Gazzetta n. 17 del 21 gennaio 2012 (vai al sommario)
CORTE DEI CONTI
DECRETO 27 dicembre 2011
Approvazione del bilancio della gestione finanziaria per l'anno 2012.


IL PRESIDENTE

Vista la legge 14 gennaio 1994, n. 20, contenente disposizioni in materia di giurisdizione e controllo della Corte dei conti, ed in particolare 1'art.4;
Vista la legge 3 aprile 1997, n. 94;
Visto il decreto legislativo 7 agosto 1997, n. 279;
Visto il regolamento concernente la disciplina dell'autonomia finanziaria della Corte dei conti deliberato dalle Sezioni Riunite della Corte stessa nell'adunanza del 14 dicembre 2000 (Deliberazione n. 1/DEL/2001);
Visto il decreto presidenziale n. 60 del 30 novembre 2001 con il quale sono stati approvati i nuovi modelli dello schema del bilancio di previsione e del conto finanziario della Corte dei conti, ai sensi dell'art. 24 del gia' citato regolamento di autonomia finanziaria;
Vista la legge 31 dicembre 2009, n. 196;
Visto il Regolamento per l'organizzazione ed il funzionamento degli uffici amministrativi e degli altri uffici con compiti strumentali e di supporto alle attribuzioni della Corte dei conti di cui alla Deliberazione delle Sezioni Riunite in data 26 gennaio 2010 (Deliberazione n, 1/DEL/2010);
Vista la legge 30 luglio 2010, n. 122, di conversione del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78;
Vista la legge 7 aprile 2011, n. 39;
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 91;
Visto il decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito dalla legge 15 luglio 2011, n. 111;
Vista la legge 12 novembre 2011, n. 183 contenente «Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilita' 2012)»;
Vista la legge 12 novembre 2011, n. 184, contenente «Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2012 e bilancio pluriennale per il triennio 2012-2014»;
Visto il progetto di bilancio preventivo della gestione finanziaria della Corte dei conti per l'anno 2012, predisposto dalla Direzione generale programmazione e bilancio sulla base delle indicazioni del Segretario generale, recante una previsione di entrata e di spesa pari ad Euro 331.683.793 in termini di competenza;
Vista la relazione del Collegio dei revisori dei conti in data 5 dicembre 2011, nella quale viene espresso parere favorevole in ordine alle previsioni di bilancio formulate per l'esercizio finanziario 2012; Sentito il Consiglio di amministrazione nella riunione del 20 dicembre 2011;
Sentito il Consiglio di presidenza nell'adunanza del 21 dicembre 2011;

Decreta:

E' approvato il bilancio della gestione finanziaria della Corte dei conti per l'anno 2012, quale risulta dal testo allegato al presente decreto.
Il presente decreto, unitamente al bilancio di previsione, sara' inviato ai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica e sara' trasmesso al Ministero della giustizia per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 27 dicembre 2011

