Gazzetta n. 116 del 19 maggio 2012 (vai al sommario)
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 27 febbraio 2012
Revoca del contributo concesso alla Regione Siciliana con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 20 novembre 2002 di ripartizione della quota dell'otto per mille per l'anno 2002.



IL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI


Visto il decreto del Presidente della Repubblica del 10 marzo 1998, n. 76 e successive modificazione e integrazioni;
Vista in particolare l'art.8-bis, comma 1 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 76 del 1998, che prevede che, decorsi diciotto mesi dalla data dell'ordinativo di pagamento senza che sia intervenuto da parte del soggetto beneficiario un formale atto contrattuale o concessorio, e' assegnato al soggetto beneficiario un termine massimo di novanta giorni perche dia avvio alla realizzazione dell'intervento;
Vista la Circolare della Presidenza del Consiglio dei Ministri 5 aprile 2004 recante «Chiarimenti ed applicazioni delle modifiche introdotte con il decreto del Presidente della Repubblica 23 settembre 2002, n. 250;
Vista il proprio decreto 20 novembre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 10 marzo 2003, n. 57 S.O. Registrato dalla Corte dei Conti 1'8 gennaio 2003, Registro n. 1 Ministeri Istituzionali, foglio n. 12, con il quale per l'anno 2002 e' stata assegnata alla Regione Siciliana - Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, Palermo - una quota parte dei fondi disponibili pari a € 769.048,00 per due interventi, di cui € 384.048,00 per il «Restauro Palazzo Trigona da destinare a Museo - Piazza Armerina (Enna)»;
Vista che la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con nota 5 ottobre 2004 prot. DiCa n. 11377, ha comunicato alIa Regione Siciliana l'avvenuta erogazione, in data 2 agosto 2004, del contributo assegnato, con l'avvertenza che, decorso il termine di diciotto mesi dall'ordinativo di pagamento e l'eventuale ulteriore termine di 90 giorni, previsto dall'articolo 8-bis del decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1998, senza la formalizzazione di un atto contrattuale o concessorio, l'amministrazione avrebbe avviato il procedimento di revoca del contributo assegnato;
Visto che la Regione Siciliana, con nota prot. n. 90105 del 13 settembre 2006, ha chiesto la variazione dell'oggetto dell'intervento da «Restauro di Palazzo, Trigona da destinare a Museo - Piazza Armerina (Enna)» a «Allestimento museale di Palazzo Trigona - Piazza Armerina (Enna)»;
Visto che, con decreto 6 novembre 2008, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 13 febbraio 2009, n. 36 S.O., registrato dalla Corte dei Conti il 18 dicembre 2008, Registro n. 12 Ministeri Istituzionali, foglio n. 276, e' stata autorizzata la variazione dell'oggetto dell'intervento;
Visto che la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con nota 30 gennaio 2009 prot. DiCa n.1372, ha notificato alla Regione Siciliana il citato decreto di autorizzazione alla variazione dell'oggetto dell'intervento;
Visto che la Regione Siciliana, con nota prot.606 del 17 novembre 2010, ha rappresentato difficolta nell'avvio della procedura di gara;
Visto che la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con nota del 10 marzo 2011 prot. DiCa n. 4636, pur avendo constatato la mancanza di qualsiasi comunicazione in merito all'avvio dei lavori e rilevato il superamento del termine di 18 mesi previsto dall'articolo 8-bis del d.P.R. 76/1998, ha assegnato alIa Regione siciliana un termine di 90 giorni dal ricevimento della comunicazione per dare corso all'attuazione dell'intervento;
Visto che, con nota in data 8 luglio 2011 prot. n. 1992, la Regione Siciliana ha richiesto una ulteriore proroga per l'espletamento delle fasi di aggiudicazione e di realizzazione dell'intervento;
Visto che la Presidenza del Consiglio dei Ministri, con nota del 6 ottobre 2011 prot. DiCa n.18610, ha comunicato alIa Regione il diniego alIa concessione di un'ulteriore proroga, non ravvisandone i presupposti in considerazione della mancanza di qualsiasi comunicazione in merito allo svolgimento dei lavori e del significativo superamento del termine dei diciotto mesi e dell'ulteriore periodo di novanta giorni concesso ai sensi dell'articolo 8-bis del decreto del Presidente della Repubblica n. 76/1998;
Vista la nota del 12 ottobre 2011 prot. n. 2829 con la quale la Regione Siciliana ha inoltrato gli atti preliminari all'espletamento della gara ad evidenza pubblica per l'affidamento dei lavori ed il verbale di apertura delle operazioni di gara in corso di formalizzazione;
Visto che la Presidenza del Consiglio dei Ministri, rilevata l'insufficienza della documentazione richiesta, atta a comprovare l'avvio dei lavori ovvero l'affidamento degli stessi, riscontrato l'ampio superamento dei termini previsti dall'art. 8-bis del d.P.R. n. 76/1998, con nota del 27 dicembre 2011 prot. DiCa n. 23296, ha comunicato alla Regione Siciliana, ai sensi dell'art. 7 della Legge 7 agosto 1990, n. 241, l'avvio del procedimento per la revoca del contributo, in applicazione dell'art.8-bis del decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1998, n. 76;
Considerato che, a fronte del mancato riscontro alle reiterate richieste della Presidenza del Consiglio dei Ministri, e ampiamente decorso il termine di diciotto mesi dalla data dell'ordinativo di pagamento senza che la Regione Siciliana abbia adottato un formale atto contrattuale o concessorio per la realizzazione dell'intervento finanziato ed il termine di novanta giorni, assegnato alIa Regione Siciliana per la comunicazione di avvio dei lavori ovvero della delibera di affidamento degli stessi, come previsto dell'articolo 8-bis del d.P.R. 10 marzo 1998, n. 76;
Ritenuto che sussistono i presupposti, di cui all'articolo 8-bis del d.P.R. 10 marzo 1998, n. 76, per disporre la revoca di parte del contributo attribuito alla Regione con proprio decreto del 20 novembre 2002, pari ad una somma di € 384.048,00;
Visto il proprio decreto in data 19 gennaio 2012, con il quale al Sottosegretario di Stato alla presidenza del Consiglio dei Ministri, consigliere Paolo Peluffo, e' stata conferita la delega per talune funzioni di competenza del Presidente del Consiglio dei Ministri;


