6 giugno 2008 con procedura scritta; Visto il testo dell'avviso predisposto dall'Autorita' di gestione del PON R & C e trasmesso con la nota n. 687 del 21 aprile 2011; Ritenuto di procedere alla pubblicazione del suddetto avviso;
Decreta:
Art. 1 Finalita' e oggetto dell'intervento
1. Il Programma operativo nazionale «Ricerca e Competitivita'» 2007-2013 (di seguito "PON R & C") per le Regioni della Convergenza (Calabria, Campania, Puglia, Sicilia), cofinanziato dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) dell'Unione europea e da risorse nazionali (Fondo di rotazione - FDR), ricomprende, nell'ambito dell'Asse I «Sostegno ai mutamenti strutturali» (Obiettivo operativo 4.1.1.4.: «Potenziamento delle strutture e delle dotazioni scientifiche e tecnologiche»), lo sviluppo dell'Azione I denominata «Rafforzamento strutturale». 2. In particolare, il Programma prevede la definizione e l'attivazione di interventi di adeguamento e rafforzamento strutturale, riferiti a centri di elevata qualificazione attivi in ambiti e discipline di particolare rilevanza strategica per lo sviluppo del sistema produttivo delle aree «Convergenza» e di comprovata eccellenza e capacita' di proiezione nazionale e internazionale, quali i nodi di infrastrutture di ricerca integrate nello Spazio europeo della ricerca. 3. In tale ambito il Ministero dell'istruzione, universita' e ricerca, attraverso le azioni descritte, intende accrescere la capacita' attrattiva degli organismi scientifici pubblici di eccellenza, localizzati nelle Regioni della Convergenza, verso il sistema imprenditoriale nazionale e multinazionale, i ricercatori e i giovani talenti provenienti dal contesto nazionale ed internazionale, potenziandone il ruolo nel partenariato pubblico-privato (Distretti tecnologici, Laboratori pubblico-privati, Comunita' di conoscenza e innovazione) impegnato a generare capitale intellettuale e capitale imprenditoriale per la crescita intelligente delle Regioni della Convergenza. 4. Gli interventi oggetto del presente avviso si pongono in una logica di coordinamento e continuita' con le azioni sinora avviate sul PON R & C dal MIUR ("Invito" per la presentazione di Progetti di ricerca industriale, "Avviso" per lo sviluppo e il potenziamento dei distretti di alta tecnologia e i laboratori pubblico-privati), rappresentando il terzo anello di una unica catena che, occupandosi della capacita' strutturale del mondo della ricerca pubblica, contribuisce a realizzare le condizioni per uno sviluppo del territorio basato sull'incontro di eccellenze pubblico-private impegnate in una logica di integrazione del «Triangolo della Conoscenza» (Ricerca-Alta Formazione-Innovazione). 5. Gli interventi oggetto del presente avviso, infine, sono immaginati privilegiandone il respiro sovra-regionale, i collegamenti con le iniziative infrastrutturali della Unione europea, la capacita' di valorizzazione economico-industriale (in termini di effettiva attivazione di rapporti con il mondo imprenditoriale, di creazione di opportunita' di ritorni economici, di generazione di nuova imprenditorialita' innovativa), la prospettiva di accrescere la competitivita' e la attrattivita' del sistema della ricerca pubblica meridionale, la capacita' di garantirsi una comprovata autosostenibilita' economico-finanziaria nel medio-lungo periodo. |
| Art. 2 Rafforzamento strutturale e infrastrutturale del sistema della ricerca pubblica
1. Ai fini sopra descritti, con il presente avviso il MIUR invita i soggetti di cui al successivo art. 3 del presente avviso a presentare specifici Progetti di potenziamento strutturale (di seguito Progetti) finalizzati al rafforzamento della dotazione di attrezzature e di infrastrutture scientifico-tecnologiche e idonei a consentire al sistema della ricerca pubblica delle aree territoriali indicate sia di innalzare i propri standard operativi e la propria attrattivita' e capacita' competitiva nazionale ed internazionale, sia di creare nodi infrastrutturali di livello europeo e/o internazionale che facilitino l'inserimento e la valorizzazione di siti e centri di eccellenza italiani all'interno di reti ed infrastrutture distribuite nello Spazio europeo della ricerca, sia di favorire rapporti di collegamento effettivo, stabile e strategico con il sistema produttivo nazionale per il mutamento e lo sviluppo delle condizioni socio-economiche dei territori delle aree «Convergenza». |
