Gazzetta n. 61 del 13 marzo 2012 (vai al sommario)
PRESIDENZA DELLA REPUBBLICA
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 17 febbraio 2012
Scioglimento del consiglio comunale di Morino.


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Considerato che nelle consultazioni elettorali del 28 e 29 marzo 2010 sono stati eletti il consiglio comunale di Morino (L'Aquila) ed il sindaco nella persona del signor Giovanni D'Amico;
Vista la sentenza pronunciata dalla Corte Suprema di Cassazione in data 2 dicembre 2011, confermativa della sentenza dalla Corte di Appello dell'Aquila dell' 11 gennaio 2011 che, in riforma della sentenza del Tribunale di Avezzano del 14 luglio 2010, ha dichiarato il predetto amministratore decaduto dalla carica di sindaco;
Ritenuto, pertanto, che ai sensi dell'art. 53 comma l, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano gli estremi per far luogo allo scioglimento della suddetta rappresentanza;
Visto l'art. 141, comma 1, lettera b), n. 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;
Sulla proposta del Ministro dell'interno, la cui relazione e' allegata al presente decreto e ne costituisce parte integrante;

Decreta:

Il consiglio comunale di Morino (L'Aquila) e' sciolto.

Dato a Roma, addi' 17 febbraio 2012

NAPOLITANO
Cancellieri, Ministro dell'interno
 
Allegato
Al Presidente della Repubblica
Il consiglio comunale di Morivo (L'Aquila) e' stato rinnovato a seguito delle consultazioni elettorali del 28 e 29 marzo 2010, con contestuale elezione del sindaco nella persona del signor Giovanni D'Amico.
Con sentenza n.11 dell' 11 gennaio 2011 la Corte di Appello dell'Aquila, in riforma della sentenza del Tribunale di Avezzano del 14 luglio 2010, ha dichiarato, ai sensi dell'art. 60, comma 1, numeri 5 e 11 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, l'ineleggibilita' a sindaco del signor Giovanni D'Amico e la conseguente decadenza dello stesso dalla carica. La decisione della Corte d'Appello e' stata confermata dalla Corte Suprema di Cassazione con sentenza n. 26846 del 2 dicembre 2011.
Si e' configurata, pertanto, una delle fattispecie previste dall'art. 53, comma 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in base al quale la decadenza del sindaco costituisce presupposto per lo scioglimento del consiglio comunale.
Per quanto esposto si ritiene che, ai sensi dell'art. 141, comma 1, lettera b), n. 1, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, ricorrano gli estremi per far luogo al proposto scioglimento.
Sottopongo, pertanto, alla firma della S.V. l'unito schema di decreto con il quale si provvede allo scioglimento del consiglio comunale di Morino (L'Aquila).

Roma, 13 febbraio 2012

Il Ministro dell'interno: Cancellieri
 
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