Il presidente: Giampaolino
 
Allegato
BILANCIO DI PREVISIONE DELLA CORTE DEI CONTI
PER L'ESERCIZIO FINANZIARIO 2012

Sezione I - Parte generale
Premessa
Lo schema di bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2012 - predisposto sulle basi dell'autonomia organizzativa e finanziaria riconosciuta alla Corte dei conti dall'art. 4, comma 1 della legge n. 20/1994 e dall'art. 3, comma 2 del d. lgs. 30 luglio 1999, n. 286 - e' articolato in armonia con le disposizioni del Regolamento di organizzazione (Sezioni Riunite 26 gennaio 2010, n. 1/DEL/2010) che attribuisce specifici compiti e funzioni alle Direzioni Generali, coordinate dal Segretario generale, vertice dell'organizzazione amministrativa e titolare delle funzioni intestate dall'art. 6 del Regolamento di organizzazione sopra citato. Sul finire del mese di ottobre la Commissione nominata con decreto del Presidente della Corte, n. 11 del 15 aprile 2011, ha prodotto un elaborato contenente lo schema di un nuovo Regolamento di autonomia finanziaria della Corte, aggiornato anche sulla base dei principi della nuova legge di contabilita' pubblica n. 196 del 31 dicembre 2009, come novellata dalla legge 7 aprile 2011, n. 39 e dal d. lgs. 31 maggio 2011, n. 91. Lo schema del bilancio 2012, pur rispettando nelle linee generali, la struttura dei documenti relativi ai precedenti esercizi, recepisce sin d'ora alcune innovazioni che derivano dalle disposizioni generali in materia di contabilita' pubblica o del mutato assetto organizzativo dell'Istituto, di cui vi e' riferimento nella proposta di regolamento sopra ricordata. In tal senso:
• la classificazione delle entrate e' operata per categorie a seconda della loro provenienza; • le spese sono ripartite tra quattro centri di responsabilita' (Cd R) e non tre come in precedenza; • le spese sono articolate nei quattro livelli: 1) totale delle spese riferite al competente Cd R; 2) due titoli che distinguono la spesa corrente da quella in conto capitale; 3) spese considerate per grandi aggregati (ad es. funzionamento, suddiviso a sua volta in spese per il personale e spese per l'acquisizione di beni e servizi); 4) individuazione dell'Ufficio gestore o destinatario delle risorse ovvero la natura economica (o finalita') della spesa; • il quarto centro di responsabilita' e' costituito dalla neo istituita Direzione generale sistemi informativi automatizzati (art. 24 del Regolamento per l'organizzazione) quale autonomo centro di responsabilita' amministrativa, al pari delle altre Direzioni generali destinatarie di fondi.
Questa ultima impostazione, d'altro canto, costituisce nella struttura del bilancio, l'evoluzione dei documenti relativi ai precedenti esercizi, laddove la gestione delle risorse finanziarie assegnate per il funzionamento dei sistemi informativi, era oggetto di apposita delega del Segretario generale al dirigente amministrativo della struttura "Ufficio del Responsabile dei sistemi informativi automatizzati" (URSIA) ora Direzione generale sistemi informativi automatizzati (DGSIA), alla quale e' preposto un dirigente di I fascia. Il bilancio di previsione della spesa per l'anno 2012 prevede, quindi, i seguenti quattro centri di responsabilita' amministrativa: Segretariato generale, Direzione generale affari generali, Direzione generale risorse umane e formazione e Direzione generale sistemi informativi automatizzati. Da sottolineare come si sia ritenuto preferibile tralasciare ogni riferimento alla preesistente ripartizione del bilancio in unita' previsionali di base ed inserire unicamente i centri di responsabilita' amministrativa. In definitiva la struttura del bilancio 2012 e' ispirata all'esigenza di porre in risalto, attraverso l'utilizzo delle risorse finanziarie assegnate ai Cd R, un corretto svolgimento dei compiti affidati all'Istituto dalla Costituzione. Lo schema di bilancio 2012, iscrive un nuovo capitolo, nell'ambito del centro di responsabilita' amministrativa 1, al IV livello di articolazione della spesa (1.1.3.3 - Fondo oneri pregressi), denominato "Fondo speciale per la reiscrizione dei residui passivi perenti". L'istituzione del fondo si pone in relazione con l'entrata in vigore della legge 15 luglio 2011, n. 111, che, all'art. 10, 8°comma, ha ridotto i termini di conservazione dei residui - per spese correnti e per spese in conto capitale - prevedendone la perenzione agli effetti amministrativi, al termine dei due anni da quello dell'iscrizione dello stanziamento in bilancio. La riduzione di un anno dei predetti termini si ripercuote sull'attivita' degli Uffici liquidatori, determinando difficolta' soprattutto per i pagamenti derivanti dall'acquisizione di beni e servizi, anche informatici, dallo svolgimento dei corsi di formazione del personale e dai lavori di riqualificazione dell'Edificio Montezemolo. Pertanto, al fine di rispondere alla primaria esigenza di assicurare la correntezza dell'azione amministrativa, si e' ritenuto necessario istituire il fondo in parola, formalizzato con decreto presidenziale n. 44 del 9 