IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto l'art. 1, comma 1002 della legge 27 dicembre 2006, n. 296 recante "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2007)", il quale prevede che il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti procede, ai sensi dell'art. 163 del Codice dei contratti pubblici di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, ad assicurare il necessario adeguamento strutturale per l'ampliamento del porto di Taranto, garantendo i necessari interventi infrastrutturali; Vista la nota del 1° febbraio 2012, n. 4487, con la quale il Vice Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha rappresentato la necessita' di provvedere al commissariamento delle opere riguardanti i lavori di progettazione e realizzazione della "Piastra portuale", dei dragaggi del terminal contenitori, della nuova diga foranea a protezione del Molo polisettoriale ed al potenziamento dei collegamenti ferroviari; Rilevata la strategicita' delle opere marittime e di grande infrastrutturazione sopra menzionate e di seguito specificate: a) Piastra portuale di Taranto; b) dragaggio per l'approfondimento dei fondali al Molo polisettoriale e connessa vasca di contenimento dei fanghi di dragaggio; c) consolidamento/adeguamento della esistente banchina del Molo polisettoriale; d) nuova diga foranea a protezione dall'agitazione del moto ondoso in Darsena Molo polisettoriale; e) potenziamento collegamenti ferroviari del porto di Taranto; f) rettifica, allargamento e adeguamento strutturale della banchina di levante del Molo San Cataldo e della Calata 1; Preso atto che: l'Autorita' portuale di Taranto e' il soggetto attuatore degli interventi di cui sub a), d) e f); la Sogesid S.p.a. e' il soggetto attuatore dell'intervento sub b); la T.C.T. S.p.a., concessionaria del Molo polisettoriale del porto di Taranto, e' il soggetto attuatore dell'intervento sub c); la RFI S.p.a., ai sensi del Protocollo di intesa del 18 giugno 2010 sottoscritto tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, la Regione Puglia, la RFI S.p.a., l'Autorita' portuale di Taranto e la Distripark Taranto S.c.a.r.l., e' il soggetto attuatore dell'intervento di cui sub e). Considerato che gli interventi sopra cennati sono, da un decennio, in una fase di stallo a causa delle particolari procedure derivanti dall'inclusione del porto di Taranto nella perimetrazione, definita con decreto del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio del 10 gennaio 2000, dei siti di bonifica di interesse nazionale (S.I.N.) di cui alla legge 9 dicembre 1998, n. 426; Considerato che la rapida esecuzione delle opere e dei lavori menzionati, funzionali a rendere l'infrastruttura portuale di Taranto rispondente agli standard competitivi dell'area mediterranea, e' obiettivo prioritario, per i suoi riflessi positivi in termini di sicurezza e di celerita' dei trasporti marittimi e per lo sviluppo economico-competitivo dell'intero Paese; Considerato che dette opere e lavori sono, infatti, idonei a determinare un'occupazione indotta, con riflessi duraturi anche dopo il loro completamento, costituendo un importante miglioramento della dotazione nazionale di infrastrutture, nel contesto dei programmi strategici comuni con l'Unione europea; Considerato, pertanto, che al fine di agevolare, di dare impulso all'adozione degli atti connessi alla realizzazione delle infrastrutture, di seguire l'andamento delle opere e provvedere alle opportune azioni di indirizzo e supporto promuovendo le occorrenti intese tra i soggetti pubblici e privati interessati, occorre provvedere alla nomina di un Commissario straordinario per la velocizzazione delle procedure relative ai suddetti interventi; Ritenuto necessario affidare al Commissario straordinario i poteri previsti dal combinato disposto degli articoli 163, commi 5 e 7 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e 13 del decreto-legge 25 marzo 1997, n. 67, convertito in legge con modificazioni dalla legge 23 maggio 1997, n. 135; Ritenuto che l'attribuzione del detto incarico richiede, necessariamente, una profonda conoscenza dei problemi esistenti, degli enti ed operatori, e delle procedure da attuare, unite ad ampia competenza professionale e capacita' organizzativa, e che tali qualita', giusta proposta del competente Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, sono individuate nel Prof. Avv. Sergio Prete, attuale Presidente dell'Autorita' portuale di Taranto; Valutato che l'attribuzione del suddetto incarico al Presidente dell'Autorita' portuale di Taranto possa essere ricondotto alle competenze funzionali che la legge 28 gennaio 1994, n. 84 attribuisce allo stesso e che, pertanto, non debba essere previsto alcun compenso per l'espletamento dei compiti conferiti a mezzo del presente decreto; Su proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e con l'assenso del Presidente della Regione Puglia;
Decreta: Articolo unico
1. Per le motivazioni di cui alle premesse e secondo i poteri riconosciuti dal combinato disposto degli articoli 163, commi 5 e 7 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e 13 del decreto-legge 25 marzo 1997, n. 67, convertito in legge con modificazioni dalla legge 23 maggio 1997, n. 135, il Prof. Avv. Sergio Prete e' nominato Commissario straordinario per le seguenti opere e lavori relativi al porto di Taranto: a) Piastra portuale di Taranto; b) dragaggio per l'approfondimento dei fondali al Molo polisettoriale e connessa vasca di contenimento dei fanghi di dragaggio; c) consolidamento/adeguamento della esistente banchina del Molo polisettoriale; d) nuova diga foranea a protezione dall'agitazione del moto ondoso in Darsena Molo polisettoriale; e) potenziamento collegamenti ferroviari del porto di Taranto; f) rettifica, allargamento e adeguamento strutturale della banchina di levante del molo San Cataldo e della Calata 1. 2. La pronuncia sulla compatibilita' ambientale delle suindicate opere, qualora non ancora intervenuta, e' emessa, ai sensi dell'art. 13 del decreto-legge 25 marzo 1997, n. 67, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 maggio 1997, n. 135, entro sessanta giorni dalla richiesta. 3. Al Commissario straordinario, nominato ai sensi del comma 1, sono attribuite, ai sensi del comma 4-quater del citato dell'art. 13 del decreto-legge 25 marzo 1997, n. 67, le funzioni di stazione appaltante ai sensi del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 e successive modificazioni e integrazioni. 4. Il Commissario straordinario riferisce al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, nonche' al CIPE in ordine alle problematiche riscontrate e alle iniziative assunte e opera secondo le direttive dai medesimi impartite con il supporto del Ministero e della Struttura tecnica di missione e, ove necessario, delle competenti strutture regionali, acquisendo, per il tramite degli stessi, ogni occorrente studio e parere. 5. L'incarico affidato al Commissario straordinario a mezzo del presente decreto deve intendersi a titolo gratuito. Il presente decreto sara' trasmesso agli organi di controllo e sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 17 febbraio 2012
Il Presidente: Monti |