Gazzetta n. 266 del 15 novembre 2011 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 19 maggio 2011
Approvazione della modifica al perimetro di un'area di tipo B prevista nel piano di bacino del fiume Arno, stralcio relativo alla riduzione del rischio idraulico, destinata alla realizzazione di interventi per la mitigazione del rischio nei Comuni di Cantagallo, Montelupo Fiorentino e nel Comune di Pontedera nonche', al perimetro di un'area di tipo A, prevista nel piano di bacino del fiume Arno, nel Comune di Bibbiena.


IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Vista la legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni;
Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20;
Visto l'art. 87 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300;
Visto il proprio decreto in data 10 aprile 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 7 maggio 2001;
Vista la legge 18 maggio 1989, n. 183. recante «Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo» e successive modifiche ed integrazioni;
Visti in particolare l'art. 4, comma 1, e gli articoli 17 e 18 della legge 18 maggio 1989, n. 183, concernenti le modalita' di approvazione dei piani di bacino nazionali;
Visto in particolare l'art. 17, comma 6-ter, della legge 18 maggio 1989, n. 183, che prevede che i piani di bacino idrografico possono essere redatti ed approvati anche per sottobacini o per stralci relativi a settori funzionali;
Vista la legge 31 luglio 2002, 179;
Visto il decreto legislativo del 3 aprile 2006 n.152, recante «Norme in materia ambientale», ed in particolare il comma 2-bis dell'art. 170, secondo il quale «le Autorita' di bacino, di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183, sono prorogate, fino alla data di entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, di cui al comma 2, dell'art. 63 del presente decreto»;
Visto il decreto-legge 12 maggio 2006, n. 173, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 luglio 2006, n. 228. che proroga l'entrata in vigore della parte seconda del citato decreto legislativo n. 152 del 2006;
Visto il decreto legislativo dell'8 novembre 2006 n.284, recante «Disposizioni correttive e integrative del decreto legislativo del 3 aprile 2006 n. 152, che ha prorogato le Autorita' di bacino, di cui alla legge 183 del 1989;
Visto l'art. 1, commi 1 e 2, del decreto legge del 30 dicembre 2008 n. 208, recante «Misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell'ambiente;
Vista la legge 27 febbraio 2009 n. 13 che, nelle more della costituzione dei distretti idrografici, proroga le Autorita' di bacino fino all'entrata in vigore del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui al comma 2 dell'art. 63 del d.lgs n. 152 del 2006;
Visto il d.leg.vo 10 dicembre 2010, n. 219 ed in particolare 1'art.4;
Visto il decreto-legge 12 ottobre 2000, n. 279, recante «Interventi urgenti per le aree a rischio idrogeologico molto elevato e in materia di protezione civile, nonche' a favore di zone colpite da calamita' naturali», convertito, con modificazioni, dalla legge 11 dicembre 2000, n. 365;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 agosto 1989. recante «Costituzione dell'Autorita' di bacino del fiume Arno»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 5 novembre 1999, pubblicato nel Supplemento ordinario n. 226 alla Gazzetta Ufficiale n. 299 del 22 dicembre 1999, recante l'approvazione del Piano stralcio relativo alla riduzione del rischio idraulico del bacino del fiume Amo (in seguito Piano stralcio rischio idraulico);
Considerato, inoltre, che con deliberazione n. 209 del 10 marzo 2010 il Comitato Istituzionale ha adottato il progetto di variante al Piano stralcio rischio idraulico, consistente nella modifica del perimetro di un'area di tipo B in localita' Carmignanello nel Comune di Cantagallo e che l'avviso di adozione del suddetto progetto e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del Repubblica Italiana n. 125 del 31 maggio 2010;
Considerato, altresi', che in coerenza con quanto previsto prima dalla legge n. 183/1989 e poi dal decreto legislativo n. 152/2006, agli articoli 66 e 68, e nel rispetto dei principi generali sul procedimento amministrativo, l'Autorita' di bacino ha avviato sul progetto di variante una fase di consultazione del pubblico, mettendo a disposizione di chiunque avesse interesse la documentazione di riferimento, al termine della quale non sono pervenute osservazioni in merito alla modifica oggetto di variante, come comunicato dalla Regione Toscana con nota n. prot. AOOGRT/241006/P 80.10.10 del 20 settembre 2010;
Vista, quindi, la deliberazione n. 216 del 21 dicembre 2010, con la quale il Comitato Istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Amo ha proceduto all'adozione definitiva della variante di Piano relativa alla modifica del perimetro di un'area di tipo B nel Comune di Cantagallo;
Considerato, inoltre, che con deliberazione n. 210 del 10 marzo 2010 il Comitato Istituzionale ha adottato il progetto di variante al Piano stralcio rischio idraulico, consistente nella modifica del perimetro di un'area di tipo A in localita' Le Chiane nel Comune di Bibbiena e che l'avviso di adozione del suddetto progetto e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del Repubblica Italiana n. 125 del 31 maggio 2010;
Considerato, altresi', che in coerenza con quanto previsto prima dalla legge n. 183/1989 e poi dal decreto legislativo n. 152/2006, agli articoli 66 e 68, e nel rispetto dei principi generali sul procedimento amministrativo, l'Autorita' di bacino ha avviato sul progetto di variante una fase di consultazione del pubblico, mettendo a disposizione di chiunque avesse interesse la documentazione di riferimento, al termine della quale non sono pervenute osservazioni in merito alla modifica oggetto di variante, come comunicato dalla Regione Toscana con nota n. prot. AOOGRT/241006/P 80.10.10 del 20 settembre 2010;
Vista, quindi, la deliberazione n. 217 del 21 dicembre 2010, con la quale il Comitato Istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Amo ha proceduto all'adozione definitiva della variante di Piano relativa alla modifica del perimetro di un'area di tipo A nel Comune di Bibbiena;
Considerato, inoltre, che con deliberazione n. 211 del 10 marzo 2010 il Comitato Istituzionale ha adottato il progetto di variante al Piano stralcio rischio idraulico, consistente nella modifica del perimetro di un'area di tipo B in localita' Graziani nel Comune di Montelupo Fiorentino e che l'avviso di adozione del suddetto progetto e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del Repubblica Italiana n. 125 del 31 maggio 2010;
Considerato, altresi', che in coerenza con quanto previsto prima dalla legge n. 183/1989 e poi dal decreto legislativo n. 152/2006, agli articoli 66 e 68, e nel rispetto dei principi generali sul procedimento amministrativo l'Autorita' di bacino ha avviato sul progetto di variante una fase di consultazione del pubblico, mettendo a disposizione di chiunque avesse interesse la documentazione di riferimento, al termine della quale non sono pervenute osservazioni in merito alla modifica oggetto di variante, come comunicato dalla Regione Toscana con nota n. prot. AOOGRT/241006/P 80.10.10 del 20 settembre 2010;
Vista, quindi, la deliberazione n. 218 del 21 dicembre 2010, con la quale il Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno ha proceduto all'adozione definitiva della variante di Piano relativa alla modifica del perimetro di un'area di tipo B nel Comune di Montelupo Fiorentino;
Considerato, infine, che con deliberazione n. 212 del 10 marzo 2010 il Comitato istituzionale ha adottato il progetto di variante al Piano stralcio rischio idraulico, consistente nella modifica del perimetro di un'area di tipo B denominata «Diversivo del fiume Era» nel Comune di Pontedera e che l'avviso di adozione del suddetto progetto e' stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del Repubblica Italiana n. 125 del 31 maggio 2010;
Considerato, altresi', che in coerenza con quanto previsto prima dalla legge n. 183/1989 e poi dal decreto legislativo n. 152/2006, agli articoli 66 e 68, e nel rispetto dei principi generali sul procedimento amministrativo, l'Autorita' di bacino ha avviato sul progetto di variante una fase di consultazione del pubblico, mettendo a disposizione di chiunque avesse interesse la documentazione di riferimento, al termine della quale non sono pervenute osservazioni in merito alla modifica oggetto di variante, come comunicato dalla Regione Toscana con nota n. prot. AOOGRT/241006/P 80.10.10 del 20 settembre 2010;
Vista, quindi, la deliberazione n. 219 del 21 dicembre 2010, con la quale il Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno ha proceduto all'adozione definitiva della variante di Piano relativa alla modifica del perimetro di un'area di tipo B nel Comune di Pontedera;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 19 maggio 2011;
Sulla proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare;

