Gazzetta n. 36 del 13 febbraio 2012 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 8 febbraio 2012
Dichiarazione dell'eccezionale rischio di compromissione degli interessi primari a causa delle eccezionali avversita' atmosferiche che stanno colpendo il territorio nazionale nel mese di febbraio 2012, ai sensi dell'articolo 3, comma 1, del decreto-legge 4 novembre 2002, n. 245, convertito, con modificazioni, dall'articolo 1 della legge 27 dicembre 2002, n. 286.


IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visti gli articoli 5, comma 1, e 2, comma 1, lett. c) della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visti gli articoli 2, comma 1, e 3, comma 1, del decreto-legge 4 novembre 2002, n. 245, convertito con modificazioni dall'art. 1 della legge 27 dicembre 2002, n. 286;
Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Considerato che l'intero territorio nazionale e' colpito da una perturbazione meteo climatica proveniente dalla Siberia che ha determinato l'abbassamento delle temperature a valori che non si raggiungevano da alcune decine di anni;
Rilevato che le nevicate di eccezionale intensita' hanno riguardato la maggior parte del territorio nazionale nei primi giorni del mese di febbraio ed hanno gia' determinato la perdita di alcune vite umane, significativi blocchi della circolazione stradale, ferroviaria e del trasporto aereo;
Considerato che le previsioni meteorologiche prospettano una situazione di ulteriore aggravamento con la ripetizione di nevicate di forte intensita' con il conseguente rischio di caduta di valanghe dovute all'eccessivo accumulo di manto nevoso;
Ritenuto che l'aggravamento della situazione impone la gestione delle risorse umane e strumentali disponibili con una modalita' di coordinamento unitario e con il massimo coinvolgimento di tutti i centri decisionali rappresentati all'interno del Comitato operativo della protezione civile;
Vista la riunione tenutasi presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri il 7 febbraio 2012;
Sentiti i Presidenti delle regioni;
Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile;

Decreta:

Art. 1

1. Ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e dell'articoli 1, 2 e 3 del decreto-legge 4 novembre 2002, n. 245, convertito con modificazioni dall'art. 1 della legge 27 dicembre 2002, n. 286, in considerazione di quanto espresso in premessa, e' disposto il coinvolgimento delle componenti e delle strutture operative del Servizio nazionale della protezione civile per fronteggiare l'emergenza derivante delle eccezionali avversita' atmosferiche che stanno colpendo il territorio nazionale nel mese di febbraio 2012.
2. Il Capo del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri assicura il coordinamento degli interventi e di tutte le iniziative per fronteggiare la situazione emergenziale, nonche' l'adozione di ogni indispensabile provvedimento su tutto il territorio nazionale interessato dalle eccezionali avversita' atmosferiche per assicurare ogni forma di assistenza e di tutela degli interessi pubblici primari delle popolazioni interessate, nonche' di ogni misura idonea per la salvaguardia delle vite umane, allo scopo autorizzando le Regioni al reperimento di beni, mezzi e materiali pubblici e privati necessari, anche attraverso i sindaci, ovvero attraverso i centri di coordinamento e soccorso, istituiti a livello provinciale.
Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 8 febbraio 2012

Il Presidente: Monti
 
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