Gazzetta n. 105 del 7 maggio 2012 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO |
DECRETO 30 gennaio 2012 |
Liquidazione coatta amministrativa della «Coop. Eliseo Societa' Cooperativa in liquidazione», in Torino e nomina del commissario liquidatore. |
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IL DIRETTORE GENERALE per le piccole e medie imprese e gli enti cooperativi
Visto il D.P.R. 28 novembre 2008, n. 197, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per la parte riguardante le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi; Viste le risultanze della revisione ministeriale in data 29 novembre 2010 dalle quali si rileva lo stato d'insolvenza della societa' cooperativa sotto indicata; Viste le risultanze degli ulteriori accertamenti d'ufficio presso il registro delle imprese; Visto l'art. 2545-terdecies c.c. e ritenuto di doverne disporre la liquidazione coatta amministrativa; Visto che in data 21 aprile 2011 e' stato comunicato, ai sensi degli artt. 7 e 8 della legge n. 241/90, l'avvio del procedimento di liquidazione coatta amministrativa al legale rappresentante della societa', al Tribunale competente per territorio; Visto che il tempo per proporre osservazioni e controdeduzioni e' scaduto senza che all'Amministrazione siano mai pervenute comunicazioni da parte degli interessati; Visto l'art. 198 del r.d. 16 marzo 1942, n. 267;
Decreta:
Art. 1
La societa' «Coop. Eliseo Societa' Cooperativa in liquidazione», con sede in Torino (codice fiscale 07913730011) e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies c.c. e il dott. Cris Pino Cherubini, nato a Roma il 2 marzo 1976, ivi domiciliato in via Roberto Rossellini, ne e' nominato commissario liquidatore. |
| Art. 2
Al commissario nominato spetta il trattamento economico previsto dal D.M. 23 febbraio 2001, n. 64, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27 marzo 2001. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale Amministrativo Regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario direttamente al Presidente della Repubblica ove ne sussistano i presupposti di legge.
Roma, 30 gennaio 2012
Il direttore generale: Esposito |
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