Gazzetta n. 223 del 24 settembre 2011 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 5 maggio 2011
Servizio sanitario nazionale 2010. Ripartizione delle disponibilita' finanziarie tra le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano. (Deliberazione n. 25/2011).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni e integrazioni, concernente il riordino della disciplina in materia sanitaria, a norma dell'art. 1 della legge 23 ottobre 1992, n. 421;
Visto il decreto legislativo 30 giugno 1993, n. 270, concernente il riordino degli Istituti zooprofilattici sperimentali, a norma dell'art. 1, comma 1, lett. h), della legge 23 ottobre 1992, n. 421, e, in particolare, l'art. 6, comma 1, concernente il finanziamento degli Istituti stessi;
Visto l'art. 12, comma 9, della legge 24 dicembre 1993, n. 537, il quale prevede il concorso delle Regioni a statuto speciale e delle Province autonome di Trento e Bolzano al finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale;
Visto l'art. 1, comma 34, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, il quale prevede che il CIPE, su proposta del Ministro della salute, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, stabilisca i pesi da attribuire ai nuovi indicatori per la determinazione della quota capitaria, in sede di ripartizione del Fondo Sanitario Nazionale e possa vincolare quote dello stesso per la realizzazione di specifici obiettivi previsti dal Piano Sanitario Nazionale;
Visto l'art. 39, comma 1, del decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, che demanda al CIPE, su proposta del Ministro della salute, d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni, l'assegnazione annuale delle quote del Fondo Sanitario Nazionale di parte corrente alle Regioni e Province autonome;
Visto il decreto 10 aprile 2002 del Ministro della salute e del Ministro della giustizia, di attuazione dell'art. 6, comma 1, del decreto legislativo 22 giugno 1999, n. 230 e dell'art. 5 della legge 30 novembre 1998, n. 419, recante norme per il «Riordino della medicina penitenziaria», con il quale e' stato individuato (art. 1) il personale operante negli istituti penitenziari nei settori della prevenzione e dell'assistenza ai detenuti e agli internati tossicodipendenti e (art. 2) il trasferimento delle risorse da assegnare al Fondo Sanitario Nazionale, includendo anche le Regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano;
Visto l'art. 22, comma 6, del decreto legge del 1° luglio 2009, n. 78, convertito con modificazioni nella legge 3 agosto 2009, n. 102 che istituisce, a decorrere dall'anno 2009, un Fondo di 50.000.000 di euro a favore dell'«Ospedale Bambino Gesu'» di Roma la cui erogazione avverra' con provvedimento del Ministero dell'economia e delle finanze a valere su apposito capitolo dello stato di previsione della spesa dello stesso Dicastero, con conseguente rideterminazione in diminuzione, per il detto importo di 50 milioni di euro, del finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale cui concorre ordinariamente lo Stato;
Visto l'art. 32, comma 16, della legge 27 dicembre 1997, n. 449, il quale dispone, tra l'altro, che le Province autonome di Trento e Bolzano, la Regione Valle d'Aosta e la Regione Friuli-Venezia Giulia provvedano al finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale nei rispettivi territori, ai sensi dell'art. 34, comma 3, della legge 23 dicembre 1994, n. 724 e dell'art. 1, comma 144, della citata legge n. 662/1996, senza alcun apporto a carico del bilancio dello Stato;
Visto l'art. 1, commi 830 e 836, della legge finanziaria 2007, i quali stabiliscono rispettivamente che la misura del concorso a carico della Regione Siciliana e' pari al 49,11 per cento e che la Regione Sardegna dall'anno 2007 provvede al finanziamento del fabbisogno complessivo del Servizio sanitario nazionale sul proprio territorio senza alcun apporto a carico del bilancio dello Stato;
Vista la nota n. 8396 del 10 marzo 2011 con la quale il Ministero della salute ha trasmesso la proposta del Ministro della salute, integrata successivamente con nota n. 15039 del 4 maggio 2011, concernente il riparto tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano delle disponibilita' finanziarie per il Servizio Sanitario Nazionale relative all'anno 2010, pari a 105.565.800.000 euro;
Vista l'intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, sancita nella seduta del 29 aprile 2010 (Rep. atti n. 12/CSR) sulla base della proposta inizialmente presentata dal Ministro della salute, intesa successivamente rettificata nella seduta del 24 maggio 2010 (Rep. atti 75/CSR);
Vista la successiva intesa della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano, sancita nella seduta del 18 novembre 2010, (Rep. atti n. 205/CSR) sulla nuova proposta di riparto presentata dal Ministro della salute.

