Gazzetta n. 159 del 10 luglio 2012 (vai al sommario)
COMITATO INTERMINISTERIALE PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
DELIBERAZIONE 23 marzo 2012
Fondo per lo sviluppo e la coesione. Interventi di ripristino di immobili pubblici nella citta' e nella provincia di L'Aquila (Sisma dell'aprile 2009). II° programma stralcio - Fondo infrastrutture. (Deliberazione n. 44/2012).


IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA

Visti gli articoli 60 e 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003), con i quali vengono istituiti, presso il Ministero dell'economia e delle finanze e il Ministero delle attivita' produttive, i Fondi per le aree sottoutilizzate, coincidenti con l'ambito territoriale delle aree depresse di cui alla legge n. 208/1998 e al Fondo istituito dall'art. 19, comma 5, del decreto legislativo n. 96/1993;
Visto l'art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3, recante «Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione», il quale prevede che ogni progetto di investimento pubblico debba essere dotato di un codice unico di progetto (CUP);
Visto l'art. 1, comma 2, del decreto-legge 8 maggio 2006, n. 181, convertito dalla legge 17 luglio 2006, n. 233, che trasferisce al Ministero dello sviluppo economico il Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione e le funzioni di cui all'art. 24, comma 1, lettera c) del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300, ivi inclusa la gestione del Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS);
Visto l'art. 6-quinquies del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, che istituisce nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico, a decorrere dall'anno 2009, un Fondo per il finanziamento, in via prioritaria, di interventi finalizzati al potenziamento della rete infrastrutturale di livello nazionale, ivi comprese le reti di telecomunicazione e quelle energetiche, di cui e' riconosciuta la valenza strategica ai fini della competitivita' e della coesione del Paese ("Fondo Infrastrutture");
Visto l'art. 18 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito con modificazioni nella legge 28 gennaio 2009, n. 2, che - in considerazione della eccezionale crisi economica internazionale e della conseguente necessita' della riprogrammazione nell'utilizzo delle risorse disponibili, fermi i criteri di ripartizione territoriale e le competenze regionali nonche' quanto previsto, fra l'altro, dall'art. 6-quinquies della richiamata legge n. 133/2008 - dispone che il CIPE, presieduto in maniera non delegabile dal Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro per le infrastrutture ed i trasporti, in coerenza con gli indirizzi assunti in sede europea, assegni, fra l'altro, una quota delle risorse nazionali disponibili del Fondo aree sottoutilizzate al Fondo infrastrutture di cui all'art. 6-quinquies;
Visto il decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, convertito con modificazioni nella legge 24 giugno 2009, n. 77, recante "Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella Regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile";
Visto in particolare l'art. 4, comma 1, lettera b), del citato decreto-legge n. 39/2009, il quale prevede la predisposizione e l'attuazione, da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, d'intesa con le Amministrazioni interessate e con la Regione Abruzzo, sentiti i sindaci dei Comuni interessati, di un piano di interventi urgenti per il ripristino degli immobili pubblici danneggiati dagli eventi sismici, compresi quelli adibiti all'uso scolastico e le strutture edilizie universitarie e del Conservatorio di musica di L'Aquila, l'Accademia internazionale per le arti e le scienze dell'immagine di L'Aquila, nonche' le caserme in uso all'amministrazione della difesa e gli immobili demaniali o di proprieta' di enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, formalmente dichiarati di interesse storico-artistico ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42;
Visto inoltre il comma 2 del medesimo art. 4, il quale dispone che alla realizzazione di tali interventi provveda il Presidente della Regione Abruzzo in qualita' di Commissario delegato, avvalendosi del competente Provveditorato interregionale alle opere pubbliche e dei competenti uffici scolastici provinciali;
Visto altresi' l'art. 14, comma 1, dello stesso decreto-legge n. 39/2009, il quale prevede fra l'altro, che il CIPE assegni, per il finanziamento degli interventi di ricostruzione e delle altre misure di cui al medesimo decreto-legge, un importo di 408,5 milioni di euro, a valere sulle risorse del Fondo infrastrutture di cui all'art. 18 del richiamato decreto-legge n. 185/ 2008, utilizzabile anche senza il vincolo di cui al comma 3 dello stesso art. 18;
Visto il decreto- legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, e visto in particolare l'art. 7, commi 26 e 27, del citato decreto- legge n. 78/2010, che ha attribuito al Presidente del Consiglio dei Ministri la gestione del FAS, prevedendo che lo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri o il Ministro delegato si avvalgano, nella gestione del citato Fondo, del Dipartimento per lo sviluppo e la coesione economica del Ministero dello sviluppo economico;
