Gazzetta n. 285 del 7 dicembre 2011 (vai al sommario) |
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA |
DELIBERAZIONE 3 agosto 2011 |
Utilizzo delle risorse FAS per il ripiano dei disavanzi sanitari della regione siciliana (Legge n. 191/2009, articolo 2, comma 90). (Deliberazione n. 77/2011). |
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IL COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni, con i quali vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle finanze e il Ministero delle attivita' produttive, i Fondi per le aree sottoutilizzate (coincidenti con l'ambito territoriale delle aree depresse di cui alla legge n. 208/1998 e al Fondo istituito dall'art. 19, comma 5, del decreto legislativo n. 96/1993) nei quali si concentra e si da' unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale che, in attuazione dell'articolo 119, comma 5, della Costituzione, sono rivolti al riequilibrio economico e sociale fra aree del Paese; Visto l'articolo 1, comma 2, della legge 17 luglio 2006, n. 233, di conversione del decreto-legge 8 maggio 2006, n. 181, che trasferisce al Ministero dello sviluppo economico il Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'articolo 24, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui al citato articolo 61; Vista la legge 6 agosto 2008, n. 133, che ha convertito, con modificazioni, il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria; Vista la legge 28 gennaio 2009, n. 2, che ha convertito, con modificazioni, il decreto legge 29 novembre 2008, n. 185, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il Quadro Strategico Nazionale (QSN); Vista la legge 23 dicembre 2009, n. 191, recante disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2010), ed in particolare l'articolo 2, comma 90 della stessa legge, che prevede la possibilita', da parte delle Regioni interessate dai piani di rientro, di utilizzare, a copertura dei debiti sanitari, d'intesa con il Governo e nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, le risorse del FAS relative ai programmi di interesse strategico regionale; Visto l'articolo 2 della legge 30 luglio 2010, n. 122, di conversione del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, il quale, tra l'altro, dispone, a decorrere dall'anno 2011, la riduzione lineare del 10 per cento delle dotazioni finanziarie delle missioni di spesa di ciascun Ministero, tra le quali e' compresa la Missione di spesa Sviluppo e riequilibrio territoriale, alla quale afferisce il FAS; Visto inoltre l'articolo 7, commi 26 e 27, della predetta legge n. 122/2010, che attribuisce, tra l'altro, al Presidente del Consiglio dei Ministri la gestione del FAS, fatta eccezione per le funzioni di programmazione economica e finanziaria non ricomprese nelle politiche di sviluppo e coesione, prevedendo che lo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri o il Ministro delegato si avvalgano, nella gestione del citato Fondo, del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello sviluppo economico; Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante disposizioni in materia di risorse aggiuntive ed interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, a norma dell'articolo 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42, ed in particolare l'articolo 4 del medesimo decreto legislativo, il quale, tra l'altro, dispone che il FAS di cui all'articolo 61 della legge n. 289/2002 assume la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione, ed e' finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese; Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 10 giugno 2010 con il quale, in attuazione del richiamato articolo 7, commi 26 e 27, della legge n. 122/2010 e' stato conferito al Ministro per i rapporti con le regioni l'incarico in materia di coesione territoriale; Vista la delibera di questo Comitato 22 dicembre 2006, n. 174 (Gazzetta Ufficiale n. 95/2007), con la quale e' stato approvato il QSN 2007-2013; Vista la delibera di questo Comitato 21 dicembre 2007, n. 166 (Gazzetta Ufficiale n. 123/2008), recante «Attuazione del quadro strategico nazionale (QSN) 2007-2013 - Programmazione del Fondo per le aree sottoutilizzate» che, con riferimento al periodo di programmazione 2007-2013, ripartisce le risorse del Fondo per un importo complessivo pari a 63,273 miliardi di euro, nel rispetto del consolidato criterio di ripartizione tra le macroaree del Centro-Nord e del Mezzogiorno nella misura, rispettivamente, del 15 e dell'85 per cento e che prevede tra l'altro la presa d'atto da parte di questo Comitato dei Programmi attuativi regionali (PAR); Vista la delibera di questo Comitato 18 dicembre 2008, n. 112 (Gazzetta Ufficiale n. 50/2009) con la quale viene, fra l'altro, aggiornata la dotazione del FAS, alla luce dei provvedimenti legislativi intervenuti dopo l'adozione della citata delibera n. 166/2007, per un importo complessivo di 52.768 milioni di euro disponibile per il periodo 2007-2013; Vista inoltre la delibera di questo Comitato 6 marzo 2009, n. 1 (Gazzetta Ufficiale n. 137/2009), con la quale, a seguito delle riduzioni apportate al FAS da vari provvedimenti legislativi intervenuti successivamente all'adozione della predetta delibera n. 166/2007, e' stata aggiornata la dotazione del FAS per il periodo di programmazione 2007-2013, assegnando, tra l'altro, nuovi valori ai Programmi attuativi di interesse regionale e interregionale rispetto a quelli stabiliti dalla precedente delibera n. 166/2007; Considerato inoltre che, con la citata delibera n. 1/2009, vengono introdotte anche alcune modifiche a principi e procedure previsti