Gazzetta n. 129 del 6 giugno 2011 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
DECRETO 6 maggio 2011 |
Designazione dell'«Ente nazionale risi» quale autorita' pubblica per i controlli sulla denominazione di origine protetta «Riso di Baraggia Biellese e Vercellese», registrata in ambito Unione europea ai sensi del Reg. (CEE) n. 2081/92, come sostituito dal Reg. (CE) n. 510/06. |
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IL DIRETTORE GENERALE della qualita' e repressione frodi dei prodotti agroalimentari
Visto il Regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio del 20 marzo 2006, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli ed alimentari; Visto l'art.17, comma 1 del predetto regolamento (CE) n. 510/06 che stabilisce che le denominazioni che alla data di entrata in vigore del regolamento stesso figurano nell'allegato del Regolamento (CE) n. 1107/96 e quelle che figurano nell'allegato del Regolamento (CE) n. 2400/96, sono automaticamente iscritte nel «registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette»; Visto il regolamento (CE) n. 982 del 21 agosto 2007 con il quale l'Unione europea ha provveduto alla registrazione, fra le altre, della denominazione di origine protetta «Riso di Baraggia Biellese e Vercellese»; Visti gli articoli 10 e 11 del predetto Regolamento (CE) n.510/2006 concernente i controlli; Vista la legge 21 dicembre 1999, n.526, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dalla appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee - Legge comunitaria 1999, ed in particolare l'art. 14 il quale contiene apposite disposizioni sui controlli e la vigilanza sulle denominazioni protette dei prodotti agricoli e alimentari; Visto il decreto 27 settembre 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 242 del 17 ottobre 2007, con il quale l'«Ente nazionale risi» con sede in Milano, via San Vittore n. 40 e' stata designata quale autorita' pubblica ad effettuare i controlli sulla denominazione di origine protetta «Riso di Baraggia Biellese e Vercellese»; Visto il decreto 24 settembre 2010, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 13 ottobre 2010, con il quale l'autorizzazione triennale rilasciata all' «Ente nazionale risi» ad effettuare i controlli sulla denominazione di origine protetta «Riso di Baraggia Biellese e Vercellese», e' stata prorogata fino all'emanazione del decreto di rinnovo dell'autorizzazione all'ente stesso oppure all'eventuale autorizzazione ad altra struttura di controllo; Considerato che con nota prot.n.139 del 21 settembre 2010 il Consorzio di tutela della DOP Riso di Baraggia Biellese e Vercellese ha confermato l'«Ente nazionale risi» quale struttura di controllo e di certificazione della denominazione di origine protetta «Riso di Baraggia Biellese e Vercellese»; Considerato che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha trasmesso ai Servizi comunitari competenti la domanda di modifica del disciplinare di produzione della denominazione di origine protetta «Riso di Baraggia Biellese e Vercellese» ai sensi del Regolamento (CE) n. 510/2006; Considerato che l'«Ente nazionale risi» ha predisposto il piano di controllo per la denominazione di origine protetta «Riso di Baraggia Biellese e Vercellese» conformemente allo schema tipo di controllo; Considerato che l'«Ente nazionale risi» ha altresi' predisposto un ulteriore piano dei controlli che recepisce le modifiche al disciplinare di produzione inviato ai Servizi comunitari con la nota sopra citata; Considerato che le decisioni concernenti le autorizzazioni degli organismi di controllo privati di cui agli articoli 10 e 11 del regolamento (CE) n. 510/2006 spettano al Ministero delle politiche agricole alimentarie forestali, in quanto Autorita' nazionale preposta al coordinamento dell'attivita' di controllo ai sensi del comma 1 dell'art. 14 della legge n. 526/1999, sentite le regioni; Considerato che il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, ai sensi del citato art. 14 della legge n. 526/1999, si e' avvalso del Gruppo tecnico di valutazione; Visto il parere favorevole espresso dal citato Gruppo tecnico di valutazione nella riunione del 20 aprile 2011; Vista la documentazione agli atti del Ministero; Ritenuto di procedere all'emanazione del provvedimento di autorizzazione ai sensi della comma 1 dell'art. 14 della legge n. 526/1999;