| Art. 3 Soggetti ammissibili
1. Sono ammissibili a presentare i Progetti di cui al precedente art. 2 del presente avviso i seguenti soggetti (di seguito Soggetti): a) le universita' e gli istituti universitari statali; b) gli enti e le istituzioni pubbliche nazionali di ricerca, vigilati dalla Amministrazione pubblica centrale; c) altri organismi di ricerca senza scopo di lucro, indipendentemente dal proprio status giuridico o fonte di finanziamento la cui principale finalita' statutaria consiste nello svolgimento di attivita' di ricerca scientifica e/o tecnologica e nel diffonderne i risultati, mediante l'insegnamento, la pubblicazione o il trasferimento di tecnologie, i cui utili siano interamente reinvestiti nelle attivita' di ricerca, nella diffusione dei loro risultati o nell'insegnamento, non siano partecipati in alcun modo, ne' direttamente ne' indirettamente, da imprese. 2. I Soggetti di cui alle lettere da a) a c) del precedente comma 1 debbono presentare i Progetti con esclusivo riferimento alle proprie sedi operative, localizzate e gia' presenti nelle 4 Regioni della Convergenza (Campania, Puglia, Calabria, Sicilia). 3. I Soggetti di cui alla lettera b) del precedente comma 1, che non dispongano nelle richiamate Regioni della Convergenza di proprie sedi operative, possono, in considerazione del loro carattere nazionale, presentare i Progetti allegando una formale dichiarazione di impegno, a firma del legale rappresentante, a stabilire e rendere operativa nelle predette Regioni una propria sede alla data di accettazione dell'Atto disciplinare di cui al successivo art. 8, comma 3, del presente avviso. In tal caso, l'efficacia del provvedimento ministeriale di approvazione del Progetto e' subordinata al positivo esito delle verifiche in ordine all'adempimento dell'impegno assunto. 4. I Progetti possono essere presentati da uno (di seguito Progetti individuali) o piu' dei Soggetti di cui al precedente comma l del presente articolo (di seguito Progetti congiunti). 5. Ciascuno dei Soggetti di cui al precedente comma 1 del presente articolo non puo' presentare piu' di n. 2 Progetti individuali, relativi ad ambiti scientifico-tecnologici distinti. 6. Ciascuno dei soggetti di cui al precedente comma 1 del presente articolo, indipendentemente dalla eventuale presentazione di Progetti individuali, al fine di consentire la presentazione di Progetti a carattere sovraregionale, di piu' alto livello qualitativo e di piu' efficace impatto nei risultati previsti, puo' anche partecipare alla presentazione di non piu' di n. 3 Progetti congiunti, relativi ad ambiti scientifico-tecnologici distinti, per una quota percentuale dei costi previsti non inferiore, per ciascun progetto, al [1/ (n+1)]*100, dove per n si intende il numero dei proponenti. |
| Art. 4 Caratteristiche dei Progetti
1. Il Progetto deve avere un carattere unitario e organico e deve evidenziare le esigenze di potenziamento delle strutture di ricerca e dei laboratori dei Soggetti in termini di grandi attrezzature e strumentazioni scientifiche e tecnologiche, di opere di realizzazione, ammodernamento e adeguamento edilizio e impiantistico, di sviluppo di reti telematiche (ad es. Grid Computing) e al loro interfacciamento con le strutture di supercalcolo ed in generale al loro ruolo di servizio per le infrastrutture di ricerca. 2. Il Progetto deve, altresi', evidenziare il carattere di specificita' rispetto a iniziative di potenziamento strutturale gia' in corso e gia' oggetto di presentazione o finanziamento a livello regionale, nazionale, comunitario. 