Vista la legge 13 agosto 2010, n. 136 e in particolare gli articoli 3 e 6 che per la tracciabilita' dei flussi finanziari a fini antimafia, prevedono che gli strumenti di pagamento riportino il CUP ove obbligatorio ai sensi della sopracitata legge n. 3/2003, sanzionando la mancata apposizione di detto codice;
Visto il decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, recante disposizioni in materia di risorse aggiuntive e interventi speciali per la rimozione di squilibri economici e sociali, in attuazione dell'art. 16 della legge 5 maggio 2009, n. 42, recante la delega al Governo in materia di federalismo fiscale e visto in particolare l'art. 4 del medesimo decreto legislativo, il quale dispone che il FAS di cui all'art. 61 della legge n. 289/2002 assuma la denominazione di Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC), e sia finalizzato a dare unita' programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 13 dicembre 2011, con il quale e' stata conferita la delega al Ministro per la coesione territoriale ad esercitare, tra l'altro, le funzioni di cui al richiamato art. 7 della legge n. 122/2010 relative, fra l'altro, alla gestione del FAS, ora Fondo per lo sviluppo e la coesione;
Vista la delibera 27 dicembre 2002, n. 143 (G.U. n. 87/2003, errata corrige in G.U. n. 140/2003), con la quale questo Comitato ha definito il sistema per l'attribuzione del Codice unico di progetto (CUP), che deve essere richiesto dai soggetti responsabili di cui al punto 1.4 della delibera stessa;
Vista la delibera 29 settembre 2004, n. 24 (G.U. n. 276/2004), con la quale questo Comitato ha stabilito che il CUP deve essere riportato su tutti i documenti amministrativi e contabili, cartacei ed informatici, relativi a progetti di investimento pubblico, e deve essere utilizzato nelle banche dati dei vari sistemi informativi, comunque interessati ai suddetti progetti;
Viste le proprie delibere 31 luglio 2009, n. 79 (G.U. n. 241/2009) e 6 novembre 2009, n. 82 (G.U. n. 28/2010), con le quali, a valere sulla predetta quota di 408,5 milioni di euro stanziata a valere sul citato Fondo infrastrutture, sono state disposte assegnazioni di risorse in favore del Presidente della Regione Abruzzo, in qualita' di Commissario delegato per la ricostruzione, rispettivamente per 40 milioni di euro e per 200,85 milioni di euro, destinate l'una al finanziamento di un Programma stralcio concernente la parziale ricostruzione dell'Universita' di L'Aquila, l'altra al finanziamento di un primo Programma stralcio volto alla ricostruzione di 27 edifici pubblici danneggiati della Citta' e della Provincia di L'Aquila;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 settembre 2011, che, nel ripartire tra i vari Ministeri le riduzioni di spesa disposte, per il periodo 2012-2014, dal decreto-legge 6 luglio 2011, n. 98, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2011, n. 111, ha escluso da tali riduzioni le quote del FSC destinate al finanziamento degli interventi di ricostruzione e alle altre misure assunte in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella Regione Abruzzo del mese di aprile 2009;
Vista la nota n. 5121 del 7 febbraio 2012, con la quale il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, valutata la richiesta del Commissario delegato per la ricostruzione, Presidente della Regione Abruzzo, concernente il finanziamento di un secondo programma stralcio per il ripristino di 23 immobili pubblici danneggiati dal sisma del 6 aprile 2009, sottopone all'esame di questo Comitato, anche a conferma di precedente proposta trasmessa in data 1° agosto 2011, l'assegnazione di 167,65 milioni di euro a carico del citato stanziamento complessivo di 408,5 milioni di euro a valere sul Fondo infrastrutture e gia' parzialmente utilizzato con le richiamate delibere nn. 79 e 82/2009;
Preso atto della relazione sulla ricostruzione dei Comuni del cratere aquilano, presentata dal Ministro per la coesione territoriale in data 16 marzo 2012 e sottoposta all'esame di questo Comitato nell'odierna seduta, nella quale sono, fra l'altro, esposte le innovazioni procedurali intese ad accelerare la ricostruzione, con garanzia di semplificazione della governance e di maggior rigore, anche attraverso il rafforzamento delle condizioni concorrenziali e della trasparenza informativa sulla gestione, anche finanziaria, degli interventi;
Ritenuto, al fine di corrispondere con urgenza alle ulteriori esigenze di ricostruzione e funzionalita' degli edifici pubblici nella Citta' e nella Provincia di L'Aquila danneggiati dal sisma del 2009, di dover procedere con l'assegnazione di 167,65 milioni di euro, che completa l'utilizzo del citato stanziamento complessivo di 408,5 milioni di euro a valere sul Fondo infrastrutture;
Vista la nota n. 1229-P del 22 marzo 2012, predisposta congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e posta a base dell'odierna seduta del Comitato, contenente le osservazioni da riportare nella presente delibera;
Su propostadel Ministro per la coesione territoriale sulla quale viene rilevato in seduta l'accordo dei Ministri, dei Vice Ministri e dei Sottosegretari di Stato presenti;