novembre 2011. Il fondo, sul quale non possono essere emessi titoli di pagamento, servira' unicamente per il prelevamento delle risorse da riassegnare ai pertinenti capitoli di spesa, in tutti i casi di richiesta di pagamento da parte del creditore, attraverso l'utilizzo di una procedura piu' snella rispetto a quella prevista per i prelevamenti dal "fondo di riserva". Lo schema di bilancio, rispetto all'anno precedente, ha subito ulteriori modifiche con l'accorpamento dei capitoli di spesa destinati al funzionamento degli Uffici regionali. Le modifiche rispondono ad esigenze di razionalizzazione e semplificazione delle procedure amministrativo-contabili nelle realta' regionali a seguito delle novita' introdotte dal Regolamento di organizzazione. In tal senso, l'istituzione dei Servizi amministrativi unici regionali (SAUR), in rappresentanza del Segretariato generale in ciascuna sede territoriale della Corte (art. 41 del Regolamento di organizzazione) e la correlata previsione di un Funzionario delegato unico nominato per ciascun SAUR, il quale provvede alle spese per l'acquisizione di beni e servizi occorrenti al funzionamento delle quattro strutture organizzative di riferimento (Sezione regionale di controllo, Sezione giurisdizionale, Procura regionale e SAUR), ha suggerito l'abbandono della precedente ripartizione della spesa - Sezione di controllo, Sezione giurisdizionale e Procura - con contestuale diminuzione dei capitoli. Nello schema di bilancio allegato, nell'ambito del CdR 2 al quarto livello di articolazione della spesa (2.1.1.3 - Uffici regionali), pertanto, sono ora ricompresi 9 capitoli in luogo dei 19 previsti nello stato di previsione per l'anno 2011. Tutte le risorse finanziarie a disposizione della Corte dei conti sono riportate in un quadro riassuntivo, nel quale sono aggregate per funzioni obiettivo di primo e di secondo livello, nonche' in un prospetto riepilogativo per Cd R, con la ripartizione della spesa tra spese non rimodulabili e rimodulabili, "spese correnti" e "spese in conto capitale" e spese ripartite per grandi aggregati. Il bilancio di previsione, predisposto secondo le direttive e le indicazioni strategiche del Presidente della Corte, e' redatto sulla base dei dati forniti dai titolari dei centri di responsabilita' che rispecchiano le esigenze finanziarie occorrenti per far fronte ai compiti istituzionali previo coordinamento della Direzione generale programmazione e bilancio. Al bilancio di previsione 2012, e' allegato il bilancio triennale 2012/2014 che, sino al trascorso esercizio, era riassunto per grandi aggregati e che, da quest'anno invece, si articola secondo modalita' sostanzialmente analoghe a quelle che si riferiscono al bilancio annuale.
Contesto economico-finanziario
Nel disegno di legge presentato al Senato il 15 ottobre c.a. (Tabella n. 2), sono iscritti nello stato di previsione del Ministero dell'Economia e delle Finanze, per l'esercizio finanziario 2012 (legge n. 196/2009), due capitoli relativi al fabbisogno per spese di funzionamento della Corte dei conti. Il cap. 2160, che ha mantenuto l'originaria denominazione "Spese di funzionamento della Corte dei conti" (4.1.1) (1.1.1) - spese rimodulabili - con uno stanziamento di € 30.449.293, cosi' ridotto dalla legge di stabilita' 2012, ed il capitolo 2162, denominato "Spese di natura obbligatoria della Corte dei conti" (4.1.1) (1.1.1) - spese non rimodulabili - con uno stanziamento di € 238.102.500, cosi' ridotto dalla stessa legge. Pertanto, per l'anno 2012, le risorse a disposizione della Corte dei conti ammontano a complessivi € 268.551.793. Sulla base di tale importo, indicato al cap. 110 delle "entrate" del bilancio dell'Istituto, vengono formulate le conseguenti previsioni di spesa. L'impostazione dello schema di bilancio per l'esercizio finanziario 2012, non si discosta dalla linea d'indirizzo strategica seguita dalla Corte dei conti negli ultimi anni che, in coerenza con la legge di stabilita' e la normativa rivolta al contenimento della spesa, ha sempre previsto una oculata iscrizione in bilancio delle risorse disponibili. Con particolare riferimento alle specifiche misure di riduzione di spesa contenute da ultimo nel d.l. 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, trova conferma, anche per il 2012, l'orientamento gia' assunto negli esercizi precedenti, del rispetto delle politiche di risanamento dei conti pubblici. Tuttavia, e' necessario precisare che, considerata l'incomprimibilita' delle spese obbligatorie o non rimodulabili - che per il 2012 rappresentano circa il 75% dello stanziamento complessivo, a fronte di una percentuale del 12% delle risorse da destinare a spese per investimenti - ulteriori interventi di contenimento andrebbero a gravare sulle risorse destinate ai consumi intermedi (spese non obbligatorie), per loro natura rimodulabili, con pesanti ripercussioni sul funzionamento dell'Istituto. A tal proposito, si precisa che il finanziamento assegnato alla Corte, per il prossimo esercizio finanziario, risulta