Gazzetta n. 8 del 11 gennaio 2012 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 dicembre 2011
Proroga dello scioglimento del consiglio comunale di Gricignano d'Aversa.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Visto il proprio decreto, in data 2 agosto 2010, registrato alla Corte dei conti l'11 agosto 2010, con il quale, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e' stato disposto lo scioglimento del consiglio comunale di Gricignano d'Aversa (Caserta) per la durata di diciotto mesi e la nomina di una commissione straordinaria per la provvisoria gestione dell'ente, composta dal dott. Attilio Visconti - viceprefetto, dalla dott.ssa Ilaria Tortelli - viceprefetto e dal dott. Goliardo Miniati direttore amministrativo contabile;
Visto il proprio decreto, in data 11 marzo 2011, registrato alla Corte dei conti il 24 marzo 2011, con il quale la dott.ssa Franca Triestino - viceprefetto, e' stata nominata componente della commissione straordinaria in sostituzione del dott. Attilio Visconti;
Constatato che non risulta esaurita l'azione di recupero e risanamento complessivo dell'istituzione locale e della realta' sociale, ancora segnate dalla malavita organizzata;
Ritenuto che le esigenze della collettivita' locale e la tutela degli interessi primari richiedono un ulteriore intervento dello Stato, che assicuri il ripristino dei principi democratici e di legalita' e restituisca efficienza e trasparenza all'azione amministrativa dell'ente;
Visto l'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Vista la proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 4 dicembre 2011;

Decreta:

La durata dello scioglimento del consiglio comunale di Gricignano d'Aversa (Caserta), fissata in diciotto mesi, e' prorogata per il periodo di sei mesi.
Dato a Roma, addi' 12 dicembre 2011

NAPOLITANO
Cancellieri, Ministro dell'interno

Registrato alla Corte dei conti il 20 dicembre 2011 Interno, registro n. 1, foglio n. 278
 
