IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 12 febbraio 2011 recante: «Dichiarazione dello stato di emergenza umanitaria nel territorio nazionale in relazione all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai paesi del Nord Africa»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 7 aprile 2011 recante: «Dichiarazione dello stato di emergenza umanitaria nel territorio del Nord Africa per consentire un efficace contrasto dell'eccezionale afflusso di cittadini extracomunitari nel territorio nazionale»; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri in data 3 agosto 2011 recante: «Estensione della dichiarazione dello stato di emergenza di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 7 aprile 2011 ad altri Paesi del continente Africano»; Considerato che i migranti giunti nel nostro Paese nei primi nove mesi del 2011 sono stati oltre 60.000; Tenuto conto che la situazione di instabilita' che ancora caratterizza i Paesi Nordafricani fa prevedere che gli effetti della situazione emergenziale si protrarranno anche per l'anno 2012; Considerato che il persistente massiccio afflusso in Italia di cittadini provenienti dai paesi del Nord Africa continua ad essere particolarmente rilevante, determinando situazioni di grave criticita' ed episodi di alta drammaticita'; Considerato che le attivita' necessarie al contrasto ed alla gestione del fenomeno immigratorio, anche sul territorio Africano, messe in atto finora dalle amministrazioni competenti, sia sul piano amministrativo che operativo, si sono rivelate particolarmente incisive, per cui si rende necessario porre in essere ulteriori e mirati interventi e strategie che assicurino un livello di operativita' almeno pari a quello attuale; Ravvisata pertanto la necessita' di continuare a fronteggiare la persistente situazione di criticita' con l'esercizio di poteri straordinari, mediante interventi e provvedimenti di natura eccezionale; Ritenuto, quindi, che permangano nella fattispecie i presupposti previsti dall'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, per la proroga dello stato di emergenza; Vista la nota del Ministro dell'interno in data 5 ottobre 2011, con la quale e' stata rappresentata la necessita' di un'ulteriore proroga dello stato di emergenza; Vista la deliberazione del Consiglio dei ministri, adottata nella riunione del 6 ottobre 2011;
Decreta:
Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in considerazione di quanto espresso in premessa, e' prorogato, fino al 31 dicembre 2012, lo stato di emergenza in relazione all'eccezionale afflusso di cittadini appartenenti ai paesi del Nord Africa. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 6 ottobre 2011
Il Presidente: Berlusconi |