Gazzetta n. 283 del 5 dicembre 2011 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 3 agosto 2011
Programma delle infrastrutture strategiche (legge n. 443/2001). Schema idrico Basento Bradano, tronco di Acerenza distribuzione III lotto. Modifica soggetto aggiudicatore (CUP G86G06000020005). (Deliberazione n. 59/2011).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Vista la legge 21 dicembre 2001, n. 443, che, all'art. 1, ha stabilito che le infrastrutture pubbliche e private e gli insediamenti strategici e di preminente interesse nazionale, da realizzare per la modernizzazione e lo sviluppo del Paese, vengano individuati dal Governo attraverso un programma formulato secondo i criteri e le indicazioni procedurali contenuti nello stesso articolo, demandando a questo Comitato di approvare, in sede di prima applicazione della legge, il suddetto programma entro il 31 dicembre 2001;
Vista la legge 1° agosto 2002, n. 166, che all'art. 13 - oltre ad autorizzare limiti d'impegno quindicennali per la progettazione e la realizzazione delle opere incluse nel Programma approvato da questo Comitato - reca modifiche al menzionato art. 1 della legge n. 443/2001;
Visti il decreto legislativo del Capo provvisorio dello Stato 18 marzo 1947, n. 281, concernente l'istituzione dell'Ente per lo sviluppo dell'irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia e in Lucania, e la legge 11 luglio 1952, n. 1005, concernente la ratifica del predetto decreto legislativo e l'ampliamento del comprensorio di attivita' dell'Ente medesimo a Comuni dell'Irpinia;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile 1979, recante il trasferimento parziale alle Regioni Puglia, Basilicata e Campania dei beni e del personale dell'Ente sopra richiamato, che - tra le funzioni residue dello stesso Ente - prevede anche la possibilita' di "provvedere ad interventi, in quanto strumento tecnico-esecutivo, su incarico o concessione, delle Regioni e degli Enti locali territoriali, riguardanti la realizzazione, la manutenzione e l'esercizio di opere pubbliche irrigue e di quelle eventualmente connesse di bonifica idraulica";
Vista legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante "Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione" che, all'art. 11, dispone che a decorrere dal 1° gennaio 2003 ogni progetto d'investimento pubblico deve essere dotato di un Codice Unico di Progetto (CUP);
Visto il decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 ("Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE"), e s.m.i. e visti, in particolare:
- la parte II, titolo III, capo IV, concernente "Lavori relativi a infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi", e specificatamente l'art. 163, che conferma la responsabilita' dell'istruttoria e la funzione di supporto alle attivita' di questo Comitato al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, che puo' in proposito avvalersi di apposita "Struttura tecnica di missione";
- l'art. 256, che ha abrogato il decreto legislativo 20 agosto 2002, n. 190, concernente l'"Attuazione della legge n. 443/2001 per la realizzazione delle infrastrutture e degli insediamenti produttivi strategici e di interesse nazionale", come modificato dal decreto legislativo 17 agosto 2005, n. 189;
Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244 (legge finanziaria 2008) e s.m.i., che, all'art. 2, comma 634, ha previsto il riordino, la trasformazione o la soppressione e messa in liquidazione, tra l'altro, di enti ed organismi pubblici, da disporre con uno o piu' regolamenti emanati entro la data del 31 ottobre 2009;
Visto l'art. 26, comma 1, del decreto legge n. 112/2008, convertito dalla legge n. 133/2008, e s.m.i., che prevede, tra l'altro, la soppressione di tutti gli enti pubblici non economici per i quali, alla scadenza del 31 ottobre 2009, non siano stati approvati preliminarmente dal Consiglio dei Ministri gli schemi dei decreti di riordino o per i quali non siano stati emanati i regolamenti di riordino ai sensi del citato art. 2, comma 634, della legge n. 244/2007;
Visto l'art. 3, comma 3-bis, del decreto legge 3 novembre 2008, n. 171, convertito dalla legge 30 dicembre 2008, n. 205, che per il solo l'Ente per lo sviluppo dell'irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia (EIPLI) ha prorogato al 31 marzo 2010 il termine di cui al citato decreto legge n. 112/2008, art. 26, comma 1;
Visto l'art. 2, comma 6, del decreto legge 30 dicembre 2009, n. 194, convertito dalla legge 26 febbraio 2010, n. 25, che ha prorogato al 31 dicembre 2010 il termine relativo all'emanazione del decreto di riordino dell'Ente per lo sviluppo dell'irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia;
Visto l'art. 2, comma 2-quinquiesdecies, del decreto legge 29 dicembre 2010, n. 225, convertito dalla legge 26 febbraio 2011, n. 10, che ha ulteriormente prorogato il termine sopra richiamato, fissandolo al 31 dicembre 2011, e che inoltre, entro tale ultima scadenza, ha previsto per il suddetto l'Ente l'adozione, da parte del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali e con le procedure di cui all'art. 26 del richiamato decreto legge n. 112/2008, "del regolamento di riordino o di soppressione, previa liquidazione";