Allegato

Al Presidente della Repubblica

Il consiglio comunale di Gricignano d'Averla (Caserta) e' stato sciolto con decreto del Presidente della Repubblica in data 2 agosto 2010, registrato alla Corte dei conti l'11 agosto 2010, per la durata di mesi diciotto, ai sensi dell'art. 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, .n. 267, essendo stati riscontrati fenomeni di infiltrazione e condizionamento da parte della criminalita' organizzata.
Per effetto dell'avvenuto scioglimento, la gestione dell'ente e' stata affidata ad una commissione straordinaria che ha perseguito l'obiettivo del ripristino della legalita', operando in un'amministrazione contraddistinta da un estremo degrado amministrativo, funzionale ad una situazione di diffusa illegalita'.
Nell'approssimarsi del termine di scadenza della gestione commissariale, il Prefetto di Caserta, con la relazione datata 15 novembre 2011, ne ha chiesto la proroga, per consolidare le diverse iniziative avviate, finalizzate sia ad assicurare la riaffermazione dei principi di buon andamento e di imparzialita' che a rafforzare l'ente contro ulteriori tentativi di penetrazione malavitosa, ricostruendo il rapporto di fiducia con la collettivita'.
La commissione, dopo aver riorganizzato gli uffici dell'ente, attivita' propedeutica al ripristino di una regolare attivita' amministrativa, ha approvato il regolamento per la gestione dei procedimenti disciplinari e per la gestione del contenzioso del lavoro. Di conseguenza, sono stati irrogati tre provvedimenti disciplinari ed e' stato avviato l'iter per l'adozione di misure sanzionatone nei confronti di dipendenti comunali responsabili di gravi inadempienze.
Sempre ai fini del riordino funzionale dell'ente, la commissione ha adottato il piano esecutivo di gestione, considerato strumento importante per attuare il principio di separazione tra indirizzo politico e amministrazione gestionale del comune.
Il completamento della fase di riorganizzazione della struttura burocratica appare fondamentale sia per il recupero dell'ente, considerata la dimostrata permeabilita' a condizionamenti esterni di tipo camorristico, che per migliorare la qualita' dei servizi e la gestione del territorio, atteso il grave disordine amministrativo, organizzativo e finanziario in cui versava il comune al momento dell'emanazione del provvedimento di scioglimento.
Quanto al settore finanziario, che ha fortemente risentito del suddetto disordine amministrativo, sono state avviate diverse iniziative per il risanamento del bilancio e per l'incremento delle entrate. In particolare, sono state attuate mirate azioni per la riscossione della TARSU e dei canoni per il servizio idrico arretrati riferiti, allo stato, agli anni 2004-2007. Il completamento di tali attivita', finalizzate ad evitare la prescrizione dei ruoli, comportera' considerevoli benefici per l'attivita' amministrativa, che ha negativamente risentito degli squilibri finanziari del passato, e costituira' un deterrente per la reiterazione di comportamenti morosi. Analoghe iniziative da portare a compimento attengono al recupero dell'evasione dell'ICI, con accertamenti, gia' avviati, relativamente agli anni 2004 e 2005.
Una ulteriore specifica vicenda che ha determinato un mancato introito di somme per il bilancio comunale, il cui esatto ammontare e' tuttora in corso di accertamento, e' legata ad un accordo dilatorio al tempo intercorso tra la societa' concessionaria del servizio di accertamento e riscossione dei tributi e una societa' di costruzione di Gricignano d'Aversa, debitrice delle somme. Sulla questione e' intervenuta la commissione che non ha rinnovato alla concessionaria il contratto di accertamento e riscossione dei tributi ed ha rivisitato le condizioni contrattuali, rafforzando alcune clausole, per consentire un maggiore controllo sulle attivita' del concessionario. Ha, quindi, indetto apposita gara per affidare la gestione del servizio ad una ditta iscritta all'Albo del Ministero dell'economia e finanze.
E' incisivo, inoltre, il parere negativo della commissione straordinaria, conforme all'avviso dell'Avvocatura distrettuale dello Stato all'uopo interessata, sulla richiesta di un consorzio, del quale fa parte proprio la societa' di costruzioni citata, finalizzata a trasformare il diritto di superficie relativo ad una vasta area del comune in diritto di proprieta', con l'intento di ottenere la piena e totale titolarita' su 150 unita' immobiliari, inserite nel programma costruttivo realizzato dalle passate amministrazioni, ai sensi della legge 22 ottobre 1971, n. 865.
Per quanto riguarda la gestione del territorio, la commissione straordinaria ha aderito al protocollo d'intesa tra la Prefettura di Caserta, la Procura della Repubblica di S. Maria Capua Vetere e la Regione Campania in materia di contrasto all'abusivismo edilizio, per l'attivita' di demolizione delle opere abusive sul territorio della provincia.
