Gazzetta n. 105 del 7 maggio 2012 (vai al sommario)
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
DECRETO 5 marzo 2012
Liquidazione coatta amministrativa della «Agricola Verde - Societa' cooperativa a r.l. in liquidazione», in San Vitaliano e nomina del commissario liquidatore.


IL DIRETTORE GENERALE
per le piccole e medie imprese e gli enti cooperativi

Visto il D.P.R. 28 novembre 2008, n. 197, recante il regolamento di organizzazione del Ministero dello sviluppo economico, per le competenze in materia di vigilanza sugli enti cooperativi;
Vista la relazione di mancata revisione in data 24 dicembre 2010 dalla quale si rileva lo stato d'insolvenza della societa' cooperativa sotto indicata;
Viste le risultanze degli ulteriori accertamenti d'ufficio presso il registro delle imprese;
Visto che in data 10 ottobre 2011 e' stato comunicato, ai sensi degli articoli 7 e 8 della legge n. 241/90, l'avvio del procedimento di liquidazione coatta amministrativa al legale rappresentante della societa' e al Tribunale competente per territorio;
Visto che il termine per proporre osservazioni e controdeduzioni e' scaduto senza che all'Amministrazione siano pervenute comunicazioni da parte degli interessati;
Visto l'art. 2545-terdecies c.c. e ritenuto di doverne disporre la liquidazione coatta amministrativa;
Visto l'art. 198 del r.d. 16 marzo 1942, n. 267;

Decreta:

Art. 1

La societa' «Agricola Verde - Societa' cooperativa a r.l. in liquidazione», con sede in San Vitaliano (NA) (codice fiscale 04706460633) e' posta in liquidazione coatta amministrativa, ai sensi dell'art. 2545-terdecies c.c.
Considerate le specifiche e plurime competenze in materia e' nominato il dott. Marco Fantone, nato a Roma il 5 ottobre 1952, domiciliato in Ostia Lido (RM), Piazza Giuliano della Rovere n. 4.
 
Art. 2

Al commissario nominato spetta il trattamento economico previsto dal D.M. 23 febbraio 2001, n. 64, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27 marzo 2001.
Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Il presente provvedimento potra' essere impugnato dinnanzi al competente Tribunale Amministrativo Regionale, ovvero a mezzo di ricorso straordinario direttamente al Presidente della Repubblica ove ne sussistano i presupposti di legge.

Roma, 5 marzo 2012

Il direttore generale: Esposito
 
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