Gazzetta n. 127 del 1 giugno 2012 (vai al sommario) |
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI |
DECRETO 12 aprile 2012 |
Ricostituzione del Comitato provinciale I.N.P.S. di Napoli. |
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IL DIRETTORE TERRITORIALE DEL LAVORO di Napoli
Visti gli articoli 1, 34 e 35 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1910, n. 639, recante norme di attuazione delle deleghe conferite al Governo con gli articoli 27 e 29 della legge 30 aprile 1969, n. 153, concernente la revisione degli ordinamenti pensionistici e norme in materia di sicurezza; Vista la legge 9 marzo 1989, n. 88, concernente la ristrutturazione dell'Istituto nazionale della previdenza sociale e, in particolare, gli articoli 44, 46 e 49; Visto il decreto legislativo 30 giugno 1994, n. 479, in materia di riordino e soppressione di enti pubblici di previdenza ed assistenza; Visto l'art. 7, comma 10, della Legge 30 luglio 2010, n. 122, recante - Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitivita' economica -, il quale dispone che con effetto dalla ricostituzione dei comitati amministratori delle gestioni, fondi e casse di cui all'articolo 1, primo comma, numero 4, del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, e successive modificazioni, nonche' dei comitati previsti dagli articoli 33 e 34 del medesimo decreto del Presidente della Repubblica, il numero dei rispettivi componenti e' ridotto in misura non inferiore al trenta per cento; Rilevata la necessita' di procedere alla ricostituzione del comitato provinciale dell'I.N.P.S. di Napoli, costituito con decreto direttoriale n. 325 del 13 novembre 2007, secondo le nuove disposizioni normative; Vista la circolare del Ministero del lavoro e della previdenza sociale n. 13/3PS/127644 del 29 agosto 1970, contenente le direttive per la costituzione dei comitati provinciali dell'I.N.P.S. ed i criteri per quanto attiene al rapporto proporzionale e alla ripartizione settoriale delle rappresentanze dei lavoratori dipendenti, dei datori di lavoro e dei lavoratori autonomi; Vista la circolare del Ministero del lavoro e della previdenza sociale Direzione generale della previdenza e della assistenza sociale Div. III n. 31/89 prot. n. 2/3PS/95838 del 14 aprile 1989, recante le istruzioni per la costituzione dei comitati provinciali dell'I.N.P.S. in attuazione della legge n. 89/1989; Vista la nota prot. 0001996 del 09/07/2010 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Segretariato Generale - Div. I, concernente le linee di indirizzo per l'applicazione dell'art. art. 7, comma 10, del decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 - composizione Comitati provinciali INPS; Vista la nota prot. 0001075 del 21/01/2011 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione generale per le politiche previdenziali - Div. II, concernente chiarimenti sulla presidenza delle Commissioni speciali costituite in seno ai Comitati provinciali dell'INPS, ex art. 46, comma 3, della legge n. 88/89; Considerato che la selezione da operare per l'individuazione delle organizzazioni maggiormente rappresentative alle quali chiedere le designazioni ai fini delle nomine e' da porre in relazione al numero dei membri previsto dall'art. 44 della legge n. 89/1989 citata, cosi' come modificato dall'art. 7 comma 10 della L. 122/2010; Rilevato che dai dati acquisiti da questa Direzione si puo' desumere - per l'importanza e il grado di sviluppo delle diverse attivita' produttive nella provincia e per la consistenza numerica ed il diverso indice annuo di occupazione delle forze di lavoro che vi sono impiegate - il prevalere, in particolare quale riferimento per la ripartizione dei membri da assegnare settorialmente alle associazioni dei lavoratori dipendenti e a quelle dei datori di lavoro, dei settori del' industria, dell'agricoltura, del commercio e dell'artigianato, rispetto ai restanti settori indicati nell'art. 49 della legge n. 88/1989; Tenuto conto che le associazioni piu' rappresentative dell'artigianato e del commercio sono rappresentate nel comitato provinciale I.N.P.S, quali espressioni delle categorie dei lavoratori autonomi; Considerato, inoltre, che ai sensi del penultimo comma 35 del citato decreto del Presidente della Repubblica n. 639/1970, i membri che rappresentano i lavoratori dipendenti, i datori di lavoro ed i lavoratori autonomi debbono essere designati dalle rispettive organizzazioni sindacali piu' rappresentative operanti nella provincia; Considerato, ancora, che a tal fine sono state interessate le seguenti associazioni sindacali: 1) Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL) camera del lavoro territoriale di Napoli; 2) Confederazione italiana sindacati lavoratori (CISL) unione sindacale territoriale di Napoli; 3) Unione italiana del lavoro (UIL) camera sindacale territoriale di Napoli; 4) Unione generale del lavoro (UGL); 5) Confederazione italiana