decurtato di oltre 25 milioni e 500 mila euro rispetto allo stanziamento complessivo dell'anno precedente. In considerazione delle ripetute riduzioni effettuate sugli stanziamenti, relative al fabbisogno dell'Istituto, conseguenti alle leggi di stabilita' finanziaria dell'ultimo triennio (2010/2011/2012), la Corte ha, nell'ambito della propria autonoma gestione delle spese, fatto ricorso all'impiego di parte dell'avanzo di amministrazione che ha consentito e consente di coprire le esigenze avanzate dai centri di responsabilita' amministrativa altrimenti destinate ad essere drasticamente ridimensionate. Nel complesso, nel 2012, gli stanziamenti relativi alle spese definite rimodulabili ai sensi della legge n. 196/2009, sono determinati in complessivi € 83.113.693. Tale importo e' comprensivo delle spese per investimento, pari ad € 40.501.000, delle quali 20.000.000 di euro stimati per l'acquisizione al patrimonio dello Stato di un immobile da destinare ad uso esclusivo della Corte dei conti e 12.000.000 di euro destinati al potenziamento dell'informatica di servizio. Pur tuttavia, anche il bilancio di previsione per l'anno 2012 e' caratterizzato da un'alta rigidita' della spesa: il 70% del totale degli stanziamenti e' destinato alle retribuzioni fisse ed accessorie da corrispondere a tutto il personale dell'Istituto, il 12 % circa all'acquisizione di beni e servizi, il 6% alle spese per gli oneri comuni ed il 12% si riferisce a spese in c/capitale.
Entrate
Le entrate a disposizione dell'Istituto - parte I del bilancio di previsione - sono individuate come segue:
Cap. 110 Fondo per il funzionamento della 268.551.793
Corte dei conti
Cap. 120 Entrate eventuali e diverse 1.300.000
Cap. 122 Rimborso da parte della Regione siciliana 982.000
dei canoni corrisposti dalla C.d.c. per le
locazioni di immobili
Cap. 123 Depositi cauzionali eventuali e provvisori, p. m.
anticipazioni e partite di giro varie
Cap. 125 Rimborso da parte delle Regioni degli oneri 800.000
sostenuti dalla Corte dei conti per le
competenze anticipate ai Consiglieri
di nomina regionale, ai sensi dell'art. 7
della Legge n. 131/2003
Cap. 126 Proventi derivanti dai compensi versati 50.000
ai sensi del comma 9, dell'art. 61,
della legge 6 agosto 2008, n. 133
Cap. 130 Avanzo di amministrazione dell'esercizio 60.000.000
finanziario precedente
Totale Entrate previste 331.683.793
In relazione alle voci che compongono il quadro delle entrate, con riferimento al capitolo 110 vale quanto gia' detto in premessa. Per il capitolo 120, si precisa che l'importo delle entrate eventuali confluenti in questo capitolo e' determinato dalla sommatoria di varie voci, se pure, di entita' non rilevanti (rimborsi per personale comandato presso le Autorita', Enti o altre Amministrazioni; versamenti da INPDAP per trattenute su pensioni, rimborsi utenze varie, note di credito su fatture, versamenti da parte del Cassiere o dei FF.DD. regionali, ecc.). Per il capitolo 122, e' indicato l'importo aggiornato a seguito dell'adeguamento del canone di locazione in base alla variazione dei prezzi al consumo accertata dall'ISTAT. Il capitolo 125 e' proposto con il medesimo stanziamento dell'anno precedente, in considerazione del numero dei consiglieri regionali attualmente nominati presso i Collegi delle Sezioni regionali di controllo. Quanto al capitolo 126, cui affluiscono le entrate derivanti dal versamento del 50% dei compensi dovuti ai componenti dei Collegi arbitrali o Commissioni di collaudo (gia' operanti in virtu' della precedente normativa di settore), in applicazione dell'art. 61, 9° comma, della legge 6 agosto 2008, n. 133, lo stanziamento previsto di € 50.000, e' del tutto indicativo in quanto la relativa entrata e' subordinata: a) alla ultimazione dei lavori da parte dei Collegi o delle Commissioni in questione; b) all'avvenuto versamento al bilancio dello Stato della quota parte dei compensi dovuti ai dipendenti pubblici; c) alla corrispondente riassegnazione delle quote alle singole amministrazioni di appartenenza. Infine, il capitolo 130, relativo all'avanzo presunto dell'esercizio precedente, e' determinato in € 60.000.000. La previsione e' formulata tenendo conto dell'ammontare del fondo di riserva, iscritto al capitolo 602 del bilancio di previsione assestato per l'anno 2011. La consistenza di tale fondo, infatti, risulta notevolmente incrementata per il confluire (ai sensi dell'art. 3, comma 9, Reg. aut. fin.) dell'importo dell'avanzo realizzato nella gestione finanziaria dell'anno 2010, e dall'ammontare delle riduzioni operate nel 2011 sui tre capitoli di stipendio ed oneri riflessi del personale di magistratura. A queste voci, in sede previsionale, vanno aggiunti gli importi degli impegni di anni precedenti che andranno in perenzione amministrativa al 31 dicembre 2011, anche ai sensi della legge n. 111/2011, gia' citata in premessa. I predetti importi unitamente alle economie di gestione di fine esercizio contribuiranno, per l'appunto, alla formazione dell'avanzo di amministrazione dell'esercizio.

