Gazzetta n. 237 del 11 ottobre 2011 (vai al sommario)
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
DECRETO 4 ottobre 2011
Riconoscimento, al sig. Schekat Kay Uwe, di titolo di studio estero abilitante all'esercizio in Italia della professione di ingegnere.


IL DIRETTORE GENERALE
della Giustizia Civile

Vista l'istanza del Sig. Schekat Kay Uwe, nato a Dresden (Germania) il 16 marzo1969, cittadino tedesco, diretta ad ottenere, ai sensi l'art. 16 del sopra citato decreto, il riconoscimento del titolo professionale di «Ingenieur», conseguito in Germania ai fini dell'accesso all'albo e l'esercizio della professione di «Ingegnere»;
Visti gli articoli 1 e 8 della legge 29 dicembre 1990 n. 428, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dall'appartenenza dell'Italia all'Unione Europea;
Visto il decreto legislativo 9 novembre, n. 206 di attuazione della direttiva n. 2005/36/CE del 7 settembre 2005 - relativa al riconoscimento della qualifiche professionali;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328 e successive integrazioni, contenente «Modifiche ed integrazioni della disciplina dei requisiti per l'ammissione all'esame di Stato e delle relative prove per l'esercizio di talune professioni, nonche' della disciplina dei relativi «ordinamenti»;
Considerato che il richiedente e' in possesso del titolo accademico «Diplomingenieur-Dipl. Ing.» conseguito presso la «Technische Universitat Dresden» in data 18 ottobre 1996;
Preso atto che i programmi piu' volte richiesti, per una piu' approfondita valutazione, non sono mai pervenuti;
Viste le conformi determinazioni della Conferenza dei servizi nella seduta del 16 settembre 2011;
Considerato il conforme parere del rappresentante di categoria nella conferenza citata;
Ritenuto che la formazione accademica e professionale del richiedente puo' essere accolta per l'iscrizione nella sezione A, settore industriale, dell'albo degli ingegneri con l'applicazione di misure compensative necessarie in quanto l'unico elemento su cui si puo' basare la valutazione e' la sola autocertificazione degli esami svolti dai quali si desume che non e' stata impartita alcuna formazione in meccanica, insufficiente in elettronica, chimica e gestione industriale e, tra l'altro, risulta soltanto una specializzazione improntata essenzialmente in energetica;
Visto l'art. 22 n. 2 del decreto legislativo n. 206/2007, sopra indicato;

Decreta:

Al Sig. Schekat Kay Uwe, nato a Dresden (Germania) il 16 marzo 1969, cittadino tedesco, e' riconosciuto il titolo professionale di «Ingenieur», quale titolo valido per l'accesso all'albo degli «ingegneri» - sez. A, settore industriale - e per l'esercizio della professione in Italia;
Il riconoscimento di cui al precedente articolo e' subordinato al superamento di una prova attitudinale scritta e orale sulle materie che seguono, o, a scelta della richiedente, in un tirocinio di adattamento sulle stesse materie: (scritte e orali) 1) tecnologia meccanica, 2) costruzioni di macchine; (solo orale) 3) impianti chimici, 4) impianti elettrici, 5) impianti industriali, 6) deontologia e ordinamento professionale oppure, a scelta del candidato, al compimento di un tirocinio di adattamento, per un periodo di 24 (ventiquattro) mesi; le modalita' di svolgimento dell'una o dell'altra sono indicate nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente decreto;
Roma, 4 ottobre 2011

Il direttore generale: Saragnano
 
Allegato A
a) Prova attitudinale: il candidato, per essere ammesso a sostenere la prova attitudinale, dovra' presentare al Consiglio nazionale domanda in carta legale, allegando la copia autenticata del presente decreto. La commissione, istituita presso il Consiglio nazionale, si riunisce su convocazione del presidente, per lo svolgimento delle prove di esame, fissandone il calendario. Della convocazione della commissione e del calendario fissato per la prova e' data immediata notizia all'interessato, al recapito da questi indicato nella domanda.
b) La prova attitudinale, volta ad accertare la conoscenza delle materie indicate nel testo del decreto, si compone di un esame scritto ed un esame orale da svolgersi in lingua italiana. L'esame scritto consiste nella redazione di progetti integrati assistiti da relazioni tecniche concernenti la materia individuata nel precedente art. 3.
c) L'esame orale consiste nella discussione di brevi questioni tecniche vertenti sulla materia indicata nel precedente art. 3, e altresi' sulle conoscenze di deontologia professionale del candidato. A questo secondo esame il candidato potra' accedere solo se abbia superato, con successo, quello scritto.
d) La commissione rilascia all'interessato certificazione dell'avvenuto superamento dell'esame, al fine dell'iscrizione all'albo degli ingegneri sez. A settore industriale;
e) Tirocinio di adattamento : ove oggetto di scelta del richiedente, e' diretto ad ampliare e approfondire le conoscenze di base, specialistiche e professionali di cui al precedente art. 3. Il richiedente presentera' al Consiglio nazionale domanda in carta legale allegando la copia autenticata del presente provvedimento nonche' la dichiarazione di disponibilita' dell'ingegnere tutor. Detto tirocinio si svolgera' presso un ingegnere, scelto dall'istante tra i professionisti che esercitino nel luogo di residenza del richiedente e che abbiano un'anzianita' d'iscrizione all'albo professionale di almeno cinque anni. Il Consiglio Nazionale vigilera' sull'effettivo svolgimento del tirocinio, a mezzo del presidente dell'ordine provinciale.
 
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