Gazzetta n. 177 del 31 luglio 2012 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI |
DECRETO 11 luglio 2012 |
Proroga dell'autorizzazione rilasciata all'organismo denominato «ICEA - Istituto per la Certificazione etica e ambientale» ad effettuare i controlli sulla denominazione di origine protetta «Farina di Neccio della Garfagnana». |
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IL DIRETTORE GENERALE per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del consumatore
Visto il Regolamento (CE) n. 510/2006 del Consiglio del 20 marzo 2006, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli ed alimentari, e in particolare l'art. 19 che abroga il Regolamento (CEE) n. 2081/92; Visto l'art. 17, comma 1 del predetto Regolamento (CE) n. 510/2006 che stabilisce che le denominazioni che alla data di entrata in vigore del Regolamento stesso figurano nell'allegato del Regolamento (CE) n. 1107/96 e quelle che figurano nell'allegato del Regolamento (CE) n. 2400/96, sono automaticamente iscritte nel «registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette»; Visti gli articoli 10 e 11 del predetto Regolamento (CE) n. 510/06, concernente i controlli; Visto il Regolamento (CE) n. 465 del 12 marzo 2004 con il quale l'Unione europea ha provveduto alla registrazione, fra le altre, della denominazione di origine protetta «Farina di Neccio della Garfagnana»; Vista la legge 21 dicembre 1999, n. 526, recante disposizioni per l'adempimento di obblighi derivanti dalla appartenenza dell'Italia alle Comunita' europee - Legge comunitaria 1999 - ed in particolare l'art. 14 il quale contiene apposite disposizioni sui controlli e la vigilanza sulle denominazioni protette dei prodotti agricoli e alimentari; Visto il decreto 13 luglio 2009, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - serie generale n. 179 del 4 agosto 2009, con il quale l'organismo «ICEA - Istituto per la Certificazione etica e ambientale» con sede in Bologna, Via Nazario Sauro n. 2, e' stato autorizzato ad effettuare i controlli sulla denominazione di origine protetta «Farina di Neccio della Garfagnana»; Considerato che la predetta autorizzazione ha validita' triennale a decorrere dal 13 luglio 2009; Considerato che l'Associazione Castanicoltori della Garfagnana pur essendone richiesto, non ha ancora provveduto a segnalare l'organismo di controllo da autorizzare per il triennio successivo alla data di scadenza dell'autorizzazione sopra citata; Considerata la necessita' di garantire l'efficienza del sistema di controllo concernente la denominazione di origine protetta «Farina di Neccio della Garfagnana» anche nella fase intercorrente tra la scadenza della predetta autorizzazione e il rinnovo della stessa oppure l'autorizzazione all'eventuale nuovo organismo di controllo; Ritenuto per i motivi sopra esposti di dover differire il termine di proroga dell'autorizzazione, alle medesime condizioni stabilite nella autorizzazione concessa con decreto 13 luglio 2009, fino all'emanazione del decreto di rinnovo dell'autorizzazione all'organismo denominato «ICEA - Istituto per la Certificazione etica e ambientale» oppure all'eventuale nuovo organismo di controllo;
Decreta:
Art. 1
L'autorizzazione rilasciata all'organismo denominato «ICEA - Istituto per la Certificazione etica e ambientale» con decreto 13 luglio 2009, ad effettuare i controlli sulla denominazione di origine protetta «Farina di Neccio della Garfagnana», registrata con il Regolamento della Commissione (CE) n. 465 del 12 marzo 2004 e' prorogata fino all'emanazione del decreto di rinnovo dell'autorizzazione all'organismo stesso oppure all'eventuale autorizzazione di altra struttura di controllo. |
| Art. 2
Nell'ambito del periodo di validita' della proroga di cui all'articolo precedente l'organismo di controllo e' obbligato al rispetto delle prescrizioni impartite con il decreto 13 luglio 2009. Il presente decreto e' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entra in vigore dalla data della sua emanazione. Roma, 11 luglio 2012
Il direttore generale: La Torre |
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