Sezione II - CdR e programmi
Struttura organizzativa e funzioni
Le risorse finanziarie del bilancio di previsione 2012, sono ripartite tra i quattro centri di responsabilita' amministrativa in relazione alle richieste di stanziamento dei fondi proposte dai dirigenti generali, responsabili dei centri di spesa. Tutte le risorse finanziarie sono coerentemente allocate in relazione agli obiettivi che si vogliono conseguire ed in base ad una accorta pianificazione effettuata all'interno di ogni CdR. Sotto il profilo strutturale, come accennato in precedenza, sono state individuate le Direzioni generali che gestiscono fondi quali centri di responsabilita' amministrativa (CdR), oltre a quello riconducibile al Segretariato generale. I programmi che realizzano i predetti centri di responsabilita' sono rivolti all'ottimale funzionamento dell'Istituto, sia per quanto riguarda le funzioni istituzionali che quelle amministrative. Si puo' quindi, in buona sostanza, ritenere che i predetti centri di responsabilita' attuino dei programmi trasversali nell'ambito della missione istituzionale della Corte. Questa, peraltro, e' l'impostazione accolta nella proposta di riforma del Regolamento di autonomia finanziaria, gia' utilizzata nel sistema informatico della contabilita' economica, nel quale e' individuata una unica missione corrispondente alle funzioni istituzionali demandate alla Corte. Nel luglio 2010, la Corte ha acquisito il programma integrato di contabilita' finanziaria ed economica-patrimoniale delle amministrazioni pubbliche, fornito dalla Ragioneria generale dello Stato. Questo programma informatico ha subito modifiche ed integrazioni tali da consentirne l'adattamento alla struttura organizzativa dell'Istituto che presenta notevoli differenze rispetto a quelle delle Amministrazioni centrali dello Stato per le quali e' stato progettato. La fase di sperimentazione non e', ad oggi, ancora ultimata proprio a causa dei continui interventi correttivi per garantirne la corretta operativita' da parte degli Uffici liquidatori.
CdR 1. Segretariato Generale
Le risorse, complessivamente, assegnate al centro di responsabilita' n. 1, ammontano ad € 129.461.193 (pari al 39% dell'intero stanziamento previsto nel bilancio 2012). L'importo e' comprensivo dei fondi allocati sul capitolo del "fondo di riserva" (indicato al n. 602), pari ad € 3.490.693 e del "fondo speciale per la reiscrizione dei residui passivi perenti" (capitolo 603), di € 13.500.000. I centri di spesa riconducibili al CdR - Segretariato generale - debbono garantire il funzionamento della Presidenza, del Consiglio di presidenza e degli Uffici direttamente dipendenti dal Segretario generale. Inoltre, debbono provvedere alla corresponsione delle competenze fisse e accessorie a tutto il personale di magistratura e consentire, infine, l'ottimale svolgimento dei corsi di aggiornamento e formazione dello stesso personale attraverso l'operato del Seminario di formazione permanente. Su alcuni dei capitoli compresi in questo CdR vengono effettuate riduzioni, altri capitoli si presentano, invece, con previsioni in aumento rispetto all'anno precedente, ma in entrambi i casi le variazioni sono di entita' molto contenuta. La diminuzione sui capitoli 101-151-152 e 204 e' operata in applicazione della legge n. 122/2010 (Art. 5, comma 3) e della legge n. 111/2011 (art. 5, comma 2). Inoltre, per i capitoli 201-202- 203 si e' tenuto conto delle riduzioni da effettuare per il trattamento economico complessivo dei dipendenti pubblici nel triennio 2011/2013, indicate all'art. 9 commi 2 e 22 della legge n. 122/2010, operative gia' dal 1° gennaio 2011. Per completezza di informazione si ricorda che, in data 24 ottobre 2011, sono entrati nei ruoli dell'Istituto n. 36 neo referendari, tutti assegnati alle sedi regionali. Per il 2012, sono previsti 4 nuovi Consiglieri di nomina governativa, a fronte di 6 cessazioni dal servizio, per raggiunti limiti di eta'. In sintesi, rispetto all'anno 2011, sui capitoli destinati al funzionamento della Presidenza, che si attestano in totale ad € 1.358.000, si registra una diminuzione di fondi complessivamente pari al 9,46%. Per il Consiglio di presidenza i fondi assegnati ammontano ad € 1.650.000 e la diminuzione e' del 6,25%. Gli oneri relativi alla corresponsione delle competenze fisse ed accessorie al personale di magistratura rimangono pressoche' stabili attestandosi a € 106.930.550. In particolare per quel che riguarda il personale di magistratura, l'organico di diritto consta di n. 611 unita', mentre quello di fatto, alla data del 1° gennaio 2011, risulta pari a n. 461, con un netto divario tra il personale previsto in organico e quello componente il ruolo (-150 unita') Per quanto riguarda la formazione, va tenuto presente che, con deliberazione del Consiglio di presidenza n. 144 del 6 luglio 2011, e' stata realizzata la riorganizzazione del Seminario e, con decorrenza 1° settembre 2011, l'attivita' formativa iniziale e di aggiornamento professionale per il personale di magistratura si e' concentrata nei programmi del Seminario. La quantificazione del fabbisogno di risorse finanziarie e' strettamente collegata ai rinnovati profili organizzativi del Seminario che riconoscono tale struttura come l'unica specialistica nella formazione. I corsi programmati per il prossimo anno riguardano principalmente:
• la prosecuzione della formazione applicativa rivolta al sistema informativo Enti locali denominato "SI.QU.EL"; • incontri formativi, in collaborazione con la DGSIA, per l'utilizzo del sistema "CONOSCO" che permettera' alle Sezioni di controllo della Corte di incrementare le funzionalita' disponibili per le analisi statistico-economiche della spesa pubblica; • ulteriori corsi specialistici in materia di contabilita' economica; • corsi sulle problematiche relative alle societa' a partecipazione pubblica.
Va sottolineato, infine, che il Seminario sara' chiamato ad approfondire sia attivita' di studio rivolte all'amministrazione sia ad estendere l'attivita' formativa alle problematiche internazionali. In sede previsionale di spesa per il 2012, si e' tenuto in considerazione l'aumentato afflusso dei partecipanti agli eventi verificatosi nel corso del 2011 e gli oneri finanziari per docenze, spese di soggiorno e vitto a docenti e partecipanti. Alla luce di quanto sopra rappresentato si e' ritenuto necessario confermare, per l'esercizio finanziario 2012, la disponibilita' delle maggiori risorse assegnate nel 2011, pari ad € 1.750.000, e prevedere l'aumento di 50.000 euro per ciascuno degli anni 2013 e 2014. Per il predetto CdR nel biennio 2013/2014 e' prevista una spesa, rispettivamente, di € 136.865.566 e di € 120.205.032.