Delibera:
1. Assegnazione delle risorse
Per il finanziamento degli interventi di cui al secondo programma stralcio richiamato in premessa, volto a garantire la ricostruzione di 23 edifici pubblici della Citta' e della Provincia di L'Aquila danneggiati dagli eventi sismici verificatisi nel mese di aprile 2009, viene disposta - ai sensi e per le finalita' dell'art. 4, comma 1, lettera b) del decreto-legge n. 39/2009 - l'assegnazione dell'importo complessivo di 167,65 milioni di euro, per l'anno 2012, a favore del Presidente della Regione Abruzzo, in qualita' di Commissario delegato per la ricostruzione. Il relativo onere e' posto a carico delle residue disponibilita' del previsto stanziamento di 408,5 milioni di euro, a valere sul Fondo infrastrutture citato nelle premesse.
Nell'allegato alla presente delibera, della quale costituisce parte integrante, e' riportato l'elenco degli edifici compresi nel detto programma stralcio, con l'indicazione dei rispettivi importi, come da proposta del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
Il predetto finanziamento di 167,65 milioni di euro sara' erogato secondo modalita' temporali compatibili con i vincoli di finanza pubblica correlati all'utilizzo delle risorse del FSC.
Ai sensi dell'art. 4, comma 2, del decreto-legge n. 39/2009 (legge n. 77/2009), alla realizzazione del richiamato programma stralcio provvede il Commissario delegato per la ricostruzione, Presidente della Regione Abruzzo, avvalendosi del competente Provveditorato interregionale alle opere pubbliche quale soggetto attuatore. 2. Attivita' di monitoraggio
Ai sensi dell'art. 14, comma 5-quater del richiamato decreto-legge n. 39/2009, per lo svolgimento delle attivita' di monitoraggio sulla realizzazione degli interventi finanziati con la presente delibera, il Commissario delegato si avvale del Nucleo di valutazione istituito nell'ambito del Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica della Presidenza del Consiglio dei Ministri. 3. Relazione sullo stato di attuazione del programma stralcio
Con cadenza semestrale, a decorrere dal 31 dicembre 2012, il Commissario delegato sottoporra' all'approvazione di questo Comitato, previo inoltro ai competenti Ministeri, apposita relazione sullo stato complessivo di attuazione del programma stralcio oggetto della presente assegnazione e sullo stato di utilizzazione delle relative risorse. Ai sensi della delibera n. 24/2004 richiamata in premessa, il CUP assegnato ai singoli interventi dovra' essere evidenziato in tutta la documentazione amministrativa e contabile riguardante gli interventi stessi.
Roma, 23 marzo 2012

Il Presidente: Monti Il Segretario:Barca

Registrato alla Corte dei conti il 2 luglio 2012 Ufficio di controllo sugli atti del Ministero dell'economia e delle finanze, registro n. 7 Economie e finanze, foglio n. 22
 
Allegato
Parte di provvedimento in formato grafico

 
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