dalla delibera n. 166/2007 e viene, fra l'altro, prevista al punto 2.11 la presa d'atto da parte del CIPE dei Programmi attuativi di interesse regionale FAS, ai fini degli adempimenti di propria competenza anche alla luce di quanto disposto dall'art. 6-quinquies della legge 6 agosto 2008, n. 133; Vista la delibera di questo Comitato 31 luglio 2009, n. 66 concernente la presa d'atto, con prescrizioni, del Programma attuativo della Regione Siciliana; Vista la delibera di questo Comitato 30 luglio 2010, n. 79 (G.U n. 277/2010) concernente la ricognizione, per il periodo 2000-2006, dello stato di attuazione degli interventi finanziati dal FAS e delle risorse liberate nell'ambito dei programmi comunitari (ob. 1), che individua le risorse allo stato disponibili ai fini della riprogrammazione e prevede l'adozione, da parte di questo Comitato, di una successiva delibera che definisca gli obiettivi, i criteri e le modalita' da seguire nella riprogrammazione di tali risorse; Visto il Piano nazionale per il Sud approvato dal Consiglio dei Ministri in data 26 novembre 2010; Vista la delibera di questo Comitato 11 gennaio 2011, n. 1 (Gazzetta Ufficiale n. 80/2011), concernente gli obiettivi, i criteri e le modalita' di programmazione delle risorse per le aree sottoutilizzate, selezione e attuazione degli investimenti per i periodi 2000-2006 e 2007-2013, con la quale - per effetto della riduzione della dotazione finanziaria della missione di spesa «Sviluppo e riequilibrio territoriale» alla quale afferisce il FAS, disposta dall'articolo 2 della citata legge n. 122/2010 - si e' tra l'altro provveduto a rideterminare il valore dei Programmi attuativi regionali (PAR) - FAS, come da tabella allegata alla delibera stessa; Visto in particolare il punto 10 della citata delibera n. 1/2011 che, con riferimento alla programmazione delle risorse regionali FAS 2007-2013, prevede in primo luogo che i PAR relativi alle Regioni del Mezzogiorno siano resi coerenti con le priorita' strategiche e con le specifiche indicazioni progettuali del Piano nazionale per il Sud individuando al contempo gli interventi strategici e considerato altresi' che il detto punto 10 prevede che i medesimi PAR siano successivamente sottoposti all'esame di questo Comitato; Considerato che nella citata delibera n. 1/2011 - al fine di assicurare che la riduzione delle assegnazioni a carico dei Programmi attuativi regionali corrisponda a un ammontare pari a quello indicato nella tabella allegata alla stessa delibera - viene specificato che, per le Regioni che intendano utilizzare a copertura dei debiti sanitari le risorse FAS, concorrono alla riduzione della citata dotazione finanziaria anche le risorse FAS 2000-2006 oggetto della ricognizione prevista dalla delibera n. 79/2010; Vista la nota del Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione territoriale n. 1627/270/A-7/270.3.1/Gab del 2 agosto 2011 che, facendo propria la richiesta della Regione Siciliana, propone l'utilizzo, ai sensi del citato art. 2, comma 90, della legge n. 191/2009, delle risorse FAS 2007-2013 per la copertura di rate di ammortamento degli anni 2010-2013 di un mutuo contratto per far fronte a debiti pregressi del sistema sanitario della Regione stessa; Considerato che la richiesta formulata dalla Regione Siciliana prevede l'utilizzo delle risorse FAS 2007-2013 per un importo complessivo di circa 686 milioni di euro (corrispondenti a circa 171 milioni di euro per ciascuna delle annualita' 2010/2013) a fronte dell'impegno della Regione stessa ad utilizzare fondi propri, sostanzialmente di pari importo, per il cofinanziamento della spesa sanitaria, nella misura del 49,11 per cento previsto dalla normativa vigente; Valutata l'estrema urgenza di consentire alla Regione Siciliana di poter garantire il pagamento delle dette rate di ammortamento con le risorse FAS 2007-2013 alla stessa assegnate da questo Comitato nei nuovi valori fissati nella tabella allegata alla richiamata delibera n. 1/2011; Ritenuto pertanto di dover accogliere tale proposta, tenuto conto che la odierna presa d'atto di questo Comitato viene disposta nelle more della revisione in corso del Programma attuativo regionale (PAR) della Regione Siciliana 2007-2013 che sara' oggetto di riesame da parte di questo Comitato come previsto dalla richiamata delibera n. 1/2011; Rilevato in seduta l'accordo sulla proposta da parte dei Ministri e dei Vice Ministri presenti;
Prende atto della richiesta avanzata dalla Regione Siciliana concernente la copertura delle rate di ammortamento del mutuo contratto dalla medesima Regione per fronteggiare debiti pregressi del sistema sanitario regionale, copertura che, per un importo di 686 milioni di euro, viene posta a carico delle risorse FAS (Fondo per lo sviluppo e la coesione ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo n. 88/2011) assegnate alla medesima Regione per il finanziamento del relativo PAR 2007-2013, nel nuovo valore di 3.684,406 milioni di euro fissato nella tabella allegata alla delibera n. 1/2011. Alla luce delle motivazioni di urgenza richiamate in premessa, la presente presa d'atto viene disposta nelle more della revisione del PAR in coerenza con il Piano nazionale per il Sud, come previsto dalla richiamata delibera n. 1/2011 che prevede altresi' il successivo riesame, da parte di questo Comitato, dello stesso PAR.
Roma, 3 agosto 2011
Il Presidente: Berlusconi Il Segretario: Micciche' Registrato alla Corte dei conti il 28 novembre 2011 Ufficio controllo Ministeri economico-finanziari, registro n. 11 Economia e finanze, foglio n. 183 |
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