sindacati autonomi lavoratori (CISAL) unione provinciale di Napoli; 6) Confederazione nazionale sindacati autonomi lavoratori (CONFSAL) 7) Confederazione italiana dirigenti di azienda (CIDA) unione provinciale dl Napoli; 8) Confederazione generale dell'agricoltura italiana (CONFAGRICOLTURA) unione provinciale degli agricoltori di Napoli; 9) Confederazione nazionale coltivatori diretti (COLDIRETTI) federazione provinciale di Napoli; 10) Confederazione italiana agricoltori della provincia di Napoli (CIA) 11) Confederazione generale italiana dell'artigianato (CONFARTIGIANATO) della provincia di Napoli; 12) Confederazione delle libere associazioni artigiane italiane (CLAAI) associazione dell'artigianato e della piccola e media impresa della provincia di Napoli; 13) Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa della provincia di Napoli (CNA), 14) Confederazione Autonoma Sindacati Artigiani (CASARTIGIANI) associazione artigiani della provincia di Napoli; 15) Associazione degli industriali della provincia dl Napoli; 16) Associazione piccole industrie della provincia di Napoli (A.P.I.) 17) Confcommercio, (ASCOM) associazione generale del commercio del turismo e dei servizi della provincia di Napoli; 18) Confederazione italiana esercenti attivita' commerciale e turistiche (CONFESERCENTI) associazione provinciale di Napoli; Considerato, altresi', che per la corretta formulazione del giudizio sul grado di rappresentativita' delle organizzazioni sindacali occorre stabilire in via preventiva, criteri di valutazione; Ritenuto che la formulazione di tale giudizio, sul piano provinciale, debba scaturire dalla valutazione dei sottoelencati criteri: a) consistenza numerica dei soggetti rappresentati, rilevata sulla base dei dati forniti dalle singole organizzazioni sindacali; b) ampiezza e diffusione nella provincia delle strutture organizzative di ciascuna organizzazione sindacale (che nello specifico sono da individuare nel numero delle sedi operanti nei comuni della provincia e nel numero dei responsabili); c) partecipazione attiva e costante alla formazione e stipulazione di contratti e accordi collettivi integrativi di lavoro; d) partecipazione alla trattazione delle controversie individuali, plurime e collettive di lavoro; e) partecipazione ad organismi collegiali presenti nella provincia di Napoli; Ritenuto che ogni criterio deve essere ponderato sia singolarmente che unitamente a tuti gli altri e alla loro effettiva concorrenza; Considerato che la composizione del comitato provinciale dell'I.N.P.S. deve rispondere all'esigenza di assicurare per la presidenza delle speciali commissione di cui all'art. 46 della legge 9 marzo 1989, n. 88, la presenza di componenti designati dalle organizzazioni ed associazioni dei lavoratori autonomi piu' rappresentative a livello provinciale, nei limiti stabiliti dall'art. 7, comma 10, della legge n 122/2010 e secondo i chiarimenti forniti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione generale per le politiche previdenziali - Div. II, con nota prot. 0001075 del 21/01/2011; Ritenuto che il grado di rappresentativita' sia da desumere dalla consistenza dell'attivita' sindacale e/o associativa, con riguardo a ciascuno dei criteri su esposti; Viste le risultanze degli atti istruttori; Rilevato, in definitiva, che sulla base dei criteri e parametri esposti, certi ed obiettivi, dei dati acquisiti dall'ufficio sulla consistenza associativa, sulla diffusione territoriale, sulla contrattazione collettiva integrativa delle OO.SS. a livello provinciale, sulla trattazione delle controversie individuali, plurime e collettive di lavoro, sulla partecipazione ad organismi collegiali, sono risultate maggiormente rappresentative ai fini delle nomine dei componenti del ricostituendo comitato provinciale dell'INPS di Napoli le seguenti organizzazioni sindacali e/o associazioni datoriali provinciali: per i lavoratori dipendenti: - Confederazione generale italiana del lavoro (CGIL); - Confederazione italiana sindacati lavoratori (CISL) ; - Unione italiana del lavoro (UIL); - Unione generale lavoratori (UGL); - Confederazione italiana dirigenti di azienda delegazione provinciale di Napoli (CIDA); per i datori di lavoro: - Associazione degli industriali della provincia di Napoli aderente alla Confindustria di Napoli; - Confederazione generale dell'agricoltura italiana - Unione provinciale agricoltori di Napoli; per i lavoratori autonomi: - Confcommercio, (ASCOM) associazione generale del commercio del Turismo e dei servizi della provincia di Napoli; - Confederazione delle libere associazioni artigiane italiane (CLAAI) associazione dell'artigianato e della piccola e media Impresa della provincia di Napoli; Ritenuto che l'assegnazione del numero dei rappresentanti a ciascuna delle organizzazioni sindacali individuate come maggiormente rappresentative non possa prescindere, nei limiti della disponibilita' dei posti esistenti, dal maggior peso rappresentativo rilevato nell'ambito provinciale; Viste le designazioni pervenute dalle organizzazioni sindacali predette, individuate come maggiormente rappresentative; Visto il decreto ministeriale n. 687 del 7 novembre 1996, relativo al regolamento recante norme per l'unificazione degli uffici periferici del Ministero del lavoro, in particolare il comma 2 dell'art. 9, integrativo dell'art. 44 comma 1 sub 4), 5) e 6) della legge n. 88/1989 che prevede quali membri di diritto: il dirigente preposto della direzione provinciale del lavoro; il direttore della locale ragioneria provinciale dello Stato; il dirigente della sede provinciale dell'Istituto nazionale della previdenza sociale,