Decreta:


Art. 1


1. E' revocato l'importo di € 384.048,00, corrispondente a quota parte del contributo complessivo attribuito alla Regione Siciliana - Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, Palermo per un ammontare pari a € 769·048,00 per «L'allestimento museale di Palazzo Trigona - Piazza Armerina (Enna)».
 
Art. 2


1. L'importo di € 384.048,00, ai sensi dell'art. 2 del d.P.R. 10 novembre 1999, n. 469, deve essere versato dalla Regione Siciliana sul Capo X - Cap. 2368 - art.6, «Entrate eventuali e diverse» del Ministero dell'economia e finanze, per essere riassegnato nell'ambito dell'unita revisionale di base «otto per mille dell'IRPEF Stato» dello state diprevisione del Ministero dell'economia e delle finanze ed utilizzato ai fini della ripartizione della quota dell'otto per mille dell'IRPEF devoluta alla diretta gestione statale.
 
Art. 3


1. La Regione Siciliana e' tenuta a comunicare l'avvenuto versamento alla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per il coordinamento amministrativo, mediante trasmissione di copia del versamento effettuato.
 
Art. 4


1. Avverso il presente decreto puo' essere proposto ricorso al competente Tribunale amministrativo entro il termine di 60 giorni, ovvero al Presidente della Repubblica entro il termine di 120 giorni, decorrenti dalla data della comunicazione del provvedimento stesso.
Il presente decreto sara' trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 27 febbraio 2012


Il Sottosegretario di Stato
alla Presidenza del Consiglio dei Ministri
Peluffo

Registrato alla Corte dei conti il 20 aprile 2012 Presidenza del Consiglio dei Ministri, registro n. 3, foglio n. 261
 
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