3. Al fine di consentire alle risorse del PON «Ricerca e Competitivita'» 2007-2013 di favorire investimenti strutturali in grado di generare opportunita' di sviluppo e di autosostenibilita' nel medio-lungo periodo, il Progetto, inoltre, deve ricomprendere: a) studi di mercato finalizzati alla esplorazione delle opportunita' di vendita di servizi scientifici e tecnologici, con determinazione del mercato obiettivo, del volume di domanda atteso, dei principali clienti, dello stato della concorrenza allargata, del livello dei prezzi; b) piani industriali finalizzati alla dimostrazione della capacita' delle infrastrutture di provvedere, almeno parzialmente, al proprio finanziamento a regime, attraverso la commercializzazione di servizi scientifici e tecnologici e/o la valorizzazione della proprieta' intellettuale; c) piani di sviluppo e/o potenziamento di nuova imprenditorialita' innovativa aventi come obiettivo la commercializzazione dei servizi scientifici e tecnologici ottenibili con l'utilizzo delle infrastrutture o la valorizzazione della proprieta' intellettuale; d) piani per la promozione e missione internazionali, aventi l'obiettivo di stabilire alleanze e collaborazioni con soggetti pubblici e privati localizzati all'estero, con particolare riferimento all'area mediterranea, per le finalita' indicate nei punti precedenti. 4. Il Progetto deve prevedere il completamento delle attivita' entro il 31 dicembre 2014 e l'inoltro al MIUR della rendicontazione finale di spesa entro il 31 marzo 2015; i costi del Progetto non possono essere complessivamente inferiori a 15 milioni di euro ne' superiori a 45 milioni di euro. 5. Il Progetto deve mettere in luce la propria capacita' di contribuire a facilitare ed accelerare i processi inerenti i mutamenti strutturali nell'economia delle Regioni della Convergenza, evidenziandone i collegamenti con le esigenze del mondo produttivo regionale e nazionale, l'idoneita' a rispondere alle esigenze emergenti nei settori e nei territori di riferimento, la capacita' di favorirne l'inserimento in grandi iniziative nazionali e internazionali (quali, ad esempio, i Progetti bandiera del Programma nazionale della ricerca 2011/2013, l'European Strategy Forum on Research Infrastructures - ESFRI). 6. Nel rispetto e in applicazione del principio comunitario della «flessibilita' complementare», il Progetto deve prevedere e descrivere specifiche attivita' di formazione, come di seguito specificato, per un costo non superiore al 10% del totale degli altri costi del Progetto indicati al comma 1 del successivo art. 5, funzionali al piu' efficace impiego e valorizzazione delle attrezzature e infrastrutture previste dal Progetto. 7. Le attivita' di formazione, di cui al precedente comma 6 del presente articolo, da svolgersi prioritariamente in lingua inglese, debbono riguardare uno o piu' dei seguenti profili: a) personale direttivo, avente per obiettivo la creazione di figure di management della ricerca, con particolare riferimento alla internazionalizzazione dei profili di competenza; b) personale tecnico-commerciale, avente per obiettivo la creazione di ruoli abilitati alla gestione di trattative commerciali complesse su materie di alto contenuto tecnico; c) laureati, dottori di ricerca o giovani ricercatori, avente per obiettivo la creazione di figure di ricerca particolarmente esperte nell'utilizzo delle attrezzature e infrastrutture previste dal Progetto. 8. Ai fini descritti, il Progetto deve identificarsi per i seguenti elementi: a. descrizione di come il progetto contribuisce ad accrescere le caratteristiche di eccellenza delle strutture interessate dal Progetto, in termini di effettive collaborazioni con il mondo produttivo nazionale e internazionale, di coinvolgimento attivo in Distretti di alta tecnologia e/o Laboratori pubblico-privati, in progetti di ricerca finanziati a livello nazionale, comunitario e internazionale, di qualita' e consistenza delle risorse umane coinvolte; b. evidenziazione della funzionalita' del Progetto rispetto alle esigenze dei territori delle Regioni della Convergenza e dei settori di riferimento, rispetto alle esigenze del mondo produttivo regionale e nazionale, rispetto alle prospettive di mutamento delle condizioni socio-economiche delle aree territoriali coinvolte; c. descrizione della capacita' del Progetto di favorire i processi di internazionalizzazione del Soggetto, migliorandone la capacita' di attrazione di investimenti e talenti, creando le condizioni per la nascita e l'avvio iniziale di start up e di spin off di ricerca, con l'obiettivo di raggiungere una maggiore competitivita' a