L'AUTORITA'
Nella riunione della Commissione per i servizi e i prodotti del 3 giugno 2011; Visto l'art. 1, comma 6, lettera b), n. 9, della legge 31 luglio 1997, n. 249, recante «Istituzione dell'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni e norme sui sistemi delle telecomunicazioni e radiotelevisivo»; Vista la legge 22 febbraio 2000, n. 28, recante «Disposizioni per la parita' di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali e referendarie per la comunicazione politica», come modificata e integrata dalla legge 6 novembre 2003, n. 313; Vista la legge 6 novembre 2003, n. 313, recante «Disposizioni per l'attuazione del principio del pluralismo nella programmazione delle emittenti radiofoniche e televisive locali»; Visto il decreto del Ministro delle comunicazioni 8 aprile 2004, che emana il Codice di autoregolamentazione ai sensi della legge 6 novembre 2003, n. 313; Visto il decreto legislativo 31 luglio 2005, n. 177, recante «Testo unico della radiotelevisione», come modificato dal decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 44, recante «Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici» ed, in particolare, l'art. 7, comma 1; Vista la legge 25 maggio 1970, n. 352, recante «Norme sui referendum previsti dalla Costituzione e sull'iniziativa legislativa del popolo» e successive modificazioni; Viste le richieste di referendum presentate al Comune di Milano dall'associazione «Comitato promotore dei referendum per l'ambiente e la qualita' della vita» - «Milano si muove» e ritenute tutte ammissibili dal Collegio dei Garanti in data 7 marzo 2011; Visto il decreto del Sindaco del Comune di Milano 12 aprile 2011 con il quale sono stati indetti i comizi per 5 referendum consultivi per i giorni 12 e 13 giugno 2011; Considerato che il Comune di Milano, con il richiamato decreto, ha disposto l'indizione dei seguenti referendum: a) referendum consultivo di indirizzo per ridurre traffico e smog attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, l'estensione di «ecopass» e la pedonalizzazione del centro; b) referendum consultivo di indirizzo per raddoppiare gli alberi e il verde pubblico e ridurre il consumo di suolo; c) referendum consultivo di indirizzo per conservare il futuro parco dell'area expo; d) referendum consultivo di indirizzo per il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni dei gas serra; e) referendum consultivo di indirizzo per la riapertura del sistema dei Navigli milanesi; Vista la propria delibera n. 37/05/CSP del 16 maggio 2005, recante "Disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parita' di accesso ai mezzi di informazione relative alla campagna per il referendum regionale parzialmente abrogativo della legge della Regione Sardegna 19 giugno 2001 n. 8 recante "modifiche all'art. 6, comma 19, della legge regionale 24 aprile 2001, n. 6" indetto nella Regione Sardegna per il giorno 12 giugno 2005", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 115 del 19 maggio 2005; Tenuto conto delle disposizioni contenute nella delibera n. 98/11/CSP, recante "Disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e parita' di accesso ai mezzi di informazione relative alle campagne per i quattro referendum popolari indetti per i giorni 12 e 13 giugno 2011", pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 89 del 18 aprile 2011, relativamente alla concomitante consultazione referendaria nazionale; Vista la delibera n. 125/11/CONS, recante disposizioni in tema di pubblicazione degli atti dell'Autorita', pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 84 del 12 aprile 2011; Visto l'art. 1 della delibera n. 37/05/CSP, che fa salva la possibilita' di prevedere una decorrenza diversa da quella del giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ai fini dell'efficacia delle disposizioni da essa recate; Ritenuta l'opportunita' di assicurare l'immediata esecutivita' delle presenti disposizioni attuative della legge 22 febbraio 2000, n. 28, in ragione dell'imminenza del voto sui cinque referendum consultivi di indirizzo indetti dal Comune di Milano prevedendo che le stesse abbiano effetto dal giorno successivo alla pubblicazione sul sito web dell'Autorita' del presente provvedimento; Ritenuto in ragione delle richiamate ragioni di urgenza di non procedere alle previste consultazioni con la Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza sui servizi radiotelevisivi, anche in considerazione del costante orientamento espresso dalla Commissione nel senso di non deliberare in merito a consultazioni locali di indirizzo; Udita la relazione del commissario Michele Lauria relatore ai sensi dell'art. 29 del regolamento concernente l'organizzazione ed il funzionamento dell'Autorita';
Delibera: Articolo unico
1. Al fine di garantire imparzialita' e parita' di trattamento tra i soggetti politici favorevoli o contrari ai quesiti di cui ai referendum consultivi di indirizzo indetti dal Comune di Milano - aventi ad oggetto i seguenti cinque quesiti: a) referendum consultivo di indirizzo per ridurre traffico e smog attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, l'estensione di «ecopass» e la pedonalizzazione del centro; b) referendum consultivo di indirizzo per raddoppiare gli alberi e il verde pubblico e ridurre il consumo di suolo; c) referendum consultivo di indirizzo per conservare il futuro parco dell'area expo; d) referendum consultivo di indirizzo per il risparmio energetico e la riduzione delle emissioni dei gas serra; e) referendum consultivo di indirizzo per la riapertura del sistema dei Navigli milanesi; - per i giorni 12 e 13 giugno 2011, nel territorio interessato dalla consultazione referendaria, nei confronti delle emittenti radiofoniche e televisive private locali e della stampa quotidiana e periodica si applicano, in quanto compatibili, le disposizioni di attuazione della legge 22 febbraio 2000, n. 28, come modificata dalla legge 6 novembre 2003, n. 313, in materia di disciplina dell'accesso ai mezzi di informazione di cui alla delibera n. 37/05/CSP del 16 maggio 2005, recante «Disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parita' di accesso ai mezzi di informazione relative alla campagna per il referendum regionale parzialmente abrogativo della legge della Regione Sardegna 19 giugno 2001 n. 8 recante "modifiche all'art. 6, comma 19, della legge regionale 24 aprile 2001, n. 6" indetto nella Regione Sardegna per il giorno 12 giugno 2005». 2. I termini di cui agli articoli 2, comma 2, 5, commi 1 e 2, 13, comma 1, della delibera n. 37/05/CSP del 16 maggio 2005 decorrono dal giorno della pubblicazione del presente provvedimento sul sito dell'Autorita' all'indirizzo www.agcom.it. 3. Fermo restando quanto previsto dagli articoli 8 e 10 della legge 22 febbraio 2000, n. 28, ai sondaggi relativi al referendum disciplinato dal presente provvedimento si applicano gli articoli da 6 a 12 del Regolamento in materia di pubblicazione e diffusione di sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa di cui alla delibera n. 256/10/CSP del 9 dicembre 2010. 4. In caso di eventuale coincidenza territoriale e temporale, anche parziale, della consultazione referendaria di cui alla presente delibera con le consultazioni elettorali amministrative e/o referendarie, saranno applicate le disposizioni di attuazione della legge 22 febbraio 2000, n. 28 relative a ciascun tipo di consultazione. 5. Le disposizioni del presente provvedimento hanno efficacia sino a tutto il 13 giugno 2011. Il presente provvedimento e' pubblicato sul sito web della stessa Autorita' all'indirizzo www.agcom.it ed entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul sito web. Pertanto, ogni rinvio contenuto nella delibera n. 37/05/CSP alla «entrata in vigore del provvedimento», si intende riferito alla pubblicazione del presente provvedimento sul predetto sito. Il presente provvedimento e' altresi' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 3 giugno 2011
p. Il Presidente: Viola Il Commissario relatore: Lauria |