Decreta:
Art. 1
E' costituito, presso la sede provinciale dell'I.N.P.S. di Napoli, il comitato provinciale di cui al primo comma dell'art. 34 del decreto del Presidente della Repubblica 30 aprile 1970, n. 639, come sostituito dall'art. 44 della legge 9 marzo 1989, n. 88, come modificato dall'art. 7, comma 10 della legge n. 122/2010, composto come segue: Rappresentanti dei lavoratori dipendenti: a) per la C.G.I.L.: 1) Pastore Davide, nato a Napoli il 01/01/1953; 2) Nughes Giovanni, nato a Napoli il 10/02/1957; b) per la C.I.S.L.: 1) D'Andrea Carlo, nato a Casoria il 14/10/1950; 2) Di Matteo Esilio, nato a Sant'Antimo il 02/03/1950; c) per la U.I.L.: 1) Saggese Emilio, nato a San Giuseppe Vesuviano il 13/01/1966; d) per la U.G.L.: 1) De Miranda Gianfranco, nato a Napoli il 19/08/1943; e) per la C.I.D.A.: 1 ) Cappitti Ariberto, nato a Taranto il 26/01/1923; Rappresentanti dei datori di lavoro: a) per l'Associazione degli Industriali di Napoli: 1) Savoia Gerardo, nato a Napoli il 09/07/1978; b) per la Confederazione generale dell'agricoltura italiana, Unione agricoltori della provincia di Napoli: 1) Fiore Francesco, nato ad Aprigliano il 27/05/1949; Rappresentanti dei lavoratori autonomi: a) per la Confcommercio (ASCOM): 1) Cordaro Vincenzo, nato a Napoli il 29/09/1964 ; b) per la CLAAI (associazione dell'artigianato): 1) Borriello Giovanni, nato a Napoli il 28/01/1971; Membri di diritto: 1) il dirigente preposto della Direzione Territoriale del Lavoro di Napoli; 2) il direttore della Ragioneria provinciale dello Stato di Napoli; 3) il dirigente della sede provinciale di Napoli dell'Istituto nazionale della previdenza sociale. |
| Art. 2
La Commissione speciale del Comitato provinciale INPS di Napoli, di cui al punto 3 dell'art. 46 della Legge 09.03.1989, n. 88, e' composta, oltre che dai componenti di diritto di cui al precedente art. 1, dai sigg: 1) Imparato Cristofaro, nato a Ercolano 11/05/1933, in rappresentanza della Unione Agricoltori della provincia di Napoli; 2) Merola Caterina, nata a Napoli il 20/07/1966, in rappresentanza dei Coltivatori Diretti - Federazione Provinciale di Napoli; 3) Bellone Fabrizio, nato a Napoli il 09/12/1967, in rappresentanza dei Coltivatori Diretti - Federazione Provinciale di Napoli |
| Art. 3
La seconda Commissione speciale del Comitato provinciale INPS di Napoli, di cui al punto 3 dell'art. 46 della legge 9.03.1989, n. 88, e' composta, oltre che dai componenti di diritto di cui al precedente art. 1, dai sigg.: 1) Borriello Giovanni, nato a Napoli il 28/01/1971, in rappresentanza della CLAAI associazione dell'artigianato e della piccola e media impresa della provincia di Napoli; 2) Maresca Rosa, nata a Torre Annunziata il 02/02/1946, in rappresentanza della CONFARTIGIANATO Napoli; 3) Francese Raimondo, nato ad Aversa il 15/11/1945, in rappresentanza della CASARTIGIANI - Associazione Artigiani della Provincia di Napoli; |
| Art. 4
La terza Commissione speciale del Comitato provinciale INPS di Napoli, di cui al punto 3 dell'art. 46 della legge 9.03.1989, n. 88, e' composta, oltre che dai componenti di diritto di cui al precedente art. 1, dai sigg.: 1) D'Anna Michele, nato a Casoria il 12/03/1949, in rappresentanza della CONFCOMMERCIO Napoli; 2) Magliacano Giuseppe, nato a Pontecagnano Faiano il 16/09/1936, in rappresentanza della CONFESERCENTI Napoli; 3) Mallardo Maria Michela, nata a Napoli il 24/07/1977, in rappresentanza della CONFESERCENTI Napoli. |
| Art. 5
Il Comitato, composto come sopra descritto, rimarra' in carica quattro anni a decorrere dalla data di insediamento. La presidenza delle commissioni speciali sara' nominata tra i tre rappresentanti di categoria facenti parte di ciascuna di esse. Il dirigente della sede INPS di Napoli e' incaricato dell'esecuzione del presente provvedimento. |
| Art. 6
Il presente decreto e' ricorribile al Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, entro i termini e con le modalita' previste dalla legge, da chiunque vi abbia interesse. Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana e nel Bollettino Ufficiale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Napoli, 12 aprile 2012
Il direttore territoriale: Pingue |
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