Decreta:

Art. 1

E' approvata la modifica al perimetro di un'area di tipo B prevista nel Piano di bacino del fiume Arno, stralcio relativo alla riduzione del rischio idraulico destinata alla realizzazione di un intervento per la mitigazione del rischio idraulico nel Comune di Cantagallo, adottata dal Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno con deliberazione n. 216 del 21 dicembre 2010.
 
Art. 2

E' approvata la modifica al perimetro di un'area di tipo A prevista nel Piano di bacino del fiume Arno, stralcio relativo alla riduzione del rischio idraulico, destinata alla realizzazione di un intervento per la mitigazione del rischio idraulico nel Comune di Bibbiena, adottata dal Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno con deliberazione n. 217 del 21 dicembre 2010.
 
Art. 3

E' approvata la modifica al perimetro di un'area di tipo B prevista nel Piano di bacino del fiume Arno, stralcio relativo alla riduzione del rischio idraulico, destinata alla realizzazione di un intervento per la mitigazione del rischio idraulico nel Comune di Montelupo Fiorentino, adottata dal Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno con deliberazione n. 218 del 21 dicembre 2010.
 
Art. 4

E' approvata la modifica al perimetro di un'area di tipo B prevista nel Piano di bacino del fiume Arno, stralcio relativo alla riduzione del rischio idraulico, destinata alla realizzazione di un intervento per la mitigazione del rischio idraulico nel Comune di Pontedera, adottata dal Comitato istituzionale dell'Autorita' di bacino del fiume Arno con deliberazione n. 219 del 21 dicembre 2010.
 
Art. 5

La cartografia relativa alle modifiche approvate negli articoli 2, 3, 4 e 5 del presente decreto e' depositata presso il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare - Direzione generale tutela del territorio e della risorsa idrica e presso l'Autorita' di bacino del fiume Arno. nonche' presso i comuni interessati dalle modifiche approvate.
 
Art. 6

L'Autorita' di bacino del fiume Arno e' incaricata dell'esecuzione del presente decreto
Il presente decreto, previa registrazione da parte dei competenti organi di controllo, sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e nei bollettini ufficiali delle regioni territorialmente interessate.
Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.
Roma, 19 maggio 2011

Il Presidente del Consiglio dei Ministri
Berlusconi
Il Ministro dell'ambiente e della tutela
del territorio e del mare
Prestigiacomo

Registrato alla Corte dei conti il 3 agosto 2011 Ufficio controllo atti Ministeri delle infrastrutture ed assetto del territorio, registro n. 12, foglio n. 310
 
Gazzetta Ufficiale Serie Generale per iPhone