livello internazionale, ed una maggiore capacita' di realizzare sinergie tra settori industriali diversi sulle stesse tipologie tecnologiche; d. descrizione della capacita' del Progetto di favorire una chiara strategia per una valorizzazione dei laboratori e delle strutture di ricerca che, attraverso servizi di rete, favorisca rapporti sovra-regionali e trans-nazionali; e. possibile contestualizzazione del progetto nel quadro dello Spazio europeo della ricerca e, in particolare nel caso delle infrastrutture di ricerca aperte all'utenza internazionale (quali ad esempio quelle identificate da ESFRI e dalla Roadmap italiana delle infrastrutture di ricerca di interesse pan-europeo), descrizione delle possibilita' di costituire un nodo di un'infrastruttura europea, ovvero una infrastruttura regionale satellite di una infrastruttura europea; f. identificazione delle attivita' di ricerca su cui, attraverso il Progetto, il Soggetto potra' impegnarsi, evidenziandone i collegamenti con programmi strategici di ricerca, di sviluppo tecnologico e innovazione, coerenti con le agende strategiche di riferimento a livello europeo e globale, ed in linea con i programmi di sviluppo e innovazione nazionali ed internazionali; g. descrizione analitica delle azioni del Progetto, con specifica individuazione delle opere edili, attrezzature, strumentazioni, infrastrutture e reti di collegamento previste, dei relativi costi di acquisizione (accompagnati da apposite indagini di mercato) e/o realizzazione, dei tempi di operativita', delle procedure di acquisto previste in coerenza con le vigenti normative in materia; h. descrizione delle attivita' di formazione previste, in termini di obiettivi, contenuti, metodologie, modalita' di selezione, costi, e loro collegamento funzionale alla valorizzazione dei contenuti del Progetto e al raggiungimento degli obiettivi del presente avviso; i. descrizione in termini economico-finanziari della sostenibilita' a medio-lungo termine delle azioni previste dal Progetto. |
| Art. 5 Determinazione e ammissibilita' dei costi
1. Sono ammissibili le seguenti voci di costo, per il cui dettaglio si rimanda alle Linee guida disponibili agli indirizzi Internet di cui ai successivi articoli 10 e 11 del presente avviso: a. spese tecniche (es. progettazione, direzione lavori, collaudo) nella misura massima del 10%; b. opere edili di realizzazione, adeguamento e ristrutturazione strettamente finalizzate al progetto e impianti tecnologici, nella misura massima del 30%; c. acquisto di attrezzature e strumentazioni scientifiche e tecnologiche, inclusi gli oneri accessori (es. dazi, trasporto, imballaggio, installazione, etc.) ed escluso ogni ricarico per intermediazione commerciale; d. realizzazione di reti di collegamento tra apparecchiature di laboratorio e/o reti di collegamento tra diverse strutture scientifiche e/o di alta formazione; e. prestazioni di terzi per consulenze scientifiche e applicazioni tecnologiche; f. costi specifici di progetto (es. spese relative alla pubblicazione di bandi di gara, spese per azioni di informazione e pubblicita' di cui al Regolamento (CE) n. 1828/2006, etc.). 2. Le spese ammissibili, riferite ad attivita' di formazione, e per il cui dettaglio si rimanda alle Linee guida disponibili agli indirizzi Internet di cui ai successivi articoli 10 e 11 del presente avviso, comprendono: a. costo del personale docente; b. spesa di trasferta del personale docente e dei destinatari della formazione; c. altre spese correnti (materiali, forniture, etc.); d. strumenti e attrezzature di nuovo acquisto per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione; e. costi di servizi di consulenza; f. costo dei destinatari della formazione, fino ad un massimo pari al totale dei costi da a) a e); g. spese per informazione, pubblicita', diffusione dei risultati. 3. Sono, altresi', ammissibili i costi (per un importo non superiore allo 0,25% del totale degli altri costi) per la realizzazione dei documenti di cui ai punti da a) a d) previsti al comma 3 del precedente art. 4 del presente avviso. 