Delibera:

Le disponibilita' finanziarie complessivamente disponibili destinate al finanziamento del Servizio Sanitario Nazionale per l'anno 2010, parte corrente, ammontano a 105.565.800.000 euro e sono ripartite come segue:
1. 103.125.497.900 euro per il finanziamento indistinto dei livelli essenziali di assistenza, ripartiti tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, come da tabella A, di cui:
1.1) 149.903.233 euro per l'Ospedale Bambino Gesu' per mobilita' sanitaria;
1.2) 38.108.009 euro per l'Associazione dei Cavalieri Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta per mobilita' sanitaria;
2. 1.709.992.100 euro a destinazione vincolata, come da tabelle B, di cui:
2.1) 1.436.272.100 euro, per l'attuazione di specifici obiettivi individuati nel Piano Sanitario Nazionale, ai sensi dell'art. 1, comma 34, legge n. 662/1996;
2.2) 49.063.000 euro per prevenzione AIDS;
2.3) 40.000.000 di euro per indennita' di abbattimento per emergenza veterinaria;
2.4) 38.735.000 euro per borse di studio triennali per medici di medicina generale;
2.5) 30.152.000 euro per il fondo esclusivita' del rapporto del personale dirigente del ruolo sanitario;
2.6) 30.990.000 euro per assistenza a extracomunitari;
2.7) 6.840.000 euro per attivita' di medicina penitenziaria trasferite dal Ministero della giustizia cosi' come ripartita nella tabella C;
2.8) 4.390.000 euro per prevenzione e cura della fibrosi cistica;
2.9) 3.550.000 euro per provvidenze economiche agli Hanseniani;
2.10) 70.000.000 di euro per accertamenti medico-legali sui dipendenti pubblici assenti per malattia;
3. 562.510.000 euro per il finanziamento di attivita' non rendicontate dalle Aziende sanitarie, come da tabelle B, di cui:
3.1) 10.000.000 di euro per il finanziamento degli oneri contrattuali dei bienni economici 2002-2003 e 2004-2005 del personale degli Istituti zooprofilattici sperimentali (IZS) cosi' come ripartiti nella tabella C;
3.2) 3.000.000 di euro per quota parte degli oneri contrattuali del biennio economico 2006/2007 del personale degli Istituti zooprofilattici sperimentali cosi' come ripartiti nella tabella C;
3.3) 231.500.000 euro per il finanziamento degli Istituti zooprofilattici sperimentali cosi' come ripartiti nella tabella C;
3.4) 140.500.000 euro per il concorso al finanziamento della Croce Rossa Italiana;
3.5) 2.500.000 euro per pagamento delle rate di mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti;
3.6) 173.010.000 euro per concorso al finanziamento degli specializzandi;
3.7) 2.000.000 di euro per il finanziamento del Centro Nazionale Trapianti;
4. 167.800.000 euro restano accantonati per il finanziamento della medicina penitenziaria, da ripartire successivamente su proposta del Ministro della salute.
Le predette somme sono ripartite tra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano secondo le quote riportate nelle tre allegate tabelle che costituiscono parte integrante della presente delibera.
Roma, 5 maggio 2011

Il Presidente: Berlusconi Il Segretario: Micciche'

Registrato alla Corte dei conti il 9 settembre 2011 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari registro n. 9 Economia e finanze,foglio n. 170.
 
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