Gazzetta n. 186 del 10 agosto 2012 (vai al sommario) |
MINISTERO DELLA SALUTE |
DECRETO 27 luglio 2012 |
Riconoscimento dell'acqua minerale «Col di Sasso», in Scarlino, al fine dell'imbottigliamento e della vendita. |
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IL DIRETTORE GENERALE della prevenzione
Vista la domanda in data 7 giugno 2012 con la quale la societa' Col di Sasso Acque S.r.l., con sede in Corciano (Perugia), Via Nervi 6, ha chiesto il riconoscimento dell'acqua minerale naturale «Col di Sasso», sgorgante dall'omonima sorgente nell'ambito del permesso di ricerca denominato «Col di Sasso 2» sito nel territorio del comune di Scarlino (Grosseto), al fine dell'imbottigliamento e della vendita; Esaminata la documentazione prodotta; Visto il decreto del Capo del Governo 7 novembre 1939, n. 1858; Visto il decreto legislativo 8 ottobre 2011, n. 176, di attuazione della direttiva 2009/54/CE sulla utilizzazione e la commercializzazione delle acque minerali naturali; Visto il decreto ministeriale 12 novembre 1992, n. 542, come modificato dal decreto ministeriale 29 dicembre 2003; Visto il decreto interministeriale Salute - Attivita' produttive 11 settembre 2003; Visto il parere della III Sezione del Consiglio Superiore di Sanita' espresso nella seduta del 18 luglio 2012; Visto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
Decreta:
Art. 1
1) E' riconosciuta come acqua minerale naturale, ai sensi dell'art. 2 del decreto legislativo 8 ottobre 2011, n. 176, l'acqua denominata «Col di Sasso», sgorgante dall'omonima sorgente nell'ambito del permesso di ricerca denominato «Col di Sasso 2» sito nel territorio del comune di Scarlino (Grosseto). 2) Ai sensi dell'art. 1 del decreto interministeriale Salute - Attivita' produttive 11 settembre 2003. sulle etichette, in prossimita' immediata della denominazione dell'acqua minerale naturale, in caratteri nettamente visibili, deve essere riportata la seguente dicitura: «Contiene piu' di 1,5 mg/L di fluoro: non ne e' opportuno il consumo regolare da parte dei lattanti e dei bambini di eta' inferiore a sette anni». Il presente decreto sara' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e comunicato alla Commissione europea. Copia del presente decreto sara' trasmesso alla societa' titolare ed ai competenti organi regionali per i provvedimenti di cui all'art. 6 del decreto legislativo n. 176/2011. Roma, 27 luglio 2012
Il direttore generale: Ruocco |
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