Vista la delibera 21 dicembre 2001, n. 121 (G.U. n. 51/2002 S.O.), con la quale questo Comitato, ai sensi del richiamato art. 1 della legge n. 443/2001, ha approvato il 1° Programma delle opere strategiche, che all'allegato 3 include lo "schema idrico Basento - Bradano, tronco di Acerenza distribuzione III lotto";
Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata corrige in Gazzetta Ufficiale n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del CUP, che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa;
Vista la delibera 25 luglio 2003, n. 63 (G.U. n. 248/2003), con la quale questo Comitato ha formulato, tra l'altro, indicazioni di ordine procedurale riguardo alle attivita' di supporto che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e' chiamato a svolgere ai fini della vigilanza sull'esecuzione degli interventi inclusi nel Programma delle infrastrutture strategiche;
Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti d'investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
Vista la delibera 29 marzo 2006, n. 106 (G.U. n. 274/2006), con la quale questo Comitato ha approvato, con le prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il progetto preliminare dello "schema idrico Basento - Bradano - tronco di Acerenza, distribuzione III lotto", prendendo atto che il soggetto aggiudicatore e' stato individuato nella Regione Basilicata e che la durata dei lavori di realizzazione dell'opera e' stata stimata in 48 mesi;
Vista la delibera 6 aprile 2006, n. 130 (G.U. n. 199/2006), con la quale questo Comitato ha operato la rivisitazione del 1° Programma delle infrastrutture strategiche nella quale trova conferma l'intervento "schema idrico Basento - Bradano - tronco di Acerenza - distribuzione III lotto";
Vista la delibera 25 gennaio 2008, n. 3 (G.U. n. 182/2008), con la quale questo Comitato ha approvato, con le prescrizioni proposte dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il progetto definitivo dell'intervento "schema idrico Basento - Bradano - tronco di Acerenza - distribuzione III lotto", individuando in 101,8 milioni di euro il limite di spesa aggiornato dell'intervento stesso ed assegnando alla Regione Basilicata contributi a completa copertura del predetto limite di spesa;
Vista la delibera 18 novembre 2010, n. 81, (GU n. 95/2011), con la quale questo Comitato ha espresso parere favorevole sull'8° Allegato infrastrutture alla Decisione di finanza pubblica 2011-2013 (DFP), che include, nella tabella 1 ("Aggiornamento del programma infrastrutture strategiche luglio 2010"), l'intervento in questione, con un costo pari a 110,9 milioni di euro;
Vista la delibera di Giunta 29 ottobre 2010, n. 1771, con cui la Regione Basilicata ha individuato il citato Ente per lo sviluppo dell'irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia (EIPLI) quale soggetto "idoneo a svolgere le funzioni di soggetto attuatore ai fini della realizzazione" dell'intervento in questione, approvando - nel contempo - lo schema di convenzione per l'affidamento, allo stesso Ente, delle relative attivita' di stazione appaltante;
Vista la nota 18 febbraio 2011, n. 6869, con la quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha proposto di prendere atto della variazione del soggetto aggiudicatore, individuato nel suddetto EIPLI, anche ai fini dell'accensione e/o erogazione dei mutui relativi ai finanziamenti assegnati all'opera in discorso;
Vista la nota 3 maggio 2011, n. 17564, con la quale il citato Ministero, in risposta alla nota 2 marzo 2011, n. DIPE-955 della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica, ha trasmesso la nota 29 aprile 2011, n. 73569/1101, con cui la Regione Basilicata garantisce che le funzioni svolte dall'EIPLI, soggetto a riordino o soppressione entro il 31 dicembre 2011 ai sensi della citata normativa, troveranno comunque continuita' attraverso un soggetto giuridico, che ne ereditera' funzioni e compiti istituzionali; con l'occasione, il Ministero conferma in 101,8 milioni di euro il costo dell'intervento in questione;
Viste le nota 28 luglio 2011, n. 85574, e 2 agosto 2011, n. 88854, con le quali il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato ha comunicato di non ravvisare elementi ostativi all'accoglimento della suddetta proposta;
Preso atto che la relazione istruttoria predisposta dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti riporta aggiornamenti in merito ai profili finanziari dell'infrastruttura, precisando che e' stato registrato dalla Corte dei conti il decreto interministeriale 6 ottobre 2010, n. 736, con il quale il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, ha autorizzato l'utilizzo dei contributi assegnati da questo Comitato;
Preso atto che la suddetta relazione fornisce aggiornamenti in merito al nuovo cronoprogramma delle attivita', prevedendo - in particolare - la realizzazione dell'opera in 48 mesi a partire dal 1° novembre 2011 e il relativo collaudo in 60 giorni a partire dal 1° dicembre 2015;
Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti;