4. I costi afferenti le diverse tipologie di spesa sono al netto di I.V.A. nel caso in cui tale imposta risulti trasferibile in sede di presentazione di dichiarazione periodica; sono invece comprensivi di I.V.A. nel caso in cui tale imposta non sia trasferibile. 5. L'ammissibilita' dei costi decorre dalla data del 1° gennaio 2007, ad esclusione dei costi di cui al precedente comma 3 la cui ammissibilita' decorre dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del presente avviso, nonche' dei costi riferiti alle attivita' di formazione la cui ammissibilita' decorre dalla data di accettazione dell'Atto disciplinare di cui al successivo art. 8, comma 3, del presente avviso; ove il Progetto ricomprenda costi gia' sostenuti, i soggetti dovranno, in sede di domanda, produrre la relativa documentazione giustificativa, in coerenza con le indicazioni nelle Linee guida disponibili agli indirizzi Internet di cui ai successivi articoli 10 e 11 del presente avviso. 6. I costi del Progetto, ivi compresi quelli eventualmente gia' sostenuti come previsto al precedente comma 5 del presente articolo, non devono essere, ne' essere stati, oggetto di altri finanziamenti pubblici. A tale riguardo il Progetto deve essere accompagnato da una specifica autocertificazione, ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 445/2000 recante «Disposizioni legislative in materia di documentazione amministrativa», a firma del legale rappresentante di ciascuno dei soggetti. |
| Art. 6 Risorse finanziarie
1. Per la realizzazione degli interventi di cui al presente avviso, il MIUR mette a disposizione risorse, a carico del PON R & C con copertura a valere sul Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR 50%) e sul Fondo di rotazione (FDR 50%), pari a complessivi 400,00 milioni di euro. 2. Le risorse sono assorbite nel rispetto degli esiti della graduatoria finale, nei limiti delle risorse complessive disponibili previste dal presente avviso, e nel tendenziale rispetto dei criteri di riparto regionali desumibili dal Quadro strategico nazionale per il 2007-2013, comunque salvaguardando prioritariamente la qualita' complessiva degli interventi e l'esigenza di assicurare la necessaria copertura finanziaria dei Progetti approvati. 3. Qualora vengano approvati Progetti per un valore complessivo superiore alle risorse messe a disposizione con il presente avviso, sentito il parere del Tavolo tecnico di cui al Protocollo di intesa citato nelle premesse, potranno altresi' essere utilizzate eventuali risorse aggiuntive del PON R & C e/o dei Programmi operativi regionali, considerata la validita' dei progetti stessi e tenuto conto della relativa dimensione sovra-regionale, delle potenziali ricadute e del forte impatto atteso. |
| Art. 7 Modalita' e criteri per l'ammissibilita' e la valutazione dei Progetti
1. Non sono ammissibili alla valutazione i Progetti: a. pervenuti al MIUR con modalita' e termini differenti da quelli indicati dal successivo art. 9 del presente avviso; b. presentati da soggetti per i quali sia riscontrato il mancato possesso dei requisiti di ammissibilita'; c. in cui le sedi di localizzazione risultino diverse dalle Regioni della Convergenza; d. in cui non siano rispettati i vincoli relativi ai parametri di costo e di durata di cui agli articoli 4 e 5 del presente avviso. 2. La selezione sui Progetti ammessi alla fase istruttoria e' effettuata da una apposita Commissione, nominata con decreto del direttore generale della Direzione per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca del MIUR e composta di n. 5 (cinque) rappresentanti del MIUR e di n. 1 (uno) rappresentante per ciascuna delle 4 Regioni della Convergenza. La Commissione puo' operare avvalendosi di esperti prescelti secondo le competenze necessarie, nonche' di organismi di ispezione tecnica accreditati ai sensi della normativa vigente in materia. 3. La Commissione valuta i Progetti nel rispetto dei criteri riportati al successivo comma 4 del presente articolo, elaborati in coerenza con i criteri approvati dal Comitato di sorveglianza del PON R & C, e assicurando l'uniformita' di giudizio e di applicazione anche mediante la preventiva definizione di modalita' idonee a garantire un omogeneo ed accurato impiego dei punteggi a disposizione. 