CdR 2. Direzione generale affari generali
Al CdR 2 - Direzione generale affari generali - sono assegnati fondi per l'acquisizione di beni e servizi, per il pagamento dei fitti, per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli immobili e, in generale, per tutte le tipologie di spese che rappresentano le risorse strumentali occorrenti al funzionamento degli Uffici centrali e regionali dell'Istituto. L'ammontare dei fondi, per il prossimo 2012, e' pari ad Euro 51.472.600, superiore alle risorse impiegate nel 2011 di circa il 45%. Tale andamento e' riconducibile, esclusivamente, all'aumento delle spese in c/capitale che vedono un capitolo, di nuova istituzione (il 791), destinato all'acquisizione al patrimonio dello Stato di un immobile ad uso archivio in sostituzione dell'attuale, sito in Roma, via del Maggiolino divenuto, ormai, del tutto inadeguato alle esigenze della Corte dei conti. E' stata avviata, al riguardo, una procedura di gara e, tenuto conto dei dati forniti dall'Agenzia del territorio, per il costo relativo ad una superficie di 14.000 metri quadrati, l'onere complessivo e' stimato in circa 20.000.000 di Euro. Pertanto, escludendo questa ultima operazione innovativa rispetto all'anno precedente, si osserva una contrazione nelle assegnazioni degli stanziamenti sulle altre tipologie di spese (quantificate in € 31.472.600), pari al 11,25% in meno rispetto al 2011. La parte piu' rilevante e' costituita dalla riduzione effettuata sulle spese per acquisto di mobili, arredi, apparecchiature non informatiche, dotazioni librarie, spese automobilistiche, utenze e contratti di pulizia. Gli obiettivi che il CdR in questione intende perseguire per il 2012 e per il triennio 2012/2014 possono riassumersi nei seguenti:
• attuare il completo trasferimento di personale, arredi, documenti ed apparecchiature dalla sede di Via Talli alla sede "riqualificata" dell'ex caserma Montezemolo; • attuare il trasferimento del centro fotolitografico ed acquisire nuove apparecchiature per la produzione di stampe digitali da installare presso i nuovi locali adibiti all'attivita' del centro; • apertura di un asilo nido, ubicato in appositi locali individuati nell'edificio Montezemolo, in base alla convenzione stipulata, in data 1° marzo 2011, con la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le politiche della famiglia; • stipulazione di una assicurazione sanitaria a favore del personale amministrativo della Corte, con esclusione di quello dirigenziale, per l'attuazione della quale e' stata gia' avviata la redazione di un apposito capitolato di gara in collaborazione con CONSIP S.p.a.; • predisposizione di una gara per la manutenzione ordinaria degli edifici demaniali; • proseguire gli interventi di adeguamento alla normativa in materia di prevenzione e sicurezza dei luoghi di lavoro delle sedi centrali (nuova cabina di trasformazione per la fornitura elettrica ed adeguamento voltaggio corrente in entrata - adeguamento e riqualificazione delle aule di udienza - completamento impiantistica antincendio), e regionali (adeguamento degli impianti, integrazioni e completamento dei lavori di riqualificazione degli stabili per le sedi di Bologna, Venezia, Torino, Ancona e Milano); • acquisizione al patrimonio dello Stato di un immobile da destinare ad uso archivio, come gia' indicato in precedenza.
Per il biennio 2013/2014 e' prevista una spesa, rispettivamente, di € 26.872.500 e di € 27.055.500.
CdR 3. Direzione generale risorse umane e formazione
Le risorse, complessivamente, assegnate al centro di responsabilita' n. 3, ammontano ad € 122.750.000, pari al 37% dell'intero stanziamento previsto per l'anno 2012, con una riduzione del 7% rispetto all'anno precedente. I centri di spesa riconducibili al CdR - Direzione generale risorse umane e formazione - debbono provvedere alla puntuale corresponsione delle competenze fisse ed accessorie per tutto il personale amministrativo dell'Istituto e, inoltre, permettere l'ottimale svolgimento dei corsi di formazione ed aggiornamento dello stesso personale attraverso l'operato posto in essere dal pertinente Servizio. Nell'ambito del CdR e' da segnalare l'istituzione di un nuovo capitolo di spesa - il n. 274 - al fine di provvedere alle spese per gli accertamenti sanitari richiesti dall'Amministrazione per le assenze di malattia del personale in servizio presso gli uffici delle sedi regionali. Fino al 2011 tutte le spese relative a tali accertamenti, sia per il personale delle sedi di Roma che di quello delle sedi regionali, venivano pagate su di un unico capitolo di spesa, il 270. Nell'ambito della generale riorganizzazione dei capitoli di spesa gestiti dai Funzionari delegati dei SAUR si e' ritenuto opportuno decentrare anche questo pagamento, poiche' la relativa procedura e' interamente eseguita in sede regionale. Per quanto concerne il "piano delle assunzioni", nella programmazione triennale prevista, si e' provveduto ad individuare il numero delle unita' reclutabili tenuto conto di quanto disposto dall'art. 9, comma 5 del d.l. n. 78/2010 (il doppio vincolo finanziario e numerico del limite del 20% rispetto alle cessazioni di personale dell'anno precedente). Si rappresenta, inoltre, che, come previsto nel DPCM 28 ottobre 2011, saranno banditi due concorsi volti al reclutamento di personale amministrativo, da utilizzare per le esigenze della neo costituita Direzione generale sistemi informativi automatizzati. Il primo, finalizzato al reclutamento di 3 unita' di personale dirigenziale di II fascia, il secondo, per il reclutamento di 3 funzionari di Area III con specifica professionalita' informatica da assegnare ai nuovi servizi dirigenziali. La progressiva erosione dell'organico di fatto del personale amministrativo, stimata in almeno n. 130 cessazioni entro il 2013, rende indispensabile pianificare l'avvio di procedure di reclutamento di personale in possesso di specifiche competenze di tipo economico-giuridico. L'esigenza e' tanto piu' rilevante in ambito regionale, laddove ormai da tempo e' necessario ricorrere in modo massivo all'istituto del comando di personale di altre pubbliche amministrazioni per far fronte alle attivita' di supporto alle funzioni istituzionali intestate alla Corte. La rimodulata programmazione triennale, quindi, prevede la richiesta di autorizzazione a bandire un concorso per il reclutamento di almeno 18 unita' di personale amministrativo di area terza, in possesso di laurea nelle discipline economico-giuridiche, da destinare alle esigenze delle sedi regionali dell'Istituto, salvo che il limite assunzionale, da calcolarsi sull'effettivo turn over, non consenta il reclutamento di un numero maggiore di unita'. Per quel che riguarda, invece, le attivita' formative, si precisa che il richiesto stanziamento di € 500.000, avanzato dal competente Servizio tiene conto delle spese per docenze e dei rimborsi per missioni. In particolare, l'attivita' riguarda:
• il completamento del piano formativo, relativo al triennio 2010/2012, con riferimento ai corsi da destinare al personale di Area I e Area II con un'attivita' formativa triennale rivolta a circa 1.000 unita'; • l'avvio dei corsi per il personale della Area II che presta servizio presso le segreterie delle Sezioni Giurisdizionali centrali e regionali, delle Procure Regionali e delle Procure Generali di Roma e Palermo, in tema di notifiche, verbalizzazioni e pubblicazioni delle sentenze e di ogni altra attivita' di supporto alla linea istituzionale; • l'attuazione della seconda fase di approfondimento teorico/pratico delle precedenti edizioni del corso di formazione in materia di "Contratti pubblici di lavori, forniture e servizi"; • l'estensione della prima fase dell'attivita' di cui al punto precedente in materia di "Contratti pubblici di lavori, forniture e servizi" a tutti i Dirigenti regionali e relativi funzionari delegati, nonche' ai Dirigenti e Funzionari delegati degli uffici centrali nei quali e' prevista la figura del Funzionario delegato; • il proseguimento dell'attivita' formativa nelle materie relative al rapporto di lavoro nel pubblico impiego e alla disciplina delle assenze (di cui alla recente riforma c.d. "Brunetta") che coinvolgera' il personale assegnato ai Servizi Amministrativi Unici Regionali, non inserito nelle edizioni gia' svolte; • la progettazione e lo svolgimento di un' attivita' di formazione specifica per la Biblioteca; • la realizzazione di un corso di formazione per l'Ufficio relazioni con il pubblico; • l'organizzazione di un corso di formazione specifico per il Comitato Unico di Garanzia (CUG).
Si precisa che i costi di missione riguarderanno, oltre i corsi sopra elencati, anche quello per la formazione dei neo-dirigenti, organizzato dalla Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (durata prevista: circa 3 mesi). Le risorse finanziarie occorrenti per fronteggiare le spese riferibili alla gestione del personale amministrativo sono indicate in € 121.150.000, per ciascuno degli anni 2013 e 2014.
CdR 4. Direzione generale sistemi informativi automatizzati
Le risorse assegnate a questo centro di responsabilita' amministrativa ammontano ad € 28.000.000, pressoche' stabili rispetto al 2011, e sono destinate ad assicurare la funzionalita' della struttura a supporto delle attivita' istituzionali. La previsione tiene conto della conduzione ordinaria, della manutenzione e degli aggiornamenti relativi ai sistemi informativi ed ai servizi gia' operativi. Nella spesa complessiva rientrano, poi, gli altri progetti ormai consolidati nella struttura dell'informatica della Corte dei conti - SISP, SIAM, SIRTEL, SIQUEL, lSPC, "help desk" e conduzione sistemi, sistema informativo della Biblioteca, protocollo informatico, sito web, intranet - le cui caratteristiche salienti non subiranno importanti variazioni nel triennio. La previsione di spesa, per il triennio 2012/2014, e' stata rimodulata con particolare attenzione alle attivita' rimandate nei primi 5 mesi dell'anno 2011, periodo utile per l'adattamento della struttura al nuovo schema organizzativo dettato dal Regolamento di organizzazione. Tra i progetti e/o le attivita' piu' innovative previste, nell'arco temporale in questione, sono poste in evidenza:
• per le funzioni giurisdizionali e di controllo - 1) il sistema di gestione della Conoscenza (CONOSCO) - di supporto all'attivita' di controllo sulla finanza pubblica (statale e locale), all'attivita' giurisdizionale e alla gestione delle risorse umane; 2) il progetto SOLe - che, nella prima fase, si e' concluso con lo sviluppo dei servizi rivolti alla giurisdizione della Corte ma che dovra' coinvolgere progressivamente tutti i principali ambiti istituzionali, con un considerevole impatto sia organizzativo che tecnico. Pertanto, e' in corso di attivazione la procedura per l'espletamento della gara SOLe2 attraverso il supporto CONSIP; 3) la revisione del sistema informativo del controllo - da adattarsi in ragione dei maggiori compiti assegnati alla Corte dei conti, direttamente chiamata ad esprimere valutazioni sugli andamenti complessivi della finanza pubblica e sui criteri di armonizzazione contabile, attraverso la realizzazione di un Sistema Conoscitivo di Controllo della Finanza Pubblica, nel quale possano confluire, integrandosi, i dati e le informazioni relativi alla finanza statale, alla finanza locale ed alla finanza previdenziale, quali settori del conto consolidato di cassa delle pubbliche amministrazioni; 4) il sottosistema informativo frodi comunitarie (SIDIF) - l'attuale applicazione, in fase di prototipo, ha l'obiettivo di incrementare il controllo sull'utilizzo dei finanziamenti comunitari ed il recupero delle somme indebitamente percepite; 5) la connessione a banche dati esterne - si segnala che sono state avviate le opportune intese per addivenire alla stipula di una specifica Convenzione con il Ministero dell'Interno, che disciplini l'accesso all'Indice Nazionale delle Anagrafi, finalizzato alla corretta individuazione della residenza anagrafica dei destinatari degli atti giudiziari, con modalita' tali da garantire altresi' la tutela della riservatezza dei dati personali e la tracciabilita' e sicurezza degli accessi; • per l'area amministrativa - 1) la creazione del fascicolo elettronico dipendente e l'informatizzazione dello stato matricolare - per la realizzazione