Gazzetta n. 145 del 24 giugno 2011 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 4 maggio 2011
Liquidazione coatta amministrativa della societa' cooperativa « G.I.P.L.A. - Societa' cooperativa», in Noci e nomina dei commissari liquidatori.


IL DIRETTORE GENERALE
per le piccole e medie imprese e gli enti cooperativi

Visto il decreto del Presidente della Repubblica 28 novembre 2008, n. 197, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per la parte riguardante le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Viste le risultanze della revisione dell'associazione di rappresentanza in data 17 gennaio 2011 dalle quali si rileva lo stato d'insolvenza della societa' cooperativa sotto indicata;
Viste le risultanze degli ulteriori accertamenti d'ufficio presso il registro delle imprese;
Visto l'art. 2545-terdecies c.c. e ritenuto di doverne disporre la liquidazione coatta amministrativa;
Visto l'art. 198 del r.d. 16 marzo 1942, n. 267 e ritenuto, vista l'importanza dell'impresa di nominare tre commissari liquidatori;
Viste, ai sensi dell'art. 9 della legge 17 luglio 1975, n. 400, le designazioni dell'associazione nazionale di rappresentanza alla quale il sodalizio risulta aderente;

Decreta:

Art. 1

La societa' «G.I.P.L.A. - Societa' Cooperativa», con sede in Noci (Bari) (codice fiscale n. 03695030720) e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies c.c. e i sigg.ri:
Rag. Donato Sciannameo nato a Carbonara (Bari) il 7 maggio 1967 domiciliato in Bari, in Corso A. De Gasperi n. 419;
Avv. Pasquale Lonero nato a Bari il 22 agosto 1956, domiciliato in Bari in Corso Cavour, n. 97;
Avv. Dario Ovidio Schettini, nato a Napoli il 10 dicembre 1962 domiciliato in Roma, via Foro Traiano, n. 1/A, ne sono nominati commissari liquidatori.
 
Art. 2

Al commissario nominato spetta il trattamento economico previsto dal decreto ministeriale 23 febbraio 2001, n. 64, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27 marzo 2001.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale Amministrativo Regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario direttamente al Presidente della Repubblica ove ne sussistano i presupposti di legge.
Roma, 4 maggio 2011

Il direttore generale: Esposito
 
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