Altre iniziative di grande impatto che, se interamente realizzate, favoriranno il recupero della fiducia della collettivita', riguardano l'utilizzazione a fini sociali di beni confiscati alla criminalita' organizzata. In tale ambito, il 7 febbraio 2011, e' stato approvato il protocollo d'intesa «Legalita' e' partecipazione» tra la provincia di Caserta, il comune di Gricignano d'Aversa, l'istituto comprensivo «G. Pascoli» di Gricignano d'Aversa, l'associazione di volontariato «CamUrra'», l'associazione «Libera» e l'associazione Onlus «Il Pioppo». Tra le varie attivita' programmate, rientra la realizzazione di un progetto di riutilizzo sociale di un bene confiscato alla camorra nel comune di Gricignano d'Aversa.
E' stata anche stipulata una convenzione con la Seconda Universita' degli studi di Napoli, Facolta' di architettura di Aversa (Caserta), per lo svolgimento di tirocini di formazione e di orientamento in favore di studenti iscritti a corsi di laurea attinenti alle attivita' dell'Ente. L'obiettivo e' di riqualificare il predetto fabbricato confiscato alla criminalita' organizzata, attualmente sede dei servizi sociali, affidando il progetto di ristrutturazione agli studenti tirocinanti, allo scopo di ovviare alla carenza di personale tecnico del comune e di avvalersi di specifiche professionalita' della facolta' di architettura.
La prosecuzione delle suddette iniziative avviate dalla commissione straordinaria costituira' uno stimolo, per l'evidente riscontro che ne ricevera' la comunita' di Gricignano d'Aversa, e completera' il processo virtuoso gia' iniziato, necessario per il riscatto del territorio dall'assoggettamento agli interessi camorristici.
Particolare attenzione e' stata dedicata alla corretta gestione del ciclo dei rifiuti, con l'adozione di un piano di interventi mirati alla riqualificazione del territorio e al miglioramento dei profili sanitari, ambientali e di decoro urbano. Il piano e' realizzato anche attraverso la sensibilizzazione dei ragazzi delle scuole, per l'accrescimento dei livelli qualitativi e quantitativi della raccolta differenziata. E' stata anche avviata una verifica capillare sulla corretta gestione del ciclo della raccolta differenziata, per tutelare gli interessi dell'amministrazione e accertare l'eventuale insorgere di profili di danno per l'ente.
Per quanto riguarda le forniture di beni e servizi, come si evince dalla relazione del Prefetto, sono in via di conclusione le procedure per la formazione di un albo di fornitori, che consentira' di razionalizzare gli acquisti, garantendo un risparmio di spesa e la trasparenza dei procedimenti, obiettivi essenziali in un settore permeabile alle interferenze e ai condizionamenti malavitosi.
Nell'attivita' di risanamento avviata dalla commissione rileva l'intervento operato sulla gestione della mensa scolastica, al tempo affidata ad una ditta risultata positiva ai controlli antimafia, che ha costituito uno degli elementi di condizionamento dell'ente. A tal proposito, la commissione ha indetto, tramite la stazione unica appaltante, apposita gara, tuttora in corso di ultimazione, per l'assegnazione del servizio. Il completamento dell'attivita' della commissione, che ha adottato la «linea di discontinuita'» rispetto al passato, sottolineera' l'attenzione dedicata dallo Stato al processo di legalizzazione e costituira' un deterrente per eventuali ingerenze da parte degli ambienti criminali.
La stessa finalita' risulta perseguita attraverso le azioni per contrastare l'attivita' dell'impresa che ha curato l'ampliamento del cimitero comunale la quale ha ottenuto ingiustificati vantaggi economici a fronte del mancato adempimento degli obblighi contrattuali derivanti dalla convenzione sottoscritta. Peraltro, l'impresa in questione annovera, tra i suoi soci, parenti di primo grado di amministratori oggetto del decreto di scioglimento del consiglio comunale di Gricignano d'Aversa. Sulla questione la commissione ha aperto un contenzioso con la ditta, la cui definizione e' necessaria anche per affrancare definitivamente l'ente dagli interessi criminali che hanno caratterizzato quel contesto ambientale.
Le azioni suesposte costituiscono un segnale primario del ripristino della legalita' e stanno producendo una serie di effetti positivi in termini di risanamento dell'ente che, per consolidarsi, richiedono ancora tempo, ma che si rivelano indispensabili al fine di contrastare il sistema di penetrazione malavitosa nell'amministrazione locale, reso piu' agevole da un contesto di illegalita' e di disordine organizzativo.
Ritengo pertanto che, sulla base di tali elementi, ricorrano le condizioni per l'applicazione del provvedimento di proroga della durata dello scioglimento del consiglio comunale di Gricignano d'Aversa (Caserta), per ulteriori 6 mesi, ai sensi dell'art. 143, comma 10, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.
Roma, 2 dicembre 2011

Il Ministro dell'interno: Cancellieri
 
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