Decreta:
Art. 1
La «Ente nazionale risi» con sede in Milano, via San Vittore n. 40, e' stata designata quale autorita' pubblica ad espletare le funzioni di controllo, previste dagli articoli 10 e 11 del regolamento (CE) n. 510/2006 per la denominazione di origine protetta «Riso di Baraggia Biellese e Vercellese», registrata in ambito Unione europea con regolamento (CE) n. 982 della Commissione del 21 agosto 2007. |
| Art. 2
La presente autorizzazione comporta l'obbligo per l'«Ente nazionale risi» del rispetto delle prescrizioni previste nel presente decreto e puo' essere sospesa o revocata con provvedimento dell'autorita' nazionale competente. |
| Art. 3
L'«Ente nazionale risi» non puo' modificare le modalita' di controllo e il sistema tariffario, riportati nell'apposito piano di controllo per la denominazione di origine protetta «Riso di Baraggia Biellese e Vercellese», cosi' come depositati presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, senza il preventivo assenso di detta autorita'. L'«Ente nazionale risi» e' tenuta a comunicare e sottoporre all'approvazione ministeriale ogni variazione concernente il personale ispettivo indicato nella documentazione presentata, la composizione del Comitato di certificazione o della struttura equivalente e dell'organo decidente i ricorsi, nonche' l'esercizio di attivita' che potrebbero risultare oggettivamente incompatibili con il mantenimento del provvedimento autorizzatorio. Il mancato adempimento delle prescrizioni del presente articolo puo' comportare la revoca dell'autorizzazione concessa. |
| Art. 4
L'«Ente nazionale risi» dovra' assicurare, coerentemente con gli obiettivi delineati nelle premesse, che il prodotto certificato risponda ai requisiti descritti nel relativo disciplinare di produzione e che, sulle confezioni con le quali viene commercializzata la denominazione «Riso di Baraggia Biellese e Vercellese», venga apposta la dicitura: «Garantito dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ai sensi dell'art. 10 del Reg. (CE) 510/06». |
| Art. 5
L'autorizzazione di cui all'art. 1 decorre dalla data di emanazione del presente decreto. Alla scadenza del terzo anno di autorizzazione, il soggetto legittimato ai sensi dell'art. 14, comma 8 della legge 21 dicembre 1999, n. 526, dovra' comunicare all'Autorita' nazionale competente, l'intenzione di confermare l'«Ente nazionale risi» o proporre un nuovo soggetto da scegliersi tra quelli iscritti nell'elenco di cui all'art. 14, comma 7, della legge 21 dicembre 1999, n. 526. Nell'ambito del periodo di validita' dell'autorizzazione, l'«Ente nazionale risi» e' tenuta ad adempiere a tutte le disposizioni complementari che l'autorita' nazionale competente, ove lo ritenga necessario, decida di impartire. |
| Art. 6
L'«Ente nazionale risi» comunica con immediatezza, e comunque con termine non superiore a trenta giorni lavorativi, le attestazioni di conformita' all'utilizzo della denominazione di origine protetta «Riso di Baraggia Biellese e Vercellese» anche mediante immissione nel sistema informatico del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali delle quantita' certificate e degli aventi diritto. |
| Art. 7
L'«Ente nazionale risi» immette nel sistema informatico del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali tutti gli elementi conoscitivi di carattere tecnico e documentale dell'attivita' certificativa. |
| Art. 8
L'«Ente nazionale risi» e' sottoposta alla vigilanza esercitata dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e dalla Regione Piemonte, ai sensi dell'art. 14, comma 12, della legge 21 dicembre 1999, n. 526. Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 6 maggio 2011
Il direttore generale: La Torre |
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