di un archivio digitale attraverso la progressiva dematerializzazione dell'attuale archivio cartaceo, interrogabile mediante specifiche funzionalita' SIAP*Cdc; 2) la realizzazione di un sistema generale di gestione documentale - per un piu' ampio progetto di dematerializzazione degli atti; 3) la completa operativita' dell'Identity Management - un sistema unico e centralizzato che consentira' la gestione delle identita' digitali, per i quali saranno introdotti meccanismi di workflow per i principali e piu' ricorrenti processi amministrativi (assunzioni, pensionamenti, aspettative); • altri progetti sono rivolti alla costituzione di connessioni con i sistemi del MEF-RGS - 1) la costituzione del "sito di disaster recovery" - in collaborazione con il MEF, e la introduzione di meccanismi di "business continuita'". La realizzazione avra' caratteristiche di copertura progressiva e consentira' anche una semplificazione dei colloqui tecnologici tra i sistemi informativi della Corte dei conti e quelli della Ragioneria; 2) la reingegnerizzazione SICR - che prevede la migrazione del Sistema integrato Corte dei conti ad una nuova infrastruttura tecnologica, che consenta di adeguarne l'architettura al progetto gia' avviato dalla Ragioneria Generale dello Stato (area spese). Il progetto sara', presumibilmente, realizzato in un biennio; 3) la connessione a banche dati esterne - la legge di contabilita' e finanza pubblica ha previsto che le principali informazioni contabili e finanziarie (i dati concernenti i bilanci di previsione, le relative variazioni, i conti consuntivi, quelli relativi alle operazioni gestionali) confluiscano all'interno di un'unica "banca dati delle amministrazioni pubbliche" (art. 13 legge 31 dicembre 2009, n. 196); • iniziative di carattere generale sono individuabili: 1) nel progetto "best practices ITIL" - relativamente a metodologia di riferimento e standard internazionale per la gestione dei servizi informatici, che dovranno essere applicati anche alla gestione dei servizi della Corte dei conti; 2) nel progetto per la migrazione del sistema di gestione della posta elettronica e di collaborazione - che prevede il passaggio da Oracle Beehive a MS Exchange. Tale scelta e' dettata da motivi di convenienza sia dal punto di vista tecnico che economico.
Per il biennio 2013/2014 e' prevista una spesa di Euro 28.500.000 per ciascun anno.
Programmazione triennale della spesa
La programmazione triennale della spesa, e' modulata tenendo conto dell'attuale situazione politico-economica e della normative di contenimento della spesa pubblica ed e', pertanto, fortemente condizionata dalle risorse disponibili. Non e' escluso, tra l'altro, che ulteriori interventi riduttivi, prima della fine del corrente anno, potrebbero essere varati a tutela della stabilita' finanziaria del Paese, finalizzata alla competitivita' economica ed al conseguimento degli obiettivi di bilancio che l'Europa impone. Per le motivazioni gia' espresse nella disamina delle attivita' dei vari centri di responsabilita' amministrativa, nel triennio preso in considerazione, gli obiettivi principali da perseguire per assicurare il regolare funzionamento delle strutture organizzative della Corte, si possono riassumere nell'elencazione che segue:
1. assunzioni nel ruolo del personale di magistratura; 2. assunzioni nel ruolo del personale dirigenziale informatico (n. 3 unita'); 3. assunzioni nel ruolo del personale amministrativo (n. 21 unita'); 4. realizzazione dell'adeguamento logistico degli Uffici della sede centrale; 5. adeguamento alla normativa in materia di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro delle sedi centrali e regionali; 6. ulteriore sviluppo dei sistemi informativi per il completamento del progetto di informatizzazione dei flussi documentali nel processo telematico; 7. revisione del sistema informativo del controllo; 8. avvio del processso di de materializzazione del fascicolo dipendente ed informatizzazione dello stato matricolare, per la realizzazione di un archivio digitale; 9. reingegnerizzazione del "Sistema integrato Corte dei conti/Ragioneria generale dello Stato".
E' appena il caso di precisare che le attivita' connesse alla realizzazione dei suddetti obiettivi sono condizionate, oltre che dalle risorse finanziarie di cui l'Istituto potra' disporre nel triennio di riferimento, da obiettivi strategici e strutturali che saranno individuati quali priorita' politiche ed istituzionali nella annuale "Direttiva per l'azione amministrativa" emanata dal Presidente.
Valutazione di cassa
Il bilancio di previsione della Corte dei conti viene redatto in termini di sola competenza, ai sensi dell'art. 3 del Regolamento di autonomia finanziaria di cui alla Deliberazione 1/DEL/2001. Pertanto, la valutazione della cassa riguarda le previsioni relative alla gestione del c/corrente, esistente presso la Tesoreria centrale dello Stato, intestato alla Corte dei conti, nel quale confluiscono trimestralmente i fondi trasferiti dal pertinente Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, stanziati sui 2 capitoli destinati al funzionamento della Corte dei conti nello stato di previsione del Ministero dell'Economia e delle Finanze. I predetti fondi sono destinati unicamente al rimborso alla Banca d'Italia delle somme anticipate, da tutte le Tesorerie provinciali, per l'estinzione dei titoli di spesa emessi dall'Amministrazione. Il fondo cassa, alla data del 31 dicembre 2011, si attestera' intorno ai 250 milioni di Euro, mentre le somme ancora rimaste da versare alla Banca d'Italia, per pagamenti effettuati durante l'ultimo trimestre dell'anno, saranno circa 90 milioni di Euro, ai quali dovranno sommarsi i pagamenti da rimborsare per ulteriori impegni assunti alla stessa data per 70 milioni di Euro, calcolati in via presuntiva. L'andamento della gestione di competenza determinera' l'ulteriore effettivo fabbisogno sulla base dei rimborsi da effettuare nel corso del 2012.
 
Allegato

BILANCIO DI PREVISIONE 2012
Parte di provvedimento in formato grafico

 
Allegato

ALLEGATO TECNICO
Parte di provvedimento in formato grafico

 
Allegato

BILANCIO DI PREVISIONE PLURIENNALE
2012 - 2014
Parte di provvedimento in formato grafico

 
Allegato

ALLEGATO TECNICO
Parte di provvedimento in formato grafico

 
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