4. Ai fini della selezione dei Progetti, la Commissione deve fornire al Ministero, entro e non oltre 60 (sessanta) giorni dalla data di chiusura dei termini di presentazione dei progetti di cui al successivo art. 9, comma 1, del presente avviso, una relazione illustrativa dei seguenti elementi, assegnando i relativi punteggi: a. qualita' dei proponenti del Progetto, in termini di competenze, esperienze, capacita' gestionali e relazioni con il sistema produttivo e scientifico, partecipazioni a progetti e/o programmi nazionali, comunitari, internazionali (max 10 punti); b. qualita' sovra-regionale del Progetto, in termini di competenze coinvolte, di risposta a esigenze di piu' territori, di ricadute dei risultati su piu' settori economico-industriali (max 10 punti); c. grado di collegamento funzionale del Progetto a progetti/programmi/iniziative di carattere comunitario e internazionale (max 10 punti); d. qualita' tecnico-scientifica del Progetto, in termini di contributo del progetto a rafforzare la dotazione di attrezzature e di infrastrutture scientifico-tecnologiche idonee a consentire al sistema della ricerca pubblica di allinearsi agli standard operativi internazionali e a potenziare la propria attrattivita' e capacita' competitiva internazionale (max 10 punti); e. capacita' del Progetto di favorire rapporti di collegamento stabile e strategico con il sistema produttivo locale e nazionale, con particolare riferimento ai rapporti con Distretti di alta tecnologia e/o con Laboratori pubblico-privati (max 10 punti); f. qualita' e attendibilita' dei documenti indicati al precedente art. 4, comma 3, del presente avviso (max 10 punti); g. fattibilita' del progetto sia tecnica, sia finanziaria rispetto alla tempistica prevista, con particolare riguardo al piano finanziario, alla congruita' e pertinenza dei costi esposti, ivi compresi quelli eventualmente gia' sostenuti, alla sostenibilita' economico-finanziaria a medio-lungo termine (max 10 punti); h. qualita' e rilevanza delle attivita' di formazione previste e relativa integrazione con le altre azioni del Progetto (max 10 punti); i. ricadute dei risultati attesi con riferimento alla potenzialita' degli stessi di concorrere allo sviluppo di strategie di riposizionamento del sistema economico delle Regioni della Convergenza (max 10 punti); j. grado di attivazione e tempestiva realizzazione delle iniziative proposte (max 10 punti); k. complementarieta' e coerenza del Progetto con le strategie previste dalla programmazione nazionale e da quella comunitaria in materia di ricerca e innovazione, nonche' con i principi orizzontali (partenariato, pari opportunita' e non discriminazione, accessibilita' per le persone disabili, sostenibilita' ambientale) (max 10 punti); l. complementarieta' e coerenza del Progetto con le strategie previste dalla programmazione regionale in materia di ricerca e innovazione (max 10 punti); 5. Sono approvati esclusivamente i Progetti che abbiano conseguito, nella sommatoria dei punteggi, un punteggio complessivo di almeno 80 punti (di cui almeno 7 punti per ciascuno dei criteri b, c, d, f). 6. Il MIUR, acquisiti i punteggi sui Progetti, procede al trasferimento delle risorse a favore dei Progetti approvati, nei limiti della disponibilita' finanziaria e secondo le modalita' di cui al precedente art. 6. |
| Art. 8 Determinazione e modalita' di erogazione del finanziamento
1. I costi del Progetto, giudicati ammissibili, sono riconosciuti nella misura del 100% e il relativo trasferimento di risorse e' disposto secondo le seguenti modalita': a. una prima erogazione in misura del 80% del costo approvato e ammissibile successivamente alla adozione del decreto di approvazione del progetto, nel termine perentorio dei successivi 20 giorni dall'accettazione dell'Atto disciplinare di cui al successivo comma 3 del presente articolo; b. la seconda erogazione nella misura del 10% del costo approvato e ammissibile, eventualmente rideterminato a seguito dei controlli di I livello previsti dalla normativa comunitaria vigente in materia, a seguito della presentazione di rendicontazioni di spesa per un importo pari ad almeno il 50% del costo approvato e ammissibile, secondo le modalita' e la tempistica indicate nell'Atto disciplinare di cui alla precedente lettera a), comma 1 del presente articolo; c. l'erogazione del saldo, fino all'importo massimo residuale del finanziamento dovuto (FESR e FDR legge n. 183/87), a chiusura delle attivita' e ad avvenuta approvazione dei rendiconti tecnici e finanziari nel rispetto delle modalita' e della tempistica indicate nell'Atto disciplinare e della normativa di riferimento. 