Gazzetta n. 92 del 19 aprile 2012 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 13 aprile 2012
Proroga dello stato di emergenza in relazione alle eccezionali avversita' atmosferiche che hanno colpito il territorio della regione Basilicata nel periodo dal 18 febbraio al 1° marzo 2011.


IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Visto l'articolo 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto l'articolo 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112;
Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data 10 marzo 2011, con il quale e' stato dichiarato, fino al 31 marzo 2012, lo stato di emergenza in relazione alle eccezionali avversita' atmosferiche che hanno colpito il territorio della regione Basilicata nel periodo dal 18 febbraio al 1° marzo 2011;
Considerato che la dichiarazione dello stato di emergenza e' stata adottata per fronteggiare situazioni che per intensita' ed estensione richiedono l'utilizzo di mezzi e poteri straordinari;
Vista la nota del 23 marzo 2012 con cui il Presidente della Regione Basilicata - Commissario delegato, chiede la proroga dello stato d'emergenza rappresentando l'esigenza di mantenere l'assetto straordinario e derogatorio nel contesto critico in rassegna, al fine di consentire la prosecuzione delle attivita' finalizzate al definitivo ritorno alle normali condizioni di vita della popolazione interessata alle eccezionali avversita' atmosferiche che hanno colpito il territorio della medesima Regione nel periodo dal 18 febbraio al 1° marzo 2011;
Considerato che il 1° stralcio del piano degli interventi finalizzati alla mitigazione del rischio idraulico e' stato approvato solo nel mese di febbraio 2012;
Considerato che i fondi individuati dall'ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3984 del 25 novembre 2011 a valere sulle risorse stanziate dall'articolo 5, comma 1-bis del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148, non sono ancora confluite nella contabilita' speciale intestata al Commissario delegato;
Considerato, altresi', che sono ancora in corso le iniziative di carattere urgente necessarie alla rimozione delle situazioni di pericolo per il ritorno alle normali condizioni di vita;
Ravvisata la necessita' di prevedere una proroga dello stato di emergenza al fine di porre in essere i necessari interventi finalizzati al definitivo rientro nell'ordinario;
Viste le iniziative poste in essere dal Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri in attuazione della direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 luglio 2010 recante: "Indirizzi per lo svolgimento delle attivita' propedeutiche alle deliberazioni del Consiglio dei Ministri da adottare ai sensi dell'articolo 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225";
Ritenuto che la predetta situazione emergenziale persiste, e che ricorrono, quindi, i presupposti previsti dall'articolo 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, per la proroga dello stato di emergenza;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 13 aprile 2012;

Decreta:

Ai sensi e per gli effetti dell'articolo 5, comma 1, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, in considerazione di quanto espresso in premessa, e' prorogato, fino al 31 marzo 2013, lo stato di emergenza in relazione alle eccezionali avversita' atmosferiche che hanno colpito il territorio della regione Basilicata nel periodo dal 18 febbraio al 1° marzo 2011.
Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.

Roma, 13 aprile 2012

Il Presidente: Monti
 
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