Delibera:

1. Il nuovo soggetto aggiudicatore dell'intervento "schema idrico Basento-Bradano - tronco di Aderenza - distribuzione III lotto" di cui alle delibere di questo Comitato n. 106/2006 e n. 3/2008, meglio specificate in premessa, e' individuato nell'Ente per lo sviluppo dell'irrigazione e la trasformazione fondiaria in Puglia, Lucania e Irpinia (EIPLI).
2. L'Ente di cui al punto 1 subentra alla Regione Basilicata, precedente soggetto aggiudicatore, nella titolarita' dei rapporti attivi e passivi relativi all'intervento di cui al citato punto 1, inclusa l'assegnazione dei contributi disposta al punto 2 della richiamata delibera di questo Comitato n. 3/2008.
3. In caso di soppressione dell'Ente di cui al precedente punto 1, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a proporre tempestivamente a questo Comitato l'individuazione del nuovo soggetto aggiudicatore dell'intervento.
4. Il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti provvedera' a monitorare l'avanzamento dei lavori relativi all'intervento di cui al suddetto punto 1.
5. Il CUP assegnato all'intervento di cui al precedente punto 1, ai sensi della delibera n. 24/2004, deve essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante l'intervento stesso.

Invita:

il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
- a comunicare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per la programmazione ed il coordinamento della politica economica (DIPE), eventuali ulteriori aggiornamenti del cronoprogramma e dello stato dei finanziamenti assegnati all'intervento in questione;
- a provvedere all'aggiornamento dell'Allegato infrastrutture, riportando, per l'intervento di cui al precedente punto 1, il costo di 101, 8 milioni di euro di cui alle premesse della presente delibera.
Roma, 3 agosto 2011

Il Presidente: Berlusconi Il Segretario: Micciche'

Registrato alla Corte dei conti il 24 novembre 2011 Ufficio Controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 11 Economia e finanze, foglio n. 142
 
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