2. Il Soggetto, in ogni caso, ha l'obbligo di presentare la rendicontazione dei costi sostenuti con cadenza semestrale secondo le modalita' indicate nell'Atto disciplinare. Il controllo sull'avanzamento tecnico delle attivita' progettuali sara' affidato dal MIUR ad appositi organismi di ispezione e collaudo. 3. L'Atto disciplinare di cui al precedente comma 1 del presente articolo conterra' specifiche disposizioni in tema di modalita' di rendicontazione, controllo e monitoraggio degli interventi oggetto del finanziamento. 4. In caso di revoca, totale o parziale, del Progetto, il MIUR procede al recupero degli importi erogati, anche a valere su risorse comunque dovute dal MIUR e/o da altre amministrazioni a titolo di contributi su progetti. |
| Art. 9 Modalita' di presentazione delle domande
1. I Progetti debbono essere presentati tramite il servizio telematico SIRIO (http://roma.cilea.it/Sirio), che sara' attivo a partire dal 13 giugno 2011, entro e non oltre le ore 12.00 dell'11 agosto 2011. 2. Al medesimo indirizzo (http://roma.cilea.it/Sirio) e' possibile registrare la propria utenza e consultare le guide sull'utilizzo dei servizi offerti dallo sportello telematico. 3. Il predetto servizio on-line consente la stampa della documentazione che, debitamente sottoscritta, deve essere inviata, corredata degli allegati cartacei ivi indicati, entro i successivi 7 giorni, a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno, al Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca (MIUR) - Dipartimento per l'universita', l'alta formazione artistica, musicale e coreutica e per la ricerca - Direzione generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca - Ufficio VII - Piazzale J. F. Kennedy, 20 - 00144 Roma. La relativa busta deve recare gli estremi identificativi dell'avviso. 4. In caso di difformita' fa fede esclusivamente la copia inoltrata per il tramite del servizio Internet di cui al precedente comma 1. 5. Tutto il materiale trasmesso viene utilizzato dal MIUR esclusivamente per l'espletamento degli adempimenti connessi alle assegnazioni di cui al presente decreto. 6. I Soggetti debbono fornire in qualsiasi momento, su richiesta del MIUR, tutti i chiarimenti, le notizie e la documentazione ritenuti necessari dal Ministero stesso. |
| Art. 10 Obblighi dei soggetti proponenti
1. Gli obblighi dei soggetti proponenti che, con riferimento alla normativa vigente, possono essere visionati all'indirizzo http://roma.cilea.it/Sirio, sono regolati da apposito atto disciplinare. 2. In particolare i beneficiari delle operazioni sono responsabili degli interventi informativi e pubblicitari destinati al pubblico, cosi come previsto dall'art. 8 del regolamento (CE) 1828/2006. Gli stessi sono inseriti nell'elenco dei beneficiari che sara' pubblicato in forma elettronica sul sito del PON R & C, in ottemperanza al disposto dell'art. 7 del regolamento (CE) 1828/2006. 3. Il MIUR, in caso di mancato rispetto degli obblighi di cui ai precedenti commi 1 e 2 del presente articolo, si riserva la facolta' di procedere alla revoca del finanziamento. |
| Art. 11 Informazioni
1. Il Responsabile del procedimento per il presente avviso e': dott. Fabrizio Cobis. Direzione generale per il coordinamento e lo sviluppo della ricerca - Ufficio VII - Ministero dell'istruzione, dell'universita' e della ricerca - Tel. 06-97727365. 2. Il presente avviso e' pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed e' disponibile, unitamente a tutta la documentazione ivi richiamata, sul sito www.ponrec.it e sul sito www.miur.it. 3. Ogni richiesta di informazioni puo' essere inoltrata al MIUR via e-mail al seguente indirizzo di posta elettronica: sespar.upoc@miur.it. Roma, 18 maggio